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Doppio palleggio - Non guarderete mai più una palla da basket allo stesso modo
Doppio palleggio - Non guarderete mai più una palla da basket allo stesso modo
Doppio palleggio - Non guarderete mai più una palla da basket allo stesso modo
Ebook22 pages13 minutes

Doppio palleggio - Non guarderete mai più una palla da basket allo stesso modo

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Si chiamava Adam Kyler. Aveva gli occhi neri come caramelle di liquirizia e un ricciolo tirabaci sulla fronte che mi ricordava un giovane Superman. Aveva nove anni. Non era colpa sua se si trovava nel vicolo, ma gli sparai lo stesso...

DOPPIO PALLEGGIO è la storia di una vendetta dall'oltretomba e vi garantisco senza ombra di dubbio che dopo avere letto questa storia, la PROSSIMA volta che sentirete il rumore di ragazzini che camminano sul marciapiede sotto i lampioni palleggiando con una palla da basket, passerete la parte restante della nottata spaventati a morte e sveglissimi.

Non dite che non vi avevo avvertito.

LanguageItaliano
PublisherBadPress
Release dateJul 11, 2018
ISBN9781547539413
Doppio palleggio - Non guarderete mai più una palla da basket allo stesso modo

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    Doppio palleggio - Non guarderete mai più una palla da basket allo stesso modo - Steve Vernon

    Doppio

    palleggio

    Non guarderete

    MAI più

    una palla da basket

    allo

    stesso modo

    di

    Steve Vernon

    Stark Raven Press

    DOPPIO PALLEGGIO

    Si chiamava Adam Kyler. Aveva gli occhi neri come caramelle di liquirizia e un ricciolo tirabaci sulla fronte che mi ricordava un giovane Superman. Aveva nove anni. Non era colpa sua se si trovava nel vicolo, ma gli sparai lo stesso.

    Vidi solo un'ombra, capite, sbucata fuori da qualche parte all'angolo del mio istinto. Solo l'impressione che ci fosse qualcuno lì che mi osservava mentre scappavo da dove giacevano in punto di morte i corpi dei tre uomini ai quali avevo appena sparato.

    Il ragazzino non sentì nulla. Il silenziatore che avevo improvvisato all'estremità della mia Glock l'aveva zittita completamente. Non sentì il proiettile che gli spazzò via la laringe dalla gola. Morì abbastanza rapidamente, penso. Solo un colpo silenziato ed era finita, non era rimasto nulla tranne il rumore del pallone da basket che stava inseguendo nel vicolo: tum, tum, tum.

    *

    Doveva essere una cosa semplice. Bing-bang, dentro e fuori.

    Così era come l'avevo pianificata, ma non funzionò.

    Voglio dire, come

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