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Lassù canta Appennino
Lassù canta Appennino
Lassù canta Appennino
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Lassù canta Appennino

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Stefania Casalini Felicori mette in scena il carattere ordinario dell’esistenza attraverso l’analisi del quotidiano e dei suoi minimi dettagli. In uno stile antiretorico si susseguono riflessioni sull’esistenza e ritratti d’ambiente allestiti con procedure narrative, motivi personali e accensioni liriche innescate da occasioni di confronto con la natura.
Nata in un paese dell’Appennino tosco-emiliano (lo stesso da cui proviene Enzo Biagi), ma cittadina a tutti gli effetti, prima di Bologna e poi di Milano, la Poetessa ha tuttavia continuato a mantenere uno stretto rapporto con il borgo natio. È un profondo amore per la natura, i grandi spazi, gli alberi, i cieli luminosi e tersi o gonfi di nuvole minacciose, i silenzi profondi o il sibilo del vento nei boschi, le semplici case in pietra dai camini totemici, è tutto questo e altro ancora che la spingono a un frequente ritorno alle origini. Il suo è però un ritorno scevro da facili sentimentalismi, sempre attenta alla realtà effettuale, alle emozioni e alle suggestioni che la sua adozione cittadina le riversa addosso.
LanguageItaliano
Release dateNov 15, 2018
ISBN9788832923216
Lassù canta Appennino

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    Lassù canta Appennino - Stefania Casalini Felicori

    2016

    Prima parte

    Lassù canta Appennino

    Cimitero di Pianaccio

    Non vi ho trovato il silenzio,

    il silenzio tombale,

    ma un sottofondo musicale continuo.

    Là sotto, il torrente Silla

    crea la base armonica,

    un canto sommesso, perenne,

    propizio al riposo.

    Fuori dal vecchio muro di pietra

    il bosco genera sinfonia

    appena la brezza accarezza le foglie.

    Ma quando si scatena la bufera,

    tutto un subbuglio

    di spaventosi sibili.

    Sulle lapidi

    pochi sono i cognomi.

    Quasi tutti parenti,

    nel piccolo borgo.

    Fanno rugletto*

    i morti di Pianaccio

    e si godono per sempre

    la perenne sinfonia

    della Natura dominante.

    Lassù canta Appennino.

    * Fare rugletto : fare chiacchiere fra amici (espressione dialettale del Belvedere)

    Il vecchio castagno

    Vecchio castagno che fosti

    fiorente rigoglioso maestoso,

    che nutristi generazioni

    di pastori, boscaioli e

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