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Il Sapore del Gioco
Il Sapore del Gioco
Il Sapore del Gioco
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Il Sapore del Gioco

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Due ragazzi si divertono a saccheggiare ed uccidere gli abitanti di case isolate nelle campagne dell'Oregon .Le cose iniziano a cambiare quando non tutto fila liscio come al solito e incrociano la famiglia sbagliata . Passare da predatore a preda è questione di scelte azzardate .
LanguageItaliano
Release dateOct 26, 2016
ISBN9781365487910
Il Sapore del Gioco

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    Il Sapore del Gioco - György Saladino

    Capitolo 1

    Il buongiorno si vede dal mattino

    Peter si svegliò a fatica al suono della sveglia del suo cellulare , stentava ad aprire gli occhi e si sentiva la bocca impastata . Aveva dormito sul letto matrimoniale dei Barnet senza neanche spogliarsi , buttato come un sacco di patate sul copriletto . I pantaloncini da ciclista gli aderivano al corpo e mettevano in risalto la sua erezione mattutina , la maglia gli si era appiccicata addosso per l’umidità ed il sudore . Rimase sdraiato ad osservare il soffitto in legno per alcuni secondi .

    Dove sono , cosa è successo ?

    Normalmente prima di coricarsi si faceva una bella doccia , si metteva nudo sotto le lenzuola e si risvegliava fresco e pieno di energie .

    Adesso era vestito , puzzava e non si ricordava niente . Si mise seduto e si stropicciò gli occhi , si sentiva la testa come se fosse piena di cotone , dalla bocca gli usciva un profumino di fogna e succhi gastrici , si chiese che diavolo avesse mangiato e soprattutto bevuto la sera prima . Era la prima volta in vita sua che si ubriacava , non era contento di questo .

    Sei un idiota , Peter - si disse con la lingua impastata.

    Gli alcolici abbassavano le difese e rendevano vulnerabili. Forse la stanchezza , più probabilmente l’abitudine , lo aveva portato a rilassarsi e a comportarsi da stupido . Il gioco estivo non gli dava più quella scarica di adrenalina che lo manteneva vigile ed efficiente , cominciava a non avere più lo stesso sapore, stava diventando quasi routine . Specialmente quando le cose erano così facili come a casa dei Barnet .

    La radiosveglia indicava le tre del pomeriggio ma lui sapeva benissimo che non poteva aver dormito cosi tanto . Una delle finestre era rimasta socchiusa durante la notte , altro errore grossolano che da sobrio non avrebbe mai fatto , il cinguettio degli uccelli gli arrivava nitido e gioioso . Il cottage dei Barnet era immerso nel bosco , a poco meno di un miglio dal Phillips Lake , nel parco naturale dell’Umatilla , in Oregon , era un posto stupendo .

    Alzati Biancaneve del cazzo – si ordinò

    Peter era un bel ragazzo , biondo , occhi azzurri , un sorriso accattivante , al college di Portland aveva fatto perdere la testa a molte ragazze ma non si era mai concesso distrazioni , l’idea del sesso gli aveva sempre dato fastidio , il sudore , il contatto tra i corpi , il solo pensarci gli dava il voltastomaco , inoltre una ragazza gli avrebbe tolto il suo spazio e avrebbe preteso attenzione e tempo che lui non aveva nessuna voglia di dedicarle . Era uscito qualche volta con quelle che si reputavano le più carine del gruppo , un panino al fast food , quattro chiacchere ma poi si era congedato lamentando il fatto che la ragazza gli apparisse vuota e noiosa , lei era rimasta a bocca aperta , delusa e amareggiata , lui se ne era andato sogghignando .Godeva nel far soffrire le persone , le ragazze in particolar modo . Il suo aspetto ricordava sia Robert Redford che Brad Pitt ma con parecchi centimetri di altezza in più . Aveva praticato sport ed era fiero del suo fisico asciutto ed atletico , pedalando tutti i giorni e rispettando una dieta povera di grassi lo stava scolpendo ulteriormente . La sua visione del mondo a diciassette anni era : io sono IO e gli altri non contano niente , a meno che non indossassero una divisa , in quel caso bisognava far finta di rispettare le regole , per un po’ .

