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Tentativi
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Ebook50 pages21 minutes

Tentativi

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Per cercare il mistero della poesia da qualche parte si deve iniziare. Tentativi è il mio punto di partenza: tentativi di ricerca poetica, sicuramente ingenui, nella metrica, nel suono e nel tentativo di connettere me al mondo, tramite la parola.
LanguageItaliano
PublisherAchlys
Release dateOct 8, 2018
ISBN9788829522750
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    Tentativi - Cristian Dall'ora

    attimi

    Tentativi

    Ancora canzoni

    I.

    Credevo di trovarti come sempre:

    dopo chilometri di cavi ed etere,

    prima che il vero si fece conoscere

    (squallido come sembra voler essere)

    nelle tue parole senza discorso.

    Scosso dalla sete senza più un sorso,

    solo a fallir senza che il mondo sappia

    che avrei potuto esser la tua gabbia.

    Gli occhi tuoi, fingevi di solitudine,

    che il mondo conferma e poi la sua ruggine.

    Degli orologi che non gli ingranaggi

    tutti giran sempre alla stessa ora,

    giocavan col tempo e con il setaccio

    in quella sabbia che par che rincuori

    e invece affossa l’impronta nell’argine,

    inutile girar divien la pagina,

    dalla propria sconfitta che si scappa

    non si impara che la terra che smotta

    e da lì l’insetto umido si scorse,

    che anche la luce può essere una farsa,

    in tutto questo interminabil perdere,

    continua a percuotere tutto il crescere

    (svuotato come sembra voler essere).

    Sepolto, e mi troverai come sempre.

    II.

    Fresco girasole

    fremente di luce

    cambia quelle nuvole

    che ne sei capace,

    bambini i tuoi occhi,

    di donna i tuoi fianchi,

    la voce a rintocchi

    svanisce se manchi.

    Se concesso mi fosse

    da un commosso e distratto

    dio il cuore che scosse

    il mio cuore disfatto,

    affonderei le dita

    nella tua carne viva,

    rosa rossa candita

    ch’al bel sole s’apriva,

    sgraneresti il tuo amore

    con la tua irriverente

    ingenuità, che muore,

    naturale incoscienza.

    Una farfalla s’inerpica

    nell’intrico della rete

    d’un bambino sott’il portico.

    Tale morte la tua sete

    troverebbe in occhi vecchi

    e vecchi sogni ormai persi

    in labirinti di specchi:

    non trovando mari immensi.

    III.

    Questi giorni che lacrimano sole...

    l’acredine d’asfalto crepa il cuore...

    baratri infernali in strade future...

    vento bianco e bianche ombre sopra i muri...

    ...La chitarra che giovane suonava

    la stagione

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