Fantasmi: 90 poesie inedite 1976-1986
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Fantasmi - Riccardo Roversi
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Intro
Queste 90 poesie giovanili
sono state scritte da Riccardo Roversi fra il 1976 e il 1986, prima della sua pubblicazione d’esordio (1989) e l’autore non le ha mai incluse in alcuna delle sue sillogi. Fertili di accurata cura formale, esse spaziano fra natura amore memoria, come la seguente: «Ricordi i giorni non erano che attimi / e i miei occhi più scuri delle siepi / ricordi correvamo dentro al grano / e fuori dal dolore e dalle angosce / io dico era meglio non capire / così adesso potrei non ricordare».
FANTASMI
90 POESIE INEDITE 1976-1986
e i tetti si ammantano di neve
o di gramigna come tombe
Éluard
notturno uno
sapessi dove vanno
le strade del tempo
e perdermi nel tutto
dipingere orizzonti di parole
vive
pennelli delle cose
intuissi come dire
fossi poeta
Atropo
quando le grandi stelle lucenti
dalle code d’assenzio
cadranno tagliando il gran sudario
nelle tue mani aperte
e potrai mondarti gli occhi
e bruciarti le labbra
quando ruoterai nei silenzi
sovrumani del poeta
con gli occhi lustri
e le labbra in fiamme
esplodendo d’eterno
in faccia al temporabile
allora
sarai giunto fra coloro
che di pace non sono mai sazi
e che ridono
felici
della loro fortuna
i magri giorni
spremo i giorni ottusi e bui
fino al bianco della notte
e vendemmio il succo agro
delle parole avvinazzate
di tanti nomi sordomuti
i magri giorni dei miei giorni
non sono più sul calendario
o fra le pagine di un libro
ma nel marmo