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Un'avventura per Aeris: L’incredibile viaggio di una fatina del vento
Un'avventura per Aeris: L’incredibile viaggio di una fatina del vento
Un'avventura per Aeris: L’incredibile viaggio di una fatina del vento
Ebook60 pages40 minutes

Un'avventura per Aeris: L’incredibile viaggio di una fatina del vento

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Aeris è una fatina del vento, una creatura piccola ed esile, come una piantina di grani in inverno, la pelle azzurra, lunghe ali di libellula e occhi grandi e brillanti come lucciole.
Quando si presenta per la prima volta al cospetto della Regina di Tutte le Terre è così emozionata che il piccolo cuore di fata le batte sempre più forte.
È un evento importante, quello: la Regina Samia chiama a sè ogni anno tutti i popoli del regno fatato in occasione del compleanno di suo cugino, re Nethums, il Signore delle Acque Salmastre.

«Ma chi lo porterà al mare? Un regalo così prezioso, non posso affidarlo alle Ondine! Sono fate troppo birichine perché non tema che lo perdano! E se lo trovasse un essere umano? Sarebbe un disastro!»
«Lo porto io!» disse Aeris volando davanti alla regina ed inginocchiandosi «Viaggerò senza scorta, così sarò più veloce! E poi lungo la via ci sarà il vento: mi terrà in alto e al sicuro.»
«E se non ci sarà neanche un po’ di brezza?» chiese preoccupato il Capo dei Barabanèn.
«Allora viaggerò via terra: sono sicura che gli elfi e le fate che incontrerò per strada mi aiuteranno a viaggiare.»
«E se incontrassi un Bobboi? O un Calcaròt? Sono pericolosi!» squittì il Piccolo Gim Cru, prima di farsi piccolo-piccolo per la vergogna.
«Mi saprò difendere!» disse lei impettita «Non mi faccio fermare dal timore di qualcosa che può interrompere la mia missione! Arriverò da Nethuns in tempo per dargli il suo regalo di compleanno!»
«E sia! L’aiuteremo tutti!» disse il re degli Squass alzandosi in piedi.
LanguageItaliano
PublisherFraDeMi
Release dateJun 17, 2018
ISBN9788828337201
Un'avventura per Aeris: L’incredibile viaggio di una fatina del vento

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    Un'avventura per Aeris - Franco De Michele

    UN’AVVENTURA PER AERIS

    UN’AVVENTURA PER AERIS

    L’incredibile viaggio di una fatina del vento

    di Franco De Michele

    CAPITOLO UNO - ARRIVO AL PALAZZO DEI GHIACCI

    Aeris strinse forte la mano di suo nonno, mentre il suo piccolo cuore di fata batteva sempre più forte.

    Lui le sorrise.

    «Ti piace?»

    «Sì!» esclamò lei alzando lo sguardo verso di lui e lo abbracciò «Grazie per avermi portato!»

    Mentre il nonno andava a salutare il rappresentante degli gnomi, Aeris si alzò in volo per guardarsi attorno.

    C’era un gran fermento attorno a lei, nella grande sala del trono.

    La regina Semia, Signora di Tutte le Terre, aveva chiamato a sè tutti i popoli del suo vasto regno e ognuno di loro era accorso al Castello di Ghiaccio per dare sostegno alla sovrana e rivedere gli antichi amici.

    Aeris non conosceva tutti i popoli magici presenti, ma sua nonna le aveva insegnato a riconoscerli.

    Come tutte le basadoni, Aeris era una creatura piccola ed esile, come una piantina di grani in inverno, la pelle azzurra, lunghe ali di libellula e occhi grandi e brillanti come lucciole. Anche vicina al suo anziano nonnino, alto un bocciolo di Iris più di lei e con la pelle bruna e dura come un vecchio ramo d’Acero, Aeris si sentiva un po’ intimorita. Era piuttosto piccola, rispetto a tante altre creature magiche, e questo le faceva venire una gran voglia di volare via. Certo sapeva, come le aveva sempre spiegato sua nonna, che non era la stazza a fare di un folletto una creatura magica potente. Se no perché quasi tutti gli umani avevano perso i loro poteri?

    C’erano i Barabanèn, con i loro buffi cappelli rossi e il saio dello stesso colore, si scambiavano consigli su come fare il bucato con i Cardomalèn, che invece indossavano solo vestiti viola. Gli Ana Sosana sbattevano per terra il loro grande mestolo, da cui non si separavano mai, per attirare l’attenzione dei folletti che distribuivano caramelle. I Beilhund, morbide creature senza gambe né braccia, rimbalzavano come tante palline per la grande sala del trono, colpendo a volte qualche Fatina di Bosco che svolazzavano freneticamente sulle teste delle degli altri invitati. Erano presenti anche i Chiusini, Signori del Sonno, placidamente accomodati su morbidi cuscini. In tanti parlavano, molti ridevano, alcuni cantavano addirittura, felici di essere lì.

    Quando il silenzio calò sulla sala, Aeris sentì il cuore battere sempre più forte: la Regina Semia era arrivata.

    CAPITOLO DUE - UN REGALO PER IL RE DEL MARE

    Semia, la Regina di Tutte le Terre, era la fata più bella di tutte, pensò Aeris ammirandola a bocca aperta: i suoi lunghi e morbidi capelli erano bruni come la terra appena bagnata, la pelle era bianca come la neve, gli occhi verdi come un prato di montagna.

    La regina aspettò che ognuno fosse al proprio posto, poi alzò la mano e prese la parola.

    «Buongiorno e Benvenuti a tutti, amici miei!» disse con voce alta «Vi ringrazio per aver risposto al mio invito! Come ogni anno, siamo qui in occasione del compleanno di mio cugino Nethuns, il Signore delle Acque Salmastre. So che anche quest’anno potrò fare affidamento al vostro giudizio e che saprete consigliarmi nel migliore die modi possibili!»

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