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Ricchezza: Come smettere di essere soggiogati dal potere del denaro e diventare noi stessi creatori del nostro benessere sostenibile – Ricchi… si può
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Ricchezza: Come smettere di essere soggiogati dal potere del denaro e diventare noi stessi creatori del nostro benessere sostenibile – Ricchi… si può
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Ricchezza: Come smettere di essere soggiogati dal potere del denaro e diventare noi stessi creatori del nostro benessere sostenibile – Ricchi… si può

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About this ebook

Come smettere di essere soggiogati dal potere del denaro, diventare noi stessi creatori del nostro benessere sostenibile e contribuire allo stesso tempo un cambiamento della coscienza collettiva.
Conoscere determinati meccanismi porterà il lettore a cambiare i propri atteggiamenti nei confronti del denaro o della “ricchezza”.
Questo libro è un percorso trasversale che si prefigge di fornire un contributo per cambiare le nostre convinzioni e atteggiamenti, sia razionali sia inconsci, riguardanti gli aspetti che limitano il nostro benessere.
Nella prima parte viene preso in considerazione lo scenario sociale ed economico che ci vede attori, spesso in “lotta”. Si evidenzia in modo semplice il meccanismo che regola il “sistema denaro”.
La seconda parte è dedicata alla interpretazione del “denaro” da un punto di vista non materiale, ma di energia, utilizzando teorie e concetti della fisica quantistica. In questa sezione si lavora sull’importanza delle convinzioni personali e dei pensieri, con strumenti di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e psicologia.
La terza parte affronta un’analisi degli aspetti professionali o lavorativi, mettendoli in relazione alle nuove conoscenze apprese.
È un libro dedicato a tutti coloro che sono aperti a nuove e diverse modalità di vedere le cose, e che non necessariamente debbano essere prigionieri delle “gabbie mentali” o sociali.
LanguageItaliano
Release dateSep 27, 2019
ISBN9788863655155
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    Book preview

    Ricchezza - Fabrizio Elviretti

    ricca!

    RICCHI… SI PUÒ

    INTRODUZIONE

    Non sono uno scienziato, neanche un esperto di finanza, tantomeno un professionista di investimenti di capitale.

    Sono uno studioso della formazione e della crescita personale.

    Appassionato divulgatore, formatosi, con anni di studio e di esperienze, nei campi della crescita umana e spirituale e del management comportamentale, approdando a concetti che legano fortemente il successo personale, e quindi economico, a quello della spiritualità intrinseca in ognuno di noi.

    Mi rendo conto che oggi è già presente sul mercato molto materiale, tra corsi, libri e altro, inerente l’argomento «ricchezza» o «intelligenza finanziaria».

    Quindi c’era proprio la necessità di scrivere ancora, riguardo questo argomento?

    Non lo so e, soprattutto, credo che non debba essere io a dare la risposta. Mi piacerebbe riceverla da voi lettori, dopo che avrete letto questo mio lavoro.

    Sono stato spinto, a dare il mio contributo in questo campo, dalla passione; la stessa che mi ha portato a essere un formatore e coach, circa ventidue anni fa. Ovvero la pulsione a voler condividere con gli altri tutto quello che nei miei vari percorsi di studio e di crescita apprendevo.

    Soprattutto ciò che personalmente ho sperimentato e che mi ha consentito di produrre risultati.

    Con questo libro cerco semplicemente di divulgare, quanto più possibile, tutto quello che di teorico, e soprattutto di pratico, ho trovato in merito a questa materia.

    Non vi aspettate di scoprire la formula magica per vincere alla lotteria o la «dritta» per l’investimento più redditizio.

    Aspettatevi invece di fare un cammino insieme a me, dove toccheremo i diversi aspetti che legano i soldi alla conoscenza più profonda del nostro inconscio e dove cercheremo di portare alla luce i comportamenti, a volte inconsapevoli, che ne ostacolano il flusso.

    Il tutto per arrivare alla percezione della ricchezza principalmente come prodotto di un equilibrio interiore.

    PARTIAMO DA QUI…

    A 23 anni decisi che volevo fare delle mie passioni il mezzo «per avere soldi in tasca». La mia idea di «soldi» comunque non era quella di uno stipendio medio.

    Questo tipo di approccio non era dovuto, evidentemente, alle conoscenze che ho acquisito successivamente e che saranno oggetto di questo lavoro, ma credo che in me fosse già presente un intuito (o una follia) che mi avrebbe portato a compiere delle scelte inusuali, o almeno ritenute tali dalla maggior parte delle persone.

    Ho interrotto l’università (ripresa con altro indirizzo negli anni successivi); la facoltà scelta in quel momento, Economia e Commercio, non incontrava minimamente il mio interesse. Non mi vedevo assolutamente proiettato a trascorrere la vita in uno studio di commercialista o in un ufficio amministrativo. Sarà forse per questo che, anche oggi, quando devo andare dal commercialista tendo sempre a rimandare?

    Inoltre l’impegno dello studio, in quella fase della mia vita, non mi avrebbe permesso di pensare da subito a come materializzare le mie idee per fare soldi.

