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Suggestione e Autosuggestione: per relazioni felici
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Suggestione e Autosuggestione: per relazioni felici

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La parola « Suggestione » ha origine dal latino  “suggero“che significa: “soggiogare », « porre sotto», insinuare un pensiero, un’idea o un’impressione   nella «coscienza interiore» dell’individuo.

La vita dell’uomo è fortemente condizionata da suggestioni e influenze esterne. Queste alla lunga si stratificano nel subcosciente determinando la qualità delle relazioni, la salute, il successo o la sconfitta e infine il destino. 

In questo libro Atkinson spiega le modalità d’azione della suggestione, il modo e i tempi in cui arriva a modificare il comportamento umano e come questa sia, di conseguenza, fondamentale nella vita dell’uomo.
Ogni azione è fortemente condizionata da suggestioni esterne. Persino la salute e la serenità dipendono da forze subconscie di cui raramente conosciamo l'esistenza. La possibilità di vivere una vita consapevole, dignitosa e piena di soddisfazioni dipende in massimo grado dalla capacità di riconoscere le suggestioni che intervengono sulla quotidianità, selezionarle e crearne di personali, in linea coi propri desideri più grandi
 
 
LanguageItaliano
Release dateAug 22, 2017
ISBN9788869372377
Suggestione e Autosuggestione: per relazioni felici
Author

William Walker Atkinson

William Walker Atkinson (1862 – 1932) was a noted occultist and pioneer of the New Thought Movement. He wrote extensively throughout his lifetime, often using various psydonyms. He is widely credited with writing The Kybalion and was the founder of the Yogi Publication Society.

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    Suggestione e Autosuggestione - William Walker Atkinson

    PROSPERITÀ’

    CAPITOLO I CHE COS’ È LA SUGGESTIONE ?

    Mentre la maggioranza degli studiosi sa che cosa s’intende con la parola « Suggestione » nel suo significato psicologico moderno, pure ben pochi di essi sono capaci di dare una definizione appropriata di questo vocabolo. E tale difficoltà non si limita al pubblico in generale, poiché perfino gli autori che trattano della suggestione sembrano condividere il medesimo imbarazzo nel definirla ; e molti di essi hanno rinunziato al compito, penetrando addirit­tura in pieno il soggetto e lasciando al lettore l’in­carico d’imparare che cosa è la suggestione per mezzo di ciò che essa provoca. Però, malgrado que­sta difficoltà, noi pensiamo che sia bene di iniziare le nostre considerazioni intorno ad essa, tentando per lo meno di definirla e di dare una spiegazione preliminare del suo significato scientifico.

    La parola « Suggestione » deriva dal vocabolo latino « suggeslus », la cui radice è suggeroche significa : soggiogare ». In origine veniva usata nel senso di « porre sotto», o d’insinuare vagamen­te un pensiero, un’idea o un’impressione nella « co­scienza interiore » dell’individuo, sotto la cura os­servatrice e vigilante dell’attenzione. La parola, nel suo significato usuale, indica l’impiego di un cenno od altra forma indiretta atta a richiamare l’attenzione altrui su un dato fatto. Ma oltre a que­sto significato ne è sorto un altro secondario e più sottile, quello cioè di un’astuta, cauta insinuazione di un’idea, in modo tale che la persona che ascolta non è conscia di ricevere un suggerimento, ma è portata a pensare che l’idea sia nata nel suo pro­prio cervello e cioè prodotta dal lavoro della pro­pria mentalità. La parola « insinuazione » è quella che ci dà l’idea più approssimativa di questa forma di suggestione. « Insinuare » significa : introdur­re qualche cosa delicatamente, o grado a grado; in­stillarla artificiosamente; suggerire cautamente o indirettamente; intimare; « poiché l’idea essenziale del vocabolo è « insinuarsi ». Ed infatti molte sug­gestioni, (nel senso scientifico della parola), sono in tal modo insinuate nella mente.

    Ma fra gli psicologi tale parola cominciò a pren­dere un nuovo significato, e cioè quello di intro­durre qualche cosa nella mente altrui, in un modo indiretto e non con argomenti. In un vocabolario il significato di questa parola è definito come ap­presso : «Introdurre indirettamente nella mente o nei pensieri». Ed ulteriormente gli psicologi co­minciarono ad usare la parola in un senso ancora più esteso, e cioè quello dell’impressione sulla mente per mezzo di altri oggetti, come gesti, segni, parole, linguaggio, sensazioni fisiche, ambiente circostante, etc.