    Faticosamente riuscì ad alzarsi in piedi , sul comodino a fianco del letto c’era il suo cellulare , segnava le ore sei a.m. e indicava che non c’era segnale . Era una cosa che verificava sempre , le zone non coperte da linea telefonica erano le più sicure . Nessuno poteva chiamare aiuto . Vide un cassettone aperto con dentro della biancheria intima maschile , si prese un paio di mutande cercando di non pensare alle palle di chi le aveva già indossate.

    Speriamo che siano pulite - borbottò

    Si diresse verso il corridoio , da li intravide il salotto dove uno dei divani era rovesciato e a terra erano sparse carte bottiglie e giocattoli . Un sorriso gli si dipinse sul viso , doveva essere stata una bella festa movimentata . Una delle migliori degli ultimi due anni .

    Sotto il divano intravide le gambe della signora Barnet , non si ricordava neanche più come l’avessero uccisa ma era certo che era stato divertente , normalmente lo facevano soffocando la vittima con un sacchetto di plastica o con una coperta ma non ne era tanto sicuro . Una volta sola avevano strangolata una ragazza con il cavo elettrico di una lampada ma la plastica di protezione si era strappata , il rame le aveva reciso un’arteria e si erano sporcati di sangue come due maiali . La stoffa o la plastica erano meglio anche se ci voleva più tempo e a volte la vittime fingevano e bisognava insistere un po’ di più . Passeggiò sino alla porta di ingresso per verificare che almeno quella fosse chiusa , tutto in ordine , una nota di demerito in meno. Tornò verso il bagno , si spogliò e si fece una doccia , l’acqua fredda lo svegliò del tutto , il gusto del rum gli ritornò in bocca sotto forma di rutto , ecco cosa aveva bevuto . Sputò e si fece una serie di gargarismi. Mentre il suo amico si divertiva a giocare con la signora lui aveva guardato i cartoni animati nella cameretta della bambina e si era scolato l’intera bottiglia facendola assaggiare anche a lei , era stato messo nel frigorifero e scendeva nella gola come acqua fresca , gli effetti non erano esattamente gli stessi soprattutto per lui che non era abituato a bere.

    I ricordi lentamente vennero a galla accompagnati da conati di vomito ed un leggero mal di testa , il padre lo avevano messo a terra quasi subito , aveva capito le loro reali intenzioni e aveva provato ad opporre resistenza . Adam era saltato addosso alla donna per scoparsela , lui aveva trascinato la bambina in camera da letto e le aveva acceso la televisione a volume alto , aveva iniziato a bere per la sete ma anche perché non sapeva come comportarsi con una vittima così piccola , non gli fregava niente di ammazzare un adulto ma aveva una sorta di imbarazzo per i bambini sotto una certa età , non sapeva dove mettere le mani . Dopo una buona mezzora la bimba si era addormentata , lui si era alzato ed era tornato in salone , Adam stava ancora cavalcando la donna e sembrava non volersi fermare , quel bastardo Italiano poteva durare anche ore senza venire . Lui aveva deciso che era il momento di smetterla ed andare a dormire , aveva preso un cuscino dalla poltrona , lo aveva messo sul viso della donna terrorizzata e ci si era seduto sopra di peso . Un rumore come di ramo spezzato gli aveva fatto capire di averle rotto il naso , tanto meglio , il sangue avrebbe aiutato a soffocarla .

    Gli spasmi erano durati poco , la donna era morta e Adam si era fermato solo vedendola immobile.

    Dormiamo – aveva ordinato Peter

    dirigendosi verso una camera da letto , Adam come al solito era deluso ma non aveva protestato ed aveva obbedito. Sapeva che era vietato eiaculare se non si era messo il preservativo , gli agenti avrebbero trovato lo sperma e lo avrebbero utilizzato per identificarlo .

    C’è il tuo nome e cognome in quella roba

    Lo aveva informato Peter .

    Se trovano delle gocce poi sanno dove abiti

    Le poche volte che si ricordava di utilizzare il preservativo allora era diverso , poteva sfogarsi quanto voleva , ma alla fine doveva ricordarsi di non abbandonare l’usato da qualche parte in casa . Era successo solo una volta , stavano per lasciare un cottage e Peter lo aveva visto , buttato in un angolo con noncuranza . Lo aveva sgridato e Adam era stato costretto ad ingoiarlo . Si era quasi strozzato nel farlo e gli era rimasto un gusto schifoso in bocca per giorni . Da allora non se lo sarebbe mai più dimenticato , aveva imparato la lezione .

