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Una porta aperta. Riflessioni per un percorso di fede
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Ebook101 pages1 hour

Una porta aperta. Riflessioni per un percorso di fede

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About this ebook

“Così dice il Signore: «Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero, e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata»” [Isaia, 55, 10-11]
LanguageItaliano
Release dateApr 15, 2020
ISBN9788855129268
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    Una porta aperta. Riflessioni per un percorso di fede - Francesco Liotta

    Francesco Liotta

    Una porta aperta

    Riflessioni per un percorso di fede

    Copyright© 2020 Edizioni del Faro

    Gruppo Editoriale Tangram Srl

    Via dei Casai, 6 – 38123 Trento

    www.edizionidelfaro.it

    info@edizionidelfaro.it

    Prima edizione digitale: aprile 2020

    ISBN 978-88-6537-672-0 (Print)

    ISBN 978-88-5512-926-8 (ePub)

    ISBN 978-88-5512-927-5 (mobi)

    In copertina: lo sfondo e la porta derivano da fotografie scattate dall’autore del libro, Il volto di Gesù da un disegno di Alessandro Liotta.

    Revisione a cura di Frate Andrea Pighini

    http://www.edizionidelfaro.it/

    https://www.facebook.com/edizionidelfaro

    https://twitter.com/EdizionidelFaro

    http://www.linkedin.com/company/edizioni-del-faro

    Il libro

    Così dice il Signore: «Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero, e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata» [Isaia, 55, 10-11]

    L’autore

    Francesco Liotta è nato a Catania il 5 maggio del 1970, da Maria Annunziata Cunsolo e da Angelo Liotta. Ha una sorella maggiore di nome Pierangela. Si è trasferito a Firenze all’età di 4 anni, dove vive tutt’ora. Ha conseguito la maturità scientifica e quindi si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1996. Nel 2001 si è specializzato in Allergologia ed Immunologia Clinica. Attualmente è docente di Medicina Interna. Durante il corso di laurea ha conosciuto Laura Baroni, con cui si è sposato nell’aprile del 2002. Con Laura ha avuto due figli, Alessandro e Anna.

    Una porta aperta

    Riflessioni per un percorso di fede

    Premessa

    Riflettere sulla propria esistenza è un momento fondamentale, un momento di silenzio, di pausa in cui ci interroghiamo sul significato che ha la nostra vita e su quanto ci stiamo avvicinando o allontanando da ciò che riteniamo sia giusto. Questi momenti di introspezione sono sempre più rari nell’età matura, in cui ci sembrano altre le priorità meritevoli di attenzione.

    Il progresso tecnologico e in particolare quello informatico hanno ulteriormente complicato il problema, portando l’uomo a vivere secondo ritmi che lasciano sempre meno spazio alla riflessione. Quando nella giornata ci fermiamo per pensare, al di là della nostra attività lavorativa, il più delle volte lo facciamo solamente con l’intento di organizzare il nostro tempo. Questo si traduce in genere nell’incastrare gli impegni lavorativi con altri impegni sociali, più o meno importanti, svaghi, distrazioni, interessi; raramente troviamo il modo di donare uno spazio di qualità ai nostri familiari, agli amici, ai fratelli; molto raramente, o quasi mai, troviamo il tempo necessario per coltivare il nostro spirito: qualunque altra cosa sembra avere una priorità maggiore. Alcune volte evitiamo appositamente di fermarci a pensare alla nostra vita, perché questo ci pone interrogativi le cui risposte spesso sono scomode, o peggio, la cui assenza di risposte manifesta un vuoto che spaventa.

