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Per pregare Dio - Nuova Edizione
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E-book986 pagine12 ore

Per pregare Dio - Nuova Edizione

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Info su questo ebook

Alcuni credenti pensano che per pregare Dio non sia necessario, anzi persino sbagliato ripetere sempre le stesse parole. Tuttavia, le parole della preghiera lasciataci da Gesù, ci fanno chiedere a Dio, il Padre di noi, di darci “oggi”, per ogni nostro oggi, il pane per la vita, ma anche di rimetterci i debiti che accumuliamo con Lui e con il nostro prossimo e, infine, di accettare il nostro impegno per una operosità attenta e ininterrotta affinché sia santificato il suo nome, venga il suo Regno, sia fatta la sua volontà sulla Terra come in Cielo. Così, “non avendo più null’altro da chiedere”, quelle invocazioni sono di fatto “inalterabili” e, data la fragilità dei nostri impegni, di fatto “utilmente ripetibili di giorno in giorno, per ogni nostro giorno”. I pensieri qui raccolti, sono ricerche di risposte verificabili con la nostra esperienza terrena sulla verità d’essere di Dio e della nostra vita, su Gesù autore di quelle parole e sulle richieste legate al voler essere Cristiani. Pertanto questo libro si rivelerà forse utile quando, o tra mille dubbi sensibili e meditati o con una fede che ne ricerchi fondamenti indiscutibili per una speranza incrollabile, avvertiamo il bisogno di rivolgerci a Dio con parole che esprimano i sentimenti della nostra ansia di vivere. Il tutto libero da una ricerca di imprimatur per un linguaggio che non vuole essere né teologico né fintamente culturale, perché "il nostro parlare deve essere sì per sì e no per no, poiché (Mt.5/37) tutto il resto è del demonio".
LinguaItaliano
Data di uscita11 ott 2016
ISBN9788892627253
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    Per pregare Dio - Nuova Edizione - Giannantonio Viola

    INDICE DEI CINQUE FASCICOLI

    * * *

    INTRODUZIONE. La ragione di queste pagine.

    FASCICOLO PRIMO.

    PERCHÉ DIO – PERCHÉ LA VITA

    Argomenti.

    PERCHÉ DIO. Premessa.

    Che cosa vogliamo dire usando la parola Dio.

    LA RICERCA DI DIO. (Premessa)

    Con la filosofia.

    Ascoltando la voce della natura.

    Pensando che ciò che esiste sia dovuto al caso.

    Ipotizzando una causa dell’esistente altra dal caso e da Dio.

    Esaminando le verità dell’esistente definite dalla scienza.

    Il senso di alcune parole che incontreremo.

    Il tempo.

    Lo spazio

    La materia.

    Il legame tra materia, pensiero e spirito.

    Un bilancio sulla verità d’essere di Dio.

    VERSO UN DIO CREDIBILE. Premessa.

    Attendibilità della Bibbia. Storicamente e come parola di Dio.

    La lettura della scrittura ebraica.

    L’alfabeto ebraico.

    DIO SI FA CONOSCERE.

    Dall’Esodo.

    Rivedendo i brani scelti. (Con note sul Nome di Dio)

    PERCHÉ LA VITA. (QUESTA NOSTRA VITA).

    Premessa: Che cosa è la vita.

    Che cosa o chi siamo.

    Dal libro della genesi. Premessa.

    Genesi. Il testo.

    Rivedendo i brani scelti. Introduzione.

    Analisi dei versetti scelti.

    Dal versetto 1/1 al versetto 1/25. La creazione dell’universo.

    Dal versetto 1/26 al versetto 2/24. La creazione dell’uomo.

    Il senso di alcune parole.

    Dal versetto 3/1 al versetto 3/24. La ragione della nostra vita.

    CONCLUSIONE DELLA PARTE PRIMA..

    FASCICOLO SECONDO.

    CHI ERA ED È GESÙ E CHI È LO SPIRITO SANTO

    Argomenti.

    CHI ERA ED È GESÙ.

    Prove sull’esistenza umana di Gesù.

    Attendibilità e veridicità dei Vangeli.

    Per leggere i Vangeli.

