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Beethoven si diverte
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Beethoven si diverte

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Beethoven si diverte è un concerto-spettacolo promosso dalla formazione cameristica italo-svizzera Trio des Alpes, con l’intento di proporre al pubblico un Ludwig van Beethoven inusuale: quello che “si è divertito” a elaborare canzonette. Con questo termine potremmo forse definire i numerosi canti popolari, o Volkslieder, che il genio di Bonn si dilettò ad arrangiare per trio e voce lungo oltre un decennio.
Alle esecuzioni musicali s’intreccia il monologo per voce femminile scritto da Rita Charbonnier e contenuto in questa pubblicazione. Chi parla è Johanna van Beethoven, nata Reiss, che fu cognata del Maestro e con lui ebbe un rapporto a dir poco complicato. Introduce il monologo un saggio sui Volkslieder del musicista e musicologo Maurizio D’Alessandro; seguono un profilo di Johanna van Beethoven e un articolo di Corrado Greco, il pianista del Trio des Alpes, sulla concezione del concerto-spettacolo.
Nell’anno beethoveniano, questa pubblicazione rappresenta un’occasione per accostarsi a un Beethoven poco esplorato: quello che, nello stesso periodo della sua vita, scrisse musica d’intrattenimento e trascinò in tribunale la cognata.
LanguageItaliano
Release dateJun 15, 2020
ISBN9788835849391
Beethoven si diverte

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    Beethoven si diverte - Rita Charbonnier

    Beethoven si diverte

    Monologo teatrale. Con un saggio introduttivo di Maurizio D’Alessandro

    Rita Charbonnier

    Beethoven si diverte

    © 2019, 2020 Rita Charbonnier. Proprietà letteraria riservata

    ISBN edizione cartacea: 9781687730701


    Registrazione Opera di prosa SIAE sez. DOR 19/1/2017

    Codice opera: 926460A

    Codice IPI: 427361856


    Il testo di questo libro elettronico non può essere riprodotto, adattato, trasferito, distribuito, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo, né in tutto né in parte, senza l’esplicito consenso dell’autrice. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo costituisce un illecito che sarà sanzionato secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifiche.

    Cura grafica ed editoriale:

    Scrittura a Tutto Tondo

    Progettazione della copertina: Valentina Marinacci

    In copertina: elaborazione del ritratto di Beethoven di Joseph Karl Stieler (1820). Beethoven-Haus, Bonn

    Consulenza redazionale: Oriana Corsi

    Indice

    Introduzione

    Beethoven e i Volkslieder: momenti di non trascurabile felicità

    La scostumata cognata di Beethoven

    Sinergie artistiche

    BEETHOVEN SI DIVERTE

    Note biografiche

    Ringraziamenti

    Della stessa autrice

    Introduzione

    Beethoven si diverte è un concerto-spettacolo promosso dalla formazione cameristica italo-svizzera Trio des Alpes, con l’intento di proporre al pubblico un Ludwig van Beethoven inusuale: quello che si è divertito a elaborare canzonette. Con questo termine potremmo forse definire i numerosi canti popolari di diverse regioni europee che il genio di Bonn arrangiò per trio e voce, lungo oltre un decennio.

    Si tratta di un repertorio vasto, costituito di musiche fresche, fruibili e diversificate; un repertorio che viene eseguito di rado e che dalla critica è perlopiù ignorato, considerato irrilevante se non addirittura di scarsa qualità. Tuttavia, l’ascolto dei Volkslieder armonizzati da Beethoven ci consente di ottenere una visione più completa del suo lascito; accantonare la sua produzione più leggera significherebbe perdere di vista un corpus di opere alle quali egli si dedicò con grande impegno, e senza svilire il proprio stile e la propria idea di arte.

    Nel concerto-spettacolo Beethoven si diverte, alle esecuzioni musicali si intreccia un monologo per voce femminile. Chi parla è Johanna van Beethoven, nata Reiss, che fu cognata del Maestro e con lui ebbe un difficile rapporto, segnato da una controversia giudiziaria trascinatasi per anni (gli stessi anni nei quali egli si dedicava ai Volkslieder). Nei confronti del cognato, il personaggio di Johanna prova sentimenti accesi e contrastanti: insofferenza e affetto, collera e tenerezza, accettazione delle sue eccentricità ma anche desiderio di deriderle, oltre a un’inevitabile ammirazione; e adesso che ne ha la possibilità, brama di raccontare la propria versione dei fatti.

    Sul palcoscenico, la narrazione teatrale e le esecuzioni musicali agiscono in sinergia. Musica e canto si intessono alla recitazione dell’attrice, in una sorprendente alternanza tra la dimensione familiare e quella universale dell’arte.

    Beethoven si diverte è andato in scena in Svizzera nel 2017, con Pamela Villoresi nel ruolo di Johanna van Beethoven, con il soprano Martina Jankova e il tenore Marcello Nardis a interpretare i Volkslieder e con il Trio des Alpes: la violinista Hana Kotkovà, il violoncellista Claude Hauri e il pianista Corrado Greco.

    Questo volume raccoglie il monologo scritto da Rita Charbonnier, introdotto da un saggio sui Volkslieder del musicista e musicologo Maurizio D’Alessandro, da un profilo di Johanna van Beethoven nonché da un articolo di Corrado Greco, il pianista del Trio, sulla concezione del progetto musical-teatrale.

    Beethoven e i Volkslieder: momenti di non trascurabile felicità

    di Maurizio D’Alessandro

    È sul volgere del XIX secolo che i processi creativi scaturiti da quella poiesi compositiva ormai definita dalla storiografia come secondo e terzo stile beethoveniano porteranno a creare l’immagine di un Beethoven eroico, cui si associa nondimeno una visione titanica della sua musica. Ed è innegabile che molte delle sue opere comprese tra i primi dell’800 e la fine della sua vita abbiano dato un significativo imprinting

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