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I segreti per organizzare il matrimonio perfetto
I segreti per organizzare il matrimonio perfetto
I segreti per organizzare il matrimonio perfetto
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I segreti per organizzare il matrimonio perfetto

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Un'agenda completa per arrivare felici e soddisfatti al fatidico "sì"

Avete deciso di sposarvi e non sapete dove mettere le mani per organizzare il vostro matrimonio?

La mamma, le zie e le amiche vi tormentano con consigli e suggerimenti che non vi somigliano? Sognate una cerimonia in chiesa o in comune? In bianco o urban-casual? Viaggio di nozze o weekend low-cost? Catering sfarzoso o equo e solidale? Le domande si a ffollano nella testa e il caos vi paralizza. Regola d’oro: puntate su un matrimonio che vi rappresenti. Sì perché vi accorgerete presto che non farsi in fluenzare da amici e parenti senza che si offendano sarà un gioco da equilibriste!

I segreti per organizzare il matrimonio perfetto è una guida pratica completa che vi accompagna attraverso il percorso a ostacoli fino al fatidico “sì”. Consigli preziosi su come tenere a bada il panico, su come organizzare l’agenda dei preparativi, fino ai suggerimenti pratici su tempi, modi, luoghi, temi, cerimonia, ricevimento e per fino menu. Perché il giorno più bello possa essere davvero indimenticabile!

Ora anche tu puoi realizzare il matrimonio dei tuoi sogni!

Tra gli argomenti trattati:

Parola d’ordine: organizzarsi

Che tipo di coppia siete?

Il ruolo di lei, il ruolo di lui

Wedding planner o fai-da-te?

Matrimonio classico-tradizionale

Matrimonio disinvolto di una coppia informale

Le scelte eccentriche di una coppia originale

Il matrimonio verde di una coppia eco-solidale

Vecchio e nuovo bon ton matrimoniale

Gli anelli-simbolo

Annunci di stile: partecipazioni e inviti

Bomboniere alla riscossa

Lista di nozze e dintorni

A ogni coppia il suo menu

Il matrimonio con lo sponsor

Sposarsi su Twitter

Solidarietà “da sposare”

Elisabetta Putini

romana, scrittrice, si occupa di letteratura italiana e di didattica museale per bambini. Insieme con un’amica esperta di cucina e due simpatiche wedding planner ha dato vita al catering-banqueting Chicchidiriso. Per la Newton Compton ha pubblicato 101 cose da fare a Roma con il tuo bambino e I segreti per organizzare il matrimonio perfetto.
LanguageItaliano
Release dateMar 14, 2013
ISBN9788854153318
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    I segreti per organizzare il matrimonio perfetto - Elisabetta Putini

    Oggi sposi: istruzioni per l’uso

    Il matrimonio è un edificio che deve essere costruito tutti i giorni.

    André Maurois, 1885-1967

    Un matrimonio che vi somiglia

    C’è chi lo fa strano e chi preferisce, invece, quello più classico e tradizionale; chi sceglie un posticino appartato e chi un hotel a cinque stelle; chi fa di tutto per far piacere al partner e chi segue solo il proprio istinto! Ma non fraintendetemi, però! Mi riferisco al giorno più bello per eccellenza, cioè al matrimonio… per scoprire insieme come festeggiarlo, con stile, originalità o in piena trasgressione! Tutte le scelte sono concesse, tutte le varianti sono accettate se si tratta di decidere, inventare e allestire la scenografia per un giorno magico, da non dimenticare. Unforgettable, come la famosa canzone di Frank Sinatra, che di matrimoni ne conta parecchi!

    Ma prima di arrivarci, a quel giorno, c’è qualcosa da fare, cari futuri sposi, e non è una cosuccia da poco… perché si tratta di progettare e organizzare e realizzare il vostro matrimonio! Perciò è meglio spendere qualche pagina in più che vi aiuterà a fare un po’ di riscaldamento, chiarire le idee, mettere in fuga i primi dubbi.

