Rivista di Psicosintesi Terapeutica n. 11
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EDITORIALE
PROCESSO DIAGNOSTICO IN PSICOSINTESI
Aspetti teorico-pratici
- Alberto Alberti, Nives Favero – Teoria e pratica della diagnosi in psicosintesi prima parte e seconda parte
Applicazioni specifiche
- Emanuela Bavazzano – Un’area diagnostica specifica nella psicosintesi evolutiva delle età: la valutazione cognitiva
- Michaela La Vecchia – Contributo alla diagnosi psicosintetica in età evolutiva
- Andrea Bonacchi, Massimo Rosselli – Il processo diagnostico in psico-oncologia
- Andrea Bonacchi, Laura Bellotti, Elisabetta Francini, Alessandro Barontini, Monica Cerruti, Diana Dallera, Giulia Paolini, Alessandra Rossi, Massimo Rosselli – Diagnosi in psico-oncologia: un’esperienza psicosintetica in ospedale
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NOTIZIARIO
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Anteprima del libro
Rivista di Psicosintesi Terapeutica n. 11 - Alberto Alberti
RIVISTA DI PSICOSINTESI TERAPEUTICA
Il Processo Diagnostico in Psicosintesi
Numero monografico
Anno VI - N. 11
Marzo 2005
DIRETTORE RESPONSABILE
Alberto Alberti
REDAZIONE EDITORIALE
Tatiana Fusari
COMITATO DI REDAZIONE
Emanuela Bavazzano, Carla Fani, Patrizia Lacerna, Virgilio Niccolai, Chiara Quattrini, Roberto Tallerini
COMITATO SCIENTIFICO
Andrea Bocconi, Giovanni J. Dattilo, Daniele De Paolis, Piero Ferrucci, Gherardo Giorni, Massimo Rosselli, Antonio Tallerini
SEGRETERIA DI REDAZIONE
Elia Iapalucci, Tatiana Yokota Fabricator
FORMATO ELETTRONICO
Francesca Morbidelli
GRAFICA
Lidia Calosi
TRADUZIONI
Carla Casini
EDIZIONI S.I.P.T.
Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica
Firenze
Condizioni di abbonamento
La «Rivista di Psicosintesi Terapeutica» ha pubblicazione semestrale. Iscrizione N. 4922 del 05.01.2000 dell’Elenco della Stampa Periodica del Tribunale di Firenze.
La quota associativa annuale alla S.I.P.T. e le quote d’iscrizione come allievi della Scuola di Psicoterapia Psicosintetica o della Scuola di Counselling Psicosintetico danno diritto all’invio gratuito della rivista.
Il costo di ogni singolo numero della rivista è di Euro 13,00. La rivista è disponibile anche in versione digitale.
Chiuso in tipografia il 15 Marzo 2005.
INDICE
EDITORIALE
PROCESSO DIAGNOSTICO IN PSICOSINTESI
Aspetti teorico-pratici
ALBERTO ALBERTI, NIVES FAVERO
Teoria e pratica della diagnosi in psicosintesi
PROCESSO DIAGNOSTICO IN PSICOSINTESI
Applicazioni specifiche
EMANUELA BAVAZZANO
Un'area diagnostica specifica nella psicosintesi evolutiva delle età: la valutazione cognitiva
MICHAELA LA VECCHIA
Contributo alla diagnosi psicosintetica in età evolutiva
ANDREA BONACCHI, MASSIMO ROSSELLI
Il processo diagnostico in psico-oncologia
ANDREA BONACCHI, LAURA BELLOTTI, ELISABETTA FRANCINI, ALESSANDRO BARONTINI, MONICA CERRUTI, DIANA DALLERA, GIULIA PAOLINI, ALESSANDRA ROSSI, MASSIMO ROSSELLI
Diagnosi in psico-oncologia: un'esperienza psicosintetica in ospedale
RECENSIONI
Libri e riviste
NOTIZIARIO
EDITORIALE
"Quando si parla di psicosintesi, si parla sempre di
'completezza'[...] La psicosintesi è totalità".
