Funghiamo? L’arte del cercare e raccoglier funghi
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Anteprima del libro
Funghiamo? L’arte del cercare e raccoglier funghi - Massimo Tramontano
Massimo Tramontano
Funghiamo?
L’arte del cercare e raccoglier funghi
Prima edizione eBook 2020 © Edizioni del Loggione srl
ISBN 9788893471237
Copertina e illustrazioni: Chiara Renda
Edizioni del Loggione srl
Via Piave,60 – Modena
http://www.loggione.it – loggione@loggione.it
Il nostro catalogo completo lo trovi su
www.librisumisura.it
Massimo Tramontano
Funghiamo?
L’arte del cercare e raccogliere funghi
INDICE
Funghiamo?
AMBIENTE E STAGIONE
Dove crescono i funghi
Quando crescono i funghi
Le strutture del fungo
Tipologie
GLI INCONTRI NEL BOSCO
Guarda chi c’è
L’incontro con altri fungai
ANDAR PER FUNGHI
L’ora migliore per andarci e perché
Questione di sfumature, la luce del bosco
Come ci si muove nel bosco
Come ci si muove nei prati e nelle mirtillete
L’avvistamento e la raccolta
Come si puliscono
Consigli pratici
COME UTILIZZARE E CONSERVARE I FUNGHI
RICETTE
FUNGHI CRUDI
FUNGHI SOTT’OLIO E SOTT’ACETO
Sott’olio classico
Sott’olio aromatico
Funghi alla diavola
FUNGHI SOTT’ACETO
FUNGHI AL NATURALE
IL SOTTOVUOTO
I FUNGHI DELLA PRIMAVERA
IL DORMIENTE
Frittata di dormienti
Risotto dormienti e asparagi selvatici
LA SPUGNOLA
Ragù di spugnole
Crema di spugnole
IL PRUGNOLO
Tagliolini ai prugnoli
Risotto prugnoli e silene
IL PIOPPINO
Pioppino trifolato
Orata con i pioppini
PRATAIOLO
Uova e prataioli
Insalata di mare con i prataioli
PORCINI A PRIMAVERA
Bignè fungati
Tagliatelle Parmigiano Reggiano e mirtilli ai funghi porcini
Farro, zafferano e porcini crudi
Calamari ai porcini
I FUNGHI DELL’ESTATE
LA BUBBOLA
Parmigiana di Bubbole
Mazze di tamburo grigliate
IL GALLETTO
Galletti fritti
Risotto di galletti al Vin Santo
Galletto con i galletti
Flan di galletti
IL GRIFONE
Grifone con patate
PORCINI IN ESTATE
Porcini crudi e lardo di Colonnata
Torta di orzo e porcini
Tagliatelle di castagne con salsa di mirtillo nero selvatico e porcini
Marinata di montagna
Crepes di farina di castagne e porcini
I FUNGHI DELL’AUTUNNO
IL CHIODINO
Chiodini e salsiccia
Chiodini fritti o in forno… anzi tutti e due
L’OVOLO
Ovolo e carciofini
Ovolo all’aretina
IL DENTINO
Vol-au-vent di dentini
Trota con i dentini
LE TROMBE DI MORTO
Crema nera
Risotto nero di montagna
Tortellini da brodo diversi
PORCINI IN AUTUNNO
Spaghetti alla chitarra, porcini e cavolo nero
Funghi fritti
Funghi fritti fritti
Funghi fritti fritti fritti
Funghi e fagioli di Zio Armando
Zuppa di zucca e porcini
Cappelle di porcini al forno con patate
Fonduta ai porcini crudi
Stufato di sorra ai porcini
CONFETTURE, CONSERVE DOLCI
E LIQUORE
Confettura di Funghi Porcini
Confettura di funghi
Confettura di ovoli
Liquore ai finferli
RACCONTO
SUL CUCUZZOLO DELLA MONTAGNA
L’ AUTORE
Ed infine lo trovi, appena spuntato,
è d’un bel marrone, col capo ovattato.
Che gioia ti prende in quel momento, per un fungo porcino.
Che portento! Tutti i pensieri subito ti scioglie la quiete del bosco, e ti toglie la pena, che spesso è nelle cose,
(Antonio Basili)
Funghiamo?
Chiese il porcino...
Fungo. Cosa scaturisce in voi la parola fungo? Tanti penseranno immediatamente a quelle sgradevoli macchiette vicino alla doccia che proprio non se ne vogliono andare, altri come mio padre immagineranno subito un gran bel piatto di tagliatelle ai funghi, altri ancora, con un po’ di ilarità, ricorderanno i funghi fritti fritti fritti di Benigni, ma alcuni sentiranno un profumo, quello di bosco, e ricorderanno le sensazioni dell’ultima uscita quando il fungo era lì, proprio dove si aspettavano fosse. Un bel porcino con quella forma particolare, unica, che nessun altro ha mai visto.
Sono tutte risposte corrette, ma se siete di quest’ultima categoria questo libro... è per voi. Negli altri casi, con un po’ di applicazione, potrebbe esserlo.
