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Cinque in bicicletta: script ispirato al romanzo del maestro Giorgio Scerbanenco
Cinque in bicicletta: script ispirato al romanzo del maestro Giorgio Scerbanenco
Cinque in bicicletta: script ispirato al romanzo del maestro Giorgio Scerbanenco
Ebook263 pages1 hour

Cinque in bicicletta: script ispirato al romanzo del maestro Giorgio Scerbanenco

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About this ebook

In forma di script liberamente ispirato all’omonimo romanzo del maestro Giorgio Scerbanenco. E',apparentemente,la semplice storia di una gita in bicicletta da Milano a Verona compiuta a metà giugno da cinque persone diversissime per età,gusti,posizione sociale;ma e' in realtà lo studio vivo,meticoloso,di cinque anime in un momento cruciale della loro vita,nel breve giro di due giorni.
La crisi,piccola o grande (Scerbanenco non lo dice)dei cinque personaggi,inizia al principio della gita,e si risolve,per ciascuno bene o meno bene,alla fine; e il paesaggio che i protagonisti attraversano durante la loro non comune gita diviene personaggio del romanzo per l'amore con cui Giorgio Scerbanenco l'ha descritto e sentito.
Un omaggio di tutto cuore,e un augurio di tornare presto anche alle gite in bici, a Tutti gli abitanti d’Italia: e in particolare a Quelli della Lombardia ed delle altre Regioni che più soffrono e hanno sofferto, attraverso un grande Milanese e un grande maestro Italiano. Uno script liberamente ispirato ad uno dei suoi romanzi più rari di circa 75 anni fa(e forse oggi introvabile).Uno script che rispetta profondamente Giorgio Scerbanenco, questo suo romanzo e i suoi personaggi :e che sembra essere stato scritto anche per poter essere anche un bel film avvincente ed elegante. Infatti così, leggendolo, lo intravidi subito:e quindi questa sceneggiatura.
LanguageItaliano
Release dateMay 9, 2020
ISBN9788835823872
Cinque in bicicletta: script ispirato al romanzo del maestro Giorgio Scerbanenco

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    Cinque in bicicletta - Valued Acer Customer

    ADATTAMENTO SCRIPT

    LIBERAMENTE TRATTO

    DAL ROMANZO DEL MAESTRO

    GIORGIO SCERBANENCO :

    CINQUE IN BICICLETTA

    SCENEGGIATURA di: GIANPAOLO FURIA

    https://www.facebook.com/groups/345509652249667/members/

    www.writerguilditalia.it

    PERSONAGGI PRINCIPALI:

    LA VOCE NARRANTE.......L'AUTORE DEL ROMANZO

    OSVALDO SACCHI........IMPIEGATO DELLA DITTA MERONI

    INNOCENZA OROSINI…..VENTICINQUENNE EREDITIERA

    AMELIA COSTANZA....PROCACE  VEDOVA CINQUANTENNE

    GIOVANNI GAROLLA.......COMMERCIANTE E TITOLARE DI UNA DITTA DI PELLAMI

    MARIO ZEI..........GIOVANE DI BELL'ASPETTO E SPERANZE

    PIETRO VADATE.... PESCATORE DI FRODO ED EX DETENUTO

    PROPRIETARI  E GESTORI DI CAFFE',TRATTORIE,PENSIONI E ALBERGO

    SINOSSI

    E',APPARENTEMENTE,LA SEMPLICE STORIA DI UNA GITA IN BICICLETTA DA MILANO A VERONA COMPIUTA A META’ GIUGNO DA CINQUE PERSONE DIVERSISSIME PER ETA',GUSTI,POSIZIONE SOCIALE;MA E' IN REALTA' LO STUDIO VIVO,METICOLOSO,DI CINQUE ANIME IN UN MOMENTO CRUCIALE DELLA LORO VITA,NEL BREVE GIRO DI DUE GIORNI.