    Dentro un mobiletto trovò dei rasoi e della schiuma, si rase e si rimise gli stessi vestiti del giorno prima, non gli piaceva indossare indumenti sporchi ma non poteva fare altrimenti , era impossibile portarsi dietro l’intero guardaroba di casa , almeno le mutande erano pulite . Normalmente si spogliava e stendeva gli abiti vicino ad una finestra in modo che prendessero un po’ d’aria , saltuariamente gli riusciva anche di lavarli e di ritrovarli asciutti il mattino dopo , questa volta avevano conservato intatta la loro puzza di sudore . Uscì dal bagno , tese l’orecchio ma non avvertì alcun rumore

    Adam ? – chiamò – Adam , ci sei ? Svegliati , facciamo colazione e ce ne andiamo –

    L’amico si affacciò da una delle camere , anche lui con la faccia stralunata , l’abbigliamento da biker e due vistose macchie di sugo sulla maglietta . Adam era di origine Italiana , occhi e capelli castani , non era quel che si dice un tipo sveglio ma a Peter era simpatico , era robusto e stavano bene insieme . Come suo solito aveva al collo il fischietto da coach che gli aveva regalato il padre , quello vero .

    Cosa succede ?

    Niente , abbiamo finito qui , ce ne andiamo .

    Ma è presto ! – provò a protestare lui

    Muoviti !– gli guardò la testa - Dove hai dormito ?

    Adam non se lo ricordava , si guardò intorno smarrito e passandosi la mano nei capelli si accorse si avere delle forcine in testa , erano colorate e su di queste spiccava la faccina di Kung fu Panda .

    Con la bambina , credo , si ero nel suo letto – rispose sbattendo gli occhi

    Cristo , Adam , con la bambina , e lei dov’è?

    Di là – indicò la camera dalla quale era uscito – continuava a frignare per la sua mamma e le bambole , non ci vedevo più dal sonno –

    Peter emise il suo classico sospiro seccato e si diresse verso la stanza , dentro di sé iniziava a temere che fosse scappata nel bosco durante la notte . Avrà avuto al massimo nove anni ma poteva diventare un problema se riusciva a trovare qualcuno e lanciare l’allarme . Con sollievo vide che era appena a lato del letto , aveva un disgustoso color violaceo , quasi blu , dalla bocca le spuntavano metà delle gambe di una Barbie.

    Cristo , l’hai soffocata con una bambola , come ti è venuto in mente ?

    Non mi lasciava dormire - si scusò Adam – continuava a dire : dammi la bambola , dammi la bambola e io gliela ho cacciata in bocca , almeno se ne stava zitta.

    Ma pensa che schifo i capelli sulla lingua – si portò una mano alla bocca - lo sai che ..Cristo , mi fai vomitare.

    Peter si alzò e si diresse velocemente in bagno , vomitò nel gabinetto e subito si rinfrescò il viso con dell’acqua gelata . Da bambino si era preparato un toast nel microonde e si era dimenticato di togliere la protezione in plastica del formaggio , il padre lo aveva ugualmente costretto a mangiarlo ma poi era stato male , l’odore era rimasto in casa per giorni . Si guardò il viso riflesso nello specchio , provò ad immaginare quello che aveva provato la bimba , la bocca spalancata con la bambola ficcata nella trachea , la saliva che impastava i capelli sintetici e lo spasmodico bisogno di ossigeno , ad ogni tentativo di respirare il giocattolo le veniva spinto sempre più in gola facendole lacrimare gli occhi sgranati . Adam certe volte si comportava proprio come un bambino ritardato . Era utile per la sua forza e la sua duttilità , obbediva come un cane ad ogni suo ordine e lo si poteva considerare abbastanza fedele , quanto ad affidabilità era tutto un altro discorso , spesso gli sfuggiva di mano ed iniziava a comportarsi come un ritardato . Spegneva il cervello e faceva cose impensabili . Una cosa che detestava era l’ossessione per quel fischietto , non glielo si poteva neanche toccare . Lo usava solo in due occasioni : quando era preso dal panico e quando era euforico . In quei casi iniziava a soffiare in quell’aggeggio infernale producendo un suono irritante e assordante . La sera prima si era quasi strozzato a forza di fischiare , mentre violentava la donna .

