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Come Volo Io con Microsoft FSX Seconda Parte
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Ebook139 pages1 hour

Come Volo Io con Microsoft FSX Seconda Parte

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About this ebook

Dedicato principalmente a chi ha già una minima esperienza con il Simulatore di volo di Microsoft, questo libro vuol portare il lettore nel mondo dei voli strumentali controllati dal Pilota Automatico e/o dal GPS.
Si apre con i velivoli leggeri dotati di sistemi automatici di navigazione, ma con strumentazione tradizionale analogica, per passare prima agli aerei ad elica con display digitali e strumentazione più sofisticata e poi ai jet, con particolare riferimento al Learjet 45 e il Boeing 737, il tutto corredato da molte illustrazioni ricavate dall'applicativo stesso. 
In chiusura una Appendice tecnica illustra alcuni tipi di motori aeronautici a pistoni e turbo.
 
LanguageItaliano
Release dateApr 14, 2019
ISBN9788832576153
Come Volo Io con Microsoft FSX Seconda Parte

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    Book preview

    Come Volo Io con Microsoft FSX Seconda Parte - Alberto Ramolfo

    Conclusione

    Premessa

    Con questo secondo libro voglio proseguire l’esposizione di quella che è stata la mia esperienza con il Simulatore di volo versione ‘X’ di Microsoft.

    L’intento è sempre lo stesso: tenere conto di tutti i passi fatti per raggiungere un certo scopo e dare ad altri informazioni e suggerimenti, raccolti in un unico testo, senza dover fare ricerche, magari lunghe e noiose, su Internet o andare in giro per il mondo informatico per vedere di trovare manuali difficili da reperire. L’intenzione è sempre quella di volare con il solo ausilio del mouse, divertendosi, imparando cose nuove, passando un po’ di tempo e scaricando lo stress.

    Ho volutamente interrotto il primo libro ad un punto in cui si potesse fermare chi era interessato ad apprendere soltanto i primi rudimenti del volo simulato, quello in cui si fermano i corsi base delle scuole di volo.

    Ma esiste tutto un altro mondo, legato all’uso di strumentazione più sofisticata, che nella pratica di tutti i giorni non si affronta che raramente o lo si fa solo quando uno studente ha intenzione di far diventare il volo la propria professione.

    In questo secondo libro esamineremo questi aspetti attraverso numerosi esempi ed esercizi, mettendo subito in pratica un concetto, appena esposto, con uno o più esempi. Alcuni sono tratti dalla realtà e quando un volo entra in cronaca vuol dire che non è andato proprio tutto liscio e che con una maggiore accortezza e conoscenza del proprio mezzo certi errori si sarebbero potuti evitare.

    Per chi non ha avuto modo di leggere il mio primo libro, voglio ribadire e ridire che non sono un pilota, non ho una licenza di volo e tantomeno sono un istruttore, per cui non avendo titolo per insegnare qualcosa, questo non è un manuale di volo, né pretendo che quello che scrivo si sostituisca ai concetti che vengono espressi in una scuola di volo.

    Il titolo di questo libretto è chiaro: Come volo io con FSX; giusto o sbagliato che sia, descrive quello che faccio. Mi piacerebbe molto che qualcuno mi correggesse dove sbaglio, vorrebbe dire che almeno queste righe sono state lette.

    Questo libro sarà necessariamente più descrittivo del precedente sia perché alcune procedure vengono date per acquisite, sia perché i nuovi concetti introdotti necessitano di qualche parola in più per essere più facilmente spiegati.

    Si farà molto uso di Little NavMap (indicato anche con LNM), un tool gratuito che si può scaricare da Internet, di cui ho parlato abbondantemente nel primo libro. È un programma cartografico che si aggancia a FSX e fornisce moltissime informazioni relative il mondo aeronautico.

    Ho cercato di impostare la successione degli argomenti in modo da dare prima le informazioni basilari, sviluppando poi queste con concetti più completi ed avanzati, quindi il libro andrebbe letto preferibilmente in sequenza.

    Nel Capitolo 1 si tratta del Pannello del Pilota Automatico per i leggeri di aviazione generale con le relative connessioni al sistema ILS.

    Nel Capitolo 2 in introduce lo strumento GPS Garmin 500, toccando solo un paio delle sue molteplici modalità di funzionamento.

    Nel Capitolo 3 si passa a descrivere i cosiddetti Glass Display, completamente grafici e controllati da computer, propedeutici a quelli che si trovano sui jet.

    Nel Capitolo 4, a conclusione del trattamento sui leggeri, si parla brevemente dell’elica come mezzo di spinta.

