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Adesso parlo io...
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Ebook88 pages1 hour

Adesso parlo io...

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About this ebook

Un libro scritto col cuore che parla della vita quotidiana di tutti i giorni,poche pagine intense, non noiose e in alcuni tratti divertenti
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateJun 24, 2019
ISBN9788831625654
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    Adesso parlo io... - Roberto Borrello

    Indice

    Introduzione a ruota libera

    Pochi ma buoni

    Coniuge e Anziani

    Venerdì

    Sabato da dimenticare

    Domenica

    Esiste il Lunedì

    Freddo genovese

    Personaggi strani

    Pioggia e neve

    Ristoranti & foto

    La giungla a Genova

    Giornata soft ma non troppo

    Nascite

    Jeans e fantasmini

    Serata piacevole e inaspettata

    Telegiornale

    Vigilia di Natale

    Una è andata

    Capelli

    Il mondo del calcio

    Lo sbrano

    Tecnologia

    Passioni moderne

    Cambiamenti & ruoli invertiti

    Sommelier

    Cucinare

    Coppia che Scoppia

    Uomo & Animale

    Vietato lanciare mode

    Biancaneve & Heidi

    Razzismo & bullismo

    Datemi tempo

    All You Can Eat

    Film & musica

    Telefonia

    Quasi alla fine

    2019

    Wonder Woman

    Meteo cammina con me

    Adesso

    Parlo

    Io…

    Titolo | Adesso parlo io...

    Autore | Roberto Borrello

    ISBN | 9788831625654

    Prima edizione digitale: 2019

    © Tutti i diritti riservati all'Autore.

    Questa opera è pubblicata direttamente dall'autore tramite la piattaforma di selfpublishing Youcanprint e l'autore detiene ogni diritto della stessa in maniera esclusiva. Nessuna parte di questo libro può essere pertanto riprodotta senza il preventivo assenso dell'autore.

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Marco Biagi 6, 73100 Lecce

    www.youcanprint.it

    info@youcanprint.it

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti  dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    Introduzione a ruota  libera

    Eccomi! Intanto parto col dire che non sono uno scrittore, e non mi sono svegliato una mattina pensando di esserlo, ma perché non farlo?

    È una cosa che mi sentivo di fare, ed ora devo liberarmi, ho la mano calda. Tutto al più butto i miei pensieri In un foglio di carta.

    Oggi 12 Dicembre 2018, ho appena fatto barba e capelli, e adesso inizio a buttare su penna tutto ciò che mi frulla  per la testa.

    Vi racconterò tutti i fatti di vita quotidiana, in prima e terza persona.

    13 Dicembre, mi sono appena svegliato, notte abbastanza tranquilla, umore incerto come al solito, con mille pensieri altalenanti. Intanto l’umore varia secondo il meteo (se piove o no), e la temperatura esterna è molto importante.

    Questa è una stagione molto buia per me. Ora dovrò vedere cosa mi spetta della giornata, in base alla prima frase detta dalla prima persona con cui parlo. Comunque l’umore non è dei migliori.

    La serata precedente si è svolta in casa senza grandi cose da raccontare. Serata non alcolica, perché ciò può variare l’umore per il giorno successivo.

    La giornata comunque si è svolta senza picchi di felicità e un freddo polare.

    Pochi ma buoni

    A pranzo ho incontrato una vecchia amica, e parlando con lei mi sono accorto che non sono solo io che vedo il mondo l’opposto da come me lo ricordavo.

    Siamo tutti problematici, a rincorrere qualcosa che non c’è, non esiste, e ci affidiamo ai social per essere considerati, quando basterebbe già mettere da parte l’orgoglio per vivere meglio.

    Facciamoci due domande se gli psicologi lavorano così tanto.

    Se non altro ho visto che ho un complice che condivide.

    Alla fine ci siamo fatti due risate, ma quanto è diventata complessa la testa umana.... sia uomo che donna.

    Se mi manda un messaggio di troppo è innamorata, se non ne manda è con un altro, non gli interesso. Io non Le scrivo perché ho scritto ieri, ora tocca a lei. È sempre online, con chi chatta? Amico/amica? Non è online stasera, starà facendo qualcosa con qualcuno/a.

    Lei ha ragione, quando passi i 40 anni e hai avuto tante delusioni non passi sopra a molte cose che prima passavi, hai molte più esigenze, e quando qualcosa non torna ti chiudi a riccio per proteggerti, e tagli amicizia e rapporto.

    Infatti passati i 40 (io li avrò ad Agosto), le relazioni durano da uno a tre mesi, poi uno dei due si stufa di Rincorrere l’altro. Lo so per certo perché sento discorsi in continuazione da persone che conosco.

    Coniuge e Anziani

    Stamattina parte male, ho mal di schiena, e ho un altro dolore da circa due mesi, e il medico dice che non ho Nulla, non sa che pesci pigliare, e io ne so quanto lui.

    Ieri sera siamo stati a guardare le bollette della luce, forse sarebbe più normale stare seduti su un divano a parlar del più e del meno (come dice Vasco), o guardare un film in tenerezza, ma fa niente.

    Il termometro esterno marca 2 gradi, so già che mi dovrò coprire con più strati, mentre vorrei pensare solo a indossare gli occhiali da sole. Se non altro il sole c’è.

    In ogni caso oggi niente moto, prenderò la macchina. La cosa che mi fa prendere male sarà il primo anziano Che beccherò davanti a me, andrà a 15 Km/h per cosa? Arrivare per primo davanti alla saracinesca del Supermercato. Deve essere il primo delle 8:30 per prendere del semolino e un litro di rosso in cartone.

    Ma perché non fanno una legge per i pensionati? Uscire dalle 9:30 alle 12, e dalle 15:00 alle 17:00, per non intralciare i poveri cristi che lavorano. A proposito di cristi, cercherò di non tirare il primo, perché dopo il primo partirebbe il rosario. In realtà l’anziano il pensiero che rompe al prossimo ce l’ha, ma pensa: io devo solo prendere due cavolate e torno a casa. Ma esci dopo no? Poi lo becchi, lo sorpassi rischiando un frontale, gli suoni, e lui col suo cappello e due mani che stringono  il volante come fosse il collo di una gallina non si gira  minimamente. Altro che auto elettriche .... Iniziamo a togliere le patenti a

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