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Gocce di Vergogna: Dall’incontinenza urinaria all’amore di me
Gocce di Vergogna: Dall’incontinenza urinaria all’amore di me
Gocce di Vergogna: Dall’incontinenza urinaria all’amore di me
Ebook234 pages2 hours

Gocce di Vergogna: Dall’incontinenza urinaria all’amore di me

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About this ebook

Se soffri di incontinenza urinaria fai grande attenzione a ciò che stai per leggere.

Anche io come te ho sofferto di incontinenza e anche io, come te, ho così indossato tutti i giorni una maschera rinnegando la mia vera identità.

Ma ora ti insegnerò come toglierti la maschera: sfruttando la tua vulnerabilità come un trampolino verso il ritrovamento della tua vera essenza e cancellando finalmente il timore del giudizio degli altri.

La mia storia di fallimento, disagio e vergogna legata all'incontinenza urinaria e al post-intervento, unite a una serie interminabile di prove e di studi che ho condotto su questo problema, darà a te la consapevolezza e il permesso di osare, mostrandoti spontaneamente al mondo.

Leggendo il mio libro e applicando i consigli contenuti nelle sue pagine, la tua debolezza diventerà così la tua forza!

Grazie alla lettura di questo libro imparerai:
  • Consigli, spunti e strategie per guarire in via definitiva dall’incontinenza urinaria e anche per sfuggire e guarire da tante altre malattie.
  • Come darti il permesso di sbagliare, per amarti esattamente come sei, anche se provi rassegnazione per un’incontinenza urinaria che si protrae da troppo tempo;
  • Come aumentare la tua autostima con un rapido processo passo-passo, smettendo una volta per tutte di sminuirti e vergognarti per ciò che, invece, è solo un’espressione del naturale stato delle cose;
«Dopo aver letto il libro di Alessandra ho detto a tutti che soffro anch’io di incontinenza, smettendo di vergognarmi. Mio marito mi ha detto che mi vede più rilassata e molto più amabile!»
Gianna Luisi

«Ho allenato per un mese la visualizzazione di guarigione contenuta nel libro di Alessandra per sgonfiare un lipoma, e ora non ho più niente! Il medico era basito…»
Rosella Tucci

«Dopo aver letto il libro di Alessandra ho deciso anch’io di guarire dall’incontinenza urinaria; sto mettendo in atto i suoi metodi alternativi (bagni derivativi, visualizzazioni e affermazioni) e sto MOLTO meglio.»
Marina Laseca

Acquista subito il libro prima che ti passi dalla mente.
Avrai così la prova che l’incontinenza urinaria ha una vera via d’uscita.
LanguageItaliano
Release dateMay 8, 2020
ISBN9788835823490
Gocce di Vergogna: Dall’incontinenza urinaria all’amore di me

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    Gocce di Vergogna - Alessandra Donati

    ALESSANDRA DONATI

    GOCCE DI VERGOGNA

    Dall’incontinenza urinaria all’amore di me ❤️

    UUID: c79a6fb0-95f9-4e9e-bbe1-9eaf162cd1c5

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice

    RINGRAZIAMENTI

    Introduzione

    IL PASSATO: DA DOVE ARRIVA L’INCONTINENZA

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te se hai incontinenza urinaria

    LA VERGOGNA, LA PAURA E LE EMOZIONI TRATTENUTE

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te

    INIZIA L’INCONTINENZA

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te

    L’INCONTINENZA DA SFORZO E DA URGENZA

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te (solo se hai incontinenza urinaria)

    LE CAUSE PROFONDE DELL’INCONTINENZA

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te

    QUANDO VIAGGIO, INCREDIBILMENTE, CONTENGO!

