Vestivano di nero
()
About this ebook
Related to Vestivano di nero
Related ebooks
Un carciofino sott'odio: il mondo di Leo Longanesi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMussolini Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMussolini: Da socialista a fascista Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl commissario Richard. Il naso di cartone Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDoppio gioco Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFantasmi per il commissario Novaretti: 1936: Un'indagine da incubo nell'Oltrepò fascista Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsViaggio nel cuore di un nazista Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGiudeicidio: Chi, quando, cosa sapeva? Fu indifferenza? Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL' Avanti! di Nenni: Le inchieste sulla corruzione fascista (1921-1925) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUna famiglia pericolosa Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsFermate i socialisti: Il massacro del 14 ottobre 1920 a San Giovanni Rotondo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGli uomini che sfidarono il nazismo Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSoprattutto coraggio e onore. Adolescenza, giovinezza e primi anni di guerra di Wilhelm Tanne Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl delitto Matteotti e la stampa romana Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDittatori. Hitler e Mussolini tra passioni e potere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMussolini alla conquista del potere Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsD'amicizia, d'amore e guerra Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPerchè gli altri dimenticano - Edizione Illustrata Rating: 5 out of 5 stars5/5Indagine su Eichmann: Il boia nazista, nel dopoguerra, nascosto per anni in Italia La storia, i luoghi, i complici Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsScacco dell'imbecille Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsChi sarà il prossimo? Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl diario del conte Ciano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTrinciato Forte Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIo mi chiamo Miguel Enriquez Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI personaggi più malvagi della storia di Milano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa madre Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUltimo Atto: Vagando nelle Tenebre Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI nuovi tempi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL'ultimo eroe sopravvissuto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQuel delitto del '56 Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Performing Arts For You
Delos Science Fiction 215 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsManuale Di Dizione Italiana: Regole Ed Esercizi Pratici Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsShakespeare è Italiano Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Medioevo (secoli XIII-XIV) - Letteratura e teatro (35): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 35 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDanza e Spazio: La metamorfosi dell'esperienza artistica contemporanea Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVisto in sala. Storytelling attraverso il cinema.: Lezioni di Storytelling attraverso il cinema Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsRomeo e Giulietta Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDavid Copperfield Rating: 4 out of 5 stars4/5Il Quattrocento - Letteratura e teatro (41): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 41 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPaesi tuoi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Maestro tra danza e musica. L’accompagnamento musicale nella lezione di danza classica dell’Ottocento, dal violino al pianoforte Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsArlecchino servitore di due padroni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsScenografia Scenotecnica e Architettura teatrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsKeep calm e guarda un film Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsAmphitruo - Asinaria - Aulularia - Bacchides Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl diritto di contare Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCome si scrive una sceneggiatura Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI misteri dell'antico Egitto Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTra donne sole Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMilano. Tutto il teatro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSEGRETI E BUGIE DI FEDERICO FELLINI. Il racconto dal vivo del più grande artista del ‘900 misteri, illusioni e verità inconfessabili Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe leggende del castello nero e altri racconti Rating: 5 out of 5 stars5/5Guerra e pace: Ediz. integrale Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSei personaggi in cerca d’autore Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLiberati della brava bambina: Otto storie per fiorire Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsGirotondo Rating: 4 out of 5 stars4/5La storia del cinema per chi ha fretta Rating: 1 out of 5 stars1/5I capolavori Rating: 4 out of 5 stars4/5Racconti sardi Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Reviews for Vestivano di nero
0 ratings0 reviews
Book preview
Vestivano di nero - Santi Maimone
Santi Maimone
VESTIVANO DI NERO
Elison Publishing
Proprietà letteraria riservata
© 2018 Elison Publishing
www.elisonpublishing.com
elisonpublishing@hotmail.com
Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche a uso interno o didattico.
Le richieste per l’utilizzo della presente opera o di parte di essa in un contesto che non sia la lettura privata devono essere inviate a:
Elison Publishing
ISBN 9788869631900
Vestivano di nero
Era la sera del 30 gennaio 1933 quando dalla finestra della Cancelleria di Berlino si affacciò un omino insignificante con due ridicoli baffetti alla Charlotte salutando col braccio teso un gruppo di iscritti al Partito Nazista che marciavano con in mano una torcia accesa. Si chiamava Adolf Hitler.
Era nato il Terzo Reich.