    Nel Capitolo 5 si introducono i jet, prima il Learjet 45 e di seguito il Boeing 737. Non si parla degli altri in quanto, in definitiva, i concetti sono sempre gli stessi e le differenze si possono ridurre ad una diversa disposizione dei comandi.

    A conclusione del libro, l’ Appendice introduce le informazioni di base relative i diversi tipi, non certo tutti, di motori aeronautici del passato e del presente.

    Buon divertimento e buon volo a tutti.

    Capitolo 1 – Pilota Automatico e ILS

    1.1 – Generalità

    Nel primo libro dedicato alle mie esperienze con il simulatore di volo FSX di Microsoft mi sono fermato prima di affrontare un argomento importantissimo al quale volevo dedicare molto spazio e che affronteremo adesso: la navigazione con il pilota automatico. Vedremo quindi come si effettua un volo utilizzando due tools che ormai si trovano su tutti i tipi di aeromobili e che sono di immenso aiuto per i piloti: il Pilota automatico e il sistema ILS per l’approccio e l’atterraggio.

    L’aver trascurato questo argomento nel libro precedente è stato dettato dal fatto che si era voluto dare risalto soltanto al volo manuale e alle problematiche ad esso associate, nella convinzione che è necessaria un po’, o parecchia, manualità e sensibilità di guida prima di affrontare un argomento che è al di fuori dei programmi di tutte le scuole di volo basilari e che viene affrontato solo in campo specialistico da quelle che preparano i piloti commerciali.

    Faremo questo percorso impostando diversi voli con diversi aeromobili, non tanto perché questo tipo di navigazione cambia da aereo ad aereo, ma perché ogni cockpit ha i comandi disposti in posizioni diverse ed è quindi necessario un minimo di acquisizione pratica, ma soprattutto un minimo di spiegazione per sapere dove questi comandi sono allocati.

    I concetti base ovviamente non cambiano e la difficoltà, se così volete chiamarla, sta nel trovare le informazioni e i messaggi che i vari sensori sparsi nell’aereo forniscono al pilota e che vengono presentati in modalità diverse a seconda del pannello che viene installato a bordo. Quello che viene esposto in queste pagine è quindi in buona parte frutto una serie di ricerche effettuate in rete, allo scopo di riassumere in un unico volumetto le diversità e le peculiarità di alcuni velivoli. È chiaro che non è possibile esaminare tutti i velivoli della libreria Microsoft, ma questo verrà fatto solo su alcuni, dove cioè esistono differenze significative.

    1.2 – Il pannello del P.A.

    Quando siete in una qualunque condizione di volo, potete aprire il quadro relativo alle radio con [SHIFT 2]; il Pilota Automatico occupa il pannellino più in basso evi denziato in Fig.1.

    Fig.1

    Vediamo il significato dei pulsanti che possono essere azionati con il mouse quando questo ha il normale aspetto di freccia oppure in alternativa con la tastiera (combinazione dei tasti tra parentesi quadre).

    AP [Z] è il tasto di accensione e spegnimento del pannellino; tutti gli altri dipendono da questo.

    HDG [CTRL H] permette all’aereo di virare in funzione della posizione dell’indicatore sulla bussola giroscopica.

    NAV [CTRL N] permette di seguire una rotta guidata dal segnale impostato su VOR1 oppure dalla rotta preimpostata sul GPS in dipendenza della posizione del selettore NAV/GPS (visibile nella Fig.3 subito sopra il pannello radio)

    APR [CTRL A] è il tasto base per l’approccio ILS una volta entrati nel campo di azione dei relativi segnali

    REV [CTRL B] permette un approccio automatico, ma solo in orizzontale, nel caso in cui si arrivi nella direzione opposta cui punta il localizzatore dell’ILS se la pista ce l’ha in una sola direzione.

    ALT [CTRL Z] garantisce di avere una altitudine costante in funzione del valore impostato.

    Il valore del livello di volo che si vuole mantenere può essere cambiato con tasti UP e DN oppure con le manine ‘+’ e ‘-‘ che si vedono scorrendo con il mouse sopra il valore numerico.

    Il valore della velocità verticale invece può essere cambiato solo con le manine del mouse.

    Eseguiremo un certo numero di voli per coprire tutti i casi possibili ed ovviamente vedere come ci si comporta nelle varie situazioni. Useremo molto il mouse in modalità Windows (freccia bianca) senza mettere il volo in pausa; a questo proposito bisogna sottolineare tre cose importanti:

    Per commutare da una modalità all’altra useremo [CTRL y] invece di usare la voce che compare nel pop-up

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