Sherlock Holmes e l'avventura del dono della regina

a cura di Luigi Pachì

Marco Piva

Sherlock Holmes e l'avventura del dono della regina

RACCONTO

ISBN 9788825410778

© 2019 Marco Piva

Edizione ebook © 2019 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

Versione: 1.0

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Indice

Copertina

Il libro

L'autore

Sherlock Holmes e l'avventura del dono della regina

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

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Il libro

Al castello di Inveraray scompare una fruttiera dal valore inestimabile, donata dalla regina Vittoria in persona al duca di Argyll. L'investigazione metterà in luce dettagli da tenere nascosti.

Holmes e Watson sono convocati con urgenza in Scozia, al castello di Inveraray, da cui è scomparsa una fruttiera dal valore inestimabile, donata dalla regina Vittoria in persona al genero, il duca di Argyll. L'investigazione li costringerà però a scoprire alcuni segreti che gli interessati avrebbero certamente preferito tenere nascosti…

L'autore

Marco Piva è nato a Padova nel 1975 e vive in un paesino di un migliaio di abitanti sulla costa occidentale della Scozia, stretto tra il mare e le colline. Tra le sue mille attività lavorative è un traduttore, anche di alcuni racconti pubblicati su Sherlockiana, un attore e una guida turistica. Ma fa anche il telecronista di pro wrestling, l'insegnante di italiano e lo steward negli stadi. Ha pubblicato diversi racconti, sia in italiano che in inglese, di svariati generi, dalla fantascienza all'horror.

1

Erano le prime ore della mattina di un giorno di tarda estate dell’anno 1900 quando il mio amico e collega Sherlock Holmes mi destò, trafelato.

– Sveglia, Watson! Il tempo stringe!

– Cosa… Holmes?

– Si vesta in fretta, Watson, o perderemo il treno!

– Il… quale treno, Holmes?

– Le spiegherò tutto più tardi. Ora si sbrighi! E prepari una valigia per qualche giorno!

Raramente avevo veduto il mio amico preso da tanta foga. L’urgenza nella sua voce era decisamente contagiosa, quindi balzai giù dal letto e mi vestii alla bell’e meglio, infilando nel contempo alcuni abiti nella mia vecchia valigia. Uscito dalla mia stanza, bevvi rapidamente il tè lasciatomi dalla signora Hudson e mi precipitai giù dalle scale, dove Holmes mi attendeva. Salimmo su una carrozza che il mio collega aveva preventivamente chiamato, e partimmo verso la stazione.

Nella forzata inattività del sia pur breve tragitto verso il treno, finalmente Holmes mi rivelò qualcosa.

– Mio caro Watson, siamo diretti in Scozia. Si tratta di un affare della massima delicatezza, che ha a che fare nientemeno che con il genero di Sua Maestà la regina Vittoria.

– Il duca di Argyll?

– Lui in persona.

Durante il lungo viaggio in treno Holmes mi spiegò che il duca,