Un Boss per Natale

Indice

Descrizione:

Capitolo Uno

Capitolo Due

Capitolo Tre

Capitolo Quattro

Capitolo Cinque

Capitolo Sei

Capitolo Sette

Capitolo Otto

Capitolo Nove

Capitolo Dieci

Capitolo Undici

Capitolo Dodici

Scopri il mondo di Lexy Timms:

Una piccola sorpresa....

Il Dilemma del Miliardario

Capitolo Uno

Descrizione:

Dall’autrice di best-seller, Lexy Timms, ecco una storia che vi farà innamorare.

Natale è un momento magico e ideale da trascorrere con un sexy miliardario. Tuttavia, Babbo Natale potrebbe non passare da casa Reid quest’anno. E non ha niente a che vedere con chi è stato buono o cattivo.

La vita è frenetica. Lavoro, famiglia, e poco tempo per divertirsi. Tutto ciò che Alex Reid desidera per Natale, è sua moglie Jamie... nuda.

Capitolo Uno

Avvolgere regali con tre bambini e un cane è una missione per dei professionisti. Jamie giunse a questa conclusione dopo averci provato. I terribili gemelli non erano un mito. Sembrava quasi di lavorare nel bel mezzo di un uragano. Avvolse con del nastro adesivo uno dei pacchi e si voltò per assicurarsi che i gemelli non avessero rischiato la propria vita nei tre secondi in cui aveva posato gli occhi sul regalo di Mark.

All’inizio, aveva chiesto il loro aiuto per impacchettare tutto, ma si era rivelata una terribile idea. Strapparono più carta del necessario, nonostante li avesse guidati con le sue mani. Jake credeva si trattasse di un gioco, perché non la smetteva di rubare il fiocco mentre i gemelli urlavano e si aggrappavano alle sue zampe. Alla fine, si era arresa e aveva deciso di controllarli mentre finiva il suo lavoro.

Non potendo più impacchettare i regali, Brenton aveva deciso di avvolgere nella carta la sorella.

«Benton,» Jamie lo rimproverò, cercando di non fargli capire quanto fosse divertita. «Non farlo.»

La guardò con occhi innocenti.

«No,» disse. «Non avvolgere tua sorella—»

Markie stava cercando di mangiare un fiocco, e Jamie si alzò per salvarlo prima che lo ingoiasse.

«No,» disse, togliendoglielo dalle mani con attenzione e gettandolo nel cestino che aveva portato nel soggiorno. «Non si mangia.»

Markie scoppiò immediatamente in lacrime e Jamie sospirò sconfitta.

«Benton,» ripeté. «Basta, tesoro.»

Jamie raccolse il fiocco e la carta, e Markie le riprese. Dove diavolo era Alex? Avrebbe dovuto aiutarla.

«Perché non guardi anche tu il libro di Lilli?» Jamie suggerì. «Sono certa lo condividerà.»

Tuttavia, a Lilli non piaceva condividere niente. Strinse il libro con più forza quando Benton provò a prenderlo.

«Un altro libro allora.» Jamie prese il più vicino e lo diede a Benton mentre Markie si agitava tra le sue braccia. Jake quasi la fece cadere camminandole attorno e Jamie cercò di spostarlo.

Una cosa è certa a Natale, pensò gettando la carta nel cestino, il caos è garantito.

Inoltre, non aveva ancora idea di cosa regalare ad Alex. Che cosa poteva comprare a un uomo che apparentemente aveva già tutto? Di sicuro non avevano bisogno di niente per la casa. Forse dei gemelli? Però sembrava un regalo così impersonale, e Alex ne aveva a sufficienza per l’eternità. La stessa cosa per le cravatte. Troppo impersonali. Voleva un regalo perfetto.

In quel momento sentì la porta del garage aprirsi. Aspettò qualche secondo che si chiudesse, invece sentì Alex lamentarsi e qualcosa strisciare sul pavimento. Insospettita da quei rumori, e abbastanza sicura di sapere da che cosa fossero stati provocati, Jamie uscì dal soggiorno con Markie ancora in braccio.

Trovò un sorridente Alex che trascinava un enorme albero di Natale. Aveva le guance e il naso rossi per il freddo.

«Ehi, tesoro,» disse non appena la vide. «Mi dispiace di non averti chiamato, ma è stata una decisione improvvisa. Sono passato davanti a un vivaio e ho notato degli alberi bellissimi, così non ho saputo resistere.»

«Di nuovo? Ricordi cha cosa è successo l’ultima volta?» rise a quel ricordo. «Hai fatto cadere gli aghi sul pavimento,» Jamie indicò senza smettere di sorridere.

«Gli aghi di abete sul pavimento sono essenziali a Natale,» Alex rispose. «E poi la nostra famiglia ci aiuterà a decorarlo. Questa sera.»

«Questa sera?» Jamie osservò le pessime condizioni del soggiorno. «La casa è un disastro.»

«Allora?» Alex si strinse nelle spalle, trascinando l’albero dentro. «A loro non importerà. Fanno parte della famiglia.»

Jamie sapeva avesse ragione, tuttavia, non la aiutò a sentirsi meno in colpa. Comunque, era felice di poterli rivedere tutti. «Quanto abbiamo?»

«Non molto,» Alex disse, posando l’albero e togliendo i guanti. «Un’ora forse? Il tempo di una cena veloce. Prima dobbiamo sollevale l’albero, non possiamo lasciarlo in cucina.»

«Se riuscirai a trovare un modo per farlo senza perdere d’occhio i bambini,» Jamie disse, «mi stupirai.»

«Problemi?» Alex chiese. Andò in soggiorno e scoppiò a ridere. Jamie gli lanciò un’occhiataccia.

«Prova tu a gestire tre bambini e un cane mentre cerchi di incartare dei regali,» gli disse.

Alex catturò Jamie afferrandola dalla vita. «Non sto ridendo di te tesoro, te lo giuro.» Si abbassò per accarezzare Jake che nel frattempo si era avvicinato. «E non