    La mia vita, già dai primi anni, è sempre stata orientata da due grandi passioni: lo sport e la musica. Per cui non riuscivo a vedermi «da grande» in un ruolo al di fuori di questi due mondi. Ho portato avanti con dedizione e impegno ambedue le passioni, lasciando agli eventi la facoltà di indicarmi quella che poi sarebbe stata la mia scelta professionale.

    Per quanto riguarda la musica, dopo anni di esperienze, audizioni e festival per emergenti mi sono arreso! Non sarebbe stato quello, evidentemente, a darmi da vivere. Oggi continuo ad alimentare comunque la mia passione, ma in modo amatoriale. Decisi allora che il mio futuro imprenditoriale e professionale sarebbe stato nel settore dello sport! Diedi vita a un progetto per quei tempi, nel lontano 1980, decisamente innovativo.

    In quel periodo le palestre erano perlopiù squallidi scantinati o ex garage, dotati di pochi rudimentali attrezzi come bilancieri, manubri e poco altro e dove il corpo libero era interpretato esclusivamente come la classica lezione di ginnastica.

    Pensai che erano maturi i tempi per un cambio radicale, che portasse in palestra non soltanto i pochi appassionati del ferro, ma un pubblico più vasto, con obiettivi trasversali. L’ unico problema consisteva nel fatto che tutto questo splendido progetto, già molto chiaro nella mia testa, richiedeva un investimento importante. Anzi, per la mia disponibilità economica del tempo, lo definirei… molto importante!

    Mentre cercavo faticosamente soluzioni a questo «dettaglio» di non poco conto, incontrai una persona alla quale illustrai con talmente tanto entusiasmo e tanta convinzione la validità del mio progetto che decise di farne parte e diventare socio. A settembre del 1980 il mio obiettivo fu raggiunto: nacque il Body center una delle prime palestre a Roma interpretata con logiche di fitness, comfort e aggregazione sociale.

    Dopo appena un anno potevo dire davvero di aver raggiunto un evidente successo e cominciai a guadagnare un bel po’ di soldi, specialmente in considerazione della mia età. Rifiutai, proprio in quel periodo, un «ottimo posto in banca», come si diceva a quei tempi. Lascio a voi immaginare le reazioni dei miei familiari, visto che il mio papà, che lavorava in quel campo, si era lungamente prodigato per farmelo avere (un modo discreto per dire che mi aveva raccomandato).

    Ma io volevo altro!

    Nel 1996 dopo essermi tolto parecchie soddisfazioni, sia come atleta, sia come allenatore (iscritto ai ruoli tecnici del CONI), che come imprenditore, sono uscito da quel mondo perché non avevo più gli stimoli che mi avevano motivato inizialmente a credere in quel settore che nel frattempo si era largamente inflazionato.

    Devo precisare, per completezza di informazione, che parallelamente mi ero dedicato, e successivamente appassionato, al mondo della crescita personale e della psicologia. Questo interesse inizialmente era nato in me come necessità personale di affrontare un periodo molto difficile della mia vita in ambito familiare.

    Ho perso mia madre quando avevo 23 anni.

    Questa esperienza mi ha segnato moltissimo sotto molti aspetti. Lei aveva solo 47 anni! Non riuscivo ad accettare quello che mi era accaduto. Ho cercato quindi di capire il perché di certi accadimenti e, soprattutto, cercavo di dare un senso a tutto ciò.

    Oggi credo, invece, che quello che stavo cercando era prevalentemente qualcosa a cui aggrapparmi per accettare quel dolore. Evidentemente, quello che progressivamente studiavo e praticavo ha portato grandi cambiamenti in me e questo, naturalmente, ha cambiato anche il mio modello di comportamento nella professione che svolgevo. Avevo abbandonato alcune mie convinzioni e ne avevo acquisite di nuove.

    Come allenatore e preparatore atletico mi rendevo conto che ero sempre più interessato alle risposte psicologiche degli atleti. Avevo capito che conoscere la loro personalità e approfondire tematiche legate al loro inconscio andava di pari passo con il miglioramento della performance agonistica; anzi, spesso erano proprio questi aspetti che la qualificavano.

    Sono così approdato allo studio della P N L (Programmazione Neuro Linguistica), neuroscienza che studia le dinamiche comportamentali, la comunicazione e molto altro.

    La P N L mi ha cambiato letteralmente la vita, fornendomi gli strumenti più efficaci per affrontare le varie esperienze che fanno parte della vita di tutti noi.

    Circa dieci anni fa il mio percorso ha avuto un altro importante «scossone», quando ho incontrato sulla mia strada la «Fisica Quantistica» e tutto ciò che riguarda il mondo delle energie. La cosa strana è che alcuni di questi argomenti li avevo già incontrati durante i miei percorsi precedenti, ma non ne conoscevo le basi e le teorie.

    Le esperienze fatte e un certo successo professionale fino a quel momento mi avevano incastrato in qualche modo nella mia zona di comfort, ma… di nuovo

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