Madeira, Porto Santo e le altre isole portoghesi dell’arcipelago
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About this ebook
Questa guida turistica e di viaggio è dedicata all’isola di Madeira e al suo arcipelago e vi aiuterà ad organizzare al meglio la vostra permanenza in queste splendide isole portoghesi dell’Oceano Atlantico: come arrivare, cosa vedere, cosa fare, come visitarle, in quali spiagge andare, dove mangiare, dove alloggiare e cosa non perdere assolutamente.. con uno sguardo sincero ai possibili contrattempi e a come evitarli!
La regina dell’arcipelago è sicuramente Madeira: verdissima e ricoperta di fiori, nota per essere l’isola dell’eterna primavera, quest’isola è una meta di viaggio adatta per tutto l’anno!
Vi è poi la vicina isola di Porto Santo: famosa per la sua lunghissima spiaggia e i suoi campi da golf, quest’isola è molto diversa da Madeira e visitarla renderà la vostra vacanza ancora più varia.
Se poi siete in vena di avventure perché non spingersi nelle Deserte: disabitate e protette per la loro natura unica, esse possono essere visitate in giornata. Oppure nelle Selvagge.. ancora più isolate, queste isole disabitate e sono un’oasi naturale difficile da raggiungere e dalla storia affasciante!
Le isole dell’arcipelago di Madeira: tante, diverse e bellissime!
Lasciatevi guidare da chi ha viaggiato a lungo in generale e in Portogallo in particolare: così potrete godervi pienamente la vostra vacanza, rendere il vostro viaggio più interessante e risparmiare tempo e denaro!
E ricordate: è più divertente essere viaggiatori che non semplici turisti!
Buona lettura e buon viaggio!
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Madeira, Porto Santo e le altre isole portoghesi dell’arcipelago - Greta Antoniutti
finali
Introduzione
Le isole portoghesi dell’oceano Atlantico: forse le isole meno note tra gli italiani in vacanza! Pur essendo una meta meno battuta, Madeira non è per questo meno bella e affascinate.
Se volete organizzare al meglio la vostra permanenza in questa bella isola portoghese, questa guida fa per voi: cosa vedere, cosa fare, come muoversi, dove mangiare e cosa non perdere assolutamente.. con uno sguardo sincero ai possibili contrattempi da evitare!
Questa guida si basa sui miei viaggi fatti in Portogallo e, ovviamente, in particolare quello che mi ha portato a visitare l’isola di Madeira, nonché sulle informazioni da me raccolte prima, durante e dopo i viaggi stessi.
Ci tengo a precisare che ho voluto dedicare il primo capitolo del libro alle informazioni storico/geografiche/naturalistiche come, almeno in passato, si faceva sempre nelle guide. Rileggendo mi sono resa conto che è il capitolo meno divertente del libro.. siete liberi di saltarlo, ma ricordate: se volete essere viaggiatori e non semplici turisti, viaggiare significa anche conoscere
non solo visitare
!
Questa guida è stata scritta con l'intento di essere solo un eBook e non un testo cartaceo quindi, allo scopo di facilitarne la lettura, non ho volutamente inserito al suo interno delle foto: spero che la mia scelta non abbia deluso nessuno.
Per quanto riguarda i nomi dei luoghi: generalmente ho utilizzato la versione tradotta in italiano, altre volte la più diffusa e nota.. ad esempio Madeira e non Madera: Madeira è il nome dell’isola in portoghese, ma questo nome è comunemente utilizzato anche in italiano, mentre Madera è la sua versione italianizzata.. in ogni caso sono corrette entrambe le diciture.
E ora cominciamo!
Buona lettura e buon viaggio!
Mappe delle isole dell'arcipelago di Madeira
Localizzazione dell'arcipelago di Madeira
Isola di Madeira. Le città sono indicate con un pallino e le spiagge con una stellina.
Isola di Porto Santo. Le città sono indicate con un pallino e le spiagge con una stellina.
Isole Deserte
Isole Selvagge
Capitolo 1 – L’isola di Madeira in generale
1.1 Un po' di geografia
L’isola di Madeira è parte di un arcipelago che porta lo stesso nome: l’ arcipelago di Madeira.
Gran parte dell’arcipelago si trova di fronte alla costa del Marocco, più o meno all’altezza di Marrakech (la città è nell’entroterra, ok.. intendo in linea d’aria!), a metà strada tra il Portogallo e le isole Canarie.
L'arcipelago di Madeira comprende:
l'isola di Madeira;
l'isola di Porto Santo;
le isole Deserte;
le isole Selvagge.
L'arcipelago di Madeira è parte della Macaronesia.
A differenza di quanto credono molti e di ciò che a volte si legge on line, la Macaronesia non è un arcipelago ma è, semplicemente, un nome collettivo attribuito agli arcipelaghi presenti nell’Oceano Atlantico nordafricano. In particolare la Macaronesia è composta dagli arcipelaghi di: Madeira, Azzorre, Canarie e Capo Verde.