R. Assagioli
In questo numero monografico della Rivista di Psicosintesi Terapeutica viene presentata una serie di scritti dedicati alla diagnosi psicosintetica e ad alcune sue applicazioni.
Questo lavoro è nato dall'esigenza di colmare una lacuna, poiché, fino ad oggi, non erano stati sistematizzati in un progetto organico né gli stimoli lasciati da Assagioli, né più recenti lavori di altri psicosintetisti.
È con la speranza quindi di offrire un punto di partenza per prossimi sviluppi, che presentiamo questo numero della rivista, a cui hanno partecipato con autentico spirito di collaborazione giovani e vecchi psicosintetisti
; tutti accomunati nel tentativo di cercare di definire un processo diagnostico radicato nell'ottica psicosintetica.
Come già accennato, questo numero comprende due sezioni, una più generale e una più applicativa suddivisa in quattro lavori diversi.
In Teoria e pratica della diagnosi in Psicosintesi, Alberti e Favero illustrano le basi teoriche, tenendo sempre presente di scrivere anche per gli studenti della Scuola di Psicosintesi. Dopo un excursus storico sull'evoluzione della diagnosi, si evidenziano i presupposti su cui si fonda la diagnosi psicosintetica. Poi sono trattati i diversi momenti e aspetti del processo diagnostico e vengono collegati alla teoria della personalità. È stata data particolare attenzione a concetti quali la valutazione esistenziale
e la nosografia esistenziale
, elementi irrinunciabili della visione psicosintetica. Sempre considerando le finalità didattiche, si è concluso con un esempio di valutazione diagnostica psicosintetica di un caso clinico.
La seconda parte si apre con lo scritto di Bavazzano su un'area diagnostica specifica nella psicosintesi evolutiva delle età: la valutazione cognitiva.
Prendendo come oggetto l'infanzia e la vecchiaia, l'autrice esamina il processo psicodiagnostico relativo a queste due età, sottolineandone differenze ed affinità. Elemento portante di questa indagine e la valutazione cognitiva, intesa come fase preliminare all'avvio eventuale di una psicoterapia. La chiara determinazione di disturbi dell'area cognitiva permette allo psicoterapeuta psicosintetista di ridurre al minima il rischio di ipotizzare percorsi idealizzati e utopistici, e di aiutare concretamente il paziente ad utilizzare le proprie risorse, sottese anche dietro i deficit cognitivi, individuando obiettivi di benessere globale inseriti in un modello ideale realizzabile.
In parte complementare con il lavoro precedente e quello di La Vecchia, Contributo a/la diagnosi psicosintetica in età evolutiva. Concentrandosi sull'età pediatrica, l'autrice mette in atto una lettura dei disturbi psichici
secondo l'ottica psicosintetica, facendo riferimento a strumenti propri del pensiero assagioliano come le mappe delle funzioni psichiche, delle tipologie e delle subpersonalità. Partendo dal presupposto del rispetto
della soggettività del bambino, particolare attenzione viene dedicata agli aspetti affettivi, all'ambiente e alla famiglia, in uno sguardo d'insieme tipico dell'approccio olistico della Psicosintesi.
Su aspetti innovativi della psicologia clinica è incentrato lo scritto di Bonacchi e Rosselli, Il processo diagnostico in psico-oncologia
. Questa nuova disciplina si occupa di fornire un sostegno psicologico ai malati di tumore; in questo ambito, la diagnosi riveste un ruolo fondamentale nell'elaborazione di un piano terapeutico specifico e personalizzato. Dopo aver illustrato alcuni elementi e principi della diagnosi in psico-oncologia, gli autori mettono in risalto i contributi che la Psicosintesi può dare in questo campo.
