La Difesa Du Chattel Un Sistema Universale: Deviazione Perfettamente Ragionevole dalle vie battute
La Difesa Du Chattel Un Sistema Universale: Deviazione Perfettamente Ragionevole dalle vie battute
Descrizione
La cronica mancanza di tempo per lo studio degli scacchi, il continuo aggiornamento teorico delle partite e la memorizzazione di varianti forzate verranno eliminati imparando un sistema sicuro che non richieda nient’altro che comprenderne i principi fondamentali.
Il vantaggio per il giocatore sarà quello di potere affrontare avversari di qualsiasi livello in completa sicurezza e senza dedicare tempo prezioso per uno studio continuo di aggiornamento.
La difesa "du Chattel" si può definire una “Deviazione perfettamente ragionevole dalle vie battute” ed è un sistema Universale ed aggressivo ovvero utilizzabile in qualsiasi partita indipendentemente dalle intenzioni dell’avversario.
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Anteprima del libro
La Difesa Du Chattel Un Sistema Universale - Walter De Marco
difesa.
CAPITOLO 1
IDEA DI BASE E STRATEGIA
Il Sistema prende il nome dal giocatore di livello magistrale che l’ha utilizzato più frequentemente, per non dire sistematicamente, ai nostri giorni, Il Maestro olandese Philippe J. du Chattel.
La difesa du Chattel
è un sistema utilizzato dal Nero, che può essere definito universale. Il termine universale
viene utilizzato per definire una difesa che può essere giocata sempre, indipendentemente dalla sequenza di mosse dell’avversario.
La definizione di Sistema universale
per la difesa du Chattel è stata introdotta dal Maestro Internazionale Gerard Welling in un volume della rivista Kaissiber dell’aprile 2008. Tale documento è l’unico che parla della difesa e che riunisce organicamente il materiale teorico.
Come detto precedentemente, la difesa del Nero, che prevede lo sviluppo del Cavallo in h6 nelle primissime mosse d’apertura, non si incontra di frequente in tutti i livelli di gioco. A livello Magistrale ed Internazionale, nel periodo compreso tra il 1970 ed il 1990, vi si sono avvicinati giocatori quali Duncan Suttles (GM Canada Elo 2420), Peter Gelpke (IM Olanda Elo 2323) ed il nostro riferimento Philippe J. du Chattel. In tempi più recenti il giocatore di maggiore spicco è Alexei Shirov (GM Russia/Spagna Elo 2643).
Il Maestro Olandese Philippe J. du Chattel (29/08/1945) è un giocatore Olandese che all’apice della carriera raggiunse il punteggio Elo intorno ai 2260. E' stato scacchisticamente attivo come agonista fino ai primi anni 90; di lui si ricordano la partecipazione alla semifinale del Campionato Olandese 1974/75 ed al Campionato a squadre Olandese nell’ Eindhoven del 1976. Ottenne il Premio Bellezza per la partita Borm - du Chattel giocata nel Campionato Olandese del 1975 a Leeuwarden. In seguito ebbe una pausa e tornò a giocare solamente verso la fine degli anni ‘80
(Foto tratta da http://oudzuylenutrecht.nl/)
Dello stile di gioco di P. du Chattel la stampa scacchistica specializzata olandese scrisse che finiva spesso in posizioni inferiori, se non cattive, perdendo a volte anche un pedone per iniziare poi il contrattacco ed alla fine vincere.
Questa non è una monografia dedicata al giocatore ma al suo sistema di gioco ed al suo stile. Giocare la difesa du Chattel, che non rientra in una difesa di un tipo cosiddetto standard, richiede l’impiego di parecchie energie personali e di parecchia attenzione. Così come con tutte le difese, ed in tutte le aperture, ai giocatori di qualsiasi categoria capita di perdere contro avversari più deboli sulla carta e poi vincere con giocatori accreditati come migliori, così è con il sistema du Chattel
. Se nelle difese più diffuse inverti una sequenza di mosse è possibile che non ci siano gravi conseguenze immediate (al netto di gravi errori) se giochi Ch6 non si promettono miracoli ma si possono ottenere brillanti vittorie così come si possono subire repentine sconfitte.
In sostanza occorre avere, in alcune occasioni, un carattere personale con una buona dose di spirito e senso dell’umorismo.
La difesa du Chattel
è un impianto di sviluppo del Nero molto simile ad alcune linee derivanti dalla difesa Moderna (1. … g6) e, come quest’ultima, estremamente flessibile e difficile da inquadrare come pura sequenza di mosse. Risulta quindi più logico intendere l’intero Sistema come gruppi di famiglie con caratteristiche simili nella struttura pedonale e posizione dei pezzi.
Il sistema du Chattel
fa parte delle difese nelle quali il Nero fianchetta il proprio alfiere di re, seguito normalmente dalla spinta dei pedoni in d6 o c6, mantenendo elastica la struttura pedonale, evitando le linee principali delle diverse aperture, oppure rientrandovi qualora le condizioni si presentino favorevoli.
La caratteristica che distingue l’intero Sistema è il precoce sviluppo del Cavallo in h6, solitamente entro le prime 5/6 mosse, che impedisce al Bianco di attaccare immediatamente la casa f7.
Le partite che analizzeremo in questa monografia inizieranno tutte con:
1. e4 Ch6 2. d4 g6
1. d4 g6 2. e4 Ch6
1. c4 Ch6 2. d4 g6
La struttura principale (base) della difesa è la seguente:
Il Nero è pronto ad affrontare qualsiasi attacco del Bianco.
CAPITOLO 2
LE ORIGINI E LE MOSSE DEL Du CHATTEL
La difesa rientra nei sistemi del Nero caratterizzati da sviluppi arretrati sulle prime tre traverse, ovvero in tutti quei sistemi in cui il Nero non spinge subito un pedone al centro ma aspetta il momento più opportuno o a lui favorevole. Attenzione a non fossilizzarvi troppo su di una singola linea di difesa perché, come suggerito da du Chattel stesso Non limitatevi a Ch6 oppure i vostri avversari saranno pronti a prepararsi contro di voi
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