    Uscì dal bagno cercando di mantenere la calma e di non pensare alla bambina , oramai era fatta ed era meglio così . Piccola stronza .

    Forza , prepariamoci qualcosa da mangiare e poi ce ne andiamo – disse dirigendosi verso la cucina .

    Adam lo seguì con la sua solita espressione ebete, aveva fame ma non aveva voglia di rimettersi a pedalare

    Non possiamo mangiare e poi dormire ancora un po’ ? sono stanco , qui fuori ci sono solo saliscendi , ho le gambe dure.

    Peter aveva già aperto gli sportelli dei pensili in cerca di qualche cosa per la colazione , ogni volta era la stessa storia .

    Lanciò uno sguardo di sufficienza verso Adam.

    Non possiamo rimanere , lo sai . La regola è sempre quella ,il gioco si compone di tre parti : un giorno , una notte e poi via . è così che si fa . Bisogna rispettare le regole .

    Allora colazione e poi bicicletta ?

    Esatto – sorrise , aveva trovato dei corn flakes e del latte . – lavati che fai schifo e puzzi di marcio .

    A parlato Mr. Universo – gli brontolò in risposta

    I Barnet avevano fatto una bella spesa ed avevano riempito i pensili di provviste , magari pensavano di passare un bel fine settimana immersi nella natura ad ingozzarsi come maiali . Prima di partire i due ragazzi avrebbero preso buona parte di quella roba e l’avrebbero consumata durante il viaggio .

    Adam andò a rinfrescarsi la faccia , aveva dormito malissimo in quel letto pieno di peluches , voleva urinare ma aveva una dolorosa erezione che non voleva saperne di andarsene , era troppo pigro per alzare il coperchio della tazza , quindi prese a farlo nel lavandino poi sul muro e sugli asciugamani appesi , non lo avrebbe detto a Peter , lui odiava quelle cose perché

    lasciavano tracce del loro passaggio - .

    Non aveva neanche voglia di lavarsi , l’acqua fredda gli faceva venire i brividi , a lui non dava fastidio il suo odore e Peter non l’avrebbe percepito perché gli stava sempre davanti quando viaggiavano . Uscì dal bagno e si accorse delle gambe della signora Barnet che spuntavano da sotto il divano , si grattò la testa perplesso.

    Ma il marito dove lo abbiamo messo ? – chiese guardandosi intorno.

    Peter , già seduto a tavola con la bocca piena , si fermò pietrificato dalla sorpresa , mancò poco che si strozzasse .

    " Cristo , me ne sono dimenticato ! " pensò

    rimase qualche istante con gli occhi socchiusi concentrandosi per cercare di ricordare , finì lentamente di masticare quello che aveva in bocca e rispose.

    Mi sembra che sia nello studio , ti ricordi che voleva telefonare alla polizia ? Vai a controllare.

    Hai ragione – disse dandosi una pacca sulla fronte – vado a vedere se dorme .

    Peter rimase seduto al tavolo della cucina , un brivido freddo gli aveva percorso la schiena facendogli accapponare la pelle , era allibito dalla sua dimenticanza , sicuramente era colpa del rhum, non poteva essere diventato così idiota , si era alzato ,fatto la doccia e seduto a far colazione senza prima controllare che tutto fosse a posto . Se lo avesse fatto Adam lo avrebbe pestato a sangue senza pietà , era un errore da non commettere mai, se il signor Barnet si fosse svegliato durante la notte avrebbe potuto vendicarsi , avrebbe chiamato la polizia , li avrebbe legati , uccisi . Come aveva potuto dimenticarsi di lui ? Perché era andato a letto senza accertarsi che fosse morto ? Stava prendendo le cose sottogamba , si stava rilassando , non aveva ottemperato ai suoi doveri e forse adesso ne avrebbe pagato lo scotto , si appuntò mentalmente di non bere mai più durante il gioco .

    Rimase seduto a tavola immobile come una statua di cera , come se niente fosse , ma con i nervi a fior di pelle , se il loro amico era ancora in casa si sarebbe rilassato , se invece fosse fuggito in cerca di aiuto erano nei guai fino al collo e sarebbero dovuti scappare a tutta velocità da quel posto e sperare di non venir identificati prima di essere arrivati a casa .

    Adam nel frattempo passeggiò sino alla cameretta adibita a studio , lui non si rendeva nemmeno conto del pericolo che avevano corso , se ci fossero stati problemi Peter avrebbe saputo come risolverli , lo aveva sempre fatto .

