Quando il cielo baciò la terra
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Terra santa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUbicumque. I giorni del rischio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSulle tracce di un Dio che non so darti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPerchè tu viva e sia felice Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAbba dimmi una parola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Legno e la Luce. Sui passi della Croce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’oro e la luce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
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Anteprima del libro
Quando il cielo baciò la terra - Vanio Garbujo
Indice
Introduzione
1. Nessuno come te tornerà su questa terra
Imparare ad ascoltare gli odori
All’inizio del sentiero
Odio l’odore dei treni (Zibba)
La paura. Quando il cielo non baciò la terra
La sclerocardia
Nessuno come te
La vita. Quando il cielo baciò la terra
Quando il cielo baciò la terra di Alda Merini
Ti bacio sull’orecchio. Ascoltare gli odori
La parola
Dal libro della Genesi 27,24-28a.29b
Dal Libro di Tobia 6,17.8,3
Dal Libro di Giuditta 16,16
Dal Libro del Profeta Ezechiele 16,19
Dal Vangelo secondo Giovanni 11,39
Dalla seconda Lettera di san Paolo ai Corinzi 2,15-16
Dalle Lettera agli Efesini 5,2
Profumo d’arancio A. Branduardi
Quindi: Prestiamo attenzione!
Attenzione al dolore muto
Attenzione alla responsabilità
Attenzione ai ritmi folli
Attenzione all’identità
Attenzione ai sogni
Attenzione alla volontà
Un bacio di gioia: Serafino di Sarov
Chi è?
Alcuni testi
2. Non ha smesso di baciarmi
Tu non mi hai dato un bacio
Entrò in casa
Fljotavik
Traduzione
La mia anima invincibile
Siamo disposti a essere terra invitante?
Il fariseo
Primo movimento: essere invitato
Chiamare: riconoscere i segni
Pregare: imparare a chiedere
Indurre: lasciarci sospingere
Secondo movimento: entrare in casa
Terzo movimento: mettersi a tavola
Li baciava e li cospargeva di profumo
Forgiveness (Elisa)
Traduzione
L’arte dell’intrusione
La donna del profumo
Il coraggio dalla fame
La parola del corpo
Le lacrime della donna
Baciare
Ungere con profumo
Tu non mi hai dato un bacio
Tu non hai fatto verità
Le lacrime di Adamo di San Silvano del monte Athos
Chi è Silvano?
Da Le lacrime di Adamo
3. Quando il cielo baciò la terra
Nacque Maria, la semplice
Alda Merini
Abbracciare l’infinito a casa mia
Ciò che io chiamo amore
Santi e poeti
Noi, il porto sicuro
Dentro (N. Fabi)
Vieni con me e ci sarà sempre un inizio
Dove corri? Non sai che il cielo è in te?
Sostiamo…
Di sconfitta in sconfitta, egli cresceva (R. Maria Rilke)
Sostiamo…
Come abbracciare questo infinito?
Sostiamo…
Quando il cielo baciò la terra, nacque Maria
Perché Maria?
Dal vangelo secondo Luca (1,26-56)
Quando il cielo baciò la terra
La semplice
La buona
La colma di grazia
Il respiro e il soffio
L’acqua
Testimonianze su Maria
L’oceano dei baci di Dio di H. Houshmad
Chi è Shahrzad Houshmand Zadeh?
Testimonianza
Così dipingerei Maria di J. P. Sartre
Chi è Jean Paul Sartre?
Testimonianza
Magnificat
Meraviglioso (Negramaro)
Mat’ Marija. Una monaca russa
La vita
Tracce di lettura
Sostiamo…
4. Desidero la tua morte
Gli si getto al collo e lo baciò
Luca 15,45
Ti voglio morto
Uccisione di Dio, del fratello e del padre
Provocazioni
Non uccidere di R. Benigni
Io ti uccido
Mettersi al posto di Dio, ossia uccidere Dio
Adamo, Eva e il serpente
Il serpente, le bugie e la paura
Prima bugia
Seconda bugia
Terza bugia
La paura
Uccidere il fratello
Caino e Abele
Sulla fraternità fratricida
Le sette maledizioni
Dio condanna condanna o protegge Caino?
Quanto difficile la comunione fraterna
Gli si gettò al collo e lo baciò
Uccidere il padre
Il figlio minore
Il padre
Amore mio, se muoio e tu non muori, amore mio
Il figlio maggiore
E noi?
Poesia, una via per riflettere
Tre verbi benedetti
Vedere
Fermarsi
Toccare
Ama e fatti amare e sii felice (R Benigni)
San Macario, il santo della misericordia
Detti di san Macario
1.
2
3
4.
5. Con un bacio
I giorni della tenerezza
Con un bacio
Provocazioni
Giuda
La parola
La parola
La parola
Guancia a guancia: quando l’intimità diventa bugia
I giorni della tenerezza
Amico?
