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Lo Starlight Club 5: La vendetta: Lo Starlight Club
Lo Starlight Club 5: La vendetta: Lo Starlight Club
Lo Starlight Club 5: La vendetta: Lo Starlight Club
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Lo Starlight Club 5: La vendetta: Lo Starlight Club

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About this ebook

Descrizione del libro: 

Nel quinto libro della serie Starlight Club, le compagnie cinematografiche di Big Red Fortunato sono in nero. Ora vuole investire in due casinò di Las Vegas. Ma continuano a spuntare problemi che gli impediscono di lasciare il Queens. Uno di questi problemi è la mafia di Boston. Hanno in programma di rilevare le attività del Queens. La domanda è: Big Red e i suoi uominiriusciranno a fermarli?

Sapendo quanto sia pericoloso Trenchie, una banda di Los Angeles rapisce sua moglie e suo figlio. In che modo Trenchie intende riprendersi la donna che ama e il suo bambino?

Perché Meyer Lansky vuole uccidere i tre uomini migliori del Queens, la mafia di NY?

Il greco sapeva firmando il documento che stava firmando la sua condanna a morte, ma cos’ altro avrebbe potuto fare?

Prese la penna e firmò lentamente il foglio; poi, non appena ebbe posato la penna, Shooter gli sparò sulla tempia, facendo schizzare sangue e materia cerebrale sul foglio.

Provini a Hollywood, fama e fortuna sonoin arrivo per Iris e Tiffany. Big Red ha bisogno di star per il suo studio cinematografico. Queste giovani donne riusciranno a diventare stelle del cinema?

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateNov 5, 2018
ISBN9781547556977
Lo Starlight Club 5: La vendetta: Lo Starlight Club
Author

Joe Corso

I grew up in Queens, New York. I'm a Korean Vet, FDNY Retired and I started writing late in life hoping to help my grandchildren pay for their college education. I found to my surprise that I could tell a good story which resulted in my writing 30 books (so far) while garnering 19 awards and a 4 time top 100 Best Selling Author.

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    Book preview

    Lo Starlight Club 5 - Joe Corso

    Puoi ottenere molto di più con una parola gentile e una pistola di quanto tu possa ottenere con una parola gentile soltanto.

    Al Capone

    Grazie a Marina Shipova per la sua eccezionale copertina

    PROLOGO

    Presente

    Bobby aprì la porta laterale del parcheggio accanto alla casa della figlia, solo per essere accolto da una gelida raffica d’aria invernale. Commise l’errore di guardare il cielo coperto. Grossi fiocchi di neve coprirono il suo viso e goccioline di ghiaccio sciolto scorrevano sotto il colletto del pesante soprabito e giù per il collo. Il suo secondo errore fu non tirare su il bavero del suo pesante cappotto invernale, che avrebbe tenuto lontana l’acqua ghiacciata. Aveva pensato di partire per la sua casa in Florida di mattina, ma non sarebbe stato possibile - non oggi - e probabilmente non sarebbe andato prima che il tempo si fosse schiarito e le strade fossero di nuovo sicure per viaggiare. Non sarebbe partito ancora per qualche giorno. Quasi mezzo metro di neve era caduto la notte scorsa, ricoprendo il quartiere con un bellissimo manto bianco. Sembrava una cartolina natalizia. Per non commettere lo stesso errore due volte tirò su il bavero del cappotto e alzò di nuovo lo sguardo, sperando di vedere un segno di miglioramento nel tempo ma non c’era alcun segnale che la nevicata avrebbe smesso a breve. Prima di andare a letto la notte scorsa, Bobby aveva sistemato le valigie nel bagagliaio della sua auto sperando di partire presto la mattina dopo. Si voltò e tornò in casa.

    Ted aveva chiamato e aveva detto che sarebbe tornato a casa presto quel giorno. Bobby avrebbe aspettato fino a quando Ted non avesse tirato fuori il grosso spazzaneve John Deere che teneva coperto nel garage, con un serbatoio pieno proprio per una simile emergenza. Mentre rientrava in casa, il pensiero che Ted sarebbe tornato presto lo rilassò.

