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Gli aforismi di Nārada (Nāradabhaktisūtra): Il segreto più intimo dell’estasi
Gli aforismi di Nārada (Nāradabhaktisūtra): Il segreto più intimo dell’estasi
Gli aforismi di Nārada (Nāradabhaktisūtra): Il segreto più intimo dell’estasi
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Gli aforismi di Nārada (Nāradabhaktisūtra): Il segreto più intimo dell’estasi

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Il saggio e santo Nārada è il grande mistico che viaggia nell’universo accompagnato dalla musica della sua vina. Figlio di Brahma, è colui che illumina i ricercatori della Verità. In questi sutra rivela come egli stesso abbia raggiunto la più alta perfezione e trascendenza nell’Infinito Bene. Questa è una delle opere più preziose riguardanti lo yoga dell’amore divino, riferito al bhakti-yoga, il grande processo che ha come obiettivo principale quello di portarci fuori da questo mondo, per sempre. Il bhakti-yoga è noto come il principale di tutti gli yoga, poiché nessun obiettivo più alto può essere raggiunto senza l’amore, senza mettere tutto il nostro cuore in esso. Con questa traduzione, totalmente fedele al testo originale trasmesso in India per migliaia di anni, Valentino Bellucci, con il supporto di Swami Atulananda Acarya, porta uno dei contributi più preziosi al mondo occidentale e alla nostra società inquieta. Indubbiamente, questo lavoro arricchirà la vita e porterà tutta la fortuna ai lettori sinceri.
LanguageItaliano
Release dateJul 31, 2019
ISBN9788898750719
Gli aforismi di Nārada (Nāradabhaktisūtra): Il segreto più intimo dell’estasi

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    Gli aforismi di Nārada (Nāradabhaktisūtra) - Valentino Bellucci

    Valentino Bellucci

    Gli aforismi di Nārada

    (Nāradabhaktisūtra)

    Il segreto più intimo dell’estasi

    Traduzione, commento e note di

    Swami Atulananda Maharaj e Valentino Bellucci

    In copertina

    The Child Saint Sambandar, dinastia Chola, Tamil Nadu. Dalla Freer Gallery of Art di Washington DC. È uno dei più importanti dei sessantatré Nayanar dei movimento Saiva Bhakti.

    NOTA INTRODUTTIVA

    Siamo qui con una delle opere più preziose riguardanti lo yoga dell’amore divino, riferito al bhakti-yoga, il grande processo che ha come obiettivo principale quello di portarci fuori da questo mondo per sempre. Pertanto, il bhakti-yoga è noto come il principale di tutti gli yoga, poiché nessun obiettivo più alto può essere raggiunto senza l’amore, senza mettere tutto il nostro cuore in esso.

    Un praticante del bhakti-yoga è un amante della trascendenza e della sua verità. È un amante dell’eterno, del luminoso e del più benedetto. Il bhakti-yogi è colui che alla fine vuole lasciare la ruota del samsara per vivere sempre nell’estasi del servizio all’amore divino, incarnato nella Coppia Trascendentale conosciuta come Sri Sri Radha Krishna.

    Caro lettore, questo grande lavoro che hai ora nelle tue mani non è né più né meno che la rivelazione del grande saggio e santo Nārada, forse il più riconosciuto dell’India. È un grande mistico che viaggia nell’universo accompagnato dalla musica della sua vina. È il figlio di Brahma ed è colui che illumina i ricercatori della Verità. In questi sutra rivela come egli stesso abbia raggiunto la più alta perfezione e trascendenza nell’Infinito Bene.

    I sūtra sono insegnamenti molto concisi e profondi. Sono indicazioni concise ed essenziali che ci indicano immediatamente il percorso da seguire per raggiungere la perfezione suprema.

    Apprezzo molto questo lavoro di Valentino Bellucci. È stato totalmente fedele al testo originale, che è stato trasmesso in India per migliaia di anni. Con questa traduzione, Valentino Bellucci fa uno dei contributi più preziosi al mondo occidentale e alla nostra società inquieta. Indubbiamente questo lavoro arricchirà la vita e porterà tutta la fortuna ai lettori sinceri.

    Augurando a tutti il bene più grande nel sentiero luminoso dell’amore divino,

    Swami Atulananda Acarya, Maggio 2019

    INTRODUZIONE

    Chi è Nārada?

    La figura di Nārada appartiene alla straordinaria tradizione della mistica vedantina; il suo nome appare spesso nella letteratura purānica, soprattutto nel Bhagavata-purāna. In esso egli riveste un ruolo assai rilevante, poiché rappresenta l’emblema del saggio, di colui che porta a tutti gli esseri il messaggio della bhakti nel cosmo. Infatti la sua origine è del tutto mistica; secondo la tradizione egli è figlio di Brahma stesso, nato dalla mente del supremo demiurgo[1] di questo universo; ciò conferisce alla sua figura un peso notevole all’interno della spiritualità vishnuita, facendo di lui un maestro spirituale di riferimento. Lo stesso Krishna nella Bhagavad-gītā afferma: E tra i saggi e gli esseri celesti Io sono Nārada (10.26). Così Nārada Muni è un viaggiatore cosmico, in grado di muoversi con i suoi poteri mistici in ogni luogo dell’universo materiale e spirituale. Vi sono anche dei riferimenti ad alcune delle sue vite sulla terra prima di nascere come essere celeste; prima di apparire come maestro e mistico egli, nell’universo precedente, fu un gandharva di nome Upabarhana, una sorta di musico dei pianeti superiori; col suo canto affascinava tutte le donne e ciò lo preparò per cadere nei pianeti inferiori: la Terra. Infatti ad un concerto devozionale, un sankirtana, egli glorificò i Deva invece di cantare per Dio, Bhagavan; ciò lo rese maledetto e costretto a rinascere sul pianeta terra come figlio di una serva. In questa seconda vita, però, Nārada ebbe l’occasione di mangiare i resti di cibo che la madre aveva offerto a dei grandi saggi e mistici che erano lì di passaggio. Nella cultura vedica il cibo usato dai grandi saggi è detto prasadam, e rappresenta la grazia stessa; purificato da quel cibo Nārada decise di dedicare il resto della vita alla meditazione; un giorno, dopo una intensa pratica meditativa, Dio mostrò la sua forma meravigliosa apparendo nel suo cuore, per poi sparire in un istante. Dall’estasi Nārada

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