    LA CRISI,PICCOLA O GRANDE (SCERBANENCO NON LO DICE)DEI CINQUE PERSONAGGI,INIZIA AL PRINCIPIO DELLA GITA,E SI RISOLVE,PER CIASCUNO BENE O MENO BENE,ALLA FINE; E IL PAESAGGIO CHE I PROTAGONISTI ATTRAVERSANO DURANTE LA LORO NON COMUNE GITA DIVIENE PERSONAGGIO DEL ROMANZO PER L'AMORE CON CUI GIORGIO SCERBANENCO L'HA DESCRITTO E SENTITO.

    PRIMA PARTE

    01 MILANO:UN LUNEDI' D’INIZIO GIUGNO -ESTERNO-GIORNO  01

    TITOLO:

    MILANO:UN LUNEDI' D’INIZIO GIUGNO

    COLONNA MUSICALE

    Dal fondo della strada un uomo si avvicina pedalando lento

    e tenendo le mani sul manubrio gira lo sguardo ora su un marciapiede ora sull'altro marciapiede cercando evidente mente qualcuno..

    VOCE NARRANTE

    Il primo ad arrivare

    all'appuntamento fu naturalmente

    Osvaldo Sacchi. Alle sette meno

    qualche minuto egli era già lì,

    all'imboccatura di Via Padova,

    tenendo la bicicletta come la vita

    di un'innamorata,scrutando con gli

    occhi castani,grandi,quasi senza

    bianco,se venissero gli altri..

    L'uomo s'accosta con la sua bici al marciapiede e si ferma: guarda il suo orologio che segna le sette in punto..

    02 OPERAI IN BICI VERSO LE FABBRICHE -ESTERNO-GIORNO  02

    L'uomo,sempre in piedi tenendo la sua bici osserva

    un fiume di operai in bicicletta che sta scendendo verso Milano da Via Padova:

    UOMO (OSVALDO SACCHI)

    (OFF)

    (senza troppo entusiasmo)

    Oggi lavorano gli altri..:parola

    di Osvaldo Sacchi!..

    E' un disordinato corteo,uno sciamare rapido e sbandato:

    OSVALDO SACCHI

    (OFF)

    (spavaldo:ma anche timore)

    "Tra un'ora e mezza anche la mia

    ditta,aprirà i battenti,gli

    impiegati entreranno,si metteranno

    al tavolo di lavoro,alle

    calcolatrici,ai telefoni,agli

    altoparlanti:ma io mancherò!"

    Tutta gente che si reca alle fabbriche lontane,all'altro capo della città,a San Siro o alla Bovisa,e deve esservi per le otto

    OSVALDO

    (OFF)

    (come una piccola rivalsa)

    Dov'è Sacchi?..Gia' sento il vice

    direttore chiedere di me ai

    colleghi che sorridono.. E'lunedì e

    Sacchi manca: dopo la domenica-si

    sa-non va di lavorare,si tira il

    lunedì con una scusa qualunque!.."

    Osvaldo ha lo sguardo che osserva in fondo al viale...

    DISSOLVENZA

    03 L'UFFICIO DI OSVALDO -INTERNO- GIORNO            03

    DISSOLVENZA

    ..Osvaldo s'immagina il suo tavolo di lavoro accanto a quello dei colleghi..

    OSVALDO

    (OFF)

    "..La cartelle con le fatture,gli

    appunti del vice direttore scritti

    il sabato,da tenere presenti per

    stamani lunedì,e che adesso erano

    inutili,svuotati di ogni valore:e

    la scrivania del mio collega

    Gabrielli.."

    DISSOLVENZA

    04 PER OSVALDO L'ATTESA SI PROLUNGA -ESTERNO-GIORNO      04

    Una donna in stato di avanzata gravidanza lo urta con la

    borsa della spesa,il tram bianco passa fischiando accanto a

    lui,

    OSVALDO SACCHI

    (OFF)

    (piuttosto seccato)

    "..Sono le sette e cinque e ancora

    non si vede nessuno..né la Orosini,

    né la signora Amelia,né Garolla.

    Certo tutti e tre sono matti..."