    Avanti, papà. Rilassati in soggiorno e accendi la TV mentre metto su la caffettiera. Le scuole sono chiuse a causa del maltempo e i bambini sono fuori a giocare sulla neve con i loro amici.

    Lynn entrò nel soggiorno con in mano un vassoio con due tazzine, una piccola caffettiera con l’espresso e la preferita di suo padre - una bottiglia di Sambuca nera.

    Grazie, Lynn. Questo caffè è proprio quello che ci vuole e la Sambuca mi riscalderà sicuramente. Bobby guardò un po’ mortificato sua figlia. Mi dispiace che tu debba sopportarmi qualche giorno in più, Lynn. So quanto sei impegnata a occuparti della tua famiglia, e non voglio abusare della tua ospitalità. Sai cosa intendo.

    Papà, come puoi dire questo? Non mi disturbi affatto. In realtà sono piuttosto contenta che tu debba restare qui un po’ più a lungo, perché quando vai via mi manchi.

    È molto bello sentirlo, Lynn, e fa sentire un vecchio un uomo desiderato.

    Desiderato è la parola sbagliata, papà. . . Necessario è la parola corretta. Abbiamo bisogno di te, papà, e non pensare mai che stai abusando della mia ospitalità, perché non è così.

    Sentire sua figlia dire questo gli provocò un nodo alla gola. Questa è la cosa più bella che qualcuno mi abbia mai detto. Ora ho una domanda per te.

    Certo, papà, che c’è?

    Bobby sorrise e si appoggiò allo schienale della comoda poltrona di cuoio e bevve un sorso di caffè prima di parlare. Sei occupata adesso, Lynn? Hai qualche minuto da trascorrere con me?

    Certo, papà. Sono libera fino a quando Ted non torna a casa e non se ne parla che tra qualche ora. Perché?

    Beh, visto che non vado da nessuna parte, ho pensato di continuare la storia dello Starlight Club.

    Papà, stavo parlando con Ted dello Starlight club e si è interessato alla storia. Ha detto che ha un cliente che ha un amico scrittore e che intende parlargli della cosa. Ma questo è un po’ affrettato. Vai avanti, papà, e dimmi di più sul Club e tutti i meravigliosi personaggi che gli ruotano attorno.

    Ok, Lynn. Questa storia ha luogo nel 1963 e riguarda il trasferimento di Big Red a Las Vegas e i problemi che incontrò lì. Il suo avvocato Bennett Williams aveva fatto una petizione al governo ed era riuscito a riabilitare il nome di Red, ora era libero di andare dove voleva senza paura di essere arrestato; e il primo posto in cui voleva andare era Las Vegas. Conosco la storia perché Red mi disse che stava pensando di acquistare uno o forse due casinò a Las Vegas e voleva che fossi il responsabile acquisti di carne e pollame per i suoi nuovi casinò. Ma quanto più cercava di spostarsi sulla West Coast, tanto più difficile gli era lasciare il Queens.

    Lynn sembrava confusa. Perché tutto ciò papa?

    Be’, vedi, Lynn, il Queens era la sua vacca da mungere. Le forze del destino, Lynn, come piaceva dire a Red - o qualunque forza fosse, continuavano a mettere ostacoli sul suo cammino, impedendogli di lasciare il Queens. Red aveva programmato di lasciare i suoi capitani in carica in modo che potessero continuare a controllare le azioni nel Queens, indipendentemente da dove avesse trasferito la famiglia. Prese persino in considerazione il controllo del suo studio cinematografico e dei suoi affari in sospeso a Las Vegas dal Queens. Ero pronto a partire per Las Vegas con lui, ma una notte ricevetti una chiamata da Red che mi diceva che il viaggio doveva essere rimandato a causa di alcune inaspettate considerazioni sugli affari. Il vecchio si fermò un attimo. Ora che ci penso su, l’affare inaspettato che ha menzionato sarebbe un buon punto di partenza per questa storia.

    CAPITOLO 1

    Piss Clam bussò una volta, aprì la porta dell’ufficio di Red e fece capolino. Doc è qui per vederti. Dice che è importante.

    Doc qui, di mattina così presto? Dev’essere davvero importante. Fallo entrare.

