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Fiori d'arancio
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Ebook32 pages15 minutes

Fiori d'arancio

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Una tra le opere meno conosciute di Roberto Bracco, giornalista e raffinato sceneggiatore napoletano, unico insieme a Benedetto Croce a sottoscrivere la Déclaration de l'indépendance de l'Esprit, proposta da Romain Rolland e pubblicata sul quotidiano socialista L'Humanité il 26 giugno 1919. La sua avversione alla guerra e al fascismo gli costarono, in larga misura, la carriera.
LanguageItaliano
Release dateDec 7, 2018
ISBN9788833462530
Fiori d'arancio

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    Fiori d'arancio - Roberto Bracco

    Pubblicato da Ali Ribelli

    www.aliribelli.com – redazione@aliribelli.com

    Roberto Bracco

    Fiori d’arancio

    Sommario

    FIORI D’ARANCIO

    PERSONAGGI

    ATTO UNICO

    SCENA I

    SCENA II

    SCENA III

    SCENA IV

    SCENA V

    SIPARIO

    FIORI D’ARANCIO

    Rappresentato per la prima volta nell’aprile del 1898 al teatro Fiorentini di Napoli, a beneficio della Società Margherita pei Ciechi, dalla signorina Rosina Gervasi, e dai signori conte Giuseppe Calletti, Leopoldo Persico e Felice De Luca.

    PERSONAGGI

    Il signor Vannucci, direttore della scuola.

    Nina, alunna.

    Altre undici alunne.

    Don Paolo, curato.

    Ferdinando.

    Un maestro.

    ATTO UNICO

    Lo studio del direttore, di forma irregolare. La parete di sinistra sta di sbieco, formando un angolo ottuso con la parete di fondo. Ambiente rusticano. Una scrivania innanzi a una seggiola a bracciuoli di tela cerata. Sulla scrivania, tra gli altri oggetti, un orciuolo. A un muro l’enorme orologio ufficiale della scuola: sfere e pendolo, immobili. Attaccato alla parete di destra, e precisamente alle spalle della seggiola a bracciuoli, un gran calendario illustrato e una carta geografica. In un canto della stanza, un lavamani, con su una bottiglia d’acqua. In un altro canto, una campanella con una cordicina penzolante. Una vecchia poltrona presso un tavolinetto portatile. In fondo, un uscio a due battenti,

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