    Chi era ed è Gesù. Premessa.

    Chi disse di essere. (Con una nota sulla Santa Trinità).

    Il Figlio di Dio.

    Per ricordare

    Il Figlio dell’uomo. Premessa.

    Il Figlio dell’uomo. Dai Vangeli.

    Dell’appartenenza a una famiglia israelita.

    Del nome.

    Della stella ferma in cielo.

    Del concepimento di Gesù.

    Della scelta di Giuseppe.

    Il Messia. (Con una nota sui giorni di sepoltura di Gesù).

    La missione.

    Il compimento. (Con una nota sulle ultime parole di Gesù sulla croce).

    Una riflessione sconvolgente. Sull’amore di Dio per noi.

    Chi era ed è Gesù: tre sintesi di conoscenza.

    CHI È LO SPIRITO SANTO. Introduzione

    Che cosa sappiamo dello Spirito Santo.

    Chi è.

    Come si manifesta.

    Qual è la sua missione.

    Come opera tra noi.

    Considerazioni finali.

    Un doveroso riconoscimento.

    I MIRACOLI E LA FEDE. Introduzione.

    Dai Vangeli.

    Considerazioni.

    CONCLUSIONE DELLA PARTE SECONDA.

    FASCICOLO TERZO

    NOI FIGLI DI DIO

    Argomenti.

    Introduzione. (Noi, la sofferenza e Dio).

    Perché Satana e le sue schiere.

    CHE COSA VUOL DIRE ESSERE CRISTIANI.

    Premessa.

    Significato di alcune parole (Per cui sono usate in queste pagine).

    Essere Cristiani. In rapporto con Dio. (Con note sui comandamenti e su ciò che è bene per il mondo e ciò che è bene per Dio).

    Essere Cristiani. In rapporto con Gesù.

    Essere Cristiani. In noi.

    Essere Cristiani. In rapporto con gli altri.

    Essere Cristiani. La missione. (Con note sul battesimo).

    Essere Cristiani. La speranza.

    Considerazioni finali.

    CONCLUSIONE DELLA PARTE TERZA.

    FASCICOLO QUARTO

    COME E PER CHE COSA PREGARE

    Argomenti.

    PER DISPORCI A PREGARE. (Perché pregare il Padre)

    Nota.

    Chi può pregare.

    Considerazioni.

    Con quale animo pregare.

    Considerazioni

    Per chi pregare.

    Dove pregare.

    Con quali atteggiamenti pregare.

    Considerazioni.

    Quando e quanto pregare.

    Che cosa chiedere al Padre.

    Che cosa non dobbiamo chiedere.

    Che cosa possiamo chiedere.

    Che cosa conviene chiedere.

    CONCLUSIONE DELLA PARTE QUARTA.

    FASCICOLO QUINTO

    PER NON PREGARE INVANO

    Argomenti.

    Introduzione. (Due versioni della preghiera al Padre).

    Nota su Kaddis e Antico Testamento.

    PADRE. (Qual è il Padre che invochiamo in preghiera).

    Che cosa vuol dire che Dio ci è Padre.

    Che cosa vuol dire essere figli di Dio Padre.

    Riassumendo.

    EMON, DI NOI. (Considerazioni).

    QUELLO NEI CIELI. (Da un concetto alchemico).

    il Regno dei Cieli.

    SIA SANTIFICATO IL TUO NOME. Premessa.

    Che cosa è un nome e qual è il nome di Dio.

    Che cosa vuol dire santificare il nome di Dio.

    Che cosa significa la voce sia. (Con nota del primo impegno che, pregando, presentiamo a Dio).

    VENGA IL TUO REGNO. (Con nota del secondo impegno).

    SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ. (Con nota del terzo impegno).

    COME IN CIELO, COSÌ SULLA TERRA.

    DACCI OGGI IL PANE DI NOI EPIOUSION. (Premessa per una questione di traduzione).

    Il pane per la vita terrena.

    Il pane per la vita eterna.

    Il pane d’unione con Gesù.

    E RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI, COME NOI ABBIAMO RIMESSO AI NOSTRI DEBITORI. (Con una nota di lettura).

    Che cosa significa rimettere i debiti.

