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Orazioni di Santa Brigida di Svezia
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Ebook117 pages1 hour

Orazioni di Santa Brigida di Svezia

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Santa Brigida di Svezia è vissuta nel lontano 1300. Fu scelta da Dio come sposa spirituale per il suo amato figlio Gesù. Visse infatti per amarlo, onorarlo e servirlo, con tutto il suo cuore e tutta se stessa, senza mai deluderlo. La sua vita fu segnata da numerosissimi momenti di estasi nei quali parlava con Dio, Gesù e la Santa Vergine Maria, scrisse cosi tutte le rivelazioni che loro le fecero. E io, ve le racconto.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMay 8, 2019
ISBN9788831616720
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    Orazioni di Santa Brigida di Svezia - Adriana Cuccu

    633/1941.

    Introduzione

    Santa Brigida di Svezia è vissuta nel lontano 1300, il suo onomastico si festeggia il 23 luglio ed è stata una donna molto importante per la nostra religione, era amata da tutti, ricchi e poveri, i suoi genitori erano nobili, ricchi e potenti ma erano soprattutto persone molto religiose, e lei, Birgitta, ancora prima della sua nascita, fu scelta da Dio stesso e predestinata come sposa spirituale per il suo amato Figlio Gesù, e lei, visse per amarlo, onorarlo e servirlo, con tutto il suo cuore e tutta se stessa senza mai deluderlo.

    Lei quando andava in estasi parlava con Dio, Gesù e la Santa Vergine Maria, scrisse cosi tutte le rivelazioni che loro le fecero, gli inni degli angeli dettati dagli angeli stessi, e le orazioni così dette Orazioni di Santa Brigida che Gesù stesso le dettò un giorno, quando ella andò in estasi davanti alla Basilica di San Paolo, a San Giovanni Fuori Le Mura, proprio sotto il crocifisso presente sull’affacciata.

    Tutto questo, per onorare i 5480 colpi che ricevette durante tutta la sua passione. Si dedicò ai poveri nutrendoli e dando loro un lavoro sia nelle miniere di sua proprietà sia nelle manutenzione delle grandi distese di alberi di pino, ed anche nel castello stesso e nei campi. Si sposò ed amò tantissimo il marito Ulf Gudmarson da cui ebbe otto figli, Marta, Karl, Birger, Gudmar, Bengt, Katarina, Ingerborg e Cecilia. Ulf, era anche lui molto religioso e devoto a Dio, ha vissuto per molto tempo nel convento dei cistercensi, fece la guerra santa e andò in giro per il mondo assieme alla sua sposa, visitando chiese e monasteri; l’ultimo, viaggio lo fece a Compostela, al suo rientro morì dopo una grave malattia a soli quarant’anni.

    Lei continuò la sua vita dedicandosi ancor di più al suo amato Gesù venendo persino a Roma e restandoci per ben venticinque anni assieme alla sua figlia, Katarina. Il suo compito, chiesto dalla Madonna stessa, era quello di far tornare il papa a Roma perché questa era la sede ed il posto disegnato da Dio come loro residenza, ma loro, non volevano lasciare Avignone, perchè là, c’era la lussuria, la ricchezza e per alcuni, anche la vita mondana e la perdizione.

    Lei però, una volta a Roma, fece anche tante altre cose: fondò in casa di Francesca Papazura, in piazza Farnese, una residenza per gli svedesi che venivano a Roma, proprio dove adesso c’è il convento Brigidino dedicato al Santissimo Salvatore.

    Viaggiò tantissimo, anche in Italia, assieme alla figlia Katarina, italianizzata ormai col nome di Caterina. Il suo ultimo viaggio lo fece in Terra Santa, perché, il Signore Iddio stesso glielo chiese: lei lì, vide e assistete a tutta la vita di Gesù, dalla nascita alla passione e mentre passava lungo la via del calvario era come se tutto stesse succedendo in quei momenti e sotto i suoi occhi e lei, soffriva perché avrebbe voluto fermare quella gente ed aiutare Gesù quando lo vedeva sofferente: ma non avrebbe potuto far niente, perché Lui, era venuto al mondo per questo, perché con questa sua preziosa morte ci ha salvato dai peccati.

    E così che io immagino la sua storia, come in un bellissimo film e non posso far altro che dirle:

    Grazie Brigida per aver amato così tanto Cristo Gesù anche per quelli che invece lo hanno detestato e continuano a farlo…grazie.

    Se tu fossi qui davanti a me ti asciugherei le lacrime che hai versato per amore suo e ti abbraccerei con tanta tenerezza.

    Con devozione…

    Adriana

    INTRODUZIONE DEL PRIMO CAPITOLO

    Birgitta è una principessa, nata nel castello di Finstad a Uppsala nell’Uppland in Svezia, a una cinquantina di chilometri da Stoccolma, la sua famiglia era molto influente, potente e conosciuta per la sua profonda religiosità.