    Fa già caldo,il sole è polveroso,clacson di auto,campanelli

    di biciclette e di tram,grida di venditori ambulanti s'odono

    da tutti i lati,come fosse pieno mezzogiorno.

    Le sette e dieci e Osvaldo Sacchi s'accende una sigaretta

    OSVALDO

    (OFF)

    (si guarda intorno:

    ormai indispettito)

    "Certo!Loro sono signori,magari

    hanno scherzato..Li vedo nelle loro

    case eleganti,mentre io ammuffisco

    in una misera camera mobiliata,

    subendo ogni giorno i rimbrotti

    della padrona! Figuriamoci se sono

    capaci di andare a Verona in bici!

    L'hanno detto così per divertirsi:

    e adesso magari ancora dormono

    nelle loro case piene di comodità,

    mentre io,l'ingenuo,li attendo!.."

    05 FINALMENTE ARRIVA INNOCENZA OROSINI -ESTERNO-GIORNO  05

    COLONNA MUSICALE

    Ma anche l'acido gli passa,passa nel mutevole cielo dei suoi

    pensieri segreti,quando vede arrivare la più giovane partecipante alla loro gita

    OSVALDO

    (facendo cenno con la mano)

    Ciao!..Ciao:Orosini!

    La Orosini s'avvicina sulla bici in una veste a fiori che sembra la pubblicità di una fabbrica di colori,i capelli biondi lunghi sciolti sulle spalle,appena trattenuti alla nuca da un fermaglio invisibile,le scarpe bianche di gomma,alta e bella sulla bicicletta lucente..

    INNOCENZA

    (sorride a Osvaldo:scendendo

    dalla bici)

    Io aspettavo davanti all'albergo!

    OSVALDO SACCHI

    (sorride:bonaria polemica)

    Brava!Allora giochiamo ai quattro

    cantoni..Eravamo d'accordo qui,al

    principio di via Padova...

    INNOCENZA

    Io ho fatto il giro di tutto il

    piazzale e non ho visto che voi.

    Amelia e Garolla dormiranno

    ancora

    OSVALDO

    E' proprio quello che pensavo io!

    DISSOLVENZA

    06 OSVALDO IMMAGINA -ESTERNO-GIORNO                      06

    Osvaldo immagina la lunga gita fianco a fianco con la bella

    Innocenza,l'intimità che tra loro ne sarebbe nata..

    OSVALDO

    (OFF)

    "Però!Sarebbe bello andare fino

    a Verona da solo con la Orosini!"

    DISSOLVENZA

    07 OSVALDO E INNOCENZA IN MEZZO ALLA CITTA'-ESTERNO-GIORNO  07

    Innocenza si toglie i guanti di filo che le stringono le mani

    INNOCENZA

    Fra un pò proveremo a telefonare

    e con Osvaldo guarda intorno nel popoloso piazzale il continuo andare e venire delle auto,il carosello dei veicoli d'ogni genere intorno ai giardinetti,gli smaglianti gialli e rossi del posto di rifornimento..

    INNOCENZA

    (OFF)

    "Non era il momento adatto per una

    gita di questo genere! Avrei

    preferito rimanere a letto tutto il

    giorno.."

    Adesso Innocenza si ricorda della presenza di Osvaldo che le

    è vicino

    INNOCENZA

    (senza alcun entusiasmo)

    E il vostro posto di lavoro?

    Siete proprio deciso,allora:

    pensavo che non sareste venuto

    Osvaldo tiene anche la bicicletta di Innocenza,perché in questo punto del marciapiede non vi é la possibilità di appoggiarla

    OSVALDO

    (dandosi un tono)

    Sono lungo a decidere,ma quando ho

    deciso non sono parole..

    Osvaldo ammira la bellezza di Innocenza che quasi lo intimidisce

    INNOCENZA

    Meglio così:di solito si ci pente

    dei gesti di coraggio..

    (07:2)            OSVALDO

    (vantandosi)

    Ah:io no!..

    Del resto,che gesto di coraggio è?

    Rinunzio ad un piccolo stipendio,

    ecco tutto. A trentatrè anni quanta

    gente ha fatto molto più di questo!

