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Interno 74
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Ebook63 pages54 minutes

Interno 74

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About this ebook

Una telefonata.
Una ragazza.
La sua maledetta curiosità.
LanguageItaliano
Release dateJan 22, 2018
ISBN9788827555927
Interno 74

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    Interno 74 - Nicole Cammarata

    paranoie.

    TUTTO INIZIO’ DA QUI

    Lavoro come assistente alla poltrona da 9 anni e da 2 nello studio del Dottor Motta, persona perbene ma dalla perversa attenzione all’aspetto fisico delle sue collaboratrici. Mesi fa iniziò a prevalere la necessità di un ambiente più serio. Nonostante la sicurezza economica fornitami da un contratto a tempo indeterminato, decisi di mollare il tutto buttandomi in una nuova avventura.

    Andai su internet a cercare e la mia attenzione si soffermò su uno studio centro polispecialistico Siè, tra l'altro vicinissimo a casa mia. Chiamai e mi rispose una voce secca fredda di una donna che mi fissò un colloquio il giorno seguente.

    Che velocità pensai tra me e me.

    Mi presentai subito in questo enorme studio,il giorno seguente,con ansia come al mio solito, è una caratteristica che mi distingue. Da fuori la struttura è piuttosto vecchia ma tenuta in buono stato e poi la posizione e molto favorevole ad una vista magnifica sul fiume Adda e alle rovine del Castello di Trezzo.

    Mi incamminai verso l'entrata,non c'era nessun campanello quindi aprii la porta e mi trovai in un'enorme sala d'attesa, con una ventina di sedie disposte a ferro di cavallo e davanti la reception ma con nessuno all'interno. Mi avvicinai al bancone e suonai il mini campanellino posto al di sopra. Dopo circa cinque minuti udii dei passi provenire dal lato destro dello studio, mi girai e vidi questa figura alta a passo spedito ma leggiadro venire verso di me.

    Rimasi lì come una stupida, non sapevo come muovermi, se aspettar  o andar incontro.

    Decisi di restare li.

    Rimasi un pò intontita quando ebbi il piacere di stringere la mano a questo ragazzo decisamente con tutte le coordinate apposto, come si suol dire: alto con una chioma folta bionda e due occhi cerulei fissi su di me.

    -Signorina Rebecca Rossi buongiorno!

    -Buongiorno Dottore mi limitai a rispondere e iniziò a farmi delle domande.

    -Vedo che è nel settore da anni ormai, ha sempre lavorato come assistente alla poltrona oppure ha ricoperto altri ruoli? Ah e mi dica, per quale motivo dovrebbe essere la persona che sto cercando? Disse con un tono di sfida.

    -Guardi sono ormai molti anni che collaboro con diversi studi, ho sempre fatto l’assistente ma questo non significa che, avendo la possibilità, io non sia in grado di fare altro. Dissi in modo deciso, quasi infastidita dalle solite domande di routine. -Credo di essere una persona che si adatta alle necessità dello studio cercando di mettere i pazienti a proprio agio seppur mantenendo un rapporto professionale serio.

    Rimarcai in modo fermo date le precedenti esperienze.

    -Molto bene; e mi dica Signorina, lei è sposata, convive, ha figli, ha intenzione di averne? Mi parli un po’ di lei.

    L’atmosfera si era decisamente ammorbidita. Risposi alle domande senza perdere la concentrazione, non dovevo tradire le aspettative.

    -Convivo da un anno circa con il mio compagno e no non abbiamo figli, sono ancora troppo piccola! sorrisi.

    Lui divertito dalla mia battuta sfoggiò un sorriso raggiante e così angelico che sembrava sprizzare una luce accecante.

    -La ringrazio, Le faremo sapere. disse stringendomi la mano prima di andarsene.

    In attesa di una risposta contattai alcune colleghe cercando pareri sulla professionalità dei Dottori del centro. Chiamai Roxy, un’ex collega ortodonzista, che aveva mani in pasta

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