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E fu subito amore
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Ebook72 pages48 minutes

E fu subito amore

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About this ebook

Immediato nella lettura e autobiografico e vero nei contenuti, il libro è una raccolta di racconti brevi e di poesie che l'Autrice ha scritto come testimonianza di una storia d'amore nata per caso vent'anni fa, ma che ha delle coincidenze riconducibili ad una vita precedente. La sintonia, la familiarità, la sensazione di conoscersi da sempre, fanno pensare che i due protagonisti si siano già conosciuti e amati in un'altra vita e che il loro amore rappresenti per entrambi il continuo della loro storia.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateJun 24, 2019
ISBN9788831612289
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    E fu subito amore - Roberta Sbrana

    Coelho

    La mia donna

    C

    ome un libro letto, conosco ogni pagina, ma ogni volta che lo rileggo mi dà sempre nuove emozioni, come se lo leggessi per la prima volta, quando scopro che alcune cose lette o viste più profondamente, mostrano un aspetto sorprendentemente nuovo.

    Ella raccoglie tutte le caratteristiche umane, ma ne esprime l’essenziale e il meglio ed è bello scoprirle ogni qualvolta e sempre di più.

    Il suo amore sconfinato e appassionato, il sorriso sempre presente, aperto e dolce, l’affetto e le cure costanti da moglie, mamma, sorella, amica e amante, la dedizione completa senza pretese, il carattere orgoglioso e ribelle ma poi mite e remissivo.

    La certezza che ama te, solo te e esclusivamente te.

    La vita è così piacevole e sopportabile.

    Nei momenti bui dove ti trovi perso, allora il suo pensiero, il suo ascolto, la sua attenzione e il suo conforto, fanno cambiare il modo di vedere le cose e realizzi che infine tutti i problemi e gli affanni sono ben poca cosa, rispetto a quello che si ha già di più importante.

    Tutti i tuoi desideri, il tesoro e la ricchezza e tutto quanto possa ancora desiderare, ce l’hai già, vicino a te, nell’amore della tua donna che ti ama.

    Francesco

    C’è posta per me

    T

    utto era nato una sera di novembre, mentre stavo lavorando al computer.

    Mi ero iscritta ad un sito dove era possibile scambiarci dei messaggi, parlo naturalmente della preistoria delle attuali chat.

    Non so se all’epoca avessi una speranza nascosta di cui neppure io ero consapevole, ma di fatto volevo fare uno studio per vedere come funzionavano questi tipi di siti.

    Se ne sentiva parlare spesso all’epoca ed era anche uscito il famoso film "C’è posta per te" con Tom Hanks e Meg Ryan del 1998.

    Era il 1999 quando decisi di fare questa ricerca. Il progetto che avevo ideato era quello di creare tre profili, diversi per età e per caratteristiche e annotare poi semplicemente le varie tipologie di chi si fosse reso disponibile per un profilo o per un altro. Il parametro che si rivelò più determinante fu quello dell’età, infatti avevo scelto una ragazza di vent’anni, una donna di trentacinque anni ed una donna più matura di cinquant’anni.

    Devo dire che il livello di cultura sembrava al momento non interessare a nessuno e neppure il tipo di lavoro.

    La ragazza di vent’anni era una studentessa universitaria, libera da legami affettivi, la donna trentacinquenne invece era separata, senza figli e lavorava in un ufficio, mentre la cinquantenne era vedova e sconsolata.

    Ogni sera portavo avanti la mia ricerca e in maniera precisa annotavo su un quadernone tutte le note ricevute e le caratteristiche di chi le inviava e a chi.

    Naturalmente la regola numero uno che mi ero data era stata quella di non rispondere mai a nessuna delle richieste che potevano essere avanzate, anche perché non avevo nessun obiettivo specifico da raggiungere, se non quello dell’indagine che stavo conducendo per studiare, in quanto  psicologa i comportamenti delle persone di fronte ad una novità come quella di internet e dei siti di incontri. So che oggi tutto questo può far ridere, ma vent’anni fa non era così.

    La mia ricerca procedeva e mi stava dando anche dei risultati interessanti.

    All’inizio avevo pensato che la più richiesta sarebbe stata la ragazza ventenne ed invece sbagliavo perché non veniva ricercata da nessuno se non da qualche vecchio rimbambito.

    Si alternavano al primo posto invece la trentacinquenne e la cinquantenne, abbastanza plausibile come risultato, ma  impensabile sotto altri punti di vista.

    La cinquantenne, infatti, era molto ricercata e riceveva sempre tanti messaggi, ma lo strano che ad inviarli erano prevalentemente giovani che avanzavano richieste a dir poco irripetibili o che si proponevano come gigolò o per chiedere soldi.

    Il profilo più normale, se così lo potevo definire, sembrava essere quello della trentacinquenne, ricercata soprattutto da uomini cinquantenni quasi sempre separati o divorziati o in cerca di avventure temporanee e di compagne di viaggio.

    Dalla ricerca risultavano mancanti gli

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