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Il Compagno Ideale: Storie e Racconti Brevi
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Il Compagno Ideale: Storie e Racconti Brevi
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Il Compagno Ideale: Storie e Racconti Brevi

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About this ebook

Questa è una raccolta di racconti da leggere tutta d’un fiato.
Che tu sia un sognatore, un amante della fantascienza, un appassionato del fantasy o semplicemente un tipo ironico, tra questi racconti troverai il compagno ideale per le tue letture.

Se ti piace iniziare e finire una storia nell’arco di una serata, quello che ti ci vuole è proprio una storia breve.

Gli Specchi celano un terribile segreto, ma come affrontarli?
Le Ex Mogli possono essere davvero terribili quando decidono di vendicarsi.
YouTube racchiude migliaia di corsi, riuscirà Francesco a non finire in prigione?
L’Agente Cobb questa volta sarà alle prese con il cattivissimo Roobbler e dovrà trovare il modo di sconfiggerlo se vorrà salvare l’umanità.
Neigmor Crepaossa sarà messo a dura prova e dovrà combattere contro dei nemici fuori dal comune.
I due (psico) elfi Hitty e Radtz dovranno affrontare innumerevoli pericoli per riuscire a salvare il loro piccolo amico.
Ricardus si ritroverà a maledire il giorno in cui è morto.
Una delle spie più formidabili di Akgua farà una terribile scoperta per la quale morirà.

Leggi le recensioni sul sito di Andrea Bindella

COSA NE PENSANO I LETTORI
«Una raccolta particolare. E' composta da storie molto diverse, ma che sanno catturarti in qualche modo. Mi è piaciuto leggerla e secondo me è un libro scritto bene e curato. Le storie - brevi - sono molto divertenti e diverse tra loro, sia di genere che di argomenti trattati. Tre autori con stili differenti che con i loro scritti danno veramente un senso al titolo, all'interno si può trovare veramente il proprio "compagno ideale". Lo consiglio.»davide albertin-I PRIMI 50 RECENSORI

«Le storie - brevi - sono molto divertenti e diverse tra loro, sia di genere che di argomenti trattati. Tre autori con stili differenti che con i loro scritti danno veramente un senso al titolo, all'interno si può trovare veramente il proprio "compagno ideale". Ne consiglio la lettura e anche gli altri titoli scritti dagli stessi autori.»Silvia

«Una raccolta di storie brevi molto diverse tra loro,ma con un unico filo conduttore quello del "compagno ideale". Questo ebook racchiude generi diversi, ma i racconti sono tutti ben scritti e la lettura è molto scorrevole.Sono rimasto colpito in maniera positiva. Lo consiglio anche perché piacevolmente ben scritto.»Fabio Wiest

L'AUTORE
Andrea Bindella è nato a Perugia e a dodici anni ha iniziato a scrivere la sua prima opera, un libro di fantascienza intitolato Il Ritorno delle Furie e “pubblicato” su un quaderno a quadretti, di quelli che si usavano alle medie.
Pur coltivando la scrittura come passione, dopo aver conseguito il diploma all'Istituto Tecnico per Geometri, inizia gli studi in Ingegneria Civile. Proprio in quegli anni - in Umbria - si stava avviando la ricostruzione post terremoto del ‘97 e così Andrea decide di lasciare l’università per dedicarsi alla libera professione e aiutare la sua regione a rialzarsi dopo quei tragici eventi... continua la lettura sul sito di Andrea Bindella
LanguageItaliano
Release dateAug 1, 2019
ISBN9788834163856
Il Compagno Ideale: Storie e Racconti Brevi

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    Book preview

    Il Compagno Ideale - Andrea Bindella

    IL COMPAGNO IDEALE

    Andrea Bindella, Valentina Vita e Pasquale Cavalera

    IL COMPAGNO IDEALE

    Leggi GRATIS i capitoli extra, visita il sito internet

    andreabindella.com

    andrea.bindella@gmail.com

    2° Edizione 2022

    Titolo | Il Compagno Ideale

    Autori | Andrea Bindella, Valentina Vita e Pasquale Cavalera

    Immagine di Copertina | © Pixabay.com - Mysticsartdesign

    Copyright © 2018 Andrea Bindella, Valentina Vita e Pasquale Cavalera

    Tutti i diritti riservati

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in qualsiasi forma senza l'autorizzazione dell'editore

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    Quarta di Copertina

    Questa è una raccolta di racconti da leggere tutta d'un fiato.