    Per loro fortuna il signor Barnet era proprio dove aveva detto l’amico, era stato colpito da dietro mentre cercava di prendere il telefono , era caduto e poi Peter doveva averlo picchiato con il suo pc portatile che si era spezzato in due parti e con una sedia , non aveva un bell’aspetto .

    Avevi ragione Peter , è ancora qui che dorme – strillò Adam contento.

    Peter si rilassò sulla sedia e sorrise alla sua fortuna sfacciata . Si diede una sberla sulla guancia per auto punirsi senza che il suo amico lo potesse vedere .

    Hai più fortuna che testa , imbecille – si disse

    Un altro particolare che gli tornò alla mente era il suono secco di un osso che si spezzava , probabilmente quello del femore, in quello stato l’uomo non sarebbe potuto andare molto lontano . Nella piccola stanza anche Adam si accorse della gamba fuori posto

    Si è rotto una gamba questo scemo - strillò di nuovo

    Notò che il signor Barnet aveva ancora al dito la fede , un bel pezzo d’oro che a lui , adesso , sicuramente non sarebbe più servito . Si chinò per sfilarglielo ma appena fece per sollevare la mano questa si serrò sulla sua facendogli lanciare un urlo, si ritrasse terrorizzato e si mise a soffiare con tutta la forza nel fischietto .

    Peter arrivò in un lampo trafelato

    Cosa succede ? – chiese allarmato , strappò il fischietto dalla bocca dell’amico che lo stava assordando

    È vivo !! – rispose Adam strillando spaventato e stizzito allo stesso tempo – non mi toccare il fischietto !!

    Cristo , fottiti tu e il tuo fischietto , mi ha fatto prendere un colpo !

    Peter si chinò e sollevò la testa del signor Barnet che socchiuse gli occhi

    Buongiorno signore , come si sente ? - chiese con un mezzo sorriso

    Figlio di puttana – riuscì a sibilare il ferito

    Peter lasciò andare di colpo la testa che sbatté sul pavimento come una noce di cocco e si rialzò fingendosi offeso ed arrabbiato

    Ma guarda che modi , uno gli chiede come sta e questo ci insulta.

    Si guardò attorno spazientito , uscì dallo studio e si diresse in salone dove strappò una delle corde delle tende .

    Adam nel frattempo continuava a cercare di sfilare l’anello dal dito del signor Barnet

    Avanti non faccia così , mi aiuti , apra bene la mano , - borbottava alla vittima - mi ha fatto paura prima , lo sa ?

    Jack Barnett riusciva a malapena a respirare , dovevano avergli rotto delle costole e qualche osso della gamba destra , sentiva la testa come se fosse piena di sabbia e un gran odio misto ad un senso di impotenza . Avevano aspettato per settimane quel week end da passare nella casetta di caccia del suocero , immersa in uno splendido bosco . Lui, la moglie e la loro bambina Susan di otto anni . Sarebbero stati li un paio di giorni poi un saluto ai suoceri e via di nuovo a casa . Avevano appena finito di apparecchiare la tavola per la merenda del pomeriggio quando erano arrivati i due in bicicletta, avevano l’aria di due bravi ragazzi e lui si era fidato anche se gli era sembrato che fossero abbastanza fuori luogo con quelle biciclette. Avevano chiesto solo un po’ di acqua per le borracce , poi qualche cosa da mangiare , se non era troppo disturbo . Alla fine non si ricordava come erano arrivati a questo . Il biondo , quello che si faceva chiamare Peter , aveva chiesto di poter rimanere anche a dormire , con quella falsa cortesia che gli aveva dato sui nervi fin dall’inizio . Lui gli aveva detto di no , che erano un po’ troppo invasivi , che avevano avuto cibo ed acqua e che ora dovevano andarsene . Il biondo gli aveva sorriso e lo aveva colpito di sorpresa con un diretto al viso , aveva ordinato a sua moglie di essere carina con il suo amico . Jack lo aveva minacciato ma l’altro figlio di puttana lo aveva colpito alle spalle con qualcosa di duro e lui aveva perso i sensi , quando si era ripreso sua moglie era morta , l’avevano violentata e soffocata con i cuscini del divano , forse davanti a sua figlia . Quei due stronzi avevano buttato all’aria tutta la casa in cerca di qualche dollaro poi erano tornati da lui e , tra una serie di calci e pugni gli avevano raccontato tutto , nei dettagli . Si era finto svenuto , i due si erano distratti ed avevano iniziato a frugare nella libreria , lui era riuscito ad alzarsi e a scappare nello studio , dove aveva lasciato il cellulare in carica , ma il biondo era maledettamente veloce e forte , lo aveva raggiunto e colpito alla nuca . Cadendo si era fratturato il femore ed era svenuto per il dolore .