Perché mai si è voluto dare un nome collettivo a isole così distanti tra loro e, addirittura, appartenenti a nazioni diverse? Infatti Madeira e le Azzorre sono portoghesi, Capo Verde, un tempo portoghese, ora è una nazione indipendente e le Canarie sono spagnole! Il motivo è semplice: in questa parte di mondo si concentra una ricca flora paleotropicale endemica (ossia presente solo qui e in nessun’altra parte del pianeta Terra!); questa flora, milioni di anni fa, era presente in tutto il Mediterraneo ma oggi sopravvive solo qui (a questo proposito rimando al capitolo 1.3, dedicato alla flora e alla fauna).
Una curiosità: il nome collettivo Macaronesia deriva dal greco makárōn nêsoi
ossia isole fortunate
.. alla fine, le mitiche Isole dei Beati, per secoli favoleggiate da marinai ubriachi e avventurieri fanfaroni, oggi esistono davvero!
L’arcipelago di Madeira è una Regione Autonoma del Portogallo: come tale Madeira fa parte dell’Unione Europea. Per essere precisi l’arcipelago di Madeira è una Regione Ultraperiferica dell’Unione Europea, ossia è una parte del territorio di uno stato membro che si trova geograficamente lontano dall’Europa stessa.
Come Regione Autonoma del Portogallo, l’arcipelago di Madeira ha una notevole autonomia politica e amministrativa al punto da avere propri organi legislativi (l’Assemblea Regionale) ed esecutivi (il Governo Regionale), sul cui operato veglia un Ministro della Repubblica nominato dal Presidente della Repubblica portoghese. Il capoluogo della Regione Autonoma è la città di Funchal nell’isola di Madeira.
L'isola di Madeira è la maggiore isola dell’arcipelago con una superficie di 741 km² e una forma allungata che ricorda un accento. La popolazione è di 262.456 abitanti: molti considerando la superficie dell’isola!
L'isola è costituita dalla cima di un complesso vulcanico alto 6 km dalla base dell'Oceano Atlantico: di fatto si presenta come una serie di montagne che emergono dall'Oceano. Il Pico Ruivo è la cima più alta e raggiunge i 1.861 metri sullivello del mare.
Dato che le coste sono alte e frastagliate, nell'isola le spiagge sono relativamente poche.
Originariamente l'isola era ricoperta da un fitto bosco (da cui il nome: isola del legno
), purtroppo in larga parte distrutto dai colonizzatori per lasciare spazio alle coltivazioni. Parte di esso sopravvive nella zona settentrionale dell'isola: i boschi di Laurisilva dell'isola di Madeira sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1999.
L'isola di Porto Santo ha una superficie di 40 km², è lunga 10 Km e larga 6 Km, e ha una popolazione di 5483 abitanti: non pochissimi se si considerano le dimensioni dell’isola!
L’isola è situata a 50 km in direzione nord-est dall'isola di Madeira ed è la più antica dell'arcipelago: ha circa 14 milioni di anni.
La costa meridionale di Porto Santo è caratterizzata da una lunga (e scenografica) spiaggia di sabbia fine, mentre, quella settentrionale è caratterizzata da alte scogliere a picco sul mare. L'acqua delle sue coste è riscaldata da attività vulcaniche sottomarine.
Si tratta di un’isola piuttosto pianeggiante: la punta più alta, il Pico do Facho, è di soli 516 metri!
L'isola è percorsa da venti secchi e la pioggia è scarsa: di conseguenza la vegetazione è poca.
Porto Santo è circondato da sei isolotti di cui il maggiore è l'Iléhu de Baixto o da Cal, a sud-ovest. Questi isolotti sono tutti disabitati.
Le isole Deserte sono tre isole chiamate Deserta Grande, Ilhéu Chão e Bugio: esse formano un piccolo arcipelago situato a circa 25 km a sud-est dell'isola di Madeira. Si tratta di isole rocciose dalla forma lunga e molto stretta: insieme sono lunghe circa 23 km, ma la loro superficie totale è di poco più di 14 km².
L'isola Deserta Grande possiede una scarsa fonte di acqua e il terreno è sterile e desertico.
In passato ogni tentativo di coltivare (e quindi colonizzare) il piccolo arcipelago è fallito a causa della scarsità di acqua e della natura sterile del territorio.
Escludendo i custodi della riserva naturale e i ricercatori del centro di ricerca, le isole sono disabitate.
Le isole Selvagge sono situate a 230 km a sud di Madeira e hanno una superficie complessiva davvero minima: pari a soli 2,73 km²!
