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Elegie Romane
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Ebook38 pages16 minutes

Elegie Romane

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Goethe scrisse le Elegie Romane a Weimar fra il 1788 e il 1790, dopo il ritorno da un viaggio in Italia. Il contenuto fa supporre che il poeta abbia vissuto a Roma una intesa storia d’amore. Questa edizione, tradotta da Luigi Pirandello, riporta un ritratto dell’autore di Ugo Fleres.
LanguageItaliano
Release dateJul 14, 2018
ISBN9788828356806
Elegie Romane

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    Elegie Romane - Johann Wolfgang von Goethe

    DIGITALI

    Intro

    Goethe scrisse le Elegie Romane a Weimar fra il 1788 e il 1790, dopo il ritorno da un viaggio in Italia. Il contenuto fa supporre che il poeta abbia vissuto a Roma un’intesa storia d’amore. Questa edizione, tradotta da Luigi Pirandello, riporta un ritratto dell’autore di Ugo Fleres.

    J.W. von Goethe in un disegno di Ugo Fleres

    A UGO FLERES

    Quando a la boreal nebbia che stese,

    lunga stagion, sui miei più caldi amori

    sua grigia notte, ai nordici rigori

    volsi le spalle, e alfin del mio paese

    il chiaro ciel rividi e gli splendori,

    nel sorriso d’April, diletto mese;

    da la dolcezza che nel cor mi scese

    sbocciâr gli affetti, come tanti fiori.

    E Roma salutai con la possente

    voce del Vate, che oblio più non teme,

    teco volgendo l’Elegia ridente.

    Ugo, e i nostri pensier con insueta

    rispondenza rifletteano insieme

    i giocondi fantasmi del Poeta

    Wie wir einst so glücklich waren!

    Müssen’s jetzt durch euch erfahren.

    ELEGIE ROMANE

    I.

    Ditemi, o pietre! parlatemi, eccelsi palagi!

    Date una voce, o vie! Né tu ti scuoti, o genio?

    Si, qui un’anima ha tutto, fra queste divine tue mura,

    Eterna Roma! tace sol per me tutto ancora.

    Oh, chi sa bisbigliarmi a quale finestra la Bella,

    Che l’arder mio ristori, scorger io debba un giorno?

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