TUTTOMELE 40 anni di ricordi
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Book preview
TUTTOMELE 40 anni di ricordi - Giulio Brarda
Trossero)
PREMESSA
Questo è un non libro
, perché io non sono uno scrittore. Ma in tutti questi anni ho sempre scribacchiato cose per la Procavour e da addetto stampa
come mi aveva pomposamente qualificato già nel 1966 l’allora caro Presidente Mondo Destefanis, inserendomi, seppur minorenne, nel Direttivo, ho continuato a uscire
(neologismo autorizzato dalla Crusca…) comunicati, testi di dépliant, raccolte di storie (scritte da altri) ecc.ecc.
Un piccolo scrivano cavourese, già corrispondente de l’Eco del Chisone e della Gazzetta Del Popolo, che prima di raggiungere il Paradiso di Cantore come direbbero gli Alpini, vuole lasciare una memoria
delle tante cose che, in 40 anni, ha fatto la squadra, anzi, lo squadrone della Procavour che, pur invecchiando e cambiando persone, circostanze e mezzi, è rimasto - almeno nello spirito e nell’entusiasmo - quello di sempre.
Quindi, chi ha voglia di leggere, troverà qui, una raccolta di episodi sparsi, di aneddoti, di storie tutte rigorosamente vere, che raccontano la nascita, la crescita e la maturazione di quella grande manifestazione conosciuta in lungo ed in largo che è oggi TUTTOMELE ™ (con la ™ perché siamo orgogliosamente fieri che sia anche un marchio registrato di proprietà della Associazione Turistica Proloco di Cavour).
Dicevo di episodi sparsi, senza troppi dati e citazioni perché chi vuole li potrà invece agevolmente trovare sfogliando una pubblicazione on-line che la Procavour ha pubblicato sul suo sito www. cavour.info in occasione dei 40 anni che Tuttomele celebra in questo 2019.
Li ci sono tutti i dati storici della manifestazione, dagli artisti famosi, ai titoli dei Convegni, dalle qualità di mele esposte, ai Direttivi della Procavour che si sono succeduti. Qui solo ricordi del "visto da dietro le quinte" e vissuti in prima persona, volti di amici, persone e fatti che tengo nella mia memoria e desidero condividere con voi.
Oppure commenti e ricordi di episodi di come li ho percepiti e vissuti personalmente
- inevitabilmente intrecciati con la vita politica cavourese - quindi senza coinvolgere altri in queste sensazioni
che sono assolutamente solo mie, ma che, per evitare sterili polemiche sono sempre corroborate da documenti, fatti, circostanze.
Una lettura personale di questi quarant’anni, quindi senza alcun coinvolgimento della Proloco e dei suoi componenti, che in questo libro sono i protagonisti ma non i registi, perciò nessuna responsabilità all’Associazione per quanto ho scritto.
La istoria è la maestra delle azioni nostre
(Nicolò Macchiavelli)
UN PASSO INDIETRO
Prima di arrivare al 1980, anno di fondazione di Tuttomele devo fare un passo indietro raccontandovi brevemente della Proloco di Cavour (Procavour).
Fondata nel 1956 dal l’allora Sindaco Cav. Francesco Rivoira, ne fu primo presidente il Rag. Guido Ferrero, cui subentrò lo stesso Cav. Rivoira sino al 1964. Problemi di incompatibilità politica portarono alla sua sostituzione con il Maestro Elios Marchesa Rossi per un breve periodo.
In quegli anni la Proloco si occupò di creare la nuova strada sud della Rocca, lanciare la Pasquetta sulla Rocca, illuminare Cavour con i fuochi d’artificio a San Lorenzo ed organizzare Carnevali, tra cui quello del 1966, molto… politicizzato
, infatti il clima di quegli anni era di forte contrapposizione e la doppia carica di Sindaco e Presidente della Proloco, tirava dentro inevitabilmente anche l’Associazione.
La strada Sud della Rocca, fu un casus belli
che, abilmente sfruttato dall’opposizione del Rag. Fenoglio, portò il Cav. Rivoira alla sconfitta elettorale del 1960 dopo 14 anni da Sindaco, e dopo gli anni di guerra in cui fu Vice Podestà nominato dai fascisti (era in realtà una posizione di copertura tramite la quale lui, suo fratello Giacchino e le sue sorelle salvarono molti partigiani tra cui Pompeo Colaianni alias Barbato
, nascosto per lungo tempo nella loro Cascina La Morra di Via Villafranca).
Nel 1967 subentrò il Cavalier Destefanis, che praticamente rifondò la Proloco con un gruppo di giovani, tra cui il sottoscritto. Quegli anni risentirono del fascino della rivoluzione sessantottina ed il fervore di iniziative innovative: si partì con la Festa d’estate, col fondare una Compagnia Teatrale (che portò in scena nientemeno che Il Giardino dei Ciliegi di Cecov
) si organizzarono una Caccia al tesoro automobilistica, la festa sulla Rocca a San Maurizio, il rilancio di alcune attività sull’Abbazia.
In quegli anni ci furono tra le altre cose, un grande raduno del turismo scolastico con oltre 4000 ragazzi cui fu donato un sacchetto di mele. (erano i prodromi di Tuttomele…), si rifece il carnevale in grande e si installarono anche degli stand espositivi per San Lorenzo.