    Che tu sia un sognatore, un amante della fantascienza, un appassionato del fantasy o semplicemente un tipo ironico, tra questi racconti troverai il compagno ideale per le tue letture.

    Se ti piace iniziare e finire una storia nell'arco di una serata, quello che ti ci vuole è proprio una storia breve.

    Gli Specchi celano un terribile segreto, ma come affrontarli?

    Le Ex Mogli possono essere davvero terribili quando decidono di vendicarsi.

    YouTube racchiude migliaia di corsi, riuscirà Francesco a non finire in prigione?

    Una Bambina sarà in grado d'insegnare le buone maniere agli adulti?

    L'Agente Cobb questa volta sarà alle prese con il cattivissimo Roobbler e dovrà trovare il modo di sconfiggerlo se vorrà salvare l'umanità.

    Neigmor Crepaossa sarà messo a dura prova e dovrà combattere contro dei nemici fuori dal comune.

    I due (psico)elfi Hitty e Radtz dovranno affrontare innumerevoli pericoli per riuscire a salvare il loro piccolo amico.

    Ricardus si ritroverà a maledire il giorno in cui è morto.

    Una delle spie più formidabili di Akgua farà una terribile scoperta per la quale morirà.

    Social

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    Ai nostri lettori,

    i nostri compagni ideali

    Indice

    RICEVI STORIE E LIBRI GRATUITI

    Quarta di Copertina

    Social

    Prefazione

    Andrea Bindella

    Ex Moglie

    YouTube

    Dentro lo Specchio

    Agente Speciale

    La Prova

    Hitty e Radtz

    Alexander

    Alkita

    Flash Fiction

    La Scelta

    L'Ultimo Invasore

    Una Nuova Vita

    Gli Occhi Addosso

    Senza Scelta

    Illusioni

    Gioco Pericoloso

    Matrice Cyberpunk

    Valentina Vita

    La Casa degli Spifferi

    Storie di Vita vera

    Pasquale Cavalera

    Questione di Piselli

    Il Vampiro

    Non Metterci il Dito

    Romanzi Pubblicati da Andrea Bindella

    Gli Autori

    Prefazione

    Non molto tempo fa mi è capitato di leggere On Writing di Stephen King. Se non lo conosci, ti riporto alcune righe della quarta di copertina: Alla domanda: «Che cos'è 'On Writing'?» Stephen King ha risposto: «È il romanzo della mia vita, non perché la mia vita sia un romanzo, ma perché la mia vita è scrivere». Ecco perché questo libro è l'autobiografia di un mestiere in cui la storia personale e professionale del Re si fondono totalmente. Il brillante curriculum vitae d'apertura ripercorre gli anni della formazione, in un collage di ricordi che dall'infanzia arrivano al primo, grande successo con Carrie; Cassetta degli attrezzi è un'acuta e disincantata elencazione dei ferri del mestiere - quali sono, a che cosa servono, come mantenerli efficienti e sempre pronti all'uso; Sulla scrittura, la parte più interessante per gli addetti ai lavori, illustra le fasi del processo creativo fino all'approdo editoriale; e infine Sulla vita, ricco di pathos, racconta come King abbia visto la morte da vicino, dopo lo spaventoso incidente in cui è stato coinvolto, e come, grazie alla scrittura, sia ritornato alla vita.

    Non è mia intenzione invogliarti ad acquistare questo romanzo di King, però nel libro c'è un capitolo che si intitola Cos'è la scrittura? e la risposta è Telepatia, naturalmente.

    Riga dopo riga, King spiega perché proprio quella sia la soluzione alla domanda, e lo fa con un esempio, parlando di un'immagine a cui sta pensando e di come quella fotografia prenda così forma anche nella nostra mente. Nonostante ogni lettore si trovi in un anno diverso e in un luogo diverso e senza che nessuno dica niente, tutti vedono la medesima cosa ed è come se fossimo tutti insieme e vicinissimi. È come se le nostre menti si incontrassero in quel posto magico descritto dallo scrittore e, grazie alla telepatia della scrittura, entrassero in contatto tra di loro.

