Goditi milioni di eBook, audiolibri, riviste e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Figli del Cielo, fratelli della natura, i naxi del sudovest della Cina
Figli del Cielo, fratelli della natura, i naxi del sudovest della Cina
Figli del Cielo, fratelli della natura, i naxi del sudovest della Cina
E-book288 pagine4 ore

Figli del Cielo, fratelli della natura, i naxi del sudovest della Cina

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

I naxi sono il gruppo etnico più affascinante della Cina. Mostrano una serie di caratteristiche culturali completamente diverse da quelle dei popoli che li circondano. Il sapere enciclopedico e la saggezza arcaica contenuti nei classici Dongba, scritti attraverso un sistema di scrittura pittografico, la loro religione unica, che sottolinea la fratellanza con la natura, un ciclo della vita disegnato per coltivare il sacro dentro ogni persona e l’unicità della loro musica, letteratura e lavori artistici contribuiscono tutti a rendere la cultura naxi un’eccezione tra quelle dei gruppi etnici del nostro pianeta. Nessun altro gruppo etnico ha preservato un’eredità così ricca e multiforme, e nessuna cultura è tanto centrale per la ricerca delle antiche tradizioni asiatiche. Il ruolo dei naxi come preservatori di antichi retaggi culturali può essere attribuito all’isolamento di alcune delle comunità, e alla scrittura di una quantità sorprendente di libri sacri, forse migliaia, che sono custoditi dalle sapiente mani dai loro specialisti religiosi, i Dongba. Lo studio delle tradizioni naxi ha cambiato il significato culturale del confine sino-tibetano, e le loro caratteristiche principali sono state definite come eredità culturali intangibili. Lijiang, la loro principale città, è stata riconosciuta come un crocevia delle principali culture dell’Asia orientale, dove esse si sono intersecate e integrate, creando un’originale e variegata cultura. Questo è il primo libro mirato al lettore medio (e non a un pubblico di specialisti) che spieghi la magnifica cultura dei naxi. Le sue pagine condurranno il lettore verso il mistero e la saggezza di un mondo che sta scomparendo.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita19 set 2019
ISBN9781071509616
Figli del Cielo, fratelli della natura, i naxi del sudovest della Cina
Leggi anteprima
Autore

Pedro Ceinos Arcones

Pedro Ceinos Arcones is a Spanish writer and independent researcher of ethnic minority issues and culture in China. Among his books, especially interesting to the lovers of ethnic culture and gender issues, are: Matriarchy in China (Madrid, 2011), Legends of the Goddess Mother (Madrid, 2007), and China's last but one matriarchy: The Jino of Yunnan (2013).

Correlato a Figli del Cielo, fratelli della natura, i naxi del sudovest della Cina

Ebook correlati

Articoli correlati

Recensioni su Figli del Cielo, fratelli della natura, i naxi del sudovest della Cina

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Figli del Cielo, fratelli della natura, i naxi del sudovest della Cina - Pedro Ceinos Arcones