Innanzitutto per completezza parliamo un po’ di cos’è il fungo.
Dal punto di vista naturalistico i funghi sono tutti inclusi in un unico regno: il Regno dei Funghi o Miceti. Sono organismi eterotrofi, cioè incapaci di produrre da soli i nutrienti necessari per la sopravvivenza. Dal punto di vista dell’assimilazione delle sostanze nutritive possiamo suddividerli in tre diverse categorie:
1) saprofiti, organismi che assumono sostanza organica priva di vita;
2) parassiti, funghi che assimilano i nutrienti da altri esseri viventi, causandone la morte o il danneggiamento;
3) simbionti, funghi che interagiscono con altri organismi per trarne un beneficio comune.
L’importanza dei saprofiti è lampante, in quanto trasformano la materia organica in sali minerali. La materia organica, proveniente sia dai tessuti di animali morti o dagli scarti degli organismi, ritorna nella catena alimentare come sali riutilizzabile dalle piante maggiori. Il più conosciuto fra i commestibili è il pioppino, che vive sui tronchi morti, portandoli piano piano alla completa disgregazione. Il pioppino ha un comportamento particolare, infatti se riesce ad attecchire a una pianta ancora in vita la porta alla morte per poi ritornare a comportarsi da saprofita.
Anche i parassiti, come il chiodino, hanno la loro importanza ecologica, infatti contribuiscono al miglioramento della specie che vanno a parassitare, andando a colpire gli individui più deboli o meno adatti all’ambiente circostante.
I simbionti, come il porcino, sono probabilmente i più utili per l’ecosistema bosco, in quanto vanno a costituire unioni mutualistiche con le piante. La simbiosi mutualistica, dal punto di vista evolutivo può essere considerata un passo avanti rispetto al parassitismo, dove invece che attaccare e creare danno all’ospite, anche l’ospite trae benefici dal fungo. Utilizzando giunzioni fra le ife fungine e le radici, chiamate micorrize, le piante hanno a disposizione dai funghi i sali minerali talvolta difficili da assimilare in situazioni di substrato povero, mentre il fungo attinge dalle radici le sostanze necessarie per la vita che, essendo eterotrofo, non può produrre autonomamente.
Da questo si capisce quanto sia importante per l’ecosistema bosco la presenza dei funghi, di ogni specie.
I funghi sono di varie forme e dimensioni sia organismi unicellulari che pluricellulari. Possiamo divider i funghi anche in ipogei ed epigei: gli epigei sono i funghi che crescono sopra il livello del suolo, mentre gli ipogei sono quelli che fruttificano nel terreno, come i magnifici tartufi.
Queste sono le caratteristiche base del regno, ma noi approfondiremo la conoscenza di quei funghi che ci fanno svegliare la mattina presto sperando in una buona giornata di raccolta.
Quindi, a cosa siamo di fronte quando troviamo un bel porcino? Noi lo chiamiamo fungo, ma a dire il vero si tratta solo di una parte dell’organismo fungino, la parte esposta, chiamata dai micologi basidioma. Il basidioma o corpo fruttifero, è la porzione dell’organismo specializzata nella produzione di spore e nella dispersione delle stesse. La porzione vegetativa del fungo la troviamo in questo caso sotto il terreno costituita da una rete complessa di strutture filiformi chiamate ife. La totalità delle strutture prende il nome di micelio. Il nostro fungo oltre ad ingrandirsi aumentando la colonizzazione del terreno attraverso sempre più diramazioni delle ife, si riproduce attraverso la produzione di spore nel corpo fruttifero. Queste spore andranno a disperdersi nel terreno, formando, se le condizioni del substrato lo permettono, una nuova ifa fungina che a sua volta, se le condizioni saranno favorevoli formerà un nuovo micelio. Come per le piante anche i nostri funghi possono avere una riproduzione sessuata, cioè possono formare un individuo che unisca il corredo genetico di due organismi diversi. Questo naturalmente è di notevole importanza per l’evoluzione della specie, e nei funghi avviene quando due ife fungine di due individui diversi (non parliamo naturalmente di sessi ma di polarità della spora) si uniscono.
Curiosità: si narra che l’eroe greco Perseo di ritorno da un lungo viaggio, trovò ristoro nell’acqua raccolta dal cappello di un fungo, incontrato per caso sulla sua via. Grato dell’aiuto inaspettato e necessario, fondò una colonia e le diede il nome di Micene, ovvero fungo
in greco.
AMBIENTE E STAGIONE
Anche le idee, come i funghi,
hanno la loro stagione e i loro luoghi.
(Anacleto Verrecchia - Diario del Gran Paradiso)
Dove crescono i funghi
La crescita dei funghi è strettamente legata alla vegetazione. Ci sono fattori di cui bisogna tenere conto e che sono importanti per la crescita dei funghi: il clima, la temperatura e il tipo di terreno.
L’habitat più tipico è il bosco che bisogna distinguere in bosco a latifoglie, a conifera o bosco misto.
Il bosco a latifoglie è costituito da alberi con foglie a lamina espansa che in autunno si spogliano, depositando uno strato di