I giorni della tenerezza
Per la riflessione personale
La tenerezza combattiva di Ermes Ronchi
Madre Teresa – Nonostante la notte lei non ha tradito
Testi
6. Torniamo a innamorarci
Ti potrei baciare incontrandoti per strada
Cantico dei Cantici 8,2
Torniamo a innamorarci
Gesti
Sincerità
Passione
Costanza
Il giorno dei santi (Zibba)
Cos’è il giorno dei santi?
Meglio un bel regalo e poi due passi indietro... portati avanti
Voglio innamorarmi un’altra volta ancora
Lasciare il posto a cose migliori, come colori che esplodono
Continueremo a chiamare casa, il posto che, non ci piace
Come la tosse che a volte insegna e il contraccolpo ci vuol misura
Ti potrei baciare incontrandoti per strada
Dal Cantico dei Cantici
Vie per l’ascolto
Il bacio alla bocca
La perdita
Le guardie
Sacrario dell’amore
Ti potrei baciare incontrandoti per strada
EDITH STEIN, testimone dell’amore
Chi è?
Alcuni testi
7. Gesù l’uomo che sconfinava
Gesù l’uomo che sconfinava
Prendiamo il bastone del pellegrino
Cercatori di perle
Testi tratti da L’uomo che cammina
di Christian Bobin
Redemption Song – Canti di Redenzione
Perché questa canzone di Bob Marley?
Nel vangelo: Gesù, il rabbi che sconfinava
Voi mi uccidete le cose
Gesù sconfina, sconfina sempre…
Gesù nasce fuori dai confini
Gesù sconfina la propria famiglia
Gesù sconfina la legge e la religione del suo tempo
Gesù sconfina nei peccatori
Gesù sconfina la purezza
Gesù sconfina nelle terre proibite
Gesù sconfina la chiesa
Domande per la nostra riflessione personale
Per concludere
Vince chi molla (N. Fabi)
Note e bibliografia
Maggio 2016
Autore: Vanio Garbujo, vaniozva@gmail.com
Titolo: Quando il cielo baciò la terra. A scoperta di tesori
Formato: 14,8x21 mm
Pagine: 179
In copertina: www.pixabay.com/it/incredibile-bella-bellezza-blu-736882/
ISBN | 9788827860243
© Tutti i diritti riservati all’Autore
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Vanio Garbujo
QUANDO IL CIELO
BACIÒ LA TERRA
A scoperta di tesori
Torniamo a innamorarci
perché l’amore
ci restituisce alla vita,
quando la vita fugge.
Luigi Verdi
Beati coloro
che si baceranno
sempre al di là delle labbra,
varcando il confine
del piacere,
per cibarsi dei sogni.
Alda Merini
Introduzione
L’intento di questo nuovo cammino sarà quello di cercare i baci del cielo sulla terra. Sono i baci di Dio sulla terra del mondo e sulla carne dell’uomo.
Vuole essere un tentativo per esercitarci a togliere la cattiveria, la violenza e qualsiasi tipo di ombra che potrebbero albergare nei nostri cuori perché quando il cielo baciò la terra - canta Alda Merini - nacque Maria.
E con la poetessa possiamo continuare: quando il cielo baciò la terra nacque la vita, la foglia che germoglia e fa ombra quando la luce è troppo abbagliante e, poi, nutre, cade e feconda la terra.
E, soprattutto, quando il cielo baciò la terra, ossia quando Dio bacia la terra, i testimoni del vangelo che accolgono il suo bacio emergono dalle ombre e chissà, forse continuando ad avere paura e a sentirsi poveri e inadeguati, non smettono di guardare oltre, di andare altrove e di baciare e baciare e baciare con quello stesso bacio affinché nessuno si perda.
E nell’intreccio di questi baci non ci siano più persone che danno le spalle al sole per crogiolarsi sulla propria piccola ombra e finalmente volgersi verso di Lui per rimanerne illuminati e a loro volta rischiarare.
Che queste pagine ci aiutino a fare l’esperienza di essere accolti, gustati, amati e donati per annunciare a noi stessi che è possibile essere baciati da Dio e baciare Dio e baciare come Dio. Il pavimento
di questo cammino sta nella consapevolezza che Dio bacia sempre. Egli bacia con la parola, con il soffio, con il respiro, con la vita, con il suo passo leggero, con la morte, con la risurrezione.
Dio bacia sempre la terra e noi, come il cielo abbraccia e custodisce la terra, suo tesoro prezioso. Noi possiamo imparare a baciare con baci che hanno il sapore della bellezza, della salvezza. Possiamo imparare a dare i baci stessi di Dio.
Questo libro raccoglie le catechesi condivise con i giovani della parrocchia dove sono in servizio e sono frutto di un lavoro condiviso con la CPG (Commissione Pastorale Giovanile della Collaborazione pastorale di Paese- TV). Ecco il motivo per cui troverete un testo con un linguaggio per quanto possibile semplice e colloquiale.
