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Delos Science Fiction 187
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Delos Science Fiction 187

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RIVISTA (59 pagine) - FANTASCIENZA - Uno speciale su Arrival, il film di Denis Villeneuve con Amy Adams e Jeremy Renner e tratto da un racconto di Ted Chiang, servizi su Passengers, Emanuela Valentini

Fantascienza umanista, filosofica, trascendente: si sono sprecate le definizioni per la pellicola "Arrival" di Denis Villeneuve con Amy Adams e Jeremy Renner e tratto da un racconto di Ted Chiang. C'è chi ha parlato di film provocatorio e chi di un thriller scientifico, o ancora di un film pieno di idee, così come dovrebbe essere la buona fantascienza. Resta il fatto che il film ha suscitato un interesse che è andato al di là del territorio specifico degli appassionati di fantascienza ed essendo tratto da un racconto di uno degli scrittori più bravi dell'ultima generazione, la cosa assume un notevole interesse. Tant'è che "Delos" si occupa del film con un ricco speciale, in cui abbiamo dato la parola ai protagonisti della pellicola: dal regista Villeneuve allo scrittore Chiang, fino ai due protagonisti. Un altro piccolo film si è guadagnato una certa attenzione, grazie anche ai due attori protagonisti: Chris Pratt e Jennifer Lawrence. Stiamo parlando di "Passengers" di Morten Tyldum, a cui abbiamo dedicato un servizio, che – pur reggendosi sulla storia d'amore tra i due protagonisti che si ritrovano soli su un'astronave diretta su un lontano pianeta da colonizzare – ha comunque nel suo DNA anche idee tipicamente fantascientifiche. Nella sezione rubriche Enrico Di Stefano parla di "Bios", un romanzo di Robert Charles Wilson, uscito qualche anno fa per Fanucci Editore e a suo modo diventato un piccolo classico. Carmine Treanni, curatore della rivista, inaugura una nuova rubrica dedicata alla fantascienza italiana. Si parte con il romanzo di Emanuela Valentini "Angeli di Plastica", edito dalla Delos Books. La classifica di Delos ci propone in questo numero cinque film fantawestern, genere poco prolifico ma molto intrigante. Nella rubrica dedicata ai social network e a internet, segnaliamo la presenza su youtube del pilot di una serie inglese degli anni sessanta, dal titolo "Solarnauts". Da questo numero, è con molto piacere che segnaliamo che lo scrittore Diego Lama, famoso per la serie dei gialli con protagonista il commissario Veneruso ed editi da Mondadori, ci accompagnerà tutto l'anno con un microracconto di fantascienza. Michele Piccolino è invece l'autore dell'altro racconto di questo numero 187 di "Delos".

Rivista fondata da Silvio Sosio e diretta da Carmine Treanni.
LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateFeb 7, 2017
ISBN9788825400984
Delos Science Fiction 187

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    Delos Science Fiction 187 - Carmine Treanni

    Lama

    Thread

    Se la fantascienza diventa un documentario

    Sei puntate per raccontare la storia della fantascienza: è il progetto di James Cameron per la AMC television.

    Articolo di Carmine Treanni

    Una notizia recentissima ci ha particolarmente colpiti: James Cameron, il regista di Avatar, Terminator e The Abyss, sta progettando un documentario sulla storia fantascienza per la rete televisiva AMC.

    Di cosa si tratta? A quanto pare il progetto prevede la realizzazione di una serie di sei episodi, da un'ora l'uno, in cui verrà posta una domanda fondamentale che come esseri umani ci siamo posti nella storia. Intorno a questo quesito verrà poi raccontata la storia della fantascienza e la cosa interessante e che si esamineranno un po' tutti gli aspetti ludici del genere: dalla letteratura al cinema, dal fumetto alla televisione fino ai videogiochi. Infine, Cameron stesso e altri ospiti, di cui non si conoscono ancora i nomi, parleranno dell'impatto che la fantascienza ha avuto su di loro.

