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Dalla crisi dell’Euro al rilancio dell’economia locale
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Ebook76 pages59 minutes

Dalla crisi dell’Euro al rilancio dell’economia locale

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Il tracollo economico dell’Italia è stato rallentato, grazie a consistenti emissioni straordinarie di Euro autorizzate dalla BCE.

Ma quando cesseranno queste emissioni, il mercato drogato dovrà tornare nella norma e occorreranno consistenti prelievi fiscali che distruggeranno l’apparente e non risolutiva calma economica di questo periodo.

Cosa si farà allora? Gli Stati previdenti si attrezzano per il disastro annunciato, conseguente all’implosione dell’Euro; in Italia veniamo semplicemente distratti da falsi problemi, nonostante economisti indipendenti ci abbiano allertato: la classe politca italiana è troppo compromessa con l’alta finanza e troppo ignorante per prepararsi a questo futuro, che tutti i migliori economisti considerano inevitabile.

Come cittadini, lavoratori, imprenditori dobbiamo, da subito, affrontare, da soli, il problema, rivitalizzando o creando ex novo circuiti economici indipendenti dall’attuale sistema monetario, creando valore e lavoro, utilizzando in maniera del tutto legale una moneta alternativa, che sia emessa ‘a credito’ (ossia di proprietà del cittadino che la detiene) anziché ‘a debito’ (ossia di proprietà della banca che la emette).

Questo libro mostra come ciò sia possibile
LanguageItaliano
PublisherMABED
Release dateMay 10, 2017
ISBN9788898891382
Dalla crisi dell’Euro al rilancio dell’economia locale

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    Dalla crisi dell’Euro al rilancio dell’economia locale - Bruno Amoroso

    Dalla crisi dell’Euro al rilancio dell’economia locale

    di Paolo Tanga

    © 2016 Edizioni Sì

    Coedizione digitale (eBook) 2017 a cura di MABED Edizioni Digitali

    Adattamento eBook: Mabed

    ISBN: 9788898891382

    www.edizionisi.com

    www.mabed.it

    info@mabed.it

    Il libro

    Il tracollo economico dell’Italia è stato rallentato, grazie a consistenti emissioni straordinarie di Euro autorizzate dalla BCE.

    Ma quando cesseranno queste emissioni, il mercato drogato dovrà tornare nella norma e occorreranno consistenti prelievi fiscali che distruggeranno l’apparente e non risolutiva calma economica di questo periodo.

    Cosa si farà allora? Gli Stati previdenti si attrezzano per il disastro annunciato, conseguente all’implosione dell’Euro; in Italia veniamo semplicemente distratti da falsi problemi, nonostante economisti indipendenti ci abbiano allertato: la classe politca italiana è troppo compromessa con l’alta finanza e troppo ignorante per prepararsi a questo futuro, che tutti i migliori economisti considerano inevitabile.

    Come cittadini, lavoratori, imprenditori dobbiamo, da subito, affrontare, da soli, il problema, rivitalizzando o creando ex novo circuiti economici indipendenti dall’attuale sistema monetario, creando valore e lavoro, utilizzando in maniera del tutto legale una moneta alternativa, che sia emessa ‘a credito’ (ossia di proprietà del cittadino che la detiene) anziché ‘a debito’ (ossia di proprietà della banca che la emette).

    Questo libro mostra come ciò sia possibile.

    L’Autore

    Paolo Tanga, nato a Taranto nei 1947, si è laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Napoli.

    Ha frequentato corsi di specializzazione postlauream nei campi della ricerca operativa, dell’economia aziendale e in lingue straniere, in Italia e all’estero.

    Dopo esperienze di lavoro nel campo turistico, è stato impiegato direttivo nell’INPS e ha percorso i gradi della carriera direttiva nell’Istituto di emissione Banca d’Italia, lasciandolo col grado di Direttore Principale (ha diretto le filiali di Enna, Campobasso e Reggio Calabria).

    E’ insignito delle onorificenze di Cavaliere al Merito della Repubblica e di Grand’Ufficiale dell’O.E.S.S.H.

    Paolo Tanga

    Dalla crisi dell’Euro al rilancio dell’economia locale

    _____________

    Prefazione

    La lettura degli scritti di Paolo Tanga è utile, sia al lettore che vuole capire il percorso che sulle politiche economiche e monetarie ci ha portato alla situazione attuale, sia per l’approfondimento specifico delle forme e delle misure adottate in campo monetario e fiscale.

    Due temi ampi da esplorare, ma che acquistano concretezza poiché narrati attraverso le esperienze professionali e politiche dell’autore. In Italia sono assenti i casi di persone che hanno operato all’interno dei sistemi finanziari e bancari e che di fronte al fallimento delle politiche che hanno contribuito ad implementare hanno l’onestà di riconoscere i danni da queste prodotte.

    Per Paolo Tanga la svolta si verifica con l’istituzione del governo

    Monti nel novembre 2011, voluto da Giorgio Napolitano e imposto dalla Triade. Un governo che impone una svolta alle politiche economiche del paese sostituendo l’attenzione di ciò che i cittadini desiderano e di cui necessitano con ciò che è necessario agli interessi astratti dell’Italia e dell’Europa. La politica del nuovo governo imposto agli italiani ci avrebbe messo sulla retta via liberandoci dei vizi del passato e dal baratro in cui stava precipitando il paese.

    Ma lui si accorse immediatamente che gli strumenti scelti di politica economica andavano in tutt’altra direzione, Gli obiettivi perseguiti non erano certo quelli proclamati, di crescita economica e di riequilibrio del paese, ma quelli dell’accelerazione della rapina dei redditi e dei beni accumulati dagli italiani.

    La drammaticitá degli eventi che ne seguirono lo spinsero a rompere il legame di solidarietà personale e professionale con queste istituzioni e queste politiche e a impegnarsi nella ricerca di soluzioni alternative. Agli inizi cercò di approfondire i possibili percorsi istituzionali che le sue conoscenze matematiche e istituzionali gli mettevano a disposizione, immaginando possibili scenari distributivi e fiscali. Da questo incontro con le sue conoscenze approfondite dei sistemi fiscali nascono interessanti contributi e proposte.

    Successivamente spostò la sua attenzione sulla moneta, il che provocò l’inevitabile incontro con l’approccio dell’economista Giacinto Auriti, che lo spinse ad occuparsi dell’Euro, del rapporto tra reddito famigliare e imposte e delle possibilità aperte per la loro sostituzione con varie forme di debito pubblico.

    Infine Tanga affronta il tema del progetto anticrisi nel contesto della pluralità dei sistemi produttivi italiani e delle forme possibili di organizzazione sociale e produttiva. Un buon avvio per chi sia interessato a ricevere una prima introduzione a questi temi. Uno strumento utile per l’approfondimento della crisi dello Stato e delle burocrazie centrali, e della ricostruzione di un ceto amministrativo al servizio del bene comune dei cittadini.

    La situazione attuale mette infatti in luce la scomparsa di un comportamento civico ispirato alla solidarietà e al bene comune, quello che fu la base della fondazione del modello scandinavo, che si esprime attraverso le forme di cultura, il comportamento quotidiano dell’attività imprenditoriale rivolta al guadagno ma con l’intento di ripartirlo tra tutti. Questo è il ruolo dello stato e dei governi locali, come ci ricordano i grandi economisti come Myrdal e Frish, questa è la Bibbia

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