    Indice

    Introduzione  1

    1. I naxi del sudovest della Cina  7

    Popolazione e localizzazione  8

    La geografia umana naxi  12

    Lingua  20

    La scrittura pittografica Dongba  22

    2. Eco dal passato: la storia dei naxi  34

    Le tribù quiang del nord-ovest della Cina  35

    Insediamento nell’area attuale  37

    Il Regno Orientale delle Donne  40

    Regni Nanzhao e Dali  42

    Alleati con i mongoli di Kublai Khan  45

    I re naxi nella dinastia Ming  49

    Il dominio cinese degli imperatori Manchu  55

    L’arrivo del mondo moderno  59

    3. Dei e Dongba: La religione dei naxi  62

    Gli spiriti Shu della natura  66

    I domini degli spiriti e il dio Sanduo  72

    Specialisti religiosi  74

    I preti Dongba  75

    Gli sciamani Llubhu  83

    Le religioni Dongba e Bon  88

    Divinità Dongba  92

    Demoni Dongba  96

    Scritture rituali Dongba  99

    La divinazione nella religione Dongba  101

    Cerimonie Dongba  10

    Ceremonia per propiziare gli dei del suicidio

    (Harlalluko)  110

    Cerimonia degli spiriti Shu della natura  118

    4. Cultura naxi 124

    Il reame umano: i villaggi  126

    Simbolismo nascosto delle abitazioni naxi  130

    Vestiti tradizionali naxi  138

    I club finanziari delle donne  143

    5. Il ciclo della vita naxi  145

    Nascita  146

    Riti di passaggio  149

    Uomini e donne  151

    Amore e matrimonio tra i naxi  155

    Morte e funerali  162

    La terra dei suicidi  175

    6. Il ciclo annuale dei naxi  181

    Adorazione degli dei della natura Shu  182

    Il festival di Sanduo  185

    La cerimonia dell’Adorazione del Paradiso  187

    Capodanno  194

    Il festival delle torce e altri festival minori  198

    Festival nella contea di Eya  201

    7. Musica, Arti e Letteratura  204

    Musica naxi: il ritmo della vita  204

    Il canto Remeicuo per allontanare gli spiriti  208

    Bashixile, una tragedia pacifista   210

    I suoni sacri della musica Dongba  212

    Strumenti musicali  214

    L’esuberanza della musica Dongjing  216

    La danza dei naxi: la via per l’estasi  223

    La danza Dongba  223

    Danze profane e la vita di comunità  227

    L’arte sacra naxi  229

    Pitture Dongba 229

    Affreschi Baisha  234

    La varietà della scultura naxi  236

    Capolavori della letteratura naxi  238

    Epilogo  245

    Bibliografia  247

    Glossario  258

    Ringraziamenti

    La maggior parte degli intellettuali che hanno ispirato il mio lavoro sono menzionati nella sezione bibliografica. In questa sede voglio esprimere i miei ringraziamenti ad altre persone la cui collaborazione è stata molto importante durante i miei studi sul campo e nel processo di scrittura di questo libro. Il Dongba He Zhiben del Baishuitai ha dedicato parte del suo prezioso tempo per descrivermi le cerimonie principali ben più di una volta, spiegando pazientemente le principali tecniche di divinazione, mostrandomi i suoi oggetti sacri e permettendomi di fare foto a mio piacimento sia di lui che della sua famiglia. L’assistenza di suo figlio He Yufu e di sua nuora Xiu Hua, che hanno chiarito i punti più oscuri dei discorsi di He Zhiben, è stata preziosa. Suo nipote He Lidou mi ha fatto da guida improvvisata sulle terrazze del Baishuitai. Mi hanno generosamente concesso di usare in questo libro alcuni dei preziosi dipinti Dongba di He Zhiben. Il signor He Shurong, anch’egli di Baidi, mi ha aiutato nella comprensione delle differenze locali tra i rami naheng e rerke dei naxi, oltre che l’origine e la trasformazione della musica e della danza alili. Le conversazioni avute con il Dongba He Jihua, di Mingyin, mi hanno aiutato a comprendere la geografia sacra dei naxi, la situazione attuale dei Dongba, oltre che l’importanza della preservazione ambientale nella loro cultura.

    Il mio amico Constantin de Slizewicz mi ha offerto la sua inestimabile collezione di immagini naxi. Sam Mitchell mi ha fornito importanti consigli a proposito del libro; qui voglio esprimergli un omaggio postumo. He Yumei, la proprietaria dello Zen Garden Hotel di Lijiang e He Zhengyuan, il custode della ex-residenza di Joseph F. Rock nel Yuhu, entrambi naxi, mi hanno incoraggiato a scrivere questo libro. Le conversazioni notturne con John Israel sono state molto utili per questo lavoro. Roger Casas e Gonzalo Pavillard hanno entrambi contribuito in maniera consistente negli stadi finali.