    Tutto questo è assolutamente vero: nei prossimi racconti che leggerai, le nostre menti, grazie alla telepatia della scrittura, entreranno in relazione e vedrai le stesse cose che ho visto io nel momento in cui le ho descritte e sarà come se fossimo tutti insieme nel medesimo luogo e nello stesso momento. Vivremo le stesse paure, angosce e gioie vissute dai protagonisti di ogni storia breve che incontrerai e verrai trasportato in mondi immaginari che mai avresti potuto incontrare se non nella mente di uno scrittore.

    Andrea Bindella

    Dicembre 2018

    Ex Moglie

    (di Andrea Bindella)

    «Ieri ho fatto un sogno: c'erano molte persone che urlavano il mio nome. Mi chiedevano di smetterla di tormentarli, mi imploravano di lasciarli andare o di ucciderli. Io ridevo e continuavo con le torture, sia psicologiche che corporali: usavo l'elettricità per lo più» spiegò, la donna, seduta a un lato del tavolo.

    «Sogno interessante, lei sa di essere una psicopatica, sadica e bipolare? Lei è pazza, non crede?» chiese, l'uomo, seduto dall'altro lato del mobile; se ne stava con le braccia incrociate.

    «Le dispiace se fumo?» chiese, impassibile.

    «Faccia pure, se l'aiuta in qualche modo».

    Si accese una sigaretta, si alzò dalla sedia ed iniziò a passeggiare per la stanza: era bianca, con le pareti imbottite e le sbarre alle finestre. Alla porta si potevano scorgere due energumeni vestiti di bianco che osservavano la scena.

    «Forse ha ragione. Ammettere di essere pazza, non è il primo passo verso la guarigione?» chiese, sogghignando.

    L'uomo la osservò dalla testa ai piedi: era alta un metro e ottanta, gambe affusolate, le dita delle mani lunghe, seno abbondante, lunghi capelli biondi, occhi gelidi come il ghiaccio, nascosti da un paio di occhiali grandi con la montatura nera. Era di una bellezza disarmante e lui ne era profondamente affascinato.

    «La dottoressa è lei. Come vede la camicia di forza che mi ha fatto indossare mi tiene ben legato e seduto alla sedia» rispose, mesto.

    «Lo sa? Ha perfettamente ragione. Dovrei essere io a dirle come funziona la mente umana».

    La dottoressa gli si avvicinò e si mise seduta sul tavolo, proprio a fianco del paziente.

    «Le voglio spiegare la situazione, signor Bianchi: sua moglie, Giovanna, mi ha pagato bene per tenerla qui dentro e mi ha chiesto di ridurla ad un vegetale. Le assicuro che quando uscirà da qui, non riuscirà più nemmeno a portare il cucchiaio alla bocca senza che l'aiutino!». Scoppiò in una grassa risata.

    Le vene del collo e della fronte dell'uomo si gonfiarono per la rabbia, il volto gli diventò paonazzo e gli si deformò per l'ira.

    «Tu, maledetta, non oserai farmi questo!» urlò.

    La donna fece un cenno verso la porta, che si aprì. I due inservienti entrarono a grandi passi.

    L'uomo si divincolò sulla sedia, urlò e tirò calci.

    «Non sono pazzo, lasciatemi, lasciatemi!» ripeté a voce alta mentre i due gorilla lo portavano via con la forza.

    «Dategli duecentoquaranta milligrammi di Clotiapina» ordinò la dottoressa.

    «Ma è il doppio della dose massima» farfugliò, a bassa voce, uno degli inservienti.

    «Allora facciamo trecento milligrammi. Ha qualcosa da ridire?» lo fulminò, con lo sguardo.

    «No, no. È lei il medico» rispose, scusandosi.

    «Sono sicura che ci divertiremo» sussurrò, compiaciuta.

    YouTube

    «Dove ho messo gli appunti? Erano qui, ne sono sicuro! Forse nel porta oggetti» bofonchiava a voce alta, seduto nella propria auto, fermo in un parcheggio deserto.

    «Eccoli!» esclamò felice, cominciando a rileggerli.

    «Vediamo se ho preso tutto: i guanti ci sono, il passamontagna anche, le fascette grandi di plastica sono qui, uno zaino capiente e la pistola. Mi sembra ci sia tutto. Grazie a quel ragazzo su YouTube oggi la mia vita cambierà» bisbigliò a bassa voce, quasi con la paura che qualcuno potesse sentirlo.

    Guardò ancora una volta fuori dai finestrini, il parcheggio continuava ad essere deserto. L'orologio dell'auto indicava un quarto alle nove, era ancora presto.

