Goditi milioni di eBook, audiolibri, riviste e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Rosatellum 2.0: Tutti nominati, coalizioni senza programma. Come impedire la libera scelta degli elettori.
Rosatellum 2.0: Tutti nominati, coalizioni senza programma. Come impedire la libera scelta degli elettori.
Rosatellum 2.0: Tutti nominati, coalizioni senza programma. Come impedire la libera scelta degli elettori.
E-book47 pagine31 minuti

Rosatellum 2.0: Tutti nominati, coalizioni senza programma. Come impedire la libera scelta degli elettori.

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

L’assenza di scorporo dei voti utilizzati nel maggioritario per la ripartizione dei seggi nel proporzionale, prevista invece nel Mattarellum, è  stata concepita per penalizzare quelle liste che rifiutano di collocarsi nelle coalizioni senza programma.
LinguaItaliano
Data di uscita15 nov 2017
ISBN9788827517321
Rosatellum 2.0: Tutti nominati, coalizioni senza programma. Come impedire la libera scelta degli elettori.
Leggi anteprima

Leggi altro di Osvaldo Roman

Correlato a Rosatellum 2.0

Ebook correlati

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Rosatellum 2.0

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Rosatellum 2.0 - Osvaldo Roman

    Conclusioni

    Premessa

    La legge elettorale di fatto è stata discussa solo nella Commissione affari costituzionali della Camera ove il testo presentato da PD, FI, LEGA NORD e AP ha subito solo alcune modifiche marginali. Successivamente né l’aula della Camera né quella del Senato hanno potuto pronunciarsi su quelle disposizioni che risultavano più rilevanti e contestate. Ciò a causa dei ben 8 voti di fiducia (tre alla Camera e cinque al Senato) opposti da un Governo che non aveva partecipato alla elaborazione del testo avvenuta solo preso i partiti che lo avevano proposto.

    1) La principale di queste disposizioni riguardava la possibilità di presentare nei collegi uninominali candidati sostenuti da più liste fra loro collegate.

    Queste sono le caratteristiche di tale meccanismo elettorale.

    Le liste collegate (coalizzate) hanno gli stessi candidati nei collegi uninominali ma non hanno un programma comune.

    Se ogni lista ha il suo programma il candidato comune di collegio dunque non risulta vincolato da qualsivoglia programma.

    La coalizione è unica a livello nazionale.

    Le dichiarazioni di collegamento hanno effetto per tutte le liste aventi lo stesso contrassegno.

    Se in un collegio plurinominale vi sono più collegi uninominali ogni lista (anche se collegata) deve essere presente in almeno due terzi dei collegi uninominali, a pena dell’esclusione.

    Ciascuna lista è tenuta a presentare candidature in tutti i collegi uninominali del collegio plurinominale, a pena di inammissibilità.

    Inoltre si deve avere presente che:

    I partiti o i gruppi politici organizzati depositano il programma elettorale nel quale dichiarano il nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza politica. Tale indicazione, contestuale al deposito del contrassegno, dovrà avvenire dal 44° al 42° giorno prima del voto.

    Mentre ogni lista elettorale deve indicare il "capo della forza politica, il contrassegno, il programma elettorale, lo statuto o una dichiarazione di esso sostitutiva, per le coalizioni di liste tali requisiti non sono previsti.

    Le liste dovranno essere presentate dal 35° al 34° giorno precedente il voto.

    In meno di dieci giorni dovranno quindi essere raccolte le firme da quelle liste che non ne sono esentate.

    2) La seconda grande questione riguardava la possibilità per gli elettori di scegliere i parlamentari da votare.

    La legge prevede che tutti i nomi dei candidati nei collegi uninominali e quelli presenti nei collegi plurinominali, ordinati in ordine numerico, con l’ alternanza di genere, si trovino già scritti nella scheda elettorale ove solo con un segno nel riquadro contenente il contrassegno della lista prescelta, si attribuisce contemporaneamente il voto al candidato del collegio uninominale e alla lista del corrispondente collegio plurinominale. Se si pone il segno sulla lista il voto vale anche per il candidato dell’uninominale. Nel caso delle coalizioni

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1