Aspetto, quest'ultimo, che viene ulteriormente evidenziato nello scritto di autori vari, Diagnosi in psico-oncologia: un'esperienza psicosintetica in ospedale
. Nell'articolo viene riportata l'esperienza degli operatori del Servizio di Psicosomatica dell'Ospedale di Careggi, di Firenze; la maggioranza di questi ha una formazione psicosintetica, che ha utilizzato nell'intervento clinico; in questa sede particolare attenzione è stata data alla fase dell'elaborazione diagnostica, specialmente al ruolo del colloquio, dei test e delle interviste strutturate.
In conclusione, con questo numero monografico pensiamo di aver offerto a specialisti e cultori della materia un primo sguardo d'insieme sul grande tema della diagnosi in Psicosintesi. La nostra speranza è che possa rivelarsi fecondo di nuove idee e nuovi contributi.
Alberto Alberti e Nives Favero
EDITORIAL
"When we speak about psychosynthesis, we are
always speaking about completeness
[...]
Psychosynthesis is totality"
R. Assagioli
In this monographic issue of the Rivista di Psicosintesi Terapeutica
a series of papers, dedicated to the psychosynthetic diagnosis method and its applications is presented.
This idea derives from the necessity to write about something that was missing, because, until today, Assagioli's ideas and the more recent works of other Psychosynthetic members had not been joined in a one and only project.
Our hope is to offer a starting point for further developments which we are presenting in this issue of our journal; old and young psychosynthesis members have all taken part with an authentic spirit of collaboration; all trying to define a diagnostic process from a psychosynthetic point of view.
As we have already mentioned, this issue has two sections, a general one and a more applicative section divided into four different papers.
In Theory and application of diagnosis in Psychosynthesis
, Alberti and Favero illustrate the theoretical background always remembering they are writing for the students of the Psychusynthesis School.
After a historical background on the evolution of diagnosis, the fundamental points of the psychosynthetic diagnosis are put in evidence. Then different moments and aspects of the diagnosis process are treated and are linked to personality theories.
Particular attention has been given to concepts such as existential evaluation
and existential nosography
which are both elements that psycho synthesis cannot do without. Always considering didactic aims, we have ended the monograph with an example of the psychosynthetic diagnostic evaluation of a clinical case.
The second part starts with Bavazzano's paper on A specific diagnostic area of the development psychosynthesis of the ages: cognitive evaluation
.
Taking as subjects infancy and old age, the author examines the diagnostic process relating to the two ages, by underlining differences and similarities.
A fundamental element of this research is cognitive evaluation, considered to be a phase preliminary to the beginning of a psychotherapy. The clear determination of difficulties in the cognitive area enables the psychosynthetic psychotherapist to reduce the risk of thinking about idealized and utopist treatment and to help the patient to use his resources in a practical kind of way, even if these are hidden behind cognitive deficits, by working on aims regarding global well-being placed in a realistic ideal model.
Partly complementary to the former work is that of La Vecchia, which is A contribution to psychosynthetic diagnosis in infancy
.
Concentrating on the pediatric age, the author reads mental illness in a psychosynthetic perspective, referring to issues of Assagioli's thought such as the maps of psychical functions, psychological types and subpersonalities. Starting from the respect of the child's subjectivity, particular attention has been given to affective aspects, environment and family, in a global perspective, which is typical of the holistic psychosynthetic approach.
Regarding the innovative aspects of clinical psychology is the paper written by Bonacchi and Rosselli, ''The diagnostic process in psycho-oncology. This new discipline provides psychological assistance to cancer patients; in this area diagnosis has a fundamental role in organizing a specific and personal therapeutic plan. After having illustrated some elements and principles of diagnosis in psycho-oncology, the authors make evident the contributions which psychosynthesis is able to provide in this area. This is an aspect which is pointed out in the work of various authors,
Diagnosis in psycho-oncology: a psychosynthetic experience in hospital".
In this article the experience of workers in the psychosomatic area of the Careggi Hospital in Florence is reported; most of them have a Psychosynthetic background, which has been used in clinical experience; in this area particular attention has been given to the phase of diagnostic elaboration, especially to the role of interviews, tests and structured interviews.