    Doc era il capitano del quartiere, il tizio a cui si rivolgevano tutti quando avevano bisogno di un favore. Doc non faceva differenza tra persone oneste e gangster. Aiutava tutti. Red si alzò e salutò il vecchio.

    Doc, cosa ti porta qui così di buon’ora? Non sei nei guai, vero?

    Doc rise. Io? Nei guai? Il giorno in cui non riuscirò a tirarmi fuori dai guai sarà il giorno in cui andrò in pensione. No, non ho problemi. In realtà è esattamente l’opposto. Ho delle buone notizie per te. Mi sono imbattuto in un affare che penso potrebbe interessarti che, a parte essere vantaggioso per te è una polizza assicurativa per me.

    Red si chiese cosa intendesse Doc. Non aveva mai visto il suo amico solitamente riservato così entusiasta di un progetto d’affari prima d’ora. Doc continuò il suo discorso.

    Red. Ho per te la proposta di un affare molto grosso e redditizio e potrei aggiungere assolutamente legale, ma devo avere la tua risposta prima di andarmene.

    Queste parole destarono l’interesse di Red che era sempre alla ricerca di nuovi modi per fare soldi. Non erano solo i soldi; era l’azione, il mezzo per ottenerli che lo interessavano. Perché tanta fretta, Doc? Che tipo di affare è ed io come c’entro?

    Anche se Doc era seduto nell’ufficio climatizzato di Red, prese un fazzoletto dalla tasca della giacca e si asciugò il sudore dalla fronte. Si sporse in avanti, il suo viso si illuminò con un ghigno molto compiaciuto: Ho centrato il jackpot, Red. Quello che aspetto da tutta la vita, finalmente è arrivato sulla mia scrivania.

    Doc sollevò un sopracciglio e spalancò gli occhi, aspettando che Red gli chiedesse quale fosse il suo grosso affare. Red quasi rise dell’espressione buffa sul viso di Doc, ma riuscì a trattenersi. Doc si asciugò di nuovo la fronte e si appoggiò allo schienale della sedia come se la notizia che stava per condividere con Red fosse così pesante da farlo stare giù. Red si appoggiò allo schienale e sorrise. Amava Doc ed era felice di vederlo in grado di guadagnare tanti soldi.

    Ok, Doc, hai la mia attenzione. Come posso aiutarti?

    Ti piacerebbe un lavoretto, per la tua impresa di costruzioni, ti andrebbe a genio?

    Per Tullo e DiMarco? Certo che mi andrebbe a genio. Perché?

    Doc infilò la mano nella sua giacca e tirò fuori una busta. Va tutto bene, Red. Ho ottenuto un contratto di costruzione per incorporare Horace Harding Boulevard nella Long Island Expressway, che estenderà la LIE da Junction Boulevard alla linea della contea di Nassau. Horace Harding Boulevard è ancora una strada di campagna troppo congestionata che la tua azienda inserirà nel complesso I-95 dell’Interstatale. Ora, fammi felice e dimmi tu e i tuoi ragazzi potete gestire un lavoro così grande? Doc trattenne il respiro aspettando la risposta di Red.

    Red sorrise, mostrando i suoi perfetti denti bianchi. Stai scherzando? Certo che possiamo gestirlo. È grandioso, Doc! Oltre a mettere una grossa fetta di denaro in tasca, la costruzione della LIE aiuterà sicuramente il traffico in questa parte del Queens.

    E questa è la sacrosanta verità, disse Doc. La LIE corre lungo l’intera costa orientale e il contratto partirà dalla città e si estenderà fino a Long Island, ma la nostra sezione del contratto parte da Junction Boulevard.

    Doc consegnò a Red la busta. Red l’aprì e lesse la proposta.

    Cristo Santo, 25 milioni di dollari! Dannazione, ma sono un sacco di soldi.

    È sicuro e il profitto è tutto nostro, se sei sicuro di poter gestire il lavoro.

    Cosa intendi, se posso gestire il lavoro? Dammi un contratto come questo e sicuro come la morte che saprò gestirlo. Ora cosa devo fare?