    Meglio tenersi occupati, per non pensare ci diciamo in modo più o meno cosciente, riempiendo la nostra vita di miriadi di distrazioni e correndo il rischio che i modelli forniti quotidianamente dalla nostra società diventino automaticamente i nostri. Finisce così che il più delle volte avanziamo trasportati passivamente da una corrente che ci trascina, senza renderci conto che ci affanniamo soltanto per non affogare, ma non per nuotare in una direzione precisa, quella che noi vorremmo; in tanto il tempo scorre. Ci scordiamo del valore che l’amore ha nella nostra vita, ci rifiutiamo di ascoltare il nostro cuore che continuamente ci sollecita, impariamo a diventare sordi ai suoi richiami. Non ricordiamo più di quando eravamo bambini, del valore delle cose semplici, di come nasciamo fragili, con un bisogno assoluto di essere amati, bisogno che in realtà non ci lascia mai. Crescendo acquisiamo anche il bisogno di amare, di essere utili al prossimo, come sola cosa che possa dare un vero significato alla nostra vita.

    L’Amore si è fatto carne in Gesù, che è entrato nella storia del mondo per risvegliarci e ricondurci a Dio, ascoltiamo questo richiamo.

    Non ho trovato nient’altro nella mia esperienza e non riesco a immaginare nulla che possa dare alla nostra vita il senso, il valore, la speranza, la pienezza che dà la fede in Dio. Questo piccolo libro è l’espressione dell’inizio di un cammino personale, in cui riporto le letture che mi hanno sorpreso e scaldato il cuore e che mi si sono presentate l’una dopo l’altra a partire dall’inizio del 2016, il più delle volte senza che sia stato io a sceglierle o a dare loro un ordine, ma direi piuttosto che sono state loro a incontrarmi al momento giusto, rispondendo ai miei interrogativi. Questi passi del Primo e del Secondo Testamento sono stati per me parte essenziale della scoperta, dopo anni che sono cristiano, della persona di Gesù, vero Dio e vero uomo, presente oggi nella vita di ognuno di noi. Ho sentito da subito l’esigenza di mettere per scritto questi brani, accompagnati da una breve meditazione con la speranza e la fiducia che possano trovare chiunque li legga come hanno trovato me.

    Il libro si divide in tre capitoli, dei quali il primo è dedicato alla via per la salvezza; il secondo alla persona di Gesù, al significato del Suo sacrificio e all’alleanza di amore tra Dio e gli uomini nella persona del Figlio; il terzo capitolo invece è dedicato alla via da percorrere per seguire il Maestro con un breve riferimento alla forza e al sostegno essenziale dello Spirito Santo, e alla silenziosa e sapiente guida della Vergine Maria, per condurci verso il Signore.

    Questa vita è un passaggio il cui significato è imparare ad amare avvicinandosi sempre più a Dio: sfruttiamolo al meglio!

    1. la via per la salvezza

    L’ oggi è il preludio a una Dimora Celeste che Gesù ha preparato per ognuno di noi: "In q ue l tempo Gesù, alzati gli occhi al c ie lo, pregava dicendo: « Padre santo, non prego solo per q ue sti, ma anche per q ue lli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti s ia no una sola cosa. Come Tu, Padre, s ei in me e io in te, s ia no anch’essi in n oi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi h ai mandato. E la glor ia che tu h ai dato a me io l’ho data a loro, perché s ia no come n oi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché s ia no perfetti nell’unità e il mondo sapp ia che tu mi h ai mandato, e li h ai amati come h ai amato me. Padre, vogl io che anche q ue lli che mi h ai dato s ia no con me dove sono io , perché contemplino la m ia g ioia , q ue lla che mi h ai dato; p oi ché tu mi h ai amato prima della cr ea z io ne del mondo. Padre g iu sto, il mondo non ti ha conosc iu to, ma io ti ho conosc iu to, q ue sti sanno che tu mi h ai mandato. E io ho fatto conoscere loro il t uo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il q ua le mi h ai amato s ia in essi e io in loro » " [Giovanni 17, 20-26].

    La preghiera di Gesù al Padre è meravigliosa, in ogni sua parte, ma su un passaggio vorrei focalizzare l’attenzione, perché il suo significato per noi è incommensurabile: Li hai amati come hai amato me. Per questo Dio ci vuole con Sé, è normale infatti volersi tenere vicino chi

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