Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

L'italiano per brasiliani: Errori nell’apprendimento dell’Italiano  L2 dovuti all’interferenza del Portoghese Brasiliano
L'italiano per brasiliani: Errori nell’apprendimento dell’Italiano  L2 dovuti all’interferenza del Portoghese Brasiliano
L'italiano per brasiliani: Errori nell’apprendimento dell’Italiano  L2 dovuti all’interferenza del Portoghese Brasiliano
Ebook81 pages54 minutes

L'italiano per brasiliani: Errori nell’apprendimento dell’Italiano L2 dovuti all’interferenza del Portoghese Brasiliano

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

Il presente libro è la versione corretta della tesi “Errori nell'apprendimento dell'italiano L2 dovuti all'interferenza del portoghese brasiliano”, presentata per l’ottenimento della laurea triennale in lingua e cultura italiana presso il Consorzio ICON. Il testo si basa, oltre che sulla ricerca bibliografica, anche nell’esperienza maturata insegnando italiano ad allievi brasiliani negli ultimi sei anni.
Nonostante il portoghese e l’italiano siano lingue latine, si possono osservare non poche differenze tra una lingua e l’altra, sia nella pronuncia che nella morfologia.  Il divario si rende più ampio anche a causa delle caratteristiche inerenti al portoghese brasiliano parlato, che presenta fenomeni tipici delle lingue pidgin.
Questo lavoro non intende essere esauriente in un campo così vasto, ma spera di portare un contributo valido nella mappatura degli errori più significativi realizzati dagli apprendenti brasiliani d’italiano L2, indicando dove concentrare gli sforzi verso il loro superamento.
LanguageItaliano
Release dateDec 18, 2017
ISBN9788899819668
L'italiano per brasiliani: Errori nell’apprendimento dell’Italiano  L2 dovuti all’interferenza del Portoghese Brasiliano

Related to L'italiano per brasiliani

Related ebooks

Teaching Methods & Materials For You

View More

Related articles

Reviews for L'italiano per brasiliani

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    L'italiano per brasiliani - Renê Augusto Dian Negrini

    Indice

    Contesto storico - linguistico

    Breve cenno storico

    Elementi linguistici italiani in terre brasilian Tàlian

    Italo-paulista

    Portoghese brasiliano come lingua pidgin, aspetti grammaticali e semantici

    Pronomi

    Preposizioni

    Interferenza, aspetti culturali e brevi cenni contrastivi

    Concetti d’interferenza e transfer

    Brevi cenni contrastivi

    Piano fonetico

    Coarticolazione

    Concordanza di numero

    Articoli

    Pronomi

    I pronomi oggetto

    Dimostrativi

    Particelle ci e ne

    Verbi

    Incoativi

    Verbi irregolari

    Essere

    Avere

    Andare e altri verbi irregolari

    Passato prossimo (essere / avere – participi irregolari)

    Passato remoto

    Imperfetto

    Futuro

    Condizionale

    Congiuntivo

    Congiuntivo imperfetto

    Discorso diretto (pronomi)

    Periodo ipotetico

    Gerundio

    Tempi composti

    Preposizioni

    Preposizione a

    Preposizione tra

    Preposizione per

    Preposizione su

    Preposizione da

    Lessico

    Conclusione

    Fonti Bibliografiche

    Renê Augusto Dian Negrini

    L’italiano per brasiliani

    Errori nell’apprendimento dell’Italiano 

    L2 dovuti all’interferenza del Portoghese Brasiliano

    Temperino rosso edizioni

    Temperino rosso edizioni

    Prima edizione 2017

    Grafica Afo-TR designer

    © 2017 Temperino Rosso Edizioni Fortini

    ISBN 978-88-99819-66-8

    L’ITALIANO PER BRASILIANI

    Contesto storico - linguistico 

       Breve cenno storico 

      Il Brasile ricevette un imponente flusso immigratorio italiano dalla fase susseguente all’Unità d’Italia fino al secondo dopoguerra. Nonostante le cifre siano spesso contraddittorie, tra il 1870 e il 1960 arrivarono in Brasile almeno circa un milione e mezzo d’italiani, radicatisi soprattutto nelle regioni Sud e Sud-Ovest brasiliane. L’impronta italiana è chiara nell’architettura delle città e nelle vigne del Brasile Meridionale. Gli immigrati divennero i capostipiti di famiglie miliardarie come i Matarazzo, i Martinelli, i Crespi, i Lunardelli, e i Siciliano, appena per citarne alcune. La cucina brasiliana presenta oltre a pizza e polenta, una quantità di piatti preparati, come detto in portoghese a milanesa o a bolonhesa

      La lingua italiana tuttavia, ebbe parecchie difficoltà ad affermarsi e a diffondersi in Brasile. La stragrande maggioranza degli immigrati italiani era analfabeta e dialettofona. Nonostante il patriottismo che animò le tantissime associazioni italiane create dalla fine Ottocento in poi, molti dei suoi membri non erano in grado di esprimersi in un italiano colto.  

      La stampa italiana, nonostante l’analfabetismo, riuscì ad affermarsi e aveva un grande pubblico di lettori. Già negli ultimi anni dell’Ottocento si contavano molti giornali scritti in lingua italiana come il Fanfulla, il Piccolo, la Tribuna italiana e tanti altri. La lingua italiana aveva così il modo, entro un certo limite, di diffondersi e di conservarsi tra i tanti emigrati residenti in Brasile. 

      Tuttavia, la diffusione e la conservazione non rappresentavano rinnovamento e perpetuazione del gruppo italofono. Tranne lodevoli esempi come quello della Dante Alighieri, la lingua italiana ebbe rari spazi in cui venisse insegnata ai discendenti delle famiglie immigrate, o anche a persone non appartenenti alla colonia italiana. Quindi, la lingua e molto spesso i dialetti vennero trasmessi in ambito familiare, da padre in figlio.   

      Gli italiani furono tra le etnie che più velocemente s’integrarono nel tessuto sociale brasiliano, avendo avuto bisogno ad integrarsi di una generazione in meno di tedeschi e giapponesi. Eppure la velocità di questa integrazione fu troppo grande perché la lingua italiana l’accompagnasse. La seconda generazione era ancora in grado di capire l’italiano, ma non di parlarlo. La terza invece, perse anche questa competenza passiva. 

      L’adozione del portoghese dagli italiani, e più ancora dai suoi discendenti, fu compresa come un fattore di ascesa sociale. Il portoghese era la lingua in cui gli immigrati venuti a far l’America avrebbero realizzato i loro affari. Questo processo fu accelerato dai figli, nati o cresciuti in Brasile, e fu un fattore molto importante per cui l’italiano, o il dialetto, venisse trascurato in seno alle famiglie. 

      Oltre ai processi sociali, anche ragioni politiche contribuirono ad allontanare la colonia dall’italiano. Essere italiani in terra brasiliana fu associato per un lungo periodo alla povertà, soffrendo molti pregiudizi. Inoltre, la società

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1