E-book54 pagine37 minuti
Format: La Gente, la crisi e il bandolo della matassa: Una storia per otto video
Valutazione: 0 su 5 stelle
()
Info su questo ebook
Una storia, quella decennale della crisi economica, con la Gente alla ricerca del bandolo della matassa per uscirne.
8 puntate, da bere tutte d’un fiato, per un'Inchiesta/Orgoglio.
Si, orgoglio, che ricava lo spettatore nello scorgere quel che mette in campo nel quotidiano esercizio della spesa. Un brindisi, tutti insieme, perchè si possa tornare a fare la crescita economica.
Nel Teatro della crisi ci sono i personaggi dell'economia che la interpretano:
Le Imprese che fanno merci, profitti, creano lavoro, remunerano chi lavora;
La Gente, che con l’acquisto, trasforma quelle merci in ricchezza; quando le consuma fornisce l’input per farle riprodurre, da spinta al ciclo economico e sostanza alla crescita.
Per far dialogare tali soggetti, vengono portati alla ribalta della scena economica quelli che forniscono il credito per fare la spesa.
Così andava il mondo prima della crisi; quando quel credito/debito ha superato il livello del lecito, ha provocato lo sconquasso.
Cosa fanno oggi, questi signori in mezzo alla crisi?
Le imprese guadagnano meno, investono meno, producono meno, danno meno lavoro, retribuiscono meno chi lavora.
La Gente cliente, sta in stand by per mancanza di denari.
I primi bruciano risorse; i secondi, affrancati dal bisogno, hanno invece risorse da vendere.
Et voilà, hanno più bisono i produttori di vendere che i consumatori di acquistare.
Il mondo alla rovescia! Anzi di più: La domanda comanda!
Indipercuiposcia se, per fare quella spesa, alla Gente tocca prestare Tempo, Attenzione, Ottimismo e chi vende ha bisogno di questo prestito per svuotare i magazzini non ha che da chiederlo.
I denari per pagarlo ci sono: una quota parte di quei pressappoco 1600 miliardi di euro l'anno, che la crescita genera ed il Pil misura, vanno assegnati per retribuire chi, con quella spesa, prima smaltisce quanto prodotto, poi retribuisce.
Ci sono imprese che hanno colto al volo l'occasione: Ikea, le freepress, Groupon, gli Outlet, Uber, Airbnb, fanno profitti se e quando i consumatori, acquistando le loro merci, aumentano il loro potere d'acquisto.
Essipperchè, giova rammentarlo, la crescita economica si fa con la spesa non con la produzione.
Questi domandanti che con la spesa retribuiscono, non fanno ciance; facendo fanno di quel Pil i 2/3.
Giacchè ci sono, oltre che fare il reddito d'altri, se quella domanda assume pure la responsabilità del ruolo e si fa immateriale, ecocompatibile, pure magari eticocompatibile, beh, allora si può risollevare il destino di questa sgarupata Terra, così come dei terrestri che ci abitano.
Fiuuuuu, un bel tornaconto per tutti!
Da domandanti a comandanti, poi magari capitani del Capitalismo.
L'Eresia si compie. Se, chi governa il Capitalismo, con quel che fa genera ricchezza per tutti, questa volta tocca a Noi!
Chi altri sennò?
Tutto questo alla faccia:
Dei Sociologi che imprimono stigmate a chi consuma;
Degli Economisti che non sanno misurare la forza economica dei domandanti;
Dei Politici che non scorgono questa forza, ancor meno la rappresentano;
Di quei Consumatori tremuli che obbediscono invece di comandare.
8 puntate, da bere tutte d’un fiato, per un'Inchiesta/Orgoglio.
Si, orgoglio, che ricava lo spettatore nello scorgere quel che mette in campo nel quotidiano esercizio della spesa. Un brindisi, tutti insieme, perchè si possa tornare a fare la crescita economica.
Nel Teatro della crisi ci sono i personaggi dell'economia che la interpretano:
Le Imprese che fanno merci, profitti, creano lavoro, remunerano chi lavora;
La Gente, che con l’acquisto, trasforma quelle merci in ricchezza; quando le consuma fornisce l’input per farle riprodurre, da spinta al ciclo economico e sostanza alla crescita.
Per far dialogare tali soggetti, vengono portati alla ribalta della scena economica quelli che forniscono il credito per fare la spesa.
Così andava il mondo prima della crisi; quando quel credito/debito ha superato il livello del lecito, ha provocato lo sconquasso.
Cosa fanno oggi, questi signori in mezzo alla crisi?
Le imprese guadagnano meno, investono meno, producono meno, danno meno lavoro, retribuiscono meno chi lavora.
La Gente cliente, sta in stand by per mancanza di denari.