    Tanto,famiglia non ne ho,sono solo,

    quel che succede succede solo a me..

    IL FISCHIO DEL TRAM

    CHE PASSA DAVANTI A LORO

    INNOCENZA

    Le sette e venti:ci conviene

    telefonare

    OSVALDO

    Faccio io..Badate alle biciclette

    Osvaldo attraversa la strada

    Il caffè all'angolo alza le saracinesche scroscianti,passa un autocarro con rimorchio,uomini,e un azzurro polverio copre per un istante la visuale...

    DISSOLVENZA

    08 OSVALDO ESCE DAL CAFFE' -ESTERNO-GIORNO            08

    Osvaldo ritorna quasi subito

    OSVALDO

    in casa della signora Amelia non

    risponde nessuno;da Garolla mi

    hanno detto che è uscito da dieci

    minuti:dovrebbe essere qui tra poco

    Osvaldo e Innocenza rimangono ancora fermi davanti alle

    rispettive biciclette

    quando finalmente vedono comparire,pedalando una accanto

    all'altro,una vistosa signora in camicetta,la gonna azzurra cielo,le scarpine azzurre,

    e accanto a lei un uomo,quasi pelato,pallido in viso,ma con

    uno sguardo intenso e deciso

    I due scendono dalle biciclette davanti a Osvaldo e Innocenza..

    La signora Amelia comincia subito a gridare,perché essa non

    parla mai,grida soltanto..

    I capelli rossi creano intorno al volto di Amelia come un’aureola fiammante

    e i suoi begli occhi azzurri,profondi e scuri,ridono sempre.. Amelia è alta,slanciata,nervosa nei gesti,sempre vivissima

    INNOCENZA

    Ciao:Amelia!

    AMELIA

    (subito entusiasta:voce alta)

    Abbiamo tardato perché Garolla

    è venuto a prendermi per fare

    la strada insieme!..

    GAROLLA

    (con entusiasmo)

    Ciao Innocenza!Salve Sacchi!

    Andiamo a bere qualche cosa

    prima di partire ho da fare

    due proposte..Anzi,credo tre!

    AMELIA

    (indicando le biciclette:

    voce squillante)

    E questi catenacci?!

    OSVALDO

    Beh,li portiamo nel caffè con noi!

    09 ENTRANO NEL CAFFE'-INTERNO-GIORNO                  09

    Appoggiando le macchine all'entrata dopo averle chiuse,

    Osvaldo,Innocenza,Amelia e Garolla siedono nell'interno perché non hanno ancora messo i tavolini fuori

    Garolla si siede e si asciuga con un fazzoletto il sudore intorno ai suoi folti baffi

    GAROLLA

    Ora faccio un discorso ragionevole:

    noi ci siamo conosciuti ieri

    nell'anticamera di un dentista.

    La signora Amelia ha rotto un

    vaso,così abbiamo fatto conoscenza,

    e ieri sera siamo stati invitati a

    casa sua dove abbiamo deciso di

    fare questa gita..

    E siccome riflettere non fa mai male,

    e siccome non è obbligatorio andare

    a Verona,lasciare Milano così

    all'improvviso,se qualcuno durante

    la notte ha riflettuto e preferisce

    restare,lo dica..

    Di sera se ne dicono tante,

    specialmente quando il mal di denti

    è passato e ci si trova fra persone nuove;

    al mattino poi si decide..

    (09:2)     AMELIA

    (decisa:ma sorridendo)

    Quindi mettiamoci d’accordo!

    ..Chi vuol venire venga,chi

    vuol restare resti...Io per conto

    mio devo andare per forza a Verona

    e quindi dico sì. Adesso dite voi!..

    Portano le consumazioni ordinate. Osvaldo sorveglia le biciclette,silenzioso e con sguardo preoccupato

    OSVALDO

    (OFF)

    (tono preoccupato)

    "Mi si offre un'ultima possibilità

    di ragionare. Non sono ancora le

    sette e mezzo,se mi ritiro dalla

    gita faccio ancora in tempo ad

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