L’autore
Sconfinare è la mia cifra e poi capisci
che sconfinare è la cifra
del rischio, del coraggio,
della bellezza, delle lacrime,
del cammino che vuole farsi corsa....
Che sconfinare è la mia cifra...
Ubicumque. I giorni del rischio,
V. Garbujo
1
Nessuno come te tornerà su questa terra
Imparare ad ascoltare gli odori
Genesi 27,27
All’inizio del sentiero
Non hai che da camminare
abbastanza lentamente
per rimanere sempre al sole.
Il piccolo principe, Antoine de Saint-Exupéry
Siamo all’inizio di un nuovo percorso. Tante sono le tracce di Dio cercate e riconosciute in questo tempo.
Abbiamo camminato insieme con Sulle tracce di un Dio che non so darti e ciascuno di noi con il suo passo, sulla sua terra, nel suo tempo, sul suo sentiero, ha segnato la propria storia, il proprio cuore, la propria vita.
Non dimentichiamo che volenti o nolenti, consapevoli o meno, noi incidiamo, con il passo la terra e respiro dopo respiro segniamo le nostre esistenze disegnando il nostro futuro.
A noi è dato il compito di rimanere svegli e vigilanti con le lucerne accese a tutto quello che incontriamo, vediamo, creiamo, amiamo.
A questo punto credo sia bello e importante chiederci con quali emozioni interiori ci accingiamo in questa nuova avventura o lettura.
Potrebbe esserci trepidazione perché ogni inizio che si rispetti porta in sé la gioia della novità e della scoperta, insieme a perplessità, impegno, invocazione di fedeltà.
Spero ci sia curiosità perché altrimenti non avremo scelto di essere qui, per ascoltare, leggere, vedere, cercare e, perché no, amare.
Infine, chiedo ci sia desiderio perché confido sul fatto che tutti abbiamo domande che non sappiamo pronunciare. O, forse, ci siamo dati già delle risposte e che probabilmente non ci convincono sino in fondo.
Abbiamo, certamente, compiuto scelte che possiamo ancora ritirare, rimettere in discussione e cambiare. Forse tutti odiamo qualcosa, o qualcuno, o parte di noi stessi ed è bene spazzare via l’odio dando voce alla verità, portando bellezza ovunque, per esercitarsi nella gratitudine perché nessuno è come te, come recita il titolo di questo primo passo. Nessuno può essere sostituito da un altro, non possiamo essere fotocopia di qualcun altro e non possiamo vivere all’ombra di noi stessi, delle nostre delusioni, dei nostri fallimenti e paure.
Odio l’odore dei treni (Zibba)
Odio l’estrema educazione di alcuni artisti di strada
odio le passeggiate al sole, soprattutto in salita
odio le radio che non passano mai nessuna mia canzone odio dover vendere tutto anche se poi non serve a niente.
Vi chiedo scusa ma oggi non mi sento bene
vi chiedo scusa ma è un periodo che non mi sento niente bene.
Odio i ciclisti la domenica e i milanesi in vacanza
odio le facce della gente nelle commedie francesi
odio i concorsi di moda e le sfilate di cani
odio le brutte traduzioni dei traduttori italiani.
Vi chiedo scusa ma oggi non mi sento bene.
Ma amerò un angelo che a modo suo scriverà di me
che passa il tempo e il tempo è fatto solo per sorridere
smetto di odiare se non sono il solo
a credere che ci vuol poco a stare bene.
Odio chi parla a teatro facendo il verso agli attori
odio l’odore dei treni e i cessi senza sapone
Vi chiedo scusa ma oggi non mi sento bene
vi chiedo scusa ma è un periodo
che non mi sento niente bene.
Odio la malinconia che vive dentro ai ricordi
odio che ad imparare tutto non basti neanche una vita
odio che i miei migliori amici siano cambiati nel tempo
odio che la televisione abbia cambiato la gente.
Vi chiedo scusa ma oggi non mi sento bene.
Ma amerò un angelo che a modo suo scriverà di me
che passa il tempo e il tempo è fatto solo per sorridere
smetto di odiare se non sono il solo
a credere che ci vuol poco a stare bene.
Odio scoprire che la ragione non è una cosa da figli
odio che siamo impazienti di vedere la fine
odio sapere che amo perché non riesco in null’altro
odio che dietro ad ogni lacrima ci sia una ragione.
Odio che muoia un amico e non si possa far niente
odio che tutti odiamo tutto e che si chiudano gli occhi
odio che cazzo pensarci non è poi così distante
odio che sia più importante restare fuori in disparte.
Odio che delle ragioni
non frega niente a nessuno
odio che molti alla fine non avran fatto casino
odio che tutti da morti sembrano sempre dei santi
odio svegliarmi in ritardo