    Che cosa sono i debiti che abbiamo con Dio

    Che cosa sono le paraptomata di chi si fa nostro debitore.

    Che cosa significa come.

    Quando perdonare.

    Una considerazione che ci carica di responsabilità. (Con nota sulla confessione).

    E NON LASCIARCI ENTRARE NELLA TENTAZIONE. (Con considerazioni sulle tentazioni di Gesù).

    MA SALVAC I DAL COMPIERE IL MALE. (Considerazioni sul senso di "ponerou").

    UN DOVEROSO FINALE.

    * * *

    COMMIATO. 

    FONTI DI RIFERIMENTO.

    * * *

    In appendice una nota sul principio di causa-effetto.

    Giannantonio Viola

    PER PREGARE DIO, PADRE D’OGNI UOMO,

    CON LE PAROLE DI GESÙ,

    seguendo i pensieri di un Tommaso che cerca quel Padre

    per chiedergli di tutto: il tutto di tutto, potendo essere

    certo di ottenerlo.

    TESTO UNICO IN CINQUE FASCICOLI.

    * * *

    giannantonioviola@libero.it

    Youcanprint Self-Publishing

    In copertina: L’incredulità di Tommaso

    di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino.

    Pinacoteca Musei Vaticani

    ISBN - 9788892627253

    Edizioni Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma, 73 - 73039 Tricase (LE) - Italy

    www.youcanprint.it

    info@youcanprint.it

    Facebook: facebook.com/youcanprint.it

    Twitter: twitter.com/youcanprintit

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    * * *

    INDICAZIONI PER UNA LETTURA RIDOTTA.

    La sequenza dei fascicoli raccolti in questo testo unico è nata per essere lo svolgimento logico di pensieri volti a giustificare un esame dei significati della preghiera a Dio, detta del Padre Nostro, retto solamente dalle parole dei Vangeli.

    Ma per una prima conoscenza delle principali motivazioni dei temi considerati, può convenire vedere nell’ordine:

    Così dopo aver visto ancora Un doveroso pensiero finale a pagina 578 si potrà completare la conoscenza del testo unico con la lettura dei fascicoli: primo, secondo, terzo e quarto.

    * * *

    INTRODUZIONE.

    LA RAGIONE DI QUESTE PAGINE.

    L’insieme di considerazioni che seguiranno è nato per essere la risposta ai dubbi di fede che, da laico credente, nel tempo ho sentito da più persone con cui ho avuto scambi d’opinione, a volte voluti e più volte occasionali, sulla possibilità di relazione che possiamo avere con Dio, quale Ente unico e vero.

    Educato fin da bambino alla fede cattolica, un giorno, negli anni della piena maturità, pur ricordando tutti i buoni insegnamenti che mi erano stati proposti, dovetti affidarmi al pensiero che, oltre ogni dolore umano, non rimane altra possibilità d’accettazione delle nostre difficoltà se non quella di abbandonarci totalmente a Dio e accettare qualunque cosa possa accadere, come per dirgli: Non so, non so più, fa’ tu.

    Così, lo pregai, con le parole insegnate circa duemila anni fa ai suoi discepoli da Gesù di Nazareth, detto il Cristo, senza sapere nemmeno che cosa stessi dicendo.

    Ma la vita in me e attorno a me cambiò: lentamente, con ogni attesa per ogni mia incapacità di comprendere, ma cambiò. E cambiò fino a chiedermi di vivere con uno spirito nuovo che non avrei mai potuto immaginare.

    E la gioia fu così grande che, sperimentando le parole di Gesù, riportate dal Vangelo di Luca nel quarantacinquesimo versetto del sesto capitolo, per cui: La bocca parla di ciò che è pieno il cuore, iniziai a raccontare la mia esperienza a ogni persona che sentiva il bisogno di espormi i propri disagi e le proprie sofferenze, per dirle di pregare Dio con quelle parole, secondo le prime intuizioni di quanto sarà raccolto nel quinto fascicolo di questo insieme.

    E, accettata la proposta, quasi sempre mi veniva richiesto un minimo ricordo scritto di quegli spunti di lettura.

