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    Amori Amari Tragicomici: Dagli appunti di uno psicanalista
    Amori Amari Tragicomici: Dagli appunti di uno psicanalista
    Amori Amari Tragicomici: Dagli appunti di uno psicanalista
    Ebook123 pages1 hour

    Amori Amari Tragicomici: Dagli appunti di uno psicanalista

    By Fausto Bertolini

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    About this ebook

    Nella trama di questi racconti si intrecciano vicende comiche, surreali, paradossali, che vi faranno sorprendere e divertire, incuriosire, riflettere e commuovere. 
    Sono vissuti che appartengono a quel fenomeno universale che si chiama AMORE.

    Fausto Bertolini (1944), laureato a Bologna in Filosofia. Corso di specializzazione in Psicologica del Profondo a “La Statale” di Milano. Ha frequentato i corsi di regia teatrale presso
    l’Accademia del “Piccolo Teatro” di Milano e presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
       Ha lavorato nel settore teatrale, televisivo e cinematografico. Per la RAI ha diretto diversi documentari e servizi. È stato assistente di F. Fellini (Il Casanova) e di B. Bertolucci (Novecento).
       È autore di saggi e romanzi tra cui: Gesù secondo Freud con A. D’Auria (Effatà); E se Dio non ci fosse? e L’angelo sulla credenza (Mursia); Nonni innamorati nipotini rompiballe (San Paolo); Il caso Satanas; L’amore ai tempi del cole-sterolo; Telebordello; Negli occhi delle donne (Gilgamesh).
    LanguageItaliano
    PublisherIl Bardo
    Release dateSep 1, 2017
    ISBN9788899464042
    Amori Amari Tragicomici: Dagli appunti di uno psicanalista

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      Amori Amari Tragicomici - Fausto Bertolini

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      Questo e-book contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specificatamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile.

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      Questo libro elettronico/e-book non potrà in alcun modo esser oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale libro elettronico non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.

      © Copyright 2017 by Gaia s.r.l. - Il Bardo Editore

      Via Michelangelo Poggioli, 2 – 00161 Roma

      tel. 06. 49.15.03 / 06.49.40.658 - fax 06.44.53.438

      www. eurom. it - eur@eurom. it

      Finito di stampare nel settembre 2017 dalla Gaia srl

      In copertina: Edward Hopper, Carolina mattino, 1955 (particolare).

      Noi amiamo chi entra nel nostro immaginario personale.

      Marcel Proust, All’ombra delle fanciulle in fiore (La Recherche)

      A tutti coloro che hanno sofferto per amore.

      A tutti coloro che hanno amato

      Premessa

      Queste storie sono state tratte, e rielaborate letterariamente, dai racconti di un mio amico psicanalista che le aveva annotate sul proprio taccuino di appunti per impostare una sua metodologia analitica.

      Quand’è che un amore diventa amaro? Perché finisce un amore? Cosa spinge un uomo e una donna a divorziare? Per quale motivo si interrompe il flusso amoroso in una coppia che, all’inizio del rapporto, si è sicuramente attratta e amata, dopo essere stata unita in matrimonio, magari in pompa magna, e avere generato anche dei figli?

      Abbiamo trovato la risposta nel fulcro motivazionale delle aspettative disattese. Aspettative indotte o prodotte da uno dei contraenti il rapporto amoroso. Qualcosa non ha più funzionato nella dinamica delle aspettative che si sono determinate quando è iniziato il rapporto. Ogni rapporto va in crisi a causa delle aspettative disattese. La giustificazione corrente? Non mi ama più.Non mi capisce più. Tradotto: Non mi ha dato quello che mi aveva promesso o che mi aspettavo mi desse.

      Questa è una tragicomica carrellata di storie d’amore (dieci racconti brevi, più altri brevissimi) terminate in modo amaro, a volte tragico, altre in modo surreale. Di tanto in tanto il grottesco fa capolino assieme al lato comico dell’esistenza umana dove gli uomini e le donne sono impegnati, per la maggior parte del tempo della loro vita, ad amare per essere riamati. Non sempre gli amori umani sono dolci, nel senso che hanno decorsi felici dall’inizio alla fine. Spesso, nonostante tutti gli sforzi nella ricerca della felicità, gli amori iniziano bene e finiscono male. Sono gli AMORI AMARI. A volte tragicomici per i risvolti del vissuto umano che presentano. Tra i vari personaggi delle diverse storie ce n’ è uno che è finito sul divano del mio amico psicanalista. Al lettore individuare quale. In calce ho aggiunto un mini glossario orientativo collegato con la terminologia psicanalitica. Alcuni personaggi dei vari racconti sono stati affetti da una delle patologie elencate. Sempre al lettore stabilire quale.

      La caratteristica peculiare dell’impianto narrativo è basata sul meccanismo per cui in ogni racconto appare un personaggio che sarà il protagonista della storia successiva.