    LEZIONE-CHIAVE

    Domande per te

    ERO CONVINTA DI GUARIRE DA SOLA

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te

    IL VAMPIRISMO E IL PASSAGGIO AI TENA

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te

    I TENTATIVI DI GUARIRE SENZA INTERVENTO

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te

    LA RASSEGNAZIONE ALL’INTERVENTO

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te

    L’INTERVENTO E LA COMPLICANZA

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te

    LE VISUALIZZAZIONI

    LEZIONE CHIAVE

    LEZIONE-CHIAVE

    LEZIONE-CHIAVE

    Le domande per te

    LE LUNARI E IL MIO POST SUL BLOG

    LEZIONE-CHIAVE NUMERO 1

    LEZIONE-CHIAVE NUMERO 2

    Domande per te

    PIANGO PER L’AUTO-CATETERISMO

    LEZIONE-CHIAVE

    Domande per te

    LA LUNA IN MIO AIUTO

    LEZIONE-CHIAVE

    LEZIONE-CHIAVE

    Domande per te

    NON TROVO L’URETRA

    LEZIONE-CHIAVE NUMERO 1

    LEZIONE-CHIAVE NUMERO 2

    Domande per te

    LA VERGOGNA SI RIPETE

    LEZIONE-CHIAVE

    LEZIONE-CHIAVE

    LEZIONE-CHIAVE

    LEZIONE-CHIAVE

    Domande per te

    VISUALIZZAZIONE CREATIVA

    LEZIONE-CHIAVE

    LEZIONE-CHIAVE

    TEMPO EXTRA PER AMARMI, PER AMARTI

    LEZIONE-CHIAVE

    TI AMO, MI AMO

    CHI SONO

    Pubblicato con

    Moltiplica gli Utili del Tuo Business

    con il Miglior strumento di Marketing e Branding.

    BOOKNESS

    www.bookness.it

    Facebook:

    Manifestare con la luna

    Alessandra Donati

    Instagram:

    manifestareconlaluna_official

    Sito Web:

    www.paradisointerra.com

    ALESSANDRA DONATI

    GOCCE DI VERGOGNA

    Dall’incontinenza urinaria

    all’amore di me ❤️

    GOCCE DI VERGOGNA

    Dall’incontinenza urinaria all’amore di me

    Copyright © 2020 Alessandra Donati

    Tutti i diritti riservati.

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta

    senza il preventivo assenso dell’Autore.

    1 a edizione Aprile 2020

    A Isola, Caterina, Fernanda,

    Martina e Sara, guarite insieme a me.

    RINGRAZIAMENTI

    Se dovessi fare un elenco completo di tutte le persone che vorrei ringraziare sarebbe più lungo di questo libro.

    Chiedo scusa in anticipo se dimentico qualcuno, ma anche se non lo ricordo qui, voglio che sappia che lo amo e lo benedico!

    Grazie nonna Fernanda che mi hai allevato con amore, ho avuto da te l’input a guardare in faccia la vergogna.

    Grazie mamma, grazie babbo, vi voglio un bene infinito al di là delle cose che mi davano fastidio di voi, sono certa del vostro amore per me e per le mie sorelle. Grazie sorelle mie, in particolare grazie Elisabetta che mi hai disegnato il bellissimo quadro. Grazie anche al tuo maestro, Lorenzo Terreni, che lo ha revisionato.

    Grazie Marco, marito mio, che mi sei stato così vicino amorevolmente quando ho avuto bisogno e grazie figli miei che mi avete mandato amore e comprensione a profusione.

    Grazie Rosalba, che mi hai aiutato a trovare il dono nello stop del decorso post-operatorio.

    Grazie dottor Massimo Cecchi, perché hai risposto puntualmente ad ogni mail lamentosa che ti mandavo, perché mi hai fatto personalmente l’allargamento dell’uretra quando non riuscivo ad urinare e perché accogli questo libro fra le tue mani.

    Grazie dottoressa S. (non metto il nome perché non ho la tua autorizzazione) che mi hai operato, hai fatto un buon lavoro!

    Grazie Cristina, sei stata l’infermiera più attenta e presente con me, grazie caposala e grazie a voi, dolci infermiere dal cuore d’oro. Siete tutte meravigliose!