    Doc indicò i segni di spunta sul contratto. Sei il Presidente, giusto?

    Red annuì. Giusto.

    Bene. Firma sulla riga che dice ‘appaltatore’, scrivi ‘Presidente’ nello spazio della qualifica, quindi firma sulla linea tratteggiata. Poi scrivi le tue iniziali accanto i segni di spunta. Il Partito Democratico mi deve un sacco di IOU e questo contratto è un rimborso per tutto il lavoro che ho svolto per far eleggere i loro candidati.

    Red mise il contratto firmato nella busta e lo restituì a Doc, che lo conservò nella tasca interna della giacca.

    Quando uscirò da quella porta, disse Doc, indicando la porta d’ingresso, mi dirigerò direttamente al quartier generale dei Democratici per consegnare loro questo contratto firmato ed informarli che non appena ci daranno il via, saremo pronti per iniziare i lavori sul nostro tratto di autostrada. Doc smise di parlare per un attimo, come meditando su qualcosa, poi guardò con aria pensierosa Red. È davvero un peccato che non mi abbiano dato il contratto per l’intero distretto del Queens, ma so che ci sono molte altre persone nel partito di cui devono occuparsi - altri grandi contributori che meritano una fetta della torta. Questo genere di clientelismo aveva un ruolo importante nel fare affari a New York. La LIE è la perfetta vacca da mungere per pagare tutti e aiutare il partito. Un altro grande contributore aveva ricevuto l’offerta per un’altra parte della superstrada vicino alla linea della città, anche se non era il miglior offerente per il lavoro. Ma non abbiamo motivo di lamentarci. Abbiamo ricevuto una buona parte del progetto; e inoltre, venticinque milioni non sono una brutta giornata di lavoro, vero?

    Red concordò. Di sicuro no, Doc. Ma ora che sei qui, come stai cercando di ottenere il contratto per la costruzione dell’Esposizione Universale?

    Doc sorrise. Diamine, Red, nessuno ottiene il contratto per costruire l’intera Esposizione Universale.

    Peccato, osservò Red. Mi sarebbe piaciuto prendermene un pezzo.

    Cavolo, Red, se è tutto ciò che vuoi, allora ti rallegrerò la giornata. Contemporaneamente, dato che non riuscivo a ottenere un contratto per costruire l’intera Esposizione Universale, ho stipulato contratti sicuri per la costruzione di due edifici, il padiglione spagnolo e il padiglione Ford. 

    Wow, Doc, questa è una notizia fantastica. La superstrada e i lavori dell’Esposizione Universale!

    Doc assomigliava molto a Frank Morgan, che interpretava il Mago nel Mago di Oz, quando sorrideva, e in quel momento sorrideva molto. Ero così ansioso di parlarti del contratto dell’autostrada che ho dimenticato di menzionare i lavori dell’Esposizione universale.

    Senti, Doc, non abbiamo ancora discusso della tua percentuale, ma avrai il 10 percento ed è proprio il massimo.

    Bene, questo è quello che volevo sentire. Doc si guadagnava da vivere aiutando le persone e non dava mai un prezzo ai suoi servizi né chiedeva denaro a nessuno, ma tutti quelli che andavano da lui per chiedere aiuto capivano che dovevano pagargli qualcosa. Era così che si guadagnava da vivere. 

    Il mattino seguente Red convocò una riunione con i suoi soci dei lavori di costruzione, e per l’intera settimana Frank Tullo, Freddie DiMarco, Tarzan e Trenchie rimasero nell’ufficio di Red, a esaminare planimetrie per la costruzione della loro sezione della LIE. La costruzione non era il punto di forza di Red, ed è per questo che aveva due uomini esperti di costruzione come soci. Red, da quell’organizzatore che era, aveva posto delle domande e permesso a Tullo e DiMarco di descrivere come avrebbero fatto a costruire questa sezione dell’autostrada Long Island, rispettando i requisiti del contratto. 