    Peter rientrò nello studio con la corda in mano

    Signor Barnet , lei ha la capacità di farmi innervosire per niente – disse seccato –ieri avevamo solo chiesto di poter restare a dormire e lei ci ha minacciato

    Mentre parlava fece passare la corda attorno alle caviglie dell’uomo

    Io non capisco la gente che non è ospitale , siamo solo due ragazzi che girano con la loro bicicletta , non facciamo niente di male. Adam mi aiuti a sollevargli le gambe ?

    Gli fecero piegare le ginocchia portando i talloni quasi a contatto con i glutei . Il signor Barnett urlò per il dolore provocatogli dall’osso rotto

    Cristo - imprecò Peter – sempre a gridare lei , Adam puoi sollevare leggermente la testa per favore ?

    Certo Pet

    Fecero passare la corda attorno al collo , la legarono poi attorno ai polsi e nuovamente con quella attorno alle caviglie , ora l’uomo si sarebbe strangolato da solo

    Sai che fanno così anche i pastori con le pecore ? – chiese Adam

    Peter lo guardò in modo interrogativo

    Davvero , come lo sai ?

    L’ho visto in un documentario – rispose – a volte la televisione serve , si imparano le cose .

    Il biondo trinse il nodo e si rialzò

    Dai andiamo a mangiare che viene tardi .

    Si sedettero a tavola e fecero colazione in silenzio , ogni tanto avvertivano i rantoli del signor Barnet che stava soffocando e scoppiavano a ridere

    Che stupido , perché non muore invece di fare quei versi … - disse Adam sgranocchiando un biscotto

    Te l’ho detto , quello è uno nato per dare fastidio agli altri , non sa comportarsi . Ci sono le regole e purtroppo ci sono quelli che non le rispettano .

    Meno male che ce ne andiamo – disse Adam sorridendo – non mi piace questa casa , è sporca e puzza di chiuso .

    Terminarono la colazione , Peter mise gli avanzi in un sacchetto , come merenda per il viaggio nel caso non avessero trovato altre case che gli dessero ospitalità . Prese anche alcune provviste , quelle che riuscì a stipare nello zainetto . Adam fece un giro per la casa per controllare che non avessero dimenticato niente , quando tornò da Peter aveva in mano una catenina .

    Questa la teniamo come ricordo – disse sorridendo - È quella della signora , è stata brava con noi – Adam aveva lo sguardo sognate di un innamorato

    Si , diciamo che ha collaborato , almeno non ha gridato come il marito.

    Si guardarono per un secondo e poi scoppiarono in una risata isterica .

    Strillava come un’oca – disse Adam tenendosi la pancia

    Forse perché le facevi male col tuo cannone – osservò Peter sghignazzando

    Meno male che le hai messo il cuscino in faccia

    Hai visto come si dimenava ? La facevi impazzire .

    Continuarono a scambiarsi battute e a ridere come idioti per almeno cinque minuti , vantandosi l’un l’altro delle loro prodezze .

    Cominciarono a sistemare i loro zaini , riponendo i vestiti e le provviste , stavano quasi per uscire di casa quando un lamento del signor Barnet li fece trasalire . Corsero immediatamente nello studio. Il viso di Jack Barnett era tra il paonazzo e il viola , la mancanza di ossigeno lo stava uccidendo , si era rotolato su di un lato per poter appoggiare le gambe alla scrivania ed evitare che il peso delle stesse gravasse maggiormente sulla corda che lo stava strangolando .

    Peter e Adam si guardarono

    Non possiamo lasciarlo così , vero ? – chiese Adam preoccupato , istintivamente prese in mano il fischietto

    Ma certo che no – rispose seccato Peter – però questo rompiscatole ci fa perdere tempo .

