Il Dottor Oss e altri racconti fantastici
By Victor Hugo
()
About this ebook
Victor Hugo
Victor Marie Hugo (1802–1885) was a French poet, novelist, and dramatist of the Romantic movement and is considered one of the greatest French writers. Hugo’s best-known works are the novels Les Misérables, 1862, and The Hunchbak of Notre-Dame, 1831, both of which have had several adaptations for stage and screen.
Related to Il Dottor Oss e altri racconti fantastici
Related ebooks
L'avvelenatrice Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl giro del mondo in 80 giorni Rating: 4 out of 5 stars4/5L'uomo che ride Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI tre moschettieri (Trad. di Angiolo Orvieto. Edizione integrale del 1853) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Giro Del Mondo in 80 Ricette Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl pianeta Venere e i suoi abitanti – Gli abitanti di Marte Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDe Profundis Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl giro del mondo in ottanta giorni: Ediz. integrale con note digitali e link di approfondimento Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl mistero di Sleepy Hollow e altri racconti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'anfibio di Liérganes Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI Borgia Rating: 3 out of 5 stars3/5Racconti fantastici e grotteschi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Circolo Pickwick Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa nuvola purpurea Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI grandi romanzi Rating: 4 out of 5 stars4/5Il tulipano nero: include Biografia / analisi del Romanzo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe tigri di Mompracem Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli esploratori dell'infinito Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFausto Bragia e altre novelle Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI magnifici 7 capolavori della letteratura americana Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLo scannatoio Rating: 4 out of 5 stars4/5Come l'onda... Novelle Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI racconti delle fate Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'uomo invisibile Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLupin contro Holmes: La parodia che si fece beffe dell'originale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa tempesta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDelitto Ideale. Novelle Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsNuove "Paesane" Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Classics For You
Tutti i romanzi, le novelle e il teatro Rating: 5 out of 5 stars5/5I fratelli Karamazov Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAlla ricerca del tempo perduto Rating: 5 out of 5 stars5/5Il maestro e Margherita Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutte le opere Rating: 5 out of 5 stars5/5La coscienza di Zeno Rating: 4 out of 5 stars4/5I Malavoglia Rating: 4 out of 5 stars4/5Il fu Mattia Pascal Rating: 5 out of 5 stars5/5L'arte della guerra Rating: 4 out of 5 stars4/5Eneide Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'idiota Rating: 4 out of 5 stars4/5La macchina del tempo • L’uomo invisibile • La guerra dei mondi • L’isola del dottor Moreau Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa tomba e altri racconti dell'incubo Rating: 4 out of 5 stars4/5Faust Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl piacere Rating: 3 out of 5 stars3/5L'educazione sentimentale: Ediz. integrale Rating: 4 out of 5 stars4/5Una stanza tutta per sé Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutti i romanzi e i racconti Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutte le fiabe Rating: 4 out of 5 stars4/5Ulisse Rating: 4 out of 5 stars4/5Racconti dell'età del jazz Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI demoni Rating: 4 out of 5 stars4/5Le affinità elettive Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutto Sherlock Holmes Rating: 4 out of 5 stars4/5Madame Bovary e Tre racconti Rating: 4 out of 5 stars4/5La metamorfosi e tutti i racconti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Natura delle cose Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSuite francese Rating: 4 out of 5 stars4/5Tutti i romanzi e i racconti Rating: 4 out of 5 stars4/5
Reviews for Il Dottor Oss e altri racconti fantastici
0 ratings0 reviews
Book preview
Il Dottor Oss e altri racconti fantastici - Victor Hugo
INDICE
IL DOTTOR OX E ALTRI RACCONTI FANTASTICI
Jules Verne
Biografia
La gioventù
Inizio della carriera letteraria
I viaggi straordinari
La biografia di Colombo
Il periodo nero
Gli ultimi anni
La questione massonica
Critica
Omaggi
Opere
Romanzi dei Viaggi straordinari
Romanzi non compresi nei Viaggi straordinari
Romanzi postumi
Romanzi scientifici
Raccolte
Opere teatrali
Discorsi
Trasposizioni cinematografiche
Bibliografia
IL DOTTOR OX
Il dottor Oss (Trama)
Conclusione
Personaggi
Opere derivate
MASTRO ZACCARIA.
Mastro Zacharius o l’orologiaio che aveva perduto l’anima (Trama)
Edizioni italiane
Un dramma nell’aria (Trama)
UN DRAMMA IN ARIA.
Note
IL DOTTOR OX E ALTRI RACCONTI FANTASTICI
IL DOTTOR OX. — MASTRO ZACHARIUS o l’orologiaio che aveva perduto l’anima. — UN DRAMMA IN ARIA.