    Grazie Luisa Giglio che ti sei prodigata tanto, aiutandomi con tutti i tuoi competenti consigli; grazie Stella Buongiorno, sei una terapeuta intuitiva e gentile. Grazie Benedetta Greco del tuo scavo in theta healing e grazie Antonella Lamanna della tua chiamata e proposta di coaching, molto illuminante.

    Grazie a tutti i meravigliosi iscritti al mio sito www.paradisointerra.com e alla pagina Facebook Manifestare con la luna. La vostra solidarietà e il vostro amore è stato determinante per indurmi a scrivere questo libro.

    Grazie Letizia Galli che mi hai suggerito il titolo Gocce di vergogna per questo libro, è un titolo bellissimo!

    Grazie luna che ti sei mostrata a me le due notti più doloranti a portarmi sollievo.

    Grazie Dio, Creatore, che hai risposto ad ogni mia chiamata, mi hai sempre mandato la tua luce.

    Grazie a me, che ho avuto il coraggio di togliermi la maschera parlando dei miei motivi di vergogna; ho avuto dimostrazioni di affetto e solidarietà per aver mostrato la mia vulnerabilità fatta di incoerenza, vergogna e imperfezione.

    Grazie Orazio Milazzo di questa poesia che riassume la mia storia:

    "Sei giunta in questo nostro tempo

    attraverso il tuo destino di fremiti,

    avvertendo un disagio di ubriaco sentore,

    una forma precaria nelle cavità corporali,

    forse primo urlo della tua esistenza

    esaltato dal timore.

    Spinta e assistita da una forza amorosa,

    nettare e nido di amicizie sparse,

    sei rifiorita con la gioia

    e il cuore in tempesta.

    È stato un mistero d’amore

    reclamato dalla carezza di Dio

    che si scioglie nella contemplazione

    dell’incanto stupefatto

    che spegne ogni dubbio."

    Orazio Milazzo

    Grazie, vi amo tutti.

    Introduzione

    PERCHÉ DOVRESTI LEGGERE UN LIBRO SULL’INCONTINENZA URINARIA?

    Il titolo del libro, gocce di vergogna non rende bene l’idea di cosa sia l’incontinenza urinaria. Essa è un vero e proprio scroscio di vergogna. È come un’improvvisa, intensa e calda inondazione che viene da dentro, da cui non puoi ripararti.

    E quando ti bagni i vestiti l’umiliazione non ti dà scampo.

    Ho scritto un libro per farti immergere nella vergogna, perché quando ne riemergi sei più forte, più entusiasta, più felice!

    Preparati a tuffarti nello stagno della vergogna ed uscirne fuori tonificato e innamorato di te, ti piace l’idea?

    La vergogna è un sentimento distruttivo.

    Jung ha definito la vergogna la palude dell’anima; l’incontinenza urinaria mi ha spinto a mettermi la muta da sub per attraversarla. È stata dura, ma ce l’ho fatta.

    Al di là della palude ho trovato un mondo pieno di serenità e di gioia, quella gioia espansa che mi sta permettendo di gustare il succo della vita.

    Il libro ti porta con me nella palude, affinché anche tu ti immerga in quella melma per guardare in faccia la vergogna e trasformarla.

    Fino a che ti vergogni vincono i pensieri non sono abbastanza bravo, bello, in gamba; non sono voluto, nessuno mi ama…. La vergogna è una svalutazione di sé, un avvertirsi come persona sbagliata, a livello dell’essere (io sono sbagliato).

    Quando, alla fine del libro, la vergogna viene integrata e accettata, sei pronto a guarire per poi osare nella tua vita qualcosa di degno. Ti va di seguirmi?

    Le malattie non sono puramente fisiche, partono da bisogni insoddisfatti dell’anima. Tutto ci induce a credere che siano fisiche: la medicina ufficiale lavora solo sul sintomo, sul danno fisico, su ciò che si vede!

    Ma è ciò che è invisibile (pensieri, emozioni, paure, memorie di traumi) a far ammalare.