    Si chinò all’orecchio della vittima

    Non le riesce proprio di stare al gioco , vero? Lei doveva morire già ieri , questa mattina ci ha fatto spaventare ed ora ci ritarda la partenza , non vuole proprio venirci incontro ?

    Prese con la mano la corda e la tirò verso di sé facendola stringere ulteriormente attorno al collo del moribondo.

    Il signor Barnett fece uno scatto nel tentativo di divincolarsi ed emise una verso simile ad un latrato

    Adam si mise ad urlare dicendo che aveva paura , come suo solito si piantò il fischietto in bocca ed iniziò a soffiare .

    Peter si guardò attorno smarrito , quel dannato ospite , oltre a non voler fare quello che gli era stato chiesto , stava spaventando il suo amico . Si avvicinò ad Adam e lo abbracciò

    Calmati , respira , non è niente . Lo sai come è fatto il signor Barnet , si diverte a farci stare in pensiero , lo fa apposta .

    Prese Adam sotto braccio resistendo alla puzza che emanava, lo accompagnò nel soggiorno sempre sussurrando che andava tutto bene , non era preoccupato per il suo amico che piangeva come una femminuccia ma odiava quel fischietto , glielo avrebbe volentieri strappato dalla bocca a pugni

    Vieni , aiutami a prendere il televisore

    Lo portiamo via ? E’ troppo pesante – chiese Adam ancora agitato

    No, figurati , lo buttiamo sulla testa di quel signore cattivo così la pianta di fare versi che ci spaventano.

    No, io non ci torno di là , ho paura – protestò il ragazzo – ha gli occhi cattivi

    Peter stava per perdere la calma ma cercò di parlare con tutta la pazienza e la persuasione di cui era capace

    Non devi avere paura , amico , siamo insieme , non ti ricordi ? Io e te contro tutti , nessuno è più forte di noi . Finiamo questo lavoretto e poi ci facciamo una bella pedalata fino a che non troviamo qualche casa con gente gentile , magari c’è anche una bella signora giovane …

    L’idea del sesso fece tornare un po’ di coraggio in Adam , si asciugò le lacrime e guardò l’amico negli occhi , era davvero l’unica persona su cui poteva contare

    Va bene , ma poi andiamo via subito

    Ok , amico .

    Staccarono il cavo dell’antenna ,quello dell’alimentazione e sollevarono il vecchio televisore per portarlo nello studio.

    La situazione di Barnet stava peggiorando , il suo respiro si era ridotto ad un sibilo , vide appena le sagome dei due ragazzi che gli si avvicinavano , udì le loro voci ma non riusciva a cogliere le parole, gli parve di udire un – contiamo fino a tre poi lasciamo – e all’improvviso il mondo si spense , prima del buio Jack Barnet si chiese disperato cosa ne avessero fatto della figlia .

    Capitolo 2

    Una allegra passeggiata nel bosco

    Uscirono dalla casa sorridenti , con gli zaini in spalla , il pallido sole di Maggio faceva brillare i capelli biondi di Peter , l’aria era tiepida e si preannunciava una bella giornata .

    Erano le otto del mattino , tenendo una buon passo potevano percorrere almeno quaranta miglia prima di fermarsi a riposare , dopo sei settimane erano abbastanza allenati , non usavano le strade principali , si tenevano sulle secondarie , era più sicuro . Avevano iniziato la loro avventura all’inizio delle vacanze estive di Peter , Adam era stato licenziato per l’ennesima volta da un magazzino edile nel quale cercava di lavorare ma ne era felicissimo , poteva passare tutta l’estate con il suo amico , lontano dal patrigno che lo rimproverava e lo pestava amorevolmente ogni sera .

    lo faccio per il tuo bene , ritardato del cazzo – gli diceva sempre .

    Alla fine della lezione Adam si ritrovava steso a terra sanguinante , aveva appena la forza di portarsi alle labbra il fischietto e soffiarci dentro , quel suono lo faceva calmare e mandava su tutte le furie il patrigno. La madre lo guardava appena , il massimo della pietà lo esprimeva quando gli si avvicinava e gli strillava che era stupido , peggio di suo padre . Era il secondo anno che facevano le vacanze insieme in bicicletta ed ogni volta cambiavano direzione . Se ne stavano buoni per almeno una settimana , tanto per allontanarsi dalla zona di Portland dove ambedue erano nati e cresciuti , poi iniziavano il gioco . L’idea era stata di Peter , un genio , all’inizio sembrava strano ma poi la gente obbediva a tutto quello che loro gli ordinavano e Adam , per la prima volta nella sua vita , aveva visto delle donne nude e aveva iniziato a fare l’amore .