Jules Verne
1874.
Il presente ebook è composto di testi di pubblico dominio.
L’ebook in sé, però, in quanto oggetto digitale
specifico,
dotato di una propria impaginazione, formattazione, copertina
ed eventuali contenuti aggiuntivi peculiari (come note e testi
introduttivi), è soggetto a copyright.
Edizione di riferimento:
Racconti fantastici di
Jules Verne; MILANO
Tipografia EDITRICE LOMBARDA già D. SALVI e C., 1874.
Immagine di copertina: Designed by pikisuperstar (http://www.freepik.com)
Elaborazione grafica: G.D.M. 2019
Jules Verne
Jules Verne, spesso italianizzato in Giulio Verne (Nantes, 8 febbraio 1828 – Amiens, 24 marzo 1905), è stato uno scrittore francese. Considerato oggi tra i più influenti autori di storie per ragazzi e, con i suoi romanzi scientifici, uno dei padri della moderna fantascienza, il successo giunse nel 1863, quando si dedicò al racconto d’avventura.
Tra le sue numerosissime opere, note in tutto il mondo, vi sono romanzi come Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, L’isola misteriosa, Ventimila leghe sotto i mari e Il giro del mondo in ottanta giorni. Alcuni di questi sono poi divenuti anche film di successo. Con i suoi racconti ambientati nell’aria, nello spazio, nel sottosuolo e nel fondo dei mari, ispirò scienziati e applicazioni tecnologiche delle epoche successive. Verne è anche uno degli autori più letti in lingua straniera.[1]
Biografia
La gioventù
Jules Verne nacque l‘8 febbraio 1828 a Nantes, città portuale della Francia occidentale. Figlio di Pierre Verne e di Sophie Allote de la Fuÿe, borghesi, Jules fu il primo di cinque fratelli. Gli altri quattro erano: Pierre Paul nato nel 1829, Anna nata nel 1836, Mathilde nata nel 1839 e Marie, nata nel 1842.
Nel 1839, a 11 anni, fuggì di casa imbarcandosi su una nave diretta nelle Indie; il padre magistrato lo ritrovò immediatamente a Paimbœuf. La fuga nelle Indie era motivata dal desiderio di regalare a sua cugina Carolina, di cui era follemente innamorato, una collana di coralli.
Studiò retorica e filosofia al liceo di Nantes. Scrisse dei poemi e due tragedie in versi. Il giovane Verne visse, per via della sua vocazione letteraria, un contrasto intenso con il padre, un avvocato che avrebbe voluto tramandare la professione. Per questo, non di propria volontà, concluso il liceo partì per Parigi dove portò a termine gli studi di giurisprudenza. Arrivò a Parigi in un periodo di grandi disordini. Cacciato nel febbraio Louis Philippe, venne ristabilito il governo provvisorio della Seconda Repubblica francese ed in città si alzarono di nuovo le barricate.
Nella capitale, oltre a stringere amicizie con molte persone in vista, trascorse molto tempo nei circoli letterari (dove ebbe modo di conoscere Alexandre Dumas) e nella Biblioteca nazionale, informandosi e documentandosi - trascrivendo una infinità di appunti - su casi scientifici e storici.
Inizio della carriera letteraria
Intorno al 1848 iniziò, assieme a Michel Carré, a scrivere libretti per operette.
Per alcuni anni la sua attenzione si divise tra il teatro e il lavoro, ma alcune storie di viaggi che scrisse per il Musée des Familles gli rivelarono il talento per la scrittura di opere d’immaginazione.
Nel 1850 abbandonò definitivamente la carriera giuridica per dedicarsi alla letteratura. Scrisse commedie e tragedie per il teatro, sia pure con scarso successo (uno dei titoli che si ricorda è Pailles rompues, Le paglie rotte). Tramite la conoscenza di Alexandre Dumas figlio convinse Alexandre Dumas padre a rappresentarlo nel teatro di Dumas, Théatre Historique. Altri scritti compaiono sul Musée des familles: Les Premiers navires de la marine mexicaine e Un Drame dans les airs nel 1851. Nel 1852 Jules Verne divenne segretario del Théâtre Historique (vecchio nome del Théâtre Lyrique, ora Théâtre de la Ville), per poi passare all’Opéra-Comique.
Nel 1857 sposò Honorine Morel, una ricca vedova che gli garantì una discreta indipendenza economica. Ma non fu un matrimonio molto felice.