I primi bruciano risorse; i secondi, affrancati dal bisogno, hanno invece risorse da vendere.
Et voilà, hanno più bisono i produttori di vendere che i consumatori di acquistare.
Il mondo alla rovescia! Anzi di più: La domanda comanda!
Indipercuiposcia se, per fare quella spesa, alla Gente tocca prestare Tempo, Attenzione, Ottimismo e chi vende ha bisogno di questo prestito per svuotare i magazzini non ha che da chiederlo.
I denari per pagarlo ci sono: una quota parte di quei pressappoco 1600 miliardi di euro l'anno, che la crescita genera ed il Pil misura, vanno assegnati per retribuire chi, con quella spesa, prima smaltisce quanto prodotto, poi retribuisce.
Ci sono imprese che hanno colto al volo l'occasione: Ikea, le freepress, Groupon, gli Outlet, Uber, Airbnb, fanno profitti se e quando i consumatori, acquistando le loro merci, aumentano il loro potere d'acquisto.
Essipperchè, giova rammentarlo, la crescita economica si fa con la spesa non con la produzione.
Questi domandanti che con la spesa retribuiscono, non fanno ciance; facendo fanno di quel Pil i 2/3.
Giacchè ci sono, oltre che fare il reddito d'altri, se quella domanda assume pure la responsabilità del ruolo e si fa immateriale, ecocompatibile, pure magari eticocompatibile, beh, allora si può risollevare il destino di questa sgarupata Terra, così come dei terrestri che ci abitano.
Fiuuuuu, un bel tornaconto per tutti!
Da domandanti a comandanti, poi magari capitani del Capitalismo.
L'Eresia si compie. Se, chi governa il Capitalismo, con quel che fa genera ricchezza per tutti, questa volta tocca a Noi!
Chi altri sennò?
Tutto questo alla faccia:
Dei Sociologi che imprimono stigmate a chi consuma;
Degli Economisti che non sanno misurare la forza economica dei domandanti;
Dei Politici che non scorgono questa forza, ancor meno la rappresentano;
Di quei Consumatori tremuli che obbediscono invece di comandare.
Leggi altro di Mauro Artibani
Dentro il decennio della crisi La domanda comanda:: Verso il Capitlismo dei Consumatori, ben oltre la crisi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa vita spesa a fare la spesa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProfessional Consumer Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTrattato dell'Economia dei Consumi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Format
Ebook correlati
Modernizzazione senza sviluppo. Il capitalismo secondo Pasolini Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Caos: Economia, strategia e geopolitica nel Mondo globalizzato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl project financing come strumento di politica economica dell'ambiente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl tempo non è denaro: Perché la settimana di 4 giorni è urgente e necessaria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni#Populeconomy: L’economia per le persone e non per le élites finanziarie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConcorso Navigator per ANPAL. 1360 Quesiti per la prova selettiva: Aggiornato alla L. 26/2019 e alla Circolare INPS n. 43 del 20 marzo 2019 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuida all'Inizio dell'Attività di Disinfestazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDalla fabbrica alle bolle filtro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAbruzzo: dalla prima alla seconda modernità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni7 Chiavi per un'imprenditoria di successo: Scopri i segreti e le strategie per ottenere risultati migliori sul percorso dell'imprenditoria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTEAL: Come lasciar crescere la tua azienda, liberandola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'impresa sociale nel sistema di Welfare: Il "modello" del Circolo cooperativo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl valore dell'inclusione: L'inserimento lavorativo a Ravenna: un'analisi dei benefici per Pubblica Amministrazione e Collettività Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe imprese di successo: Tra capitale proprio e valore di mercato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVivere Amsterdam Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMarx, Keynes, Ntg e Prodotto interno, Produttività e Sviluppo economico ( da “colabrodo,a groviera, a parmigiano) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBadante in regola: Come avviare un business nel settore dell'assistenza agli anziani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSí, se puede! Viaggio nell'Andalusia della speranza oltre la crisi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl lavoro e il mutamento del contesto socioeconomico - Alcune riflessioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa moneta indiana e la finanza (tradotto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDerubati di sovranità: La guerra delle élite contro i cittadini Derubati di sovranità è anche su Facebook! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSalviamo l'economia italiana. Con o senza l'Euro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa decrescita felice: La qualità della vita non dipende dal PIL Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Made in B-Italy: La via italiana all'impresa sostenibile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSei lezioni di Economia: Conoscenze necessarie per capire la crisi più lunga (e come uscirne) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDue passi nel domani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl non mutuo bancario: Analisi critica della questione monetaria Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEssenziali di macroeconomia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn attesa dell'homo donans - Introduzione alla Dottrina sociale della Chiesa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni