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Twenty4You - Pluriverse Design
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Ebook95 pages1 hour

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About this ebook

Cinque autori sconosciuti, ma anche cinque “attori” di un Pluriverso complesso definito step by step da questa breve pubblicazione che deve i suoi natali al XX Congresso Internazionale dell’Associazione Internazionale di Ergonomia tenutosi a Firenze nel 2018. Case histories concrete e riflessioni aperte in un susseguirsi di idee innovative.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMay 17, 2019
ISBN9788831618403
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    Twenty4You - Pluriverse Design - Angelo Rondi e Giulio Toccafondi

    633/1941.

    INTRODUZIONE

    Questa pubblicazione nasce in qualità di Atti di un simposio che si è tenuto nell’Agosto del 2018 a Firenze, indetto dalla International Ergonomic Association. Scopo dell’evento era dare spazio alle nuove ricerche ergonomiche in tutte le loro declinazioni per cercare di fornire risposte diverse alle richieste del mercato, e per capire come e dove si svilupperà la figura del nuovo ergonomo del futuro. Nella splendida cornice storica della Fortezza da Basso, negli spazi fieristici si è dunque realizzata una attività che per 5 giorni ha accompagnato aziende, università ed esperti di settore in un summit che ci ha permesso di presentare ufficialmente il Twenty4You®, un marchio registrato di Umanìa Srl sotto al quale hanno transitato attività sperimentali anzitempo e visionarie, ricche di spunti molto attuali che si sono concretizzati in strumenti e prodotti innovativi di tutto rispetto.

    In questo particolare contesto, Pluriverse Design è la speciale definizione che abbiamo deciso di utilizzare a IEA2018 per definire il nostro brand Twenty4You®.

    Con il nome Twenty4You® decliniamo i progetti DI INNOVAZIONE che abbiamo realizzato durante gli ultimi dieci anni.

    Questo speciale simposio vanta la cooperazione di Emeha s.r.l., nostro partner d’eccezione in varie attività.

    La parola pluriverse non è una parola originale. Infatti, deriva dalla letteratura fantascientifica degli anni 40 ed è un termine speciale che descrive la co-abitazione di diversi universi allo stesso momento e all’interno di un unico ambiente.

    Certamente, stiamo parlando di un genere di fantascienza che in passato ci ha dato indizi riguardanti probabili situazioni future, che, però, hanno poi portato a risultati completamente differenti. Basti pensare al concetto di Grande Fratello: c’è una distanza abissale tra l’immaginario di George Orwell e l’omonimo reality show della televisione. 

    Partendo dall’universo, la letteratura moderna si riferisce al concetto di multiverse indicando l’esistenza contemporanea di universi differenti e paralleli: ciascun universo con le proprie regole, le proprie attività, il proprio stile, il tutto combinato alle proprie caratteristiche, ma al tempo stesso disconnessi e originali e con nessuna possibilità di interazione. Con il termine Pluriverse cerchiamo di identificare un eco-sistema in cui universi, multiversi e tutti-versi coesistono, interagiscono, si influenzano e si contaminano a vicenda in un ambiente sostenibile e pieno di non-metodi e serendipità.

    Oggigiorno, viviamo in un momento speciale caratterizzato da un trend di mercato chiamato Humanification. È importante comprendere come l’essere umano è oggi soggetto ad una nuova identificazione all’interno della nostra cultura: l’uomo è il nuovo centro del mondo (nel nostro caso del Pluriverse). Ciò conferisce all’ergonomia, e di conseguenza anche al design dei cosiddetti "human factors" una definizione molto più ampia e trasversale. Sicuramente, tutto ciò ci permette di aprire una riflessione sulle differenze tra abilità verticali e competenze trasversali, una straordinaria opportunità per proseguire nelle ricerche pratiche e teoriche.

    Da questo punto di vista, possiamo semplicemente pensare al nuovo riposizionamento dell’uomo come il vero stimolatore dell’innovazione. La nuova prospettiva procede verso l’impossibile, senza limiti e nel fare ciò è necessario chiederci di quali competenze avremo bisogno nel futuro. Queste competenze, però, non possono provenire dal passato (il nostro passato è molto importante, ma pur sempre passato). Al contrario, queste nuove competenze dovrebbero essere in grado di evitare la necessità di innovare grazie a nuovi processi, nuove sperimentazioni e nuove capacità. La sfida ora è quella di creare un nuovo e sostenibile SPAZIO DI RICERCA SULLE COMPETENZE DEL FUTURO che dia risultati concreti, non solo attraverso la ricerca intellettuale ma anche in modo pratico ed espandibile per il mercato stesso.

    In questa speciale edizione ergonomica del Twenty4You® Pluriverse, non vedrete casi aziendali particolari né referenze di clienti soddisfatti (esiste un intero sito web dedicato,). Al contrario, troverete qualcosa di molto diverso: la descrizione di un nuovo tipo di progetto reiterato. Nella nostra esperienza, infatti, il processo che guida l’innovazione non è rigido e non procede secondo modalità definite, ma è bensì caratterizzato da un approccio che sviluppa il progetto stesso, mentre noi lo osserviamo e modifichiamo durante il processo lavorativo. Il risultato è un non-metodo di reiterazioni che portano naturalmente ad output completamente diversi. Maggiori e più coerenti sono le reiterazioni, maggiore sarà il grado di concretezza dell’output. Fare ciò significa avere le capacità giuste al fine di gestire correttamente il processo, che si adegua grazie alle competenze e alla governance, consentendo la creazione di nuova conoscenza condivisa che coinvolge tutti i partecipanti, costruendo così nuovi strumenti utili ad un ulteriore ampliamento delle conoscenze.

    Il Pluriverse, quindi, è il giusto contesto in cui sviluppare le attitudini e le competenze necessarie per innovare Certamente, esistono diversi punti di vista riguardanti i possibili modi per innovare oggigiorno. Discuteremo quindi quattro tipi di risorse per l’innovazione, quattro declinazioni di attività libere che anche grazie all’ergonomia attivano connessioni inaspettate e realizzano innovazione anche in assenza di una corretta mentalità imprenditoriale, ancora tutta da creare.

    Giulio Toccafondi

    Silvia Bernardini

    LA CULTURA DELL’INNOVAZIONE: NECESSITÀ E OPPORTUNITÀ

    Di Alessandro Augusto

    In questo breve contributo verrà affrontato il tema del cambiamento culturale nell’ambito di un processo d’innovazione del business e all’interno di un intervento di consulenza e coaching effettuato presso uno studio legale, quale esempio di una realtà fortemente legata alla tradizione che deve approcciarsi ad un percorso di cambiamento dei processi, della concezione del cliente e dei prodotti offerti.

    Questa tipologia d’intervento è indirizzata al potenziamento (empowerment) della performance dell’organizzazione, senza però dimenticare il benessere delle persone che ne fanno parte,

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