    Manuali, riviste, siti Internet, parenti, amici, conoscenti… tutti vi daranno consigli a profusione, suggerimenti più o meno originali. Vi racconteranno esperienze vissute o feste fiabesche di cui hanno sentito parlare, vi indirizzeranno a chiese, municipi, ristoranti, catering, location, fiorai, fotografi, wedding planner, tutti unici, eccezionali. E voi brancolerete in un oceano di proposte, fluttuando dall’una all’altra come una barchetta in mezzo al mare.

    Eppure non c’è che una cosa da decidere subito. Ed è questa: da dove cominciare?

    Prima di rispondere a questa domanda, vorrei regalarvi una perla di saggezza e una considerazione. Ecco la perla. Solo voi (futuri sposi) che vi conoscete bene, siete innamorati, pieni di entusiasmo e pronti al grande passo potete trovare la strada giusta per un matrimonio che sia a vostra misura, che vi somigli e che vi faccia sentire a vostro agio fin da subito! L’unico errore da evitare, infatti, è pensare che quel giorno si debba essere persone diverse dal solito.

    Spontaneità e naturalezza, quindi, saranno la vostra formula magica perché tutto riesca al meglio, per emergere da quelle terribili onde dell’indecisione e camminare ben saldi sul sentiero delle scelte! Che sono sì importanti, impegnative, a volte imprevedibili, ma non fondamentali come quella che avete già fatto: la scelta di sposarvi.

    Parola d’ordine: organizzarsi

    Se vi ho appena svelato la formula magica, ancora non ho risposto alla domanda incalzante, che sconcerta e confonde tutti gli sposi: da dove cominciare?

    Per organizzare un matrimonio con la M maiuscola serve un progetto, una pianificazione. È necessario, cioè, partire da un’idea base (ne basta una sola) e seguirla con metodo, ma anche con elasticità, perché vi accorgerete subito che quell’intuizione si realizza nel suo divenire, prende forma nel tempo e nei modi che vi sono propri, ma anche a seconda della capacità che avrete di elaborarla e rielaborala, di modificarla qua e là, insomma, di saperla gestire.

    Per cominciare, quindi, serve un progetto e una pianificazione; per gestire il programma servono due cose: una scaletta scritta (molto sintetica) e un’agenda. Questo è il piano base: ma ricordatevi che ci saranno contrattempi, ostacoli, impedimenti, contrarietà: tutto ciò insomma, che è inaspettato, improvviso, casuale. Mettetelo in conto! In ogni progetto che si rispetti, l’imprevisto è sempre in agguato… Non fatevi mai cogliere alla sprovvista!

    Stare alla larga dai consigli

    Lo so, vi sembrerà strano e anche fortemente contraddittorio, ma il primo consiglio per avviare la pratica Come organizzo il mio matrimonio? è questo: tenersi alla larga dai consigli!

    Il che non vuol dire rifiutarli a priori, ma ascoltarli e poi (dopo una raffinata selezione) riuscire a integrarli nella trama dei gusti che vi appartengono. E soprattutto convincetevi, da subito, che il matrimonio è vostro. Non è dei genitori, dei parenti, degli amici, o di altri. Costruire il proprio matrimonio è un po’ come ristrutturare e arredare una casa. L’architetto a cui affidate il progetto può essere un genio, può proporvi delle soluzioni ottime dal punto di vista pratico o meravigliose dal punto di vista estetico, ma poi siete voi che in quella casa dovrete abitare, vivere, cucinare, mangiare, dormire, e svegliarvi ogni mattina felici e contenti di ciò che vi sta intorno. Quella dovrà essere la vostra casa, la casa che rispecchia uno stile e un modo di essere: una casa che porta la vostra firma.