    Tre anni prima, Red aveva comprato una partnership nella società di costruzioni di Tullo e DiMarco, sapendo che la LIE e l’Esposizione universale avrebbero avviato la costruzione nel prossimo futuro, voleva una parte di quelle opere. Sapeva che con l’aiuto di Doc c’era la possibilità di ottenere una parte in entrambi i progetti. Nel contempo sapere di ottenerli da un lato era un’ottima notizia, dall’altro lato qualcosa che gli impediva di lasciare il Queens e dirigersi a ovest. Sapeva di dover visitare la sua società di produzione cinematografica, ed era anche ansioso di indagare sulle proprietà a Las Vegas. Va bene, pensò. A caval donato non si guarda in bocca.

    Bussarono alla porta e tutti smisero di fare quello che stavano facendo.

    Mi dispiace, Boss, disse Piss Clam. Abe Grossman è qui e vorrebbe parlare con te.

    Ti avevo detto che non volevo essere disturbato, perché siamo nel bel mezzo di una cosa importante disse Red, un poco irritato.

    Sì, lo so che me l’avevi detto, Boss, ma Abe ha detto che ti prenderebbe solo un minuto. Ha detto che ha qualcosa che ti potrebbe servire.

    Red gettò la matita sulle planimetrie che aveva sulla scrivania e sospirò. Okay, vediamo di cosa si tratta. Fallo entrare.

    Grossman era un uomo magro, muscoloso, di taglia media, sul finire della quarantina o all’inizio della cinquantina, con la faccia bruciata dal sole. Effetto del lavorare tutto il giorno sotto il sole. Red si appoggiò sullo schienale della poltrona quando Piss Clam fece entrare Grossman.

    Cosa posso fare per lei, Mr. Grossman? disse Red stringendogli la mano. Mr. Fortunato, io sono il proprietario di una ditta di progettazione giardini abbastanza grande e ho letto sul Daily Mirror che lei si è aggiudicato l’appalto per il LIE. Sono venuto a dirle che mi piacerebbe fare la progettazione per lei. I miei prezzi sono ragionevoli e il mio lavoro è eccezionale. Ho i giudizi di clienti soddisfatti che attesteranno il mio lavoro. Fare la progettazione per lei sarebbe un’opportunità per me, e lei otterrebbe i miei servizi per un prezzo più basso di quello che potrebbe ottenere da qualsiasi altro progettista. Che ne pensa, Mr. Fortunato, possiamo fare questo affare?

    Red guardò l’uomo per un lungo momento poi scosse la testa. Spiacente, Mr. Grossman ma ho già un progettista che ho programmato di utilizzare per questo lavoro. Ma la ringrazio per essere venuto ad offrirmi i suoi servizi.

    Grossman fece cenno di aver capito. Non sembrava deluso, cosa piuttosto sorprendente, perché di solito è così che avrebbe reagito la maggior parte delle persone. Red era un ottimo giudice delle persone ma questo tizio gli creava qualche problema. Scosse la testa guardando Grossman che andava via poi riportò la sua attenzione alle planimetrie. Okay, ora a che punto eravamo?

    Il mattino seguente alle 9, Piss Clam bussò alla porta di Red.

    Che c’è adesso, Piss Clam?

    Abe Grossman è di nuovo qui. Ti vuole vedere. Dice che è molto importante e che ti prenderà soltanto due minuti e poi se ne andrà.

    Red lo guardò male e disse irritato, Dannazione. Cosa diavolo può volere adesso? Va bene, fallo entrare.

    Grossman entrò. Red studiò la sua faccia. Non poteva esserne sicuro ma avrebbe giurato che aveva sul viso l’ombra di un sorriso. Grossman fece un cenno con il capo a tutti.

    Cosa posso fare per lei, Mr. Grossman? chiese Red.

    Grossman non disse niente. Si sporse in avanti e diede in mano a Red una busta. Red guardò con aria interrogativa la busta e poi Grossman.

    Cos’è? chiese.

    Il sorriso di Grossman si allargò. Ѐ un certificato azionario nel quale risulta che lei possiede il 25 per cento della mia ditta.

    Red aprì la busta e lesse il certificato azionario.

    Bene, allora, disse Red, sogghignando come il Gatto del Cheshire. Quando può cominciare?