      E’ di essenziale importanza evidenziare come il racconto delle storie non sia imperniato sull’ esposizione delle aspettative disattese, quanto sulla normale routine relazionale in cui, per vari motivi, si è innescata la dinamica delle aspettative disattese che hanno portato alla frattura del rapporto. Al lettore decifrare la dinamica.

      In principio c’era la confessione.

      Quella dei peccati. Gratuita. Poi è venuta la psicanalisi. Quella delle nevrosi. A pagamento. In principio c’era il confessionale dove un prete, acquattato nella penombra, impartiva l’assoluzione. Gratuita. A patto di recitare tre Avepaternoster.

      In seguito è apparso il divanetto freudiano con lo psicanalista, seduto dietro il paziente, munito di matita e taccuino sui cui annotare le increspature del subconscio. A pagamento. Transfert compreso.

      Io non sono un confessore né uno psicanalista.

      Sono un umile scrittore con un master in Psicologia del Profondo (Tiefenpsychologie) . Ho raccolto le storie di donne e di uomini che hanno vissuto Amori Amari. Amori che sono finiti male. Un mio amico psicanalista, con metodo professionale, le ha trascritte sopra un taccuino. Nel modo più obiettivo possibile. Non c’è peggiore psicanalista di quello che si lascia coinvolgere dalle vicissitudini del paziente. La causa: un transfert improprio.

      Col permesso del mio amico e dopo avere giurato di mantenere l’anonimato sulle dramaticae personae, ho attinto dal suo taccuino le vicende più curiose, più interessanti e le ho rielaborate in modo letterario.

      Ad un certo punto di ogni storia ho introdotto il personaggio della storia successiva di modo che non ci sia soluzione di continuità nel ritmo narrativo.

      Sono storie realmente accadute. Alcune sono anche diventate fatti di cronaca. Più o meno noti. La realtà, a volte, supera la fantasia, De Balzac.

      Tra i vari personaggi delle diverse storie ce n’è uno che è finito sul divano dello psicanalista, il mio amico. Al lettore individuare quale.

      L’autore

      (in nome anche del suo amico psicanalista che ha preferito mantenere l’anonimato per ovvi motivi deontologici anche se ormai non esercita da anni)

      Leo

      Domani mi sparo.

      Giuro, domani mi sparo una bella revolverata. Dove me la sparo? Non ho ancora deciso.

      Era questa la frase che seguitava a biascicare davanti a quel volto incavolato e stupefatto che lo fissava dalla superficie dello specchio. Incavolato perché era arrabbiato nero. Stupefatto a motivo del fatto che stava per progettare di compiere un gesto che non avrebbe mai pensato di fare. Suicidarsi. Era suo il volto che lo stava fissando dalla superficie dello specchio. Meglio, dalla profondità della sua stessa anima se per anima si intende quel misterioso fulcro impalpabile e spirituale dell’individuo.

      Domani mi sparo, aveva terminato di ripetersi.

      Poi, dopo una breve riflessione, aveva aggiunto, non tanto per farmi del male o, addirittura, per morire ammazzato, ma, sopratutto, per inoculare in Anna un acuto senso di colpa. Indelebile. Per l’eternità.

      Il tizio che aveva deciso di spararsi si chiamava Leo. Anna era il nome della ragazza alla quale Leo voleva inoculare un acuto senso di colpa. Chi erano Leo e Anna?

      Due innamorati. Solo due innamorati possono odiarsi dopo essersi amati. I politici? Nei loro confronti sono dei dilettanti in fatto di amore e odio. Degli sprovveduti. I politici mica si amano e tanto meno si odiano. Appunto perché non si amano. I politici si inciucciano, si ingannano, fanno alleanze e poi le rompono per ritornare ad allearsi. Amarsi? Mai. La politica non è fatta per l’amore. E’ fatta per il potere. Il potere è fatto per farti pagare le tasse.

      Al tempo delle signorie, per esempio, c’era chi aspirava al potere. Allora ordiva un assassinio per eliminare chi lo contrastava nell’esercizio più affascinate del mondo. Anche se chi lo contrastava era suo fratello. Per me era un figliodiputtana. Per Machiavelli era una volpe e un lione.

      Edoardo Albinati ha scritto, L’amore è una forza necessaria, ma destabilizzante… ("La scuola cattolica; Rizzoli, pag 419) .

      Mi sono chiesto come può l’amore trasformarsi in odio. La risposta è la sintesi di diversi motivi.

      La noia. Il partner, uomo o donna che sia, diventa ripetitivo nei gesti e nelle parole. Scoraggia anche l’appetito sessuale per le continue cefalee. Soldi. Lui le ha fatto balenare una vita agiata. Invece di soldi se vedono pochi. Promesse non mantenute. Lui le ha promesso una vacanza da favola. Invece sempre nella stessa pensioncina a tre chilometri dal mare. Inquinato. Cibo. Lei gli ha prospettato ghiotti pranzetti. Invece pane e formaggio. Fedeltà. Lui e

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