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Nata con la neve
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Ebook103 pages23 minutes

Nata con la neve

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La poesia di Francesca Iseppi, riemerge prepotentemente, dopo una crisi interiore che la porta ad intraprendere un lungo viaggio all'interno di sé e nell'ambiente circostante, analizzando poeticamente ogni sfaccettatura emozionale e rinascendo insieme alla scrittura.

Riceve numerosi riconoscimenti, partecipando a diverse antologie e concorsi di poesia, classificandosi al primo posto in uno di essi, per la sezione haiku.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMay 22, 2019
ISBN9788831621328
Nata con la neve

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    Nata con la neve - Francesca Iseppi

    Merini)

    PREFAZIONE

    A cura del prof. Raffaele Messinese

    Se potessimo immaginare le poesie di Francesca Iseppi come un sentiero, assomiglierebbe sicuramente al sentiero di un bosco, in cui incamminarci per ascoltare, da rami inquieti, le voci del passato e del presente di una vita. Sarebbe un sentiero montano, in cui le tracce profonde nella neve si aprirebbero, come solchi di pensieri, o orme di canti lasciati a testimoniare la voglia di restare. Restare fermi ad ascoltare, puri e innocenti come appena nati, restare, respiro o conca di neve, anche oltre l’inverno, nel pigolio fresco della primavera o nello sfrigolare assorto dell’estate. Così, nella poesia che dà il titolo a questa raccolta, l’Autrice traccia il filo conduttore della sua produzione poetica: il sentimento è frutto di una conquista lacerante, spesso fatta di rinunce e attese. 

    Sono nata con la neve,

    sarà per questo che mi sciolgo facilmente,

    ma solo al calore

    di emozioni vere.

    Francesca è una delle ultime sacerdotesse di un’invocazione corale, che esprime dall’altare della poesia una delle migliaia di voci femminili che da sempre raccontano l’abbandono, la mancanza, la solitudine. Diversamente, però, da tante altre voci, la sua malinconia non è mai spenta o ripiegata nel pianto senza fine, è un fertile terreno di meditazione e di positiva attesa di tempi migliori.

    Con Francesca parla la sua domestica e intima dimensione, che non è tanto la casa, quanto la Natura. La Natura con forza rappresenta il luogo e il tempo del riscatto di una donna, fino a diventare la famiglia congeniale, in cui si ritrova a parlare e vivere più spontaneamente. Qui par di ritrovare la Emily Dickinson che accudisce con amorevole cura, come fosse Mater Natura, i figli capricciosi, giustificandone con bonario sorriso gli eccessi rispetto a un’educazione umana convenzionale, che ricorre all’aspro rimprovero fine a sé stesso.

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