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Medicine poetiche per un cuore malato
Medicine poetiche per un cuore malato
Medicine poetiche per un cuore malato
Ebook151 pages40 minutes

Medicine poetiche per un cuore malato

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About this ebook

La vita, la famiglia, l'amore, i figli, il terrorismo, i migranti, la nostra società, l'esistenza. Sono medicine poetiche queste poesie, che raccolgono tre anni di attività dal 2014 al 2016. Medicine perchè la poesia è un mezzo per esorcizzare la malattia del cuore in una società dove è difficile districarsi tra notizie negative e affetti. Ogni poesia vuole essere un mezzo per confidarsi al lettore e l'autore vuole mostrarsi quale egli è, un uomo di oggi, di questa società, come tanti e con gli affanni di tutti.
LanguageItaliano
Release dateJan 7, 2017
ISBN9781541010338
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    Medicine poetiche per un cuore malato - Vincenzo Stile

    giro

    A tutti quelli che mi sopportano …

    LE MEDICINE DEL DUEMILAQUATTORDICI

    Nuvoletta

    Nuvoletta tu sei,

    una piccola piccola nuvoletta,

    impalpabile,

    inafferrabile

    candida e bianca.

    Sei come una margheritina

    che non appassisce mai,

    esposta al vento, vibra

    ma mantiene i petali

    saldi, come riccioli e capricci.

    Sei la mia piccola bimba,

    che non invecchia mai,

    un giorno sarai cresciuta

    e sempre ricorderai

    la tua grande papà,

    come mi chiamavi,

    e con cui cantavi sempre.

    Come vento nella notte

    Come vento nella notte

    ti raggiungerò

    quando il mio cuore

    alacremente palpita

    d’inquietudine e passione

    per trasmetterti

    il vorticoso fluire

    del mio sangue caldo, intriso di te

    Come vento nella notte

    ti scoprirò

    quando non c'è più

    nemmeno un filo di luce

    nella tua stanza buia

    per riempirmi del profumo del tuo corpo

    e sentire

    unico senso nella mia mente

    il calore del ventre tuo generante vita

    Come vento nella notte

    ti abbraccerò

    quando nuda

    l'anima tua accarezzerò

    con le mie mani operaie innamorate

    per farti sentire

    regina nel tuo corpo

    e a ogni tua cellula viva,

    fare arrivare il piacere mio di te.

    Il mondo è di chi lo vuole

    Il mondo è di chi lo vuole,

    non esiste rinuncia più grave

    del non pensar di poter,

    del non voler poter.

    Siamo semi

    capaci di creare

    il nostro piccolo piccolo mondo,

    il nostro grande e immenso universo interiore.

    Abbiamo radici

    capaci di infiltrarsi nelle rocce più dure.

    della rinuncia e dell'auto commiserazione.

    Ma siamo alberi

    capaci di crescere in alto

    per cercare la luce più abbagliante

    al di sopra delle lacrime e della disperazione.

    Abbiamo tante foglie

    che trasformano pianto carbonico

    di rancori e solitudine

    in ossigeno e vita.

    Legati alla terra, forza e nutrimento,

    rivolti al cielo, spiegazione e verità.

    Le nostre fronde intrecciate insieme

    sono foresta che vive unico organismo

    sono potenza e speranza, aiuto reciproco

    per sentirci vivi, collettivamente

    più forti della rinuncia.

    Sangue sangue

    Sangue sangue

    vedo solo sangue

    delle esecuzioni

    negli assolati e gialli deserti arabi

    sulle aride e grigie montagne afgane

    negli occhi rossi e disperati

    di un padre palestinese

    o di una madre siriana

    affogati nelle loro lacrime.

    Sangue sangue

    vedo solo sangue

    nelle verdi erbe delle campagne ucraine

    sporcate da pezzi di corpi

    piovuti dal cielo terso e azzurro.

    Sangue sangue

    vedo solo sangue

    dei popoli sterminati dalle pulizie etniche

    che fuggono senza casa e senza patria

    dai loro villaggi di tufo giallo

    Sangue solo sangue

    e risposte di sangue

    solo di sangue.

    Siamo quelli

    che fermiamo il sangue

    con altro sangue

    colpendo dall'alto e da lontano

    per non sporcarci,

    senza farci vedere,

    portando la morte da sopra nuvole immense

    nella silenziosa bellezza del cielo blu.

    E aggiungiamo solo sangue

    ad altro sangue

    sugli schermi sottili e digitali

    dei nostri telefonini, pc, tablet e tv

    tesi come corde che ci legano tutti insieme

    tenuti insieme a guardare lo stesso punto

    e lo spesso strato di sangue

    di questo massacro globale

    davanti al quale siamo

    pavidi passivi e pazzi

    inermi inerti e infinitamente inutili

    in questo mondo

    che non riesce a raggiungere pace

    e dove non serve

    altro sangue per fermare

    questo fiume sporco e nero

    in questo scellerato girone

    d'odio, morte e sangue

    solo di sangue!

    Il terrorismo e le guerre, tra decapitazioni dell’ISIS, attentati, pulizie etniche, uomini bomba che si fanno scoppiare, sui nostri schermi digitali solo sangue.

    La guerra e il terrore due grandi pazzie, ma la nostra è la pazzia-paralisi di stare immobili a swishare sui telefonini e guardare.

    Sottile immateriale linea

    Sottile

    Immateriale linea

    che unisce

    la tua bellezza alla mia anima

    e

    la tua anima alla mia bellezza

    è forte immanenza.

    E pensarti

    è far l'amore senza toccarti.

    Mi entri nel cuore

    ed è vita.

    Noi padri e madri

    Noi padri e madri,

    che per i nostri figli

    tanti pensieri di un domani cupo

    condividiamo ora,

    siamo quei figli fiduciosi di allora

    gli stessi

    che li abbiamo voluti

    portati nella nostra pancia

    cullati

    cresciuti

    curati

    visti giocare

    viziati e tirati su.

    Siamo gli stessi che li

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