La folla accorsa applaudiva festosa al nuovo Cancelliere della Germania. Alcuni, in mezzo a quella folla gioiosa, vedendo quella lingua di fuoco che serpeggiava ai piedi del palazzo ebbe dei brividi come di freddo pungente. Qualcuno intravide, nell’intimo, per un attimo, il grande baratro dove sarebbe caduta la Germania, l’Italia e l’Europa trascinando nella loro scia il mondo intero. L’omino se ne stava compiaciuto a guardare il popolo tedesco già ai suoi piedi fin dalla prima sera.
Ex caporale, agognava da tempo a questa carica, forse fin dalla nascita e adesso ci era arrivato grazie alla collaborazione di amici influenti che lo aiutarono.
Il pittore dilettante di cartoline illustrate, che odiava i suoi maestri di scuola, che veniva bloccato dalla timidezza nei rapporti con le donne, che credeva solo in una razza pura e potente, quella tedesca, lui, austriaco fino al midollo, adesso sembrava ammonire il mondo col suo braccio teso nel saluto romano convinto che il Terzo Reich nazista sarebbe durato almeno 1000 anni.
Il suo potere cominciò in uno squallido locale dove si riuniva con altrettanti squallidi individui, portando il mondo nel caos di una guerra. Sei anni dopo, nel dicembre 1939 i nazisti erano padroni della Cecoslovacchia e della Polonia concentrando i prigionieri e i dissentisti in campi appositamente costruiti nella Germania settentrionale.
Anni prima In Italia si era creato un nuovo movimento politico capitanato da un uomo duro dalle tendenze totalitarie, Benito Mussolini. Questo movimento non fu bene accettato dalla grandissima maggioranza del popolo con la conseguenza che le squadre d’azione di quel partito entrarono ben presto in lotta per combattere e sconfiggere chi non era dalla loro parte e chi non condivideva le loro idee.
Cominciarono col devastare la redazione di un giornale e poi a colpire individualmente. La risposta operaia a questi abusi fu molto debole. Fallirono molti scioperi e occupazioni di fabbriche. Nonostante questo, c’erano alcuni che guardavano questo nuovo movimento politico italiano con impegno e interesse favorevole. Fu indetto uno sciopero contro il dilagare delle squadracce del nuovo partito ma senza esito. L’alleanza fra Germania e l’Italia era già stabilita. Le squadracce tedesche adesso giravano anche nel territorio italiano. La Nazione intera era stata conquistata da questa gente che camminava per le strade armate di un lungo manganello che portavano appeso alla cintura. In occasione delle elezioni politiche le squadracce si davano da fare per convincere la gente a votare per il nuovo partito. Incendiarono e distrussero tutte le sedi dei partiti e un ordine del loro leader fece chiudere con la forza le poche non ancora distrutte. In Italia si era instaurata la piena dittatura e le squadracce girando indisturbate per tutta la nazione cercavano coloro che non accettavano il partito chiamandoli e giudicandoli disfattisti. Questo gruppo vestiva di nero.
Nei primi mesi del 1943, un treno correva veloce sui binari solitari e lucidi, riscaldati dal sole della campagna piemontese. Nello scompartimento della quarta carrozza, seduto in abiti borghesi sul sedile opposto al senso di marcia, Carmelo Musumeci della squadra di sicurezza partigiana inseguiva con gli occhi il paesaggio. Musumeci occupava il posto accanto al finestrino, di fianco aveva un’assonnata signora anziana, sul sedile vicino al corridoio, una mamma allattava il suo piccolo, mentre l’altro figlioletto saltellava sul sedile di fronte. Non c’erano elementi in divisa. Il posto davanti a lui era libero così poté allungare le gambe.
Dieci gironi prima, il presidente del movimento di liberazione lo aveva chiamato nel suo ufficio.
Musumeci
gli disse ti mandiamo nella tua terra di Sicilia con un incarico delicato. Fra i tanti, abbiamo scelto te perché, oltre ad essere nato e cresciuto in quella terra, conosci il dialetto e all’occorrenza sai dare la cadenza e l’accento giusti.
Presente al colloquio c’era un ammiraglio il quale prese la parola:
Comprendo che sarà un incarico molto pericoloso, quindi potrai rifiutare, non vogliamo eroi morti…
Di che si tratta?
chiese Musumeci.
"Ti dovrai infiltrare fra la gente e scoprire dove sbarcheranno gli alleati e se sono collusi con la mafia locale. Ci è giunta dalla Sicilia la segnalazione di un nostro confidente che ha un sospetto che ci sia la mano mafiosa della