    E questo uso venne esteso più tardi per corrispondere alle necessità degli studiosi di telepatia, che l’usavano nel senso di « insinuazione di idee per mezzo della telepatia », poiché l’espres­sione « suggestione mentale » veniva usata general­mente per distinguere questa forma particolare di suggestione.

    L’interesse per essa, relativamente recente, e le scoperte riguardanti la grande area subcosciente del mentale, furono la causa del nuovo interesse attri­buito all’impiego della suggestione, perchè la mag­gioranza degli scrittori riteneva che questa regione subcosciente della mente fosse particolarmente adatta alla suggestione, e che ad essa mirasse e si dirigesse realmente ogni suggestione. L’« insinua­zione » era ritenuta come l’introduzione artificiosa del pensiero in questa regione particolare della mente. Molte teorie furono prospettate per spie­gare il fenomeno del subcosciente nella sua fase del mentale suggestionabile, e le discussioni infierisco­no tutt’ora. Ma, qualunque sia la teoria che finirà col prevalere, il fatto dell’esistenza della regione subcosciente della mente è stato fermamente stabi­lito. Mentre i teorici stanno disputando intorno a nomi e definizioni, numerosi investigatori stanno scoprendo nuovi principi di applicazione e nuovi fatti fenomenici relativi a questa meravigliosa par­te della mente. Mentre i teorici stanno discutendo intorno al « perchè », gli investigatori scoprono molto intorno al « come ». Il soggetto è giunto or­mai allo stadio in cui può essere spogliato del mi­sticismo o del « soprannaturale », e studiato da un punto di vista puramente scientifico. Subcoscienza senza Suggestione, sarebbe come « Amleto » senza il Principe. I due soggetti sono strettamente colle­gati, ed è difficile considerare l’uno se non in con­nessione con l’altro.

    Per comprendere l’uso psicologico moderno del­la parola « suggestione », — uso che adotteremo noi pure in questo libro, — occorre fare la chiara distinzione da un lato fra le idee accettate dalla mente seguendo la via della logica, del ragionamen­to, della dimostrazione, delle prove, etc. ; e dal­l’altro quella delle impressioni prodotte, o d’idee indotte nella mente mediante altri metodi. I voca­boli Impressione e Induzionedaranno l’idea migliore dell’effetto della suggestione. Quando un’idea è posta nella mente di una persona per mezzo di Suggestione, vi è posta sempre secondo uno dei tre seguenti metodi generali;

    I- Suggestione esercitata imprimendo il fatto sulla mente mediante ferme dichiarazioni autori­tarie, ripetizione, etc., in cui la suggestione agisce come il punzone sulla cera fusa; oppure:

    II- Suggestione esercitata inducendo l’idea nel­la niente con insinuazioni indirette, cenni, accenni casuali, etc., per cui l’attenzione della mente è distolta, ed evitata la resistenza istintiva della vo­lontà ; oppure :

    III- Suggestione, generalmente esercitata lun­go linee di associazione, in cui apparenze esteriori, oggetti, ambiente circostante, etc., agiscono sia im­primendo che inducendo l’idea nella mente.

    Vi sono naturalmente dei casi in cui questi tre metodi sono associati od uniti, però un’analisi ac­curata mostrerà che uno o più di essi sono sempre in evidenza in qualsiasi caso di suggestione.

    Per taluni, tale affermazione potrà sembrare strana, poiché molti ritengono che gli argomenti di una persona siano le forme più forti di sugge­stione, impressione ed induzione. Ma ima breve analisi dimostrerà che il solo ragionamento è in­sufficiente per la suggestione. In primo luogo le ar­gomentazioni, per puro amore di argomentazione, non esercitano una forte suggestione. Si può discu­tere per ore, senza un particolare oggetto in vista, e dopo fiumi di parole, ognuno proseguirà per la propria via, né convinto né colpito, senza nuove idee «indotte»; a meno che sotto quest’ultima classificazione s’includa l’« impressione », o con­vinzione frequente che le argomentazioni della par­te avversa denotino grande ignoranza, bigottismo, oppure noia profonda, il dodicesimo giurato, che si lamentava degli « undici ostinati » colleghi della giuria, non era particolarmente adatto alla sugge­stione mediante discussione, per quanto il medesi­mo individuo avrebbe potuto indubbiamente essere convinto con l’uso di una forma d’influenza più sottile. E’ vero che la discussione spesso è neces­saria per eliminare certe obbiezioni a certe idee, ma dopo che ciò è stato fatto, viene effettuato il reale lavoro di suggestione dalla persona che desi­dera produrre un’impressione. Come regola, la Suggestione non si usa opponendo volontà a volon­tà; argomento ad argomento; o logica a logica.