    Certo, l’abitazione deve durare nel tempo, mentre il giorno del matrimonio dura una manciata di ore; ore in cui, però, si attraverserà la fatidica sponda che dal nubilato o celibato vi porterà alla nuova condizione di sposati. Bene, in quel breve lasso di tempo, dovrete sentirvi a casa, padroni della situazione. Perché, come dice il proverbio (cinese), tutto gira nella danza del primo giorno. Ma il giorno del matrimonio è davvero il primo giorno?

    Forse sì, forse no. È piuttosto uno spartiacque fra ieri e oggi e insieme una premessa a tutti i giorni che verranno. Quindi non fatevi confondere dai consigli degli altri. Ascoltateli con pazienza, filtrateli, spremeteli, tiratene fuori qualche goccia.

    Poi fate di testa vostra. Perché questo vi farà stare bene fin da subito. Anche nei nuovi panni che state per indossare…

    Come tenere a bada il panico

    Come? Niente consigli e ne spunta già un secondo?

    Avete ragione, ma non posso farne a meno.

    Eccolo: cercate di convivere, più o meno serenamente, con il panico da preparativi, senza sforzarvi di evitarlo.

    Il panico fa parte del gioco, difficile sconfiggerlo! Perciò se vi sentite preoccupati, in ansia, oppressi da strane idee; se pensate di non farcela, se vorreste mollare tutto prima ancora di cominciare, se vi spaventano non solo i preparativi ma tutte le scelte che avete fatto fino ad oggi, compresa quella di decidere di sposarvi (e magari vi sfiora perfino l’idea di tirarvi indietro)… fate un grande respiro e poi guardatevi allo specchio ripetendo tre volte (lentamente e con voce monotona): Essere nel panico è normale, perfettamente normale. Succede a tutti.

    Questo piccola formula forse non vi aiuterà subito, ma se ne farete un mantra e la ripeterete con cadenza regolare, la frase perderà il suo significato, diventerà un suono: prima estraneo, poi neutro, infine dolce e confortante, che vi accompagnerà nel percorso che state per intraprendere.

    Ma se l’idea del mantra vi lascia perplessi, perché non siete inclini a questo genere di cose, c’è un altro modo per convivere col vostro panico prematrimoniale: trasformarlo in energia!

    Quando vi sentite impauriti, scoraggiati, stressati, fermatevi un attimo e cercate di concentrarvi sul pensiero che sposarsi vuol dire costruire (ecco un’altra metafora di tipo architettonico!). E per costruire serve forza, vitalità, ma anche coraggio, lucidità, azione. Convogliate tutti questi ingredienti nel contenitore matrimonio, agitateli bene, ed ecco che una spuma di energia monterà dentro di voi. State costruendo: non solo il giorno delle nozze, ma la vostra vita, e l’opera che avete intrapreso richiede tutta la partecipazione possibile.

    Se questo suggerimento vi convince, siete a cavallo! Il panico resterà forse a tratti, si affaccerà ogni tanto; ma il vigore che avrete liberato vi darà una mano a tenerlo sotto controllo. Prima di archiviare l’argomento panico da matrimonio, vorrei fornire alle spose (ma solo a loro) alcuni dati scientifici che confermano l’assoluta normalità di ciò che provano.

    Farfalle nello stomaco, crisi di pianto, stress, paura che fa venire una voglia matta di mollare ogni cosa e scappare via. In ambito psichiatrico tutto ciò è stato ampiamente analizzato; pare addirittura che l’incidenza del matrimonio e dei suoi preparativi nella vita di una donna stia nel bel mezzo della scala dello stress, in posizione perfino più alta della gravidanza! Se il dato è questo, qual è la cura?

    Senza ricorrere ai farmaci, tenete d’occhio la floriterapia del dr Bach, che agisce sugli stati d’animo negativi o ansiosi. Con i suoi trentotto fiori, da miscelare opportunamente e assumere in gocce, la floriterapia vi offrirà un rimedio energetico, assolutamente prodigioso e senza controindicazioni. Per alleviare la paura, l’incertezza, i dubbi, le preoccupazioni e ogni emozione eccessiva o stressante, munitevi dei Fiori di Bach più adatti al vostro stato d’animo. Qualsiasi erboristeria affidabile saprà consigliarvi la miscela giusta. Ma se non riuscite a dare un nome alle vostre inquietudini, tenete in borsa il Rescue Remedy, un mix già pronto di fiori passe-par-tout, che risolve ogni cosa: tranne l’addobbo floreale del vostro matrimonio!