    I miei speciali ringraziamenti al signor Yang Xiaohui, il creatore del software E-Dongba per l’inserimento dei pittogrammi Dongba. Sono certo che senza il suo lavoro questo libro non sarebbe interessante come spero che sia. Il software E-Dongba può essere scaricato da http://www.zmnsoft.com/eDongba/En/

    Introduzione

    Ai confini dell’Asia dell’est, dove le imponenti montagne dei contrafforti montuosi dell’Himalaya hanno bloccato per secoli l’espansione cinese verso ovest, si trova un confine naturale tra la Cina, il Tibet, e il Sudest Asiatico; un divario geografico, naturale ed etnico che divide efficacemente tre mondi separati: tre affascinanti modi di interpretare la vita, la morte, e il tempo che le separa. Questa frontiera era abitata da una popolazione di antica data che nel corso dei secoli mantenne una relazione stretta con un gruppo eterogeneo di tribù ed imperi, dando origine ad una delle più impressionanti culture sulla faccia della terra. La popolazione naxi.

    Nonostante le origini della civilizzazione naxi si siano perse nella notte dei tempi, la sua cultura si sviluppò lentamente durante il corso degli ultimi millenni, fino a diventare la chiave per comprendere il mosaico culturale delle regioni di confine sino-tibetane. Durante questo processo, vissero periodi di magnifico splendore e furono testimoni del proprio decadimento politico; la loro cultura, che si sviluppò lungo questa tortuosa strada, rimase sconosciuta al mondo esterno fino alla seconda metà del ventesimo secolo, quando una tenda si aprì per un momento, permettendo al mondo di dare uno sguardo a questa misteriosa civilizzazione. Ma prima che la comprensione della loro vita interiore potesse essere raggiunta, la tenda si chiuse di nuovo.

    I naxi occupano una posizione centrale nella ricerca e nella comprensione delle antiche tradizioni dell’Asia dell’est, posizione che non può essere contestata da qualunque altro gruppo etnico. Alla propria discendenza qiang e alle influenze culturali degli altri gruppi loloish[1] che vivevano nelle aree limitrofe, i naxi incorporarono elementi delle antichissime tradizioni tibetane, influenze mongole e di conseguenza anche delle civilizzazioni centro-asiatiche a nord-asiatiche, oltre che un repertorio di idee e tradizioni che possono essere ricondotte fino alla cultura arcaica cinese. Nessun altro gruppo etnico dell’Asia ha preservato un’eredità culturale così ricca e multiforme, e nessun altro gruppo è così centrale nella ricerca sulle antiche culture asiatiche. Il ruolo dei naxi come preservatori di antiche eredità culturali può essere attribuito allo stato di isolazione di alcune comunità e al sorprendente numero di libri sacri, forse migliaia, nelle mani dei loro specialisti religiosi, conosciuti nel mondo esterno come Classici Dongba. Lo studio delle tradizioni naxi ha cambiato il significato culturale del confine tra Cina e Tibet, in quanto gli elementi principali di queste sono state classificati come eredità culturali intangibili, e Lijiang è stata riconosciuta come un luogo in cui le maggiori civilizzazioni dell’Asia dell’est si sono intersecate e integrate, dando vita ad una originale e variegata cultura.

    Vivendo in un’epoca caratterizzata da una visione materialistica del mondo, può essere sorprendente scoprire quanto nella descrizione della cultura naxi il mondo spirituale sia una presenza costante, con l’influenza di dei e demoni e una sensazione di sacralità che permea le loro idee sull’uomo e sulla natura. Queste credenze naxi nacquero da due miti principali che verranno discussi più avanti nel libro, uno che enfatizza la fratellanza tra umani e natura, e l’altra sull’origine divina degli esseri umani. Insieme, forniscono una struttura ideologica che serve da base per la cultura e la religione naxi. Centrali nella vita culturale naxi sono i sapienti preti Dongba, artisti e mediatori tra il mondo umano e quello divino; la loro tradizione può vantare alcune delle più brillanti creazioni della storia umana: l’invenzione e l’uso di una scrittura a sistema pittografico, la stesura di