    Nel presentare il progetto nel corso di un'intervista, lo stesso regista ha precisato i termini della seria: Quando ero un bambino ho praticamente letto ogni libro che avesse un'astronave sulla copertina e ho visto più volte il film 2001: Odissea nello spazio. Mi piacciono gli effetti speciali, ma quello che amo veramente, della fantascienza, sono le idee e le domande che animano le storie: come finirà il mondo? La tecnologia ci distruggerà? Cosa significa essere umani? Sono tutti argomenti che la fantascienza non ha mai avuto paura di affrontare.

    La speranza è che Cameron riesca a partorire questo progetto televisivo, perché la science fiction merita di essere mostrata per quello che è: divertimento e idee. Perché come dice Cameron la fantascienza è soprattutto idee, riflessioni su di noi e sul posto che occuapiamo nel mondo e nell'universo come esseri viventi.

    Andando più nello specifico, Cameron ha spiegato che: Con questi documentari cercherò di risalire alle origini della fantascienza. Senza Jules Verne e H. G. Wells non avremmo avuto Ray Bradbury o Robert A. Heinlein, e senza di loro non avremmo poi avuto George Lucas, Steven Spielberg, Ridley Scott e me. Come cineasta che si è specializzato nella fantascienza, sono particolarmente interessato a esplorare le difficoltà e i trionfi che hanno accompagnato queste incredibili storie, a come l'arte imita la vita e a come la fantascienza imita e talvolta influenza la scienza.

    Insomma, le premesse sono interessanti e fanno intravedere un prodotto che resterà nella storia e nelle menti di molti spettatori. Molti di più, si spera, di quelli che normalmente la fantascienza la leggono e la guardano.

    29 gennaio 2017 http://www.fantascienza.com/22127/se-la-fantascienza-diventa-un-documentario

    Fantascienza italiana

    Mei e gli angeli di plastica di Emanuela Valentini

    Una rubrica dedicata alla science fiction di casa nostra, dalla protofantascienza al connettivismo.

    Articolo di Carmine Treanni

    C'è un elemento che il lettore di fantascienza dovrebbe pretendere sempre da uno scrittore, nel momento in cui si accinge a leggere una sua opera: un'idea forte. Attenzione: quell'aggettivo forte non significa necessariamente originale. È difficile, oggi, proporre una storia di science fiction totalmente nuova, vista l'enorme mole di opere che il genere ha sfornato nei suoi oltre 90 anni di vita ufficiale. Ma cavar dalla propria fantasia una buona idea e farla diventare il motore propulsivo della propria opera è ciò che distingue un buon scrittore da

    uno mediocre.

    Premessa necessaria, ma non certo sufficiente, per parlare di Angeli di plastica, il romanzo di Emanuela Valentini (Delos Books, collana Convoy edizione cartacea a € 15,00; Delos Digital, collana Odissea Digital Fantascienza, edizione ebook a € 3,99).

    La biografia della giovane autrice ci dice che è nata e vive a Roma, ha al suo attivo alcuni riconoscimenti per le sue opere, tra cui il Torneo IoScrittore indetto dal Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, con Ophelia e le Officine del Tempo, e il contest Chrysalide Mondadori, vinto con il racconto paranormal romance Dantalian, lo scontro degli archetipi. Nel 2016 ha vinto il premio Robot con il racconto Diesel Arcadia (Robot 77, Delos Books). Sempre nel 2016, per Delos Books, ha pubblicato il romanzo Red Psychedelia, prima in forma seriale in ebook e poi in versione cartacea. Si tratta in questo caso di una riscrittura in chiave pulp della favola di Cappuccetto Rosso. Infine, Megalomachia è un racconto lungo, scritto con Fabio Carta, uscito in ebook per Delos Digital nella collana Robotica.

    A conti fatti, Angeli di plastica è il primo romanzo vero e proprio scritto e pubblicato dalla scrittrice romana e va segnalato che è giunto in finale al Premio Urania ed è in finale al Premio Vegetti, il cui esito si conoscerà entro il 2017.

    Idea forte, dicevamo, come premessa per valutare uno scrittore. E in Angeli di plastica c'è, ed è ben sviluppata. Anzi, in realtà ce ne sono almeno due, attorniate da altri

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