    Affiatamento e complicità di coppia

    Prima di passare oltre, un riassuntino non guasta.

    Siete innamorati, pieni di entusiasmo, avete deciso di sposarvi e dovete organizzare il vostro matrimonio: meglio sceglierne uno che vi somigli. Ciononostante, il panico vi prende e non vi molla? Normalissimo, non tentate di liberarvene, ma accettatelo e trasformatelo in energia creativa. Ma ecco l’ultimo consiglio, che è (come i precedenti) solo un suggerimento, dato sottovoce.

    Fatevi questa domanda: che tipo di coppia siamo?

    Sì, perché un matrimonio su misura dovrà esserlo per tutti e due, non solo per lei (la sposa, innegabile protagonista di ogni cerimonia nuziale che si rispetti); né solo per lui (lo sposo, che è stato il primo a farsi avanti e accampa i suoi diritti!). Non cadete nel tranello decidetuttolui o decidetuttolei, che potrebbe diventare il primo pericolosissimo motivo di screzio del vostro idillio! È la coppia che conta, perché sintonia, armonia e intesa sono i primi tre mattoncini della vostra architettura matrimoniale. La coppia deve parlarsi, e confrontarsi; prendere atto delle diversità; essere complice, restare unita, non farsi travolgere, nevrotizzare da un momento così importante e magico, che (ve lo auguro di tutto cuore) vivrete una volta sola.

    E se invece, per caso, si trattasse della seconda volta, o magari anche della terza? Il bisogno di affiatamento è ancora più importante, necessario, oltre che utile alla buona riuscita di quello che state per intraprendere. E non mi riferisco solo alla cerimonia nuziale, al ricevimento, ai preparativi e a tutto il resto, ma alla vita insieme. Alla vostra affinità di coppia, che comincia dall’organizzazione del matrimonio, ma che poi va avanti, negli anni e in tutte le altre scelte (molto più importanti!) che farete insieme.

    Che tipo di coppia siete?

    Non v’illudete. Questo paragrafo non vi fornirà il tanto desiderato test sull’affinità di coppia. Vi offrirà, invece, il profilo di cinque coppie-tipo, in cui ciascuno di voi si potrà ritrovare. Ovviamente quello che sceglierete tra i cinque modelli proposti non somiglierà in tutto e per tutto alla vostra coppia, ma, con i dovuti aggiustamenti, vi sarà possibile identificarvi.

    Tuttavia, anche se siete fatti l’uno per l’altra, complici, affiatati e in sintonia perfetta, non è detto che siate così simili da rispecchiarvi tutti e due nello stesso profilo. Niente paura: se i profili non coincidono, non sarete affini ma complementari, il che certamente non guasta! Essere due persone che si completano a vicenda può costituire una risorsa molto utile nelle scelte che farete per organizzare il vostro matrimonio. Infatti, se l’affinità è armonia, la complementarietà è ricchezza, molteplicità. La coppia che riesce a valorizzarla avrà un doppio approccio con i problemi, le incertezze, gli impegni, le scelte e perfino gli imprevisti.

    Coppia classico-tradizionale

    Pur sentendovi a vostro agio nel mondo contemporaneo, vi piace molto tutto ciò che ha radici nel passato, nelle tradizioni familiari o sociali, perché vi sono più congeniali e vi danno serenità, sicurezza. Amate lo stile classico in tutte le sue declinazioni (dal lusso alla sobrietà al minimalismo) e siete convinti che nelle scelte importanti sia meglio ricorrere a qualcosa di già collaudato, che ha in sé la meraviglia del già visto e brilla di una luce rassicurante sotto la patina del tempo.