All’età di trentacinque anni, nel 1862, intraprese la carriera di scrittore, carriera che continuò fino al 1905. A tale anno risale anche la pubblicazione postuma di molti suoi lavori: sessantadue romanzi e diciassette racconti.
Il successo di Verne si dovette in gran parte all’editore Pierre-Jules Hetzel, il quale, dopo aver pubblicato nel 1863 un suo primo volume di racconti Cinque settimane in pallone, gli propose un contratto di 20 anni con l’impegno di pubblicarne tre all’anno, consentendo all’autore di abbandonare l’impiego di agente di cambio e dedicarsi completamente alle sue opere.
I viaggi straordinari
Per i suoi Viaggi straordinari scrisse 62 romanzi e 18 novelle che tuttavia per la critica sono considerati un genere minore.
Il romanzo Cinque settimane in pallone era ispirato alle imprese pionieristiche dell’amico fotografo Nadar, che nel 1863 aveva costruito un enorme pallone aerostatico, Le Géant (Il gigante
); il fallimento del progetto convinse Nadar che il futuro dell’aeronautica sarebbe appartenuto ai mezzi più pesanti dell’aria, istituendo un’associazione per la loro promozione, della quale Verne era segretario. Lo scrittore si ispirò all’amico Nadar per il personaggio di Michel Ardan del romanzo Dalla Terra alla Luna (1865).
Nel 1863 scrisse Parigi nel XX secolo, che venne però rifiutato dall’Editore Hetzel e dovrà attendere 130 anni per essere pubblicato. Infatti nel 1989 un pronipote di Verne fece aprire una vecchia cassaforte di cui si erano perdute le chiavi. Si scoprì così il manoscritto dell’opera. L’Editore Hachette lo ha pubblicato, poco convinto, nel 1994. In pochi giorni ne vennero vendute 200.000 copie.
Nel 1864 Jules Verne dedicò un tributo a Edgar Allan Poe (Edgar Poe et ses oeuvres).
Nel 1866 affittò una casa in una cittadina sull’estuario della Somme, Le Crotoy, dove comprò il suo primo battello, con il quale iniziò a navigare nel Canale della Manica e lungo la Senna.
Il 16 marzo 1867, in compagnia del fratello Paul, si imbarcò sul piroscafo Great Eastern (la più grande nave del mondo) a Liverpool, esperienza da cui ricavò il romanzo Una città galleggiante (1870). Nello stesso anno terminava uno dei suoi romanzi più famosi, 20.000 leghe sotto i mari. Nel 1873 pubblicò il romanzo Il giro del mondo in 80 giorni, grazie al quale l’anno successivo poté acquistare lo yacht Saint-Michel II. Nel 1878 navigò da Lisbona ad Algeri sul Saint-Michel III.
Meticoloso nel lavoro di ricerca a tavolino, fra le sue molteplici attività letterarie e di viaggio Verne riuscì a trovare anche il tempo per completare un’opera geografica; raccolse inoltre dati scientifici sempre nel campo della geografia, della zoologia, della fisica, della chimica e della tecnologia: il suo indice a schede arrivò a comprendere più di ventimila voci. Recentemente, nei depositi della Biblioteca municipale di Nantes è stato scoperto un inedito, composto da sei fogli autografi e datato 1869, parte di un’introduzione che Verne dedicava ai grandi esploratori della terra.
Nel 1872 su richiesta della moglie si trasferì ad Amiens, città natale della moglie. Ad Amiens oltre che diventare membro e poi direttore dell’Académie des Sciences, des Lettres et des Arts fece anche vita brillante. Ad Amiens conobbe e fu amico del pittore Jean de Francqueville (1860-1939) che invitava spesso sulla sua barca.
La biografia di Colombo
Appassionato di viaggi e di vicende esotiche, Verne è stato autore anche di una sorta di romanzo-verità, più che di una biografia, sulla figura di Cristoforo Colombo. Il libro, intitolato semplicemente con il nome del grande navigatore, fu pubblicato nel 1882 sempre dall’editore Hetzel.
Verne - di cui era nota la simpatia per figure leggendarie come quella di Colombo - dipinse il navigatore genovese in maniera epica alla stregua di un valoroso (e anticipatore) Capitano Nemo; non rinunciò però ad una documentazione storico-scientifica assolutamente all’altezza della situazione.
Per ricostruire i quattro viaggi di Colombo alla scoperta dell’America poté usufruire della collaborazione di Gabriel Marcel, geografo della Biblioteca nazionale di Francia. Questa amicizia consentì a Verne di attingere abbondantemente dai documenti originali e dalle riproduzioni di lettere e dispacci dello stesso Colombo (va ricordato che il diario originale del navigatore, andato perduto, fu riscritto da Bartolomé de Las Casas).