Il piccolo arcipelago è composto dall'Isola Selvaggia Grande, dall'Isola Selvaggia Piccola, dall'isolotto di Fora e da diversi altri isolotti e scogli, molti dei quali sono appena affioranti dalle acque dell'Oceano. L'isola Selvaggia Grande da sola costituisce più dei due terzi della superficie totale dell'arcipelago.
Queste isole sono totalmente inospitali e non sono mai state colonizzate anche a causa della scarsità di acqua: sono infatti presenti piccole fonti d'acqua dolce ma di difficile reperimento.
Sono una riserva naturale dal 1992; la riserva è stata insignita del Diploma Europeo delle Aree Protette.
Escludendo i custodi della riserva naturale e i ricercatori del centro di ricerca, le isole sono disabitate.
Le isole Selvagge hanno avuto una storia lunga e travagliata: se oggi la loro fragile natura esiste ancora lo dobbiamo a Paul Alexander Zino, ornitologo anglo-portoghese, che le ha protette arrivando a pagare di tasca sua per la salvaguardia della riserva. Per gli interessanti dettagli della storia, soprattutto recente, delle Selvagge rimando al capitolo ad esse dedicato, il 6.2.
A livello climatico l’arcipelago di Madeira è particolare grazie alla sua posizione geografica: le sue isole infatti godono della presenza della Corrente del Golfo.
Nell'isola di Madeira questo fatto, unito alla sua struttura montagnosa, permette un clima mite benché umido, con temperature medie giornaliere che, lungo le coste, oscillano tra i +16/+18 °C da dicembre a febbraio e i +24/+25°C da giugno a settembre.. insomma: inverni tiepidi e estati non troppo calde, un’eterna primavera!
Inoltre la baia di Funchal è protetta dai venti che, a volte, soffiano sull'isola.
Anche Porto Santo ha un clima mite tutto anno ma più secco che a Madeira, con temperature che oscillano tra i 18 e i 27 gradi. Qui piove raramente, soffiano venti secchi e le acque costiere sono riscaldate da attività vulcaniche sottomarine.
Per entrambe le località il clima è piacevole durante il giorno e le sere sono fresche (portatevi un golfino!!).
ATTENZIONE: tenete presente che, anche se la temperatura è quasi sempre confortevole, il cielo è spesso coperto da nuvoloni grigi, soprattutto il pomeriggio; inoltre non è impossibile trovare un giorno di pioggerellina anche in estate.
Tratteremo nel dettaglio il clima nel capitolo 2.3 Quando andare
.
1.2 Un po' di storia
Come è ovvio la storia di Madeira è parte della lunga e complessa storia portoghese: sarebbe impossibile riassumere in poche righe tutta la storia portoghese, quindi qui riporto un breve riassunto della storia delle sole isole di Madeira e Porto Santo, con riferimenti alla storia del Portogallo quando necessario.
Prima di tutto il nome!
Il nome Madeira è relativamente recente, infatti la parola ha un significato in portoghese moderno: madeira
in portoghese significa legno
o legname
! Perché chiamare un’isola legname
? Semplice: l’isola era ricoperta da foreste e il suo legno (purtroppo) è stato intensamente utilizzato nei secoli dal Portogallo.
Quindi veniamo alle leggende: alcuni – libri, guide turistiche, siti internet, ecc. – indicano Madeira come la leggendaria Atlantide.. come almeno altre dieci isole europee che negli anni ho avuto il piacere di visitare!
Secondo l’antica leggenda, l’isola di Atlantide, dopo una serie di terremoti, scompare sommersa dalle acque e la sua avanzata civiltà viene cancellata per sempre. Platone, il primo a scriverne, colloca l’isola al di là delle Colonne d’Ercole, cioè oltre lo stretto di Gibilterra, nell’oceano Atlantico: Madeira si trova proprio dove Platone colloca la mitica isola ma, a parte questo, null’altro accomuna Madeira ad Atlantide.
Comunque le lontane isole di Madeira e Porto Santo sono state per secoli protagoniste di racconti dei marinai: infatti la loro esistenza è stata ritenuta mera leggenda per molto tempo!
E ora vediamo la storia vera e propria!
780 a.C. - Il poeta greco Esiodo cita le Isole dei Beati: luoghi leggendari dove il clima è sempre gradevole e la terra così fertile da non necessitare alcuna opera agricola per produrre frutta e verdura. La letteratura greca antica riprenderà ampiamente la leggenda, che andrà a confluire nel mito dei Campi Elisi dei romani (sorta di paradiso che accoglie gli eroi e i giusti).
Comunque le Isole dei Beati non sono un’invenzione di Esiodo ma una rielaborazione di miti precedenti, forse derivati dai racconti di viaggio dei fenici.
I secolo a.C. – Lo storico Diodoro Siculo, nella sua Biblioteca storica, sostiene che le famose Isole dei Beati siano in realtà un’isola sola, un’antica colonia cartaginese caratterizzata da un clima particolarmente mite.