    Ti accompagno per mano, raccontandoti la mia storia, a comprendere l’origine della tua incontinenza o della tua vergogna, perché assocerai la tua storia alla mia.

    Se invece tu che stai leggendo sei perfettamente continente, ma hai vissuto situazioni o malattie che ti hanno fatto provare sentimenti di vergogna e svalutazione, il libro ti aiuta a guarire, perché ogni capitolo contiene più di un insegnamento di guarigione di corpo/mente. E mano nella mano, ti mostro il risvolto positivo della situazione o della malattia.

    Se sei continente, quando vai in bagno a fare pipì, ringrazia la tua vescica, l’uretra, gli ureteri e i reni. Esprimi questa gratitudine per il tuo apparato urinario sano che ti ha permesso di muoverti, correre, lavorare, fare sport, vivere una vita normale, grazie al fatto che per tanti anni ha funzionato a dovere.

    Lo hai sempre dato per scontato vero? Ecco, da oggi ringrazialo! Fallo per tutte quelle persone che invece perdono pipì e, insieme ad essa, la libertà.

    L’incontinenza urinaria riguarda tantissime persone, molte più di quante immagini, ma ne parlano in pochi, al massimo ho sentito dire a più di una donna in tono scherzoso: non farmi ridere troppo perché mi faccio pipì addosso. A volte confessano che ogni tanto hanno urgenza, che se non hanno un bagno vicino se la fanno addosso, ma perlopiù tacciono.

    Pipì addosso è sinonimo di non controllo.

    Non avere il controllo su noi stesse ci fa sentire indifese, imbarazzate, smarrite, vergognose, separate, sole. Ma ti immagini la pipì calda che scende incontrollata e lascia la chiazza bagnata sui pantaloni mentre cammini o sei al lavoro, al ristorante, al bar? Quando te ne accorgi è tardi; stringi le gambe, corri in bagno, ti senti come un bambino scoperto con le dita nella nutella.

    Il libro vuole aiutare tutte le persone che soffrono di questo disturbo ad accogliere ciò che è così com’è senza giudicarlo, considerandolo come un normale malessere.

    E poi aiuta ad esorcizzare la vergogna, il disagio e l’imbarazzo nel parlarne, per poter trovare la strada per guarire completamente e definitivamente. Voglio ripeterlo perché sono sicura che tu, a meno di avere gli organi dell’apparato urinario compromessi, sì, tu puoi guarire, con o senza intervento.

    Ma non solo.

    Se hai incontinenza urinaria, puoi parlare di questo malessere come fosse un mal di testa, perché invalida nello stesso modo. Ti garantisco che ci sono tantissime persone che possono capirti, perché le statistiche dicono che il 40% delle donne fra 31 e 40 anni ha episodi di incontinenza mentre a 60 anni la percentuale sale al 55%.

    È un libro-verità, con aspetti grotteschi e quasi divertenti.

    Oggi posso felicemente definirmi una scrittrice che aiuta le persone a credere di più in se stesse, ma per diventare questa persona sono passata dall’abisso.

    L’incontinenza urinaria e la storia da cui deriva è l’abisso.

    In questo libro racconto alcuni episodi imbarazzanti mai rivelati prima, nemmeno alle persone care. Adesso, mentre li rileggo, sorrido, ma ti assicuro che mentre succedevano ho pianto tanto.

    Ho preparato per ogni capitolo degli esercizi e delle domande per te, perché voglio che questo libro ti serva, ti aiuti!

    Leggi le domande alla fine di ogni capitolo con attenzione, ma non è importante che tu risponda. Quando ti fai domande il cervello va da solo in cerca di risposte, e mano a mano che le risposte arrivano, comprendi qualcosa di nuovo di te stesso, in un flash di scoperta che fa saltare la tua coscienza a un gradino più alto.

