Concorsi pubblici - La redazione di un atto amministrativo: Per la preparazione alla prova scritta
Di A. Andrei
Concorsi pubblici - La redazione di un atto amministrativo: Per la preparazione alla prova scritta
Di A. Andrei
Descrizione
Indice:
Guida alla redazione di un atto amministrativo
1. La struttura tipica dell’atto amministrativo
1.1 L’intestazione
1.2 La parte centrale
1.3 La parte conclusiva
1.4 Redazione degli allegati
1.5 Citazione di testi normativi o amministrativi
Area amministrativa
Determinazione di prenotazione di spesa
Determinazione del dirigente del settore personale: mobilità volontaria
Determinazione del dirigente del settore personale: liquidazione e pagamento indennità sostitutiva
Provvedimento di diniego/differimento della richiesta di accesso generalizzato
Area economico-finanziaria
Vendita unità immobiliari - Determinazione a contrarre
Procedura mediante attivazione di una richiesta di offerta sul MePA (importo tra 40.000 e 209.000 euro)
Determinazione di liquidazione
Determinazione di accertamento di entrate
Area tecnica
Permesso di costruire
Ordinanza di sospensione di lavori abusivi
Ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive
Verbale di consegna lavori
Relazione riservata del Direttore dei lavori
Area istruzione
Affidamento della fornitura di periodici alla biblioteca comunale
Informazioni sull'autore
Correlato a Concorsi pubblici - La redazione di un atto amministrativo
Libri correlati
Categorie correlate
Anteprima del libro
Concorsi pubblici - La redazione di un atto amministrativo - A. Andrei
comunale
1. La struttura tipica dell’atto amministrativo
A differenza degli atti normativi (leggi, decreti …) gli atti amministrativi sono caratterizzati da una forte disomogeneità. Non risulta facile dunque fornire principi univoci che valgano per tutti i testi. Volendo comunque generalizzare, proviamo di seguito ad individuare quegli elementi che ciascun atto amministrativo dovrebbe sempre presentare prendendo in considerazione quattro diversi aspetti:
- l’aspetto strutturale: le parti dell’atto amministrativo (es. preambolo, motivazione)
- l’aspetto contenutistico o sostanziale: i contenuti
- l’aspetto formale: tecniche redazionali e stilistiche
- l’aspetto logico sistematico: iter e concatenazione logica dei contenuti
La forma e la funzione dell’atto amministrativo richiedono la presenza di alcuni elementi che servono alla sua identificazione e di altri che ne garantiscono l’efficacia giuridica.
Tali elementi possono essere descritti suddividendo idealmente l’atto amministrativo in tre parti distinte:
La struttura tipica dell’atto amministrativo
1.1 L’intestazione
La parte iniziale, detta anche intestazione, contiene:
- la denominazione dell’atto. In linea generale, se l’organo che adotta l’atto è monocratico, si parla di determina o determinazione; quando invece l’organo è un collegio o un’assemblea di deliberazione;
Esempio: decreto, deliberazione, ordinanza, parere, determinazione
- l’autorità emanante.
Qualora si tratti di organo monocratico (individuale) indica le denominazione dell'organo che ha adottato l'atto. Quando si tratta di un organo collegiale, l’intestazione, oltre la denominazione dell'organo deliberante precisa anche le persone che hanno partecipato alla seduta (presenti ed assenti) al fine di evidenziare l'esistenza del quorum necessario per la validità dell'adunanza, denominato quorum costitutivo. Generalmente l'elenco dei soggetti che compongono l'organo collegiale è già stampato nel frontespizio (prima pagina) dello schema del verbale, utilizzato per formalizzare le singole deliberazioni adottate;
Esempio:
(organo monocratico) Il responsabile dell'Ufficio/ Il Dirigente del Settore / del Servizio.
(organo collegiale) Commissione regionale, Consiglio
L’individuazione del soggetto competente ad emettere il provvedimento deve essere effettuata tenuto conto di quanto dispongono, per ciascun procedimento, le leggi, lo statuto ed i regolamenti.
La competenza del soggetto che emana il provvedimento costituisce elemento essenziale per la validità dell’atto.
Si tenga inoltre presente che la L. 241/1990 obbliga le amministrazioni di determinare, ove non già direttamente stabilito per legge o regolamento, l’unità organizzativa responsabile degli adempimenti procedimentali e dell’adozione del provvedimento finale.
- l’oggetto, che indica la funzione del provvedimento nel caso concreto;
Esempio:
Autorizzazione ad alienare l’immobile …. Ai sensi dell’art. 55, comma 1 del Decreto legislativo 42/2004
Dichiarazione di notevole interesse pubblico
- gli estremi che comprendono l’eventuale data e il numero che esprime il codice di protocollo per l’identificazione univoca del provvedimento o comunque