Il periodo nero
Nel 1886 iniziò per Verne quello che lui stesso indicò come il periodo nero
della sua vita. Si susseguirono le morti di persone molto vicine a lui, tra cui l’editore Hetzel. Tormentato dalla nevrosi, da una moglie bisbetica, da un figlio difficile che finirà in riformatorio, e da un nipote psicotico, Gaston, che tenterà di assassinarlo, Verne fu colpito da una paralisi alle gambe e finì la sua vita su una sedia a rotelle.
Tuttavia lo scrittore non perse la sua inventiva, ma certamente cambiò le tematiche dei suoi romanzi, che si fecero più complesse, più oscure e meno adatte ad un pubblico infantile, così come cambiò anche lo stile. Ciò si nota in opere di questo periodo come Robur il conquistatore e Il castello dei Carpazi. Le opere successive al 1892 sono sempre più caratterizzate dal pessimismo e dall’amarezza di Verne per il genere umano, che sempre più spesso mise in guardia dall’uso malefico che può essere fatto della scienza (come in Padrone del mondo, seguito di Robur, ormai reso folle dalla sete di potere).
Gli ultimi anni
Nel 1888 Jules Verne divenne consigliere comunale di Amiens. Nel 1903 presiedette il gruppo degli esperantisti della cittadina francese.
Verne morì nel 1905 ad Amiens, a settantasette anni di età, ormai quasi cieco, sofferente di diabete e colpito da paralisi. Ad Amiens trovò riposo nel Cimitero della Maddalena.
Molte sue opere, rimaste inedite, furono fatte pubblicare dopo la sua morte dal figlio Michel, in forma probabilmente riadattata.
La questione massonica
Secondo alcuni autori[2] le opere di Jules Verne contengono moltissimi riferimenti alla Massoneria e ai rituali massonici. In realtà non ci sono prove certe che Verne fosse massone, per cui la questione è dibattuta.
Critica
Émile Zola: Ha portato alle estreme conseguenze ciò che la scienza considera possibile in teoria, ma che nessuno è riuscito finora a mettere in pratica.[3]
Michel Foucault: I racconti di Jules Verne sono meravigliosamente pieni di quelle discontinuità tipiche della finzione. Di continuo il rapporto stabilito tra narratore, discorso e favola si scioglie e si riforma secondo un nuovo disegno. Ogni momento il testo che racconta si spezza, muta di segno, s’inverte, si distanzia, giunge da un altro luogo e come da un’altra voce.[4]
Antonio Gramsci: Viceversa […] nel Verne c’è l’alleanza dell’intelletto umano e delle forze materiali […]. Nello stesso tempo però questo equilibrio nelle costruzioni romanzesche del Verne è diventato un limite, nel tempo, alla sua popolarità (a parte il valore artistico scarso): la scienza ha superato Verne e i suoi libri non sono più eccitanti psichici
.[5]
Edmondo De Amicis: […] Fuorché nella bontà dell’aspetto e nell’affabilità delle maniere non riconoscevo nulla di comune tra il Verne che mi stava davanti e quello che era prima nella mia immaginazione […].[6]
Ray Bradbury: Senza Verne, molto probabilmente non avremmo mai concepito l’idea di andare sulla Luna[7]
Guido Gozzano: La Terra, Il Mare, Il Cielo, l’Universo […] varcammo in sogno oltre la scienza […][8]
Andersen: Fu l’unico dei grandi narratori ottocenteschi ad immaginare invenzioni tecnologiche che poi furono effettivamente realizzate negli anni a venire […]. Vero e proprio iniziatore di un genere, il romanzo scientifico, non si fermò a questo, ma seppe creare storie avventurose, senza alcun collegamento apparente con la scienza, nei più disparati paesi del globo.[9]
Omaggi
Gli è stato dedicato il cratere Jules Verne sulla Luna, e nel 1995 un asteroide, 5231 Verne [10].
Il 2005, nella ricorrenza del centenario della sua morte, è stato dichiarato anno Jules Verne
.
Opere
Romanzi dei Viaggi straordinari
I Viaggi straordinari (Voyages extraordinaires) sono una serie inizialmente di 54 romanzi scritti e fatti pubblicare da Verne tra il 1863 e il 1905[11]; a questi sono stati aggiunti altri 8 titoli postumi a cura del figlio Michel Verne tra il 1905 e