So, with this monograph we think we have offered specialists and researchers a first global look on the important subject of diagnosis in psychosynthesis. Our hope is that it may be rich in ideas and contributions.
Alberto Alberti e Nives Favero
PROCESSO DIAGNOSTICO IN PSICOSINTESI
ASPETTI TEORICO-PRATICI
La prima fase (di una cura psicoterapica completa) e un ampio esame della personalità del paziente. Esso include tanto la conoscenza di tutti gli aspetti coscienti, quanto l'esplorazione dei vari livelli dell'inconscio. Questa indagine porta alla luce il problema (o i problemi) esistenziali centrali del paziente; ma il terapeuta deve coordinare, sintetizzare e interpretare il materiale cosi raccolto. Questo comporta: l'accertamento della concezione di vita del paziente; il suo sistema o sistemi di valutazione; gli scopi principali da lui perseguiti; le sue frustrazioni ed i suoi conflitti. Questa situaz1one esistenziale e diversa in ogni paziente, e sebbene molte condizioni e problemi siano simili in molti individui e gruppi, la combinazione di essi in varie possibilita e individuale e unica
.
Roberto Assagioli
ALBERTO ALBERTI, NIVES FAVERO
TEORIA E PRATICA DELLA DIAGNOSI IN PSICOSINTESI
TEORIA E PRATICA DELLA DIAGNOSI IN PSICOSINTESI
Alberto Alberti, Nives Favero
INTRODUZIONE
Preferisco sforzarmi di comprendere l'uomo nella prospettiva della sua salute...
C. G. Jung
SEMEIOTICA
La parola diagnosi deriva dal termine greco diagnosis, che significa riconoscimento. Il suo significato etimologico è dunque l'analisi e il rilievo semeiologico di segni e sintomi, la loro valutazione e raggruppamento in complessi sintomatici (sindromi) ed il loro inquadramento nosografico. Ciò rimanda ad una etiologia (che in psichiatria, a differenza degli altri settori della medicina, è quasi sempre solo ipotizzata
), ad un decorso e ad un esito. Quando il complesso sindromico acquisisce particolari ed omogenee caratteristiche di decorso (inoltre è stabile in contesti socioculturali diversi, risponde in modo omogeneo al trattamento ecc.) oppure è riconducibile a supposti o documentati fattori causali etiopatogenetici, allora si può effettuare la diagnosi (sindromica o etiologica) di entità nosografica. Il processo diagnostico è fondamentale per la formulazione della prognosi e per la scelta del piano terapeutico. La disciplina che, attraverso il rilievo e la valutazione di segni e sintomi, consente di giungere alla formulazione diagnostica è la semeiotica. La semeiotica psichiatrica nasce con la psichiatria biologica, facendo riferimento al modello psicopatologico dell'allora vigente indirizzo clinico-descrittivo e nosografico. Lo strumento fondamentale, di cui si serve la semeiotica psichiatrica, è il colloquio, mediante il quale il medico psichiatra può:
instaurare col paziente una relazione di fiducia;
raccogliere i dati anamnestici;
effettuare un esame obiettivo psichiatrico.
Comunque la metodologia semeiologica usata per rilevare e valutare segni e sintomi, ai fini della formulazione diagnostica, varia in funzione della teoria della personalità e del modello di psicopatologia a cui fa riferimento.
Tali modelli teorici si sono evoluti, nel corso degli anni, parallelamente all'evoluzione della stessa scienza psichiatrica.
PSICOPATOLOGIA PRE-SCIENTIFICA
La psichiatria primitiva, tuttora attuale in determinati spazi geografici e culturali, fa riferimento ad un modello psicopatologico prevalentemente inconscio, corrispondente alla fase simbiotico-indifferenziata dello sviluppo dell'uomo (Sé inconscio).
Essa presenta però alcuni aspetti positivi, che necessitano a nostro avviso di essere rivalutati. Tra