    Tutto era merito di Peter , una volta gli aveva spiegato che l’idea gli era venuta vedendo il film Funny Games dove due ragazzi come loro andavano per ville a spassarsela con i proprietari e alla fine uccidevano tutti perché non dovevano lasciare testimoni . Quelli del film però erano mezzi matti mentre loro avevano uno scopo . Peter gli aveva spiegato che uccidere alcune persone non era veramente un reato come avevano insegnato ad Adam , anche se loro non lo sapevano quelle persone si erano macchiate di peccati molto gravi e loro due erano stati inviati personalmente da Dio per rimettere le cose a posto . Non dovevano sentirsi in colpa per quello .Peter era quello che decideva dove fermarsi , era lui che affascinava le signore e a volte anche gli uomini , chiedeva ospitalità , era lui che ad un certo punto suggeriva sorridendo di giocare al suo gioco ed era lui che decideva come e quando uccidere la gente . Era bella la vita con Peter , anche se ogni tanto lo sgridava ed era severo con lui , ma non lo aveva mai offeso ne picchiato e rideva spesso alle sue battute . Gli aveva fatto guadagnare più di cinquecento dollari in meno di due anni . E sopportava il fischietto .

    Credo che oggi sia una bella giornata per pedalare , vero amichetto ? – chiese Peter parlando in falsetto

    Adam scoppiò a ridere , il suo amico riusciva ad imitare perfettamente la voce di un bambino

    Certo bambino – rispose – ma ricordati di stare sul lato della strada se non vuoi finire sotto un camion

    Peter lo osservò con faccia offesa

    Sono piccolo ma non sono mica un coglione , quello sei tu , amichetto .

    Scoppiarono a ridere come dementi e finsero di colpirsi con schiaffi nell’aria .

    Entrarono nel capanno degli attrezzi nel quale avevano lasciato le biciclette , stavano ancora ridendo ma si bloccarono per la sorpresa , il fuoristrada dei Barnet era parcheggiato sulle ruote delle loro biciclette . Le due bici erano state sdraiate una sopra l’altra di fronte alla grossa jeep e le ruote anteriore del mezzo avevano letteralmente disintegrato i raggi e piegato i cerchi. Anche le forcelle si erano deformate .

    Peter rimane a bocca aperta come un ebete , non credeva ai suoi occhi

    È stato il signor Barnet , quel bastardo – riuscì a dire dopo aver realizzato cosa fosse successo

    Come facciamo senza biciclette ? – chiese Adam pallido

    Peter rimase in silenzio . Per la prima volta in due anni di scorribande le cose non andavano come previsto . Non era mai successo , tutto era sempre filato liscio come l’olio . Arrivavano , entravano in casa , facevano quello che volevano e poi se ne andavano sparendo dalla circolazione , tutto regolare . Nessun intoppo e nessuna preoccupazione . Mai il minimo sospetto da parte di polizia o sceriffi . Questa era la prima volta che si trovavano in difficoltà e dovevano risolvere un problema non da poco .

    Cosa facciamo ? – chiese di nuovo Adam

    Che cazzo ne so , Cristo , che domande del cavolo che fai ! – non poteva fare a meno di sbraitare -vediamo se ci sono ruote di scorta o qualcosa che si possa adattare in questo fottuto capanno .

    Presero a rovistare negli scatoloni e sugli scaffali , solo ferro vecchio e attrezzature per la caccia e la pesca .

    Peter rimase qualche secondo a pensare , quel bastardo gli aveva rovinato la giornata , la sera prima era uscito per prendere della legna per il camino , probabilmente sospettava già di loro e gli aveva reso quel servizio . Se avesse potuto lo avrebbe riportato in vita per fargliela pagare .

    Si girò verso l’auto , l’avrebbe distrutta volentieri ma non sarebbe servito a niente . imprecò contro se stesso per non essere stato attento , per l’ennesima volta di maledisse per non averlo ucciso subito .

    Vediamo se ci sono altre biciclette – ordinò e presero a cercare tutto intorno alla casa .

    Passarono venti minuti ma non trovarono niente , quello era solo un piccolo cottage usato

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