    La madre era discendente dei Re Goti, la famiglia regnante dei Fu kung, il padre proveniva dalla dinastia dei Fonkungar ed era uno dei personaggi più importanti della Svezia.

    Birgitta aveva molti fratelli, alcuni di loro erano nati dal precedente matrimonio del padre; era una bambina sempre allegra e sorridente, circondata dall’affetto sia dei genitori che dalle persone che frequentavano il loro castello, di conseguenza, la sua infanzia è stata molto serena e piena di buoni principi. A dodici anni la madre morì e lei andò a vivere dalla zia Katarina, donna molto austera, castellana d’Aspenas, moglie del Gran Cancelliere del regno dei Knut Jonsson, incamminandola verso la perfezione spirituale.)

    PRIMO CAPITOLO

    L’ INFANZIA DI BIRGITTA

    Questa storia comincia in un convento di suore Brigidina in Piazza Farnese in Roma precisamente a Monte Marzio.

    Nella cappella attigua al convento, ogni pomeriggio si recitano le orazioni di santa Brigida infatti, anche oggi le suore del convento le stanno recitando e sono ormai già alla quindicesima orazione.

    - .

    La funzione religiosa è finita, le suore escono in massimo silenzio e si avviano, quasi in fila, in una sala dove vi soggiornano in attesa del pasto serale facendo vari lavori manuali, come: cucire, ricamare, disegnare, lavorare ad uncinetto, tombolo a maglia, etc.…etc.…

    In questo convento ci sono alcune novizie, tra queste ce n’è una di nome Gemma che, avvicinatasi accanto a suor Matilde (una delle suore più anziane) le chiede:

    - Sorella Matilde! io sono venuta da poco tempo in questo convento…mi vergogno a dirlo, ma non conosco molto bene la storia sulla vita di santa Brigida, perché non mi parlate voi, di lei?

    - Mi fa molto piacere che tu mi faccia questa richiesta, è una bellissima storia sai? ...vuoi che cominci adesso a raccontartela?

    - Oh sì! ... ne sarei molto felice…grazie.

    Suor Matilde comincia a raccontare la vita di Santa Brigida:

    Nel 1303 in Svezia, un giorno nei pressi del castello di Finsta, ci fu il naufragio di una barca; morirono tutti, tranne una donna, lei è in procinto di annegare e annaspa nelle acque cercando di avvicinarsi alla riva; dopo vari tentativi, tutti respinti dalle onde, sente che le forze le stanno mancando e si arrende all’idea che la sua vita sia ormai alla fine, ma d’improvviso sente una forza, superiore alla sue stessa forze che la fa arrivare alla riva, non si sa come, ma si ritrova in salvo sulla riva del grande lago.

    Viene soccorsa, qualcuno la riconosce e l’accompagna nella sua dimora al castello di Finsta, sulle sponde di quello stesso lago dove la servitù le viene subito in aiuto; qualcuno la prende in braccio e la porta nella sua stanza e adagiandola sopra il letto; con riverenza entra la governante, assieme ad altre donne del castello, le tolgono gli abiti bagnati e gliene mettono degli asciutti, poi la sua tata personale, preoccupata le dice:

    - E’ meglio che restiate a letto mia signora, avete preso molto freddo e potrebbe far male al bambino, vi consiglio di restare al caldo.

    - Va bene tata, ti ringrazio per tutto quello che avete fatto per me. Sai, tata? ...non riesco ancora a capire come abbia fatto a salvarmi da quel lago profondo e agitato, più ci penso e più mi sembra strano, mi sono ritrovata a riva come se qualcuno mi avesse portata fin là.

    - Adesso non pensateci più e cercate di riposare mia signora…io resterò qui, seduta accanto a voi… (la donna la copre bene e si siede su una panca accanto al letto) … Piuttosto ditemi… come è andato il pellegrinaggio a Santa Birgitta di Scozia?

    - E’ stato tutto molto bello ed emozionante fino a quando la barca non ha naufragato, o Dio mio che spavento! adesso ho tanto freddo, sai tata?

    - Vedrete che tra un po’ vi riscalderete, restate ben coperta mia signora e vedrete che il freddo vi passerà presto.

    Questa nobile donna si chiama Ingerborg Bengsdotter e appartiene alla famiglia reale Di Fulkung, molto conosciuta per la profonda religiosità, ed è la seconda moglie del governatore di Uplandia, Birger Persson, uno dei personaggi nobili e più importanti della Svezia ed è in attesa del suo secondo bambino.

    E’ notte. Ingeborg è a letto con il marito, ma è ancora molto agitata per quanto le è successo. Si addormenta, ma si sveglia quasi

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