    CAPITOLO 2

    Come era sua abitudine, ogni mattina Red sedeva al tavolo preferito vicino alla finestra, leggendo il giornale del mattino e gustandosi una tazza di caffè espresso. Quella mattina, la porta principale si aprì e Doc entrò seguito da una giovane donna vestita di nero. Red non aveva più visto Doc dall’affare del LIE, quindi pensò che per essere lì, così presto, doveva essere importante. Posò la tazza, ripiegò il giornale, lo mise da parte e attese che Doc e la signora gli si avvicinassero mentre i suoi occhi fissavano la donna. Era giovane – sulla trentina - e indossava occhiali scuri. Li tolse mentre si avvicinava al tavolo. I suoi occhi erano rossi per il pianto. Il mascara applicato con cura le scorreva sul viso come stiletti neri. Senza conoscere la sua storia, Red suppose che avesse un problema che non poteva affrontare da sola, perciò si era rivolta a Doc. Dato che l’aveva portata da lui, significava che Doc non era in grado di aiutarla, il che era insolito, perché Doc poteva risolvere qualsiasi problema.

    Red si alzò da tavola e senza dire una parola ma solo con un leggero cenno del capo, li invitò a sedersi. Buongiorno, Doc. E poi guardando la giovane donna chiese, E lei chi è?

    Lei aprì la bocca e stava per parlare, ma Doc le posò delicatamente la mano sul braccio e parlò per lei. Questa è la signora Susan Moretti. Suo marito è stato ucciso e il suo assassino è stato appena rilasciato dal carcere per mancanza di prove, anche se suo cognato ha assistito al crimine.

    Aspetta un attimo, Doc. Partiamo dall’inizio. Perché suo marito è stato ucciso? Qual era il motivo?

    Doc guardò Susan e disse, Perché non dici a Mr. Fortunato cosa è successo.

    Susan prese un fazzoletto dalla tasca, si asciugò gli occhi e iniziò a dire come e perché suo marito era stato assassinato. Mio marito Tom è - o era - un chitarrista frustrato. Non era molto bravo, e aveva peggiorato le cose cantando mentre suonava, perché era anche peggio come cantante che non come chitarrista. Non sapeva né cantare né intonare una melodia. Ma era ciò che lo rendeva così accattivante per tutti. Smise di parlare per un momento, sforzandosi di trattenere le lacrime che minacciavano di esplodere; ma quando iniziò a parlare di suo marito si arrese e cominciò a singhiozzare. Fece alcuni profondi respiri e lentamente riguadagnò la sua compostezza. Era un vigile del fuoco della città di New York, grazie a Doc, e ogni Natale, dopo aver messo a letto i bambini, prendeva la chitarra e una bottiglia di whisky, andava alla caserma dei pompieri e trascorreva la festa cantando a lungo con i ragazzi. A loro piaceva ed anche a lui e, tra una canzone e l’altra, anche se non era permesso, bevevano qualche goccio. Era il suo modo di rallegrarli. Faceva la stessa cosa la vigilia di Capodanno. Questo è il tipo d’uomo che era mio marito. A lui importava delle persone e alle persone di lui, specialmente ai suoi amici. Tutti lo amavano.

    Red sapeva che per lei era terapeutico parlarne, quindi aspettò pazientemente tra i singhiozzi che lei riacquistasse la calma. Si asciugò gli occhi con un fazzoletto e fece un respiro profondo.

    Amava la musica country, disse, e il martedì sera era la serata della musica country al Tex’s Country Tavern. Lui e Frank si recavano al Tex’s e bevevano qualche birra, rilassandosi e godendosi la musica. Era una serata intra-settimanale e dato che dovevano lavorare il giorno dopo, lasciarono il Tex’s verso mezzanotte. Di solito andavo con lui, ma quella sera non riuscii a trovare una babysitter, così rimasi a casa con i bambini e lui andò con suo fratello. Dio come vorrei essere andata con lui. Siamo andati lì per anni, lui e suo fratello erano clienti abituali. Mentre Debbie - la loro amica cameriera che conoscevano da anni - portava loro da bere, un tipo rozzo che aveva bevuto un po’ troppo la seguì fino al loro tavolo.

    Con pause occasionali, durante le quali Susan piangeva e si prendeva il

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