    Anzi, generalmente essa agisce insinuandosi sotto

    sopra od attorno all’argomento, volontà, o logica; oppure mediante un’affermazione autoritaria, ri­petuta il più sovente possibile, senza prove, ed evitando discussioni. Ed anche nel caso in cui prove ed argomentazioni vengono adoperate, si constaterà che la suggestione è nella forma dell’affermazione principale, e che l’argomentazione e la prova costi­tuiscono semplicemente l’apparato scenico della rappresentazione.

    Nella forma di suggestione in cui è usato il me­todo dell’iimpressione, l’azione è generalmente di­retta ed aperta. L’uomo forte impiega frequen­temente questo metodo con efficacia, effettuandola mediante la pura forza della personalità ed un’auto­rità reale o immaginaria. Ove invece la forma usata è l’Induzione, il metodo somiglia a quello del diplo­matico, e tatto, finezza, e sottile insinuazione sono le forme dell’operazione. In questa forma di sug­gestione, che è molto più comune di quello che generalmente ci si immagina, eccellono diplomatici, donne, e coloro che hanno una finezza di perce­zione ed un’istintiva delicatezza di tatto mentale. Un batter di ciglio, un’alzata di spalle, l’accento accuratamente modulato — tutte queste sono fasi di una tale forma di suggestione. E lo sono pure diverse piccole malizie dei nostri atti, gesti, etc. L’uso della suggestione è così comune oggigiorno, che il conoscere tale soggetto è assolutamente ne­cessario per tutti.

    Un’altra forma di Suggestione che è apparsa in modo prominente in questi ultimi anni, è la « Sug­gestione Terapeutica »; definizione che significa l’uso della Suggestione Diretta, allo scopo di spin­gere la mente ad esercitare il proprio potere ine­rente a regolare le funzioni del corpo, per mezzo dell’azione involontaria del sistema nervoso, etc. La Suggestione Terapeutica ha raggiunto un posto importante nel metodo di combattere le malattie e la salute cagionevole, e adesso viene insegnata in tutte le principali Facoltà mediche, benché fino a poco fa, essa fosse considerata dai medici stessi in senso poco favorevole.

    Essa include pure e spiega molte delle diverse forme di « guarigione » mediante vari metodi mentali e cosi detti « spirituali », che, sotto guise e nomi differenti, hanno rapidamente incontrato il favore popolare durante la passata decade. Una parte di questo libro tratterà di questo ramo parti­colare.

    Un altro ramo importante del soggetto generale della Suggestione è quello noto sotto il nome di « Auto-Suggestione », cioè auto-suggestione, o suggestione di sé stessi a sé stessi, conforme certi metodi e principi; e ciò pure è largamente apprez­zato oggigiorno, per quanto sotto nomi e teorie di­verse. L’Auto-Suggestione può essere ed è vantag­giosamente adoperata nel campo terapeutico, e molti casi di « guarigione », con differenti supposti metodi, sono in realtà il risultato di auto-suggestio­ne del paziente stesso, destata in vari modi. L’Auto­suggestione è pure impiegata molto vantaggiosa­mente nella formazione del carattere e nell’auto- sviluppo. E’ esultata essere la base attiva di ogni forma di progresso individuale seguendo le linee mentali.

    Tutte le summenzionate forme di suggestione verranno trattate nei capitoli dedicati ad esse in questo volume, con maggiori spiegazioni e dettagli.

    Lo scopo di questo capitolo d’introduzione è semplicemente quello di dare al lettore un’idea ge­nerale di ciò che è la suggestione e delle sue diverse forme.

    ​CAPITOLO II SUGGESTIONE PER AUTORITÀ

    Nel capitolo precedente abbiamo richiamato l’attenzione del lettore sul fatto che le suggestioni sono accolte da altri, allorché vengono date me­diante uno o più dei tre metodi generali. Si ricor­derà certamente che questi tre metodi sono :

    (1) Suggestione mediante impressione, come avviene con affermazioni autoritarie, etc.;

    (2) Suggestione per mezzo dell’induzione di un’idea nella mente, mediante insinuazione, cenni, od altri mezzi indi­retti; e

    (3) Suggestione lungo linee di associazione di oggetti esterni, etc., che agiscono allo stesso tem­po imprimendo ed inducendo l’idea, nella mente ricettiva della persona suggestionata in tal modo.

    Ma queste tre classi di suggestione, possono es­ser considerate come risultanti dalla suggestione che raggiunge l’individuo lungo diverse linee o canali.

    Per maggior comodità possiamo dividere questi canali di suggestione in cinque classi, e cioè :

    I - Suggestione per autorità;

    II- Suggestione per associazione;

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