    Coppia informale

    Siete attratti più dalla sostanza che dalla apparenza. Preferite tutto ciò che vi permette di essere voi stessi in modo naturale e disinvolto, senza sovrastrutture di nessun tipo. Vi sentite a vostro agio fra gli amici di vecchia data, con cui potete lasciarvi andare liberamente. Amate lo stile semplice e informale negli abiti che indossate, nei luoghi che frequentate, nelle scelte che fate. Vi sconcerta il lusso, lo scintillio, perché avvertite in quella lucentezza una finzione, un abbaglio, un vuoto di significato.

    Coppia originale

    Amate il nuovo e vi sentite in sintonia con tutto ciò che è inedito, originale, diverso. Vi piacciono le persone e le cose eccentriche, stravaganti. Bandite l’antico e la tradizione dal vostro orizzonte perché vi sembra di limitarvi e imprigionarvi in un passato che non vi appartiene e vi sentite veramente appagati solo quando riuscite a liberarvene completamente. Vi divertono le scelte bizzarre, vi stimolano gli amici un po’ bislacchi, amate le situazioni insolite, che riescono ad accendere la vostra curiosità.

    Coppia verde, bio, eco-solidale

    Amate la natura in tutte le sue manifestazioni e nutrite un profondo rispetto per le creature che ne fanno parte. Siete convinti che essere vegetariani (o vegani) non sia solo una posizione legata a scelte alimentari, ma uno stile di vita e una filosofia. Vi proclamate ecologisti e sentite il legame con la terra come un equilibrio fondamentale, che non può e non deve essere alterato. Considerate importante che certe scelte legate ai consumi siano eque, sostenibili e al servizio di tutti. Seguite con interesse e promuovete tutte le iniziative ispirate ai princìpi di sobrietà, partecipazione e solidarietà.

    Coppia creativa o trasgressiva

    Amate l’arte? Siete fantasiosi, creativi e dotati di un estro particolare? Riuscite spesso a essere un elemento trainante per gli altri e destate lo stupore di chi è molto diverso da voi? Il vostro temperamento vi induce a volte a essere un po’ sopra le righe, ad assumere atteggiamenti fuori dalla norma, singolari, bizzarri fino a diventare trasgressivi rispetto a certe regole che vi stanno strette? Bene, entrate a pieno titolo tra le fila di questa categoria.

    Quando ricorrere al profilo di coppia

    Ora che avete individuato la coppia-tipo alla quale appartenete, vi chiederete: a che cosa serve il profilo di coppia? Per il momento soltanto a conoscervi meglio e a modulare insieme le vostre scelte. Ma appena queste pagine vireranno verso temi più specifici o verso contenuti più dettagliati (come l’agenda dei preparativi, il rito nuziale, gli inviti, l’abito, il ricevimento e così via), l’abbinamento fra il gigantesco ventaglio di proposte che si aprirà davanti ai vostri occhi e il profilo di coppia che avrete individuato vi sarà molto utile per orientarvi nelle scelte.

    Perciò per ora mettetelo da parte, pronti a farne buon uso al momento giusto!

    Il ruolo di lei, il ruolo di lui

    Non c’è niente di più difficile che definire i ruoli dei due componenti la coppia nelle decisioni da prendere per organizzare il loro matrimonio. Profili a parte, dipende da una serie di variabili e sfumature che solo conoscendo lui e lei si potrebbero azzardare. E sarebbe comunque un appiattimento, un volere a tutti i costi incasellare in un’ipotetica tabella dei ruoli (se mai ne esistesse una!) due personalità diverse e complesse. Perciò non c’è niente di meglio che dividersi i compiti, assecondando le inclinazioni che avete, valutando il tempo a disposizione di entrambi, le idee che vi vengono, le soluzioni che trovate per realizzarle. In un momento così importante e delicato, i ruoli non possono assolutamente essere rigidi, vanno continuamente riadattati, resi elastici e

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