La Proloco si fece anche carico dei primi lavori di manutenzione della Rocca ormai mal ridotta, si organizzano i Giochi della Gioventù a livello provinciale ed a Pasquetta del 1975 anche una grande polenta e salsiccia per tutti sulla Rocca. Ma le finanze languivano e si entrò in una fase di stanca dove si gestiva per lo più l’ordinaria amministrazione.
Nel 1979 il buon Edmondo Destefanis lascia Cavour per motivi di lavoro e cede il posto a Nanni Vignolo che sarà Presidente per i successivi 23 anni. L’anno successivo, 1980 sarà l’anno della svolta con il lancio di Tuttomele e della Pedalacavour, ma anche di tante attività collaterali ai due eventi.
Il riconoscimento più grande per la Proloco, è stata l’apertura dell’Ufficio Turistico, nei locali concessi nel 1989 dal Comune, dapprima con i volontari, poi con una dipendente part- time.
A proposito del locale di fianco all’Ufficio Postale, devo confessare di aver fatto un po’ di resistenza, come Sindaco, nei confronti di Nanni che mi asfissiava di richieste, a cedere quel locale, non tanto per convinzione mia, ma di una parte della Giunta che insisteva per affittarlo ad un privato. Fu invece un investimento
azzeccato: l’ufficio da allora non ha mai cessato di funzionare ed è oggi un punto di riferimento non solo per la Proloco ma per i cavouresi che vi si rivolgono con le richieste più disparate e per i turisti che passano ogni giorno a chiedere informazioni e rende un servizio prezioso a tutta la comunità.
Nel 2002 in occasione di Tuttomele lanciammo per primi un sito web: www.cavour.info cui seguì nel 2013 la app a spasso per Cavour
. Grazie all’ing. Daniele Trombetta abbiamo capito che lo strumento avrebbe potuto dare ulteriore impulso allo sviluppo turistico del territorio in modo pratico e non effimero ed anche in quell’occasione, siamo stati i primi.
A volte, scherzando ho messo come slogan di qualche manifesto Siamo stati i primi, restiamo i migliori
(copiato dalla Ferrero…) ma la modestia dei miei amici me lo ha sempre fatto togliere.
Questa volta qui lo posso scrivere, non per superbia, ma per rendere omaggio a chi ci ha preceduto ed ha posto le basi del successo della Proloco di oggi.
Eravamo quattro amici al bar
che volevano cambiare il mondo
(Gino Paoli)
QUATTRO AMICI AL BAR
In realtà gli amici erano cinque e il bar non era un bar ma la casa di Nanni Vignolo in via Antica di Pinerolo.
Sabato 2 agosto 1980, in un dopo cena agostano, mentre le mogli facevano un po’ di sano gossip paesano, noi 5 (Nanni, Giancarlo Cangialosi, Rino Fornasa , Silvio Brarda e lo scrivente che in quegli anni era Amministratore Comunale, quindi non faceva parte del Direttivo Ufficiale, ma era come se lo fosse) ci mettiamo a discutere sulle gare per i bambini che dovevamo organizzare per il martedì di San Lorenzo festa patronale di Cavour di lì a pochi giorni.
La nostra esperienza organizzativa era collaudata per cui sbrigammo la pratica in poco tempo. Dalle gare di San Lorenzo, siamo passati a parlare dei massimi sistemi per ritornare poi ad una idea che frullava da tempo nelle nostre teste: lanciare una manifestazione-contenitore che promuovesse i prodotti del territorio. Come sempre la discussione era accesa, le idee diverse, ma alla fine concordammo che si sarebbe potuto fare un qualcosa per rilanciare le nostre mele.
Il periodo poteva essere fine ottobre od inizio novembre e la manifestazione avrebbe dovuto avere anche una base gastronomica.
Le nostre signore, sempre con orecchio vigile, approvarono.
Fu lì che Giancarlo lanciò la proposta di un menu interamente (o almeno in buona parte) a base di mele: Nanni, Rino ed io eravamo possibilisti, Silvio macellaio doc, totalmente scandalizzato: come si fa a fare un pranzo, senza prosciutto, salame, agnolotti al sugo di carne, arrosto e magari un pezzo di bollito per finire?
Rino Fornasa, a Nanni che sosteneva che "sarà una manifestazione che potrà incrementare il consumo di mele" rispose: Se ti mangi due mele al giorno, levi due medici di torno?
A parte il menu si manifestavano nel gruppo anche perplessità per la possibilità di concretizzare qualunque idea stante la situazione politico-amministrativa in quel momento di Cavour.
A giugno, infatti, si erano svolte le elezioni comunali e si era verificata una situazione di stallo (allora non c’era l’elezione diretta del Sindaco), la lista DC aveva ottenuto 8 seggi, e la sua diretta avversaria (LA ROCCA del Rag. Fenoglio) altrettanti, 1 seggio ciascuno avevano ottenuto le liste dell’Avv. Perassi, del Dott Pelagalli, del Comitato di Base (Pier Franco Manavella e Carlo Degiovanni) e del PCI di Fausto Bernardoni.
Per costruire una maggioranza occorrevano 11 voti, e l’ipotesi di fare 8+8 era esclusa da entrambe le parti per la rivalità che si protraeva dagli anni 60 con gli storici conflitti tra Geometri: il Comm. Geometra Giovanni Magnano, appoggiato da Fenoglio, Don Ingegneri e la corrente di sinistra democristiana di Carlo Donat-Cattin ed il Comm. Geometra Giovanni