    Ho tanto a cuore ogni singolo lettore che si avvicina ai miei scritti. Perché dovresti leggermi se non ti trasmettessi speranza, amore, forza, coraggio? Voglio che tu guarisca senza passare dai miei errori, facendo le scelte giuste per curarti. Voglio che tu sia in salute e felice, cara, dolce persona che leggi queste mie parole. So che le nostre energie si incontrano in qualche modo, siamo tutti collegati dalla presenza dello stesso Dio dentro di noi. Siamo scintille divine, siamo amore e vogliamo tutti essere sani, ricchi e felici.

    Ti posso abbracciare?

    Ti voglio indurre a credere di meritare felicità e fortuna!

    Io voglio che tu sia felice.

    IL PASSATO: DA DOVE ARRIVA L’INCONTINENZA

    (E tu, come hai imparato la vergogna?)

    "È facile portare il passato come un fardello invece di considerarlo

    una scuola. È facile lasciare che ti sommerga invece che educarti."

    Jim Rohn

    Premessa, una preghiera per nonna Fernanda.

    Nonnina ti chiedo scusa di aver evidenziato in un libro le tue debolezze terrene. Ti prego, perdonami! Sono riuscita solo da poco ad accettarti ed amarti così come sei, ti ho completamente perdonato. So di quanto amore eri capace, il tuo livello di coscienza ti ha impedito di fare meglio di come hai fatto. Ti ringrazio per avermi accolto nella tua discendenza, avermi accudito, aver dato la vita a tuo figlio, che ho scelto come padre. Ti amo, anima di luce che sei ora.

    Quando ero piccola vivevo in casa con i miei genitori, le mie sorelle e mia nonna paterna.

    Nonna non è mai stata una persona pulita, non amava troppo l’igiene personale, non sapeva cosa fosse la cura di sé.

    Portava dei vestiti larghi e informi, tassativamente neri per onorare la vedovanza. Per preservare quei vecchi abiti neri si metteva un grembiule appuntato in alto con due spille da balia, che le fungeva anche da asciugamano e da tovagliolo.

    L’ho vista più di una volta pulirsi le mani unte al grembiule.

    Era grassa e bassa, le sue gambe erano tutte d’un pezzo, dalla caviglia alla coscia, con i piedi gonfi.

    Le sue vene varicose fuoriuscivano prepotentemente dalle sue gambe e dal dorso del piede, formando grosse striature blu piene di bolle.

    Aveva lunghi capelli bianchi, fini, lisci e untuosi che raccoglieva in due trecce girate intorno alla testa in una crocchia.

    Si lavava raramente, ricordo la puzza che emanava dai suoi vestiti quasi sempre macchiati con patacche oleose. Cucinava molto, è incredibile quanto sia ancora presente in me l’odore di unto della sua cucina che impregnava i suoi abiti.

    Verso di lei provavo una sensazione di disgusto per la sua attitudine alla sporcizia e anche per la sua ignoranza, per il fatto che non sapeva esprimersi con chiarezza, storpiando molte parole, per il fatto che nascondeva le cose, istigando me e le mie sorelle alle bugie.

    Ti regalo questi soldi Sandra, ma non dirlo alle tue sorelle!

    Ho dei flash che riguardano la vita insieme a lei, che esprimono il senso di disagio che provavo in sua presenza, misto al senso di colpa, perché una bambina buona non dovrebbe giudicare la nonna.

    A volte, agli orari più impensati cucinava la carne e poi la rimetteva in frigo.

    Dalla stanza vicina sentivo uno strano puzzo di carne sfritta nel burro, doveva trattarsi di carne irrancidita, perché in generale l’odore della carne al burro mi piaceva!

    Allora, un po’ risentita per le narici invase da quell’odore, andavo da lei in cucina a domandarle perché cucinasse la carne alle quattro del pomeriggio; la sua risposta era:

    Per fermarla! Ha già tre giorni, se non la cuocio marcisce.

    Mi arrabbiavo con lei, le chiedevo di smetterla di diffondere quei cattivi odori in casa.

    Questo concetto di fermare la carne e

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