I secolo d.C. – Plutarco nella sua opera Vite Parallele
racconta le gesta di un generale romano morto nel 72 a.C. (quindi un secolo prima!): dei marinai, da lui conosciuti nei suoi viaggi, gli avrebbero raccontato di un arcipelago di isole meravigliose, chiamate Isole Fortunate o Beate, luoghi magici dove l’inverno non arriva mai!
Plinio il Vecchio, contemporaneo di Plutarco, identifica le Isole Fortunate con le Canarie anche se, nei secoli successivi, molti si chiederanno se esse non siano le più vicine Madeira e Porto Santo.
Da Isole Fortunate
deriva oggi il nome collettivo degli arcipelaghi presenti al di là dello stretto di Gibilterra: la Macaronesia, da makárōn nêsoi
ossia, appunto, isole fortunate
in greco antico.
900 - 1000 d.C. – I Vichinghi visitano l’isola di Madeira: lo testimoniano resti archeologici giunti fino a noi.
1341 - Una spedizione italiana finanziata da Alfonso IV di Portogallo probabilmente giunge a Madeira.
1351 – Nel famoso Atlante Mediceo, un atlante portolano realizzato da un anonimo cartografo genovese, appare l’arcipelago di Madeira anche se ufficialmente esso non risulta scoperto da nessuno. Sorprendentemente le isole sono riportate con il nome con cui verrano battezzate solo 70 anni dopo: Porto Sto (ossia Porto San, attuale Porto Santo), Isolade lo Legname (attuale Madeira, legname in portoghese si traduce madeira
) e Isola Dexerta (attuali isole Deserte). La corrispondenza tra i nomi ha fatto supporre che l’atlante sia stato composto più tardi, anche se esso reca la data 1351.
1418 – Le caravelle portoghesi di João Gonçalves Zarco e Tristão Vaz Teixeira, cavalieri al seguito del principe Enrico il Navigatore, vengono sorprese in mare da una tempesta. Ormai allo stremo delle forze, i due capitani scorgono un’isola non presente nelle mappe: la flotta trova riparo nelle lunga spiaggia dal facile approdo presente sull’isola stessa.
L'isola è disabitata e viene chiamata Porto Santo, per ricordare come la sua scoperta e il facile approdo abbia salvato la flotta e la vita dei marinai.
1419 – Viene inviata una spedizione ufficiale guidata da João Gonçalves Zarco, Tristão Vaz e Bartolomeu Perestrello; quest'ultimo, di origini italiane, sarà in seguito nominato governatore di Porto Santo.
Nel corso della spedizione viene scoperta un’altra isola e il suo possesso viene subito rivendicato per conto della corona portoghese: essa viene chiamata Ilha da Madeira
, ossia isola del legno
, poiché è coperta da fitte foreste che, purtroppo, di lì a poco saranno abbattute indiscriminatamente per vederne il legno e dare spazio all’agricoltura.
1421 – Viene fondata la città di Funchal.
1438 – Diogo Gomes de Sintra, durante un viaggio di ritorno dalla Guinea, scopre le isole Selvagge: le isole sono disabitate e inospitali ma ricche di urzela ( Roccella tinctoria), un lichene utilizzato all’epoca per tingere i tessuti e dal valore commerciale elevato. Da questo momento in poi le caravelle portoghesi visiteranno di tanto in tanto le isole Selvagge per procurarsi questo costoso lichene.
1440 – Viene fondata la città di Machico che diviene la capitale dell’isola.
1457 – Muore Bartolomeu Perestrello a Lisbona. Nonostante la sua brillante carriera lascia solo una misera rendita alla sua giovane moglie Isabel Moniz oltre a diversi figli: tra essi vi è Filipa, di soli due anni, futura moglie di Cristoforo Colombo.
Isabel Moniz, vedova di Perestrello, diventa amministratrice di Porto Santo per conto del proprio figlio primogenito ancora bambino; pochi anni dopo, comunque, Isabel venderà la carica.
1470 – Il primo uomo nato sull’isola di Madeira costruisce a Monte una cappella dedicata a Nossa Senhora da Encarnação (ossia Nostra Signora dell’Incarnazione).
1479 – Cristoforo Colombo, allora semi sconosciuto marinaio genovese in cerca di fortuna, si trasferisce a Lisbona dove conosce la nobildonna portoghese Filipa Moniz Perestrello.
Filipa discende da una nobile famiglia portoghese oltre ad essere figlia di Bartolomeu Perestrello, ex governatore di Porto Santo.. ma ha 24 anni (quindi, per l’epoca, è zitella!) e la sua famiglia ha gravi problemi economici: Colombo la chiede in moglie dicendosi pronto a rinunciare alla dote. La famiglia accetta e la coppia si sposa a