Manuale semiserio di scrittura: La scrittura non è mai stata così semplice
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Anteprima del libro
Manuale semiserio di scrittura - Angela Catalini
Pixabay.com
L'autrice in poche righe
Mi chiamo Angela Catalini, vivo in provincia di Roma e sono appassionata di scrittura da sempre.
Ho partecipato a numerosi concorsi letterari con buoni risultati, in passato ho pubblicato diversi lavori con piccole case editrici che non chiedono contributo agli autori e scrivo molto anche per conto mio, utilizzando diversi canali del Self Publishing.
Penso che la scrittura sia uno dei modi migliori per esprimere le proprie emozioni, così come lo sono tutte le attività creative (musica, disegno, pittura etc).
Poiché nella vita non si finisce mai di imparare, anche la scrittura non si sottrae a questa regola. Perciò, se vogliamo scrivere bene ed essere letti, dobbiamo farlo nel modo migliore.
Con questo manuale non diventerete né Shakespeare né Manzoni, sarete voi stessi con qualche strumento in più per fare meglio. Vi prometto la massima chiarezza, un registro linguistico semplice e immediato, qualche esercizio, diversi aneddoti e molti esempi.
Ricordate che non esistono cattivi scrittori, ci sono solo persone che non si applicano abbastanza. Perciò, tutto dipende da voi e dalla vostra forza di volontà.
Cominciamo?
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Immaginate di essere un consulente o un redattore che lavora per una casa editrice. Dovete leggere valanghe di manoscritti e se volete salvarvi la vita (e il posto di lavoro), dovete imparare a selezionare.
Ecco un esempio di manoscritto inviato da un autore che non sa cosa sia la d
eufonica:
Seguimmo il suo consiglio ed anche l'ultimo di noi colse la rosa bianca ed ororosa da donare alle allieve ed insegnanti.
Probabilmente che questo manoscritto non farà molta strada...
Vediamo ora la regola generale per le d
eufoniche.
♥ Le forme ed e ad si usano solo quando la parola successiva comincia con la stessa vocale♥
Perciò va benissimo:
Gianni ed Enrico/Ed eccellentissimo/Ed era
Dillo ad Angela/Ad angolo retto/Ad aspettare
ECCEZIONI: la d
eufonica è stata introdotta per creare un bel suono. Quindi, può essere usata tutte le volte che rende la frase più gradevole. Esempio: ad osservare/ad esempio
L'apostrofo
Un bacio è un'apostrofo rosa tra le parole t'amo
(Cyrano di Bergerac)
La citazione è splendida, ma contiene un brutto errore grammaticale: il primo apostrofo.
Intanto la regola:
♥L'apostrofo si usa per segnalare la caduta di una o più lettere da una parola e va sempre usato se la parola successiva è femminile. Non si usa l'apostrofo invece, se la parola che segue l'articolo un è maschile ♥
Facciamo alcuni esempi al femminile: un'ape, un'amica, un'ancora, un'amaca
Esempi al maschile: un palo, un armadio, un albero, un negozio
In realtà la regola è molto più ampia di come ve l'ho descritta, per il momento fissate questi pochi punti che costituiscono la base; nulla vi vieta di approfondire l’argomento con un buon libro di grammatica.
* Altro errore che un autore deve evitare*
Qual è (Si scrive così, senza l'apostrofo).
Invece qual'erano si scrive con l'apostrofo, perché viene da quali erano.
Avverbi
Il grande maestro dell'horror Stephen King, nel suo libro On writing
(che non ha nulla a che vedere con questo!), ha scritto:
Io credo che la strada verso l'inferno sia lastricata di avverbi
Da questa definizione che più chiara non potrebbe essere, si evince che gli avverbi, soprattutto quelli che terminano in –mente, andrebbero centellinati.
Perché?
- appesantiscono le frasi
- aumentano il tempo di lettura (lo so è la stessa cosa, ma volevo allungare il brodo)
- invecchiano la scrittura
- impigriscono l'autore che così non deve cercarsi altre vie
- non si riesce a cogliere la sfumatura precisa dell'azione
♥ Usate pochi avverbi e se possibile, evitateli. Soprattutto quelli che terminano in –mente. Per avere una scrittura più veloce, immediata ed essenziale. Sostituiteli con parole corte ! ♥
Esempi di avverbi in –mente: Terribilmente, velocemente, lentamente, avidamente, stancamente, indubbiamente etc etc
Vi propongo un esercizio: Trovate un brano di un altro autore (se siete troppo pigri, va bene anche il vostro) e sostituite tutti gli avverbi in –mente con una parola o più parole più corte.
Esempio:
Indubbiamente – senza dubbio
Probabilmente verrò a trovarti – Forse verrò a trovarti
NOTA: gli avverbi non vanno evitati come la peste del secolo
, solo ridotti. In alcuni testi sono essenziali e insostituibili. Però, quando sono troppi, ricordatevi cosa dice Stephen King! :)
L'uso del corsivo
Il corsivo in un testo ha molte funzioni.
Vediamo quali:
- Per citare libri, film, opere teatrali o cinematografiche, quadri, quotidiani, canzoni etc etc
- Per