    Impaziente, tamburellava con le dita sul volante. Iniziava ad essere nervoso. La mente cominciò a divagare sul futuro: tutti quei soldi gli avrebbero cambiato la vita. Sarebbe scappato su un'isola del pacifico insieme alla moglie e alla figlia piccola. Avrebbero vissuto come dei nababbi, finalmente avrebbero smesso di contare i centesimi da risparmiare o frugare nei cassonetti in cerca di cibo e vestiti. Lo stava facendo per loro, si meritavano una vita migliore e rapinare quella banca era l'unica soluzione. Niente sarebbe andato storto, aveva seguito quel corso su YouTube: una, due, tre volte!

    Sarebbe entrato nell'istituto di credito, avrebbe svaligiato il caveau e sarebbe fuggito via, il tutto in dieci o quindici minuti al massimo.

    Aveva studiato anche il percorso da seguire per seminare le auto degli sbirri. Nulla era stato lasciato al caso.

    «Sono le nove e dieci, ancora non hanno aperto. Sarà successo qualcosa o forse sarà solo in ritardo. Qui ci vuole un caffè, ho bisogno di rilassarmi» mugugnò, canticchiando.

    Scese dall'auto e si diresse al bar che aveva visto lungo la strada, prima di arrivare in quel parcheggio deserto.

    Ordinò un caffè e, tanto che c'era, anche un cornetto alla crema. Erano secoli che non faceva colazione in quel modo, si era quasi scordato il sapore di quelle pietanze. Mangiò assaporando a fondo ogni morso, poi frugò nelle tasche dei pantaloni in cerca degli spiccioli per pagare e una morsa gli attanagliò il cuore: quei soldi, quei due euro, erano per il pane.

    «Papà ho fame». Gli tornò in mente la voce della piccolina di casa.

    Una visione lo rassicurò, a breve sarebbe diventato ricco!

    Pagò con il sorriso sulle labbra. Erano le nove e trenta, così decise di tornare alla banca. Arrivò davanti all'ingresso, all'interno le luci erano ancora spente. Sulla porta c'era indicato l'orario di apertura: otto e quarantacinque.

    «Ma perché è ancora chiuso? Ho pianificato tutto fin nei minimi particolari» sbottò.

    Spinse la maniglia della porta come per entrare, ma la porta era chiusa a chiave.

    «Buongiorno, giovanotto».

    Una voce proveniente dal parcheggio lo fece sussultare violentemente. Si girò di scatto fingendo indifferenza, per capire chi fosse, e vide un signore anziano.

    «È da questa mattina che la osservo» continuò l'anziano. «Sta aspettando che la banca apra?».

    Un brivido gli percorse la schiena: quel tipo lo aveva osservato da quando era arrivato? Ora cosa avrebbe dovuto fare? Forse ucciderlo, era un testimone, ma la pistola era in macchina. Così si limitò ad annuire con la testa.

    «Giovanotto, oggi è il santo patrono del paese, la banca è chiusa!» esclamò sorridendo e se ne tornò da dove era venuto.

    Dentro lo Specchio

    Voglio metterti al corrente di quanto ho appreso qualche mese fa. Da quel momento tutto è cambiato ed è mio dovere metterti in guardia: siamo in grave pericolo, nessuno ha il coraggio di parlarne o, peggio ancora, sono tutti sotto il loro controllo... ma partiamo dal principio.

    Mi chiamo Stefano, ho quasi quarant'anni e sono un ingegnere edile. Non sono uno scrittore, ma durante uno dei miei sopralluoghi in un edificio abbandonato prossimo alla ristrutturazione, ho trovato i resti di un diario. Le poche pagine integre sono in lingua inglese e sembrano scritte da un uomo. Quando le lessi la prima volta, non ci feci troppo caso, ma qualcosa si insinuò nella mia mente. Mia moglie ha iniziato a dirmi che sono cambiato, mi vede diverso e le sembro un po' esaurito. Se solo sapesse cosa ho appreso da quel diario... Ho tradotto quelle poche pagine in modo che tutti possano sapere. Lascia che ti dia un piccolo consiglio: non leggerle mai da solo o farai anche tu la mia stessa fine.

    «31 ottobre 1963. Caro diario, sei il primo che compro e non ho capito se devo darti un nome o chiamarti diario. Stanno accadendo strane cose a casa mia e se

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