    Perciò, per soddisfare alcuni amici che stavano vivendo un momento di difficoltà, pur del tutto inadatto alla scrittura, mi proposi di presentare una brevissima nota sulla preghiera detta del Padre Nostro, per dire, come un bambino meravigliato: Guarda, vedi, prova anche tu.

    Ma poiché, dopo tanti ripensamenti quella brevissima nota introduttiva si è risolta in forse troppe parole, ora, a chi per le più varie ragioni si sta ponendo mille interrogativi sui perché della sua esistenza, vorrei che con Gesù bastasse dire: "Abbi fede, prega così:

    "PADRE DI NOI, QUELLO NEI CIELI,

    SIA SANTIFICATO IL TUO NOME,

    VENGA IL TUO REGNO,

    SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ,

    COME IN CIELO COSÌ SULLA TERRA.

    DACCI OGGI IL PANE DI NOI

    PER LA NOSTRA VITA VERA.

    E RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI

    COME NOI ABBIAMO RIMESSO AI NOSTRI DEBITORI

    (I LORO ATTI INGIUSTI CONTRO DI NOI).

    E NON LASCIARCI ENTRARE NELLA TENTAZIONE,

    MA SALVACI DAL (COMPIERE IL) MALE".

    Perché queste sono le parole della preghiera che può essere d’ogni uomo che voglia almeno provare a sperare in Dio, comunque voglia nominarlo: Allah, Brahma, Jahwèh, Geova, Manitu, Signore, riconoscendolo come suo amabile creatore e appunto Padre, e perché così si chiede a Dio di tutto, anzi il tutto di tutto di ciò che ci serve per la vita, potendo essere assolutamente certi di ottenerlo. Però, affinché l’invito a pregare potesse giungere anche a coloro che non vedono motivi credibili per affidare le loro ansie ad un essere estraneo a ogni percezione concreta, è nata la prima esigenza di dover capire come si possa credere in un Dio quale verità dell’Essere, cui legare le scelte della nostra esistenza.

    Così, poiché da dubbio nasce dubbio, i pensieri sul senso delle parole insegnate da Gesù per chi vuol essere suo discepolo, si moltiplicarono in quantità tale che, alfine, è parso conveniente raccoglierli nei cinque fascicoli di questo testo unico, secondo i temi:

    1) Perché Dio, perché la vita.

    2) Chi era ed è Gesù e chi è lo Spirito Santo.

    3) Noi, figli di Dio.

    4) Come e per che cosa pregare,

    5) Per non pregare invano.

    Ma con l’avvertenza che da ora non cercheremo prove sull’esistenza di Dio, ma prove sulla sua verità d’essere, per pensare non che Dio esiste, ma che DIO È, quale unica verità assoluta dell’Essere libero da ogni limite che racchiude l’Esistente.

    FASCICOLO PRIMO

    PERCHÉ DIO - PERCHÉ LA VITA

    Argomenti.

    PERCHÉ DIO. Premessa.

    Che cosa vogliamo dire usando la parola Dio.

    LA RICERCA DI DIO. (Premessa)

    Con la filosofia.

    Ascoltando la voce della natura.

    Pensando che ciò che esiste sia dovuto al caso.

    Ipotizzando una causa dell’esistente altra dal caso e da Dio.

    Esaminando le verità dell’esistente definite dalla scienza.

    Il senso di alcune parole che incontreremo.

    Il tempo.

    Lo spazio

    La materia.

    Il legame tra materia, pensiero e spirito.

    Un bilancio sulla verità d’essere di Dio.

    VERSO UN DIO CREDIBILE. Premessa.

    Attendibilità della Bibbia. Storicamente e come parola di Dio.

    La lettura della scrittura ebraica.

    L’alfabeto ebraico.

    DIO SI FA CONOSCERE.

    Dall’Esodo.

    Rivedendo i brani scelti. (Con note sul Nome di Dio)

    PERCHÉ LA VITA. (QUESTA NOSTRA VITA).

    Premessa: Che cosa è la vita.

    Che cosa o chi siamo.

    Dal libro della genesi. Premessa.

    Genesi. Il testo.

    Rivedendo i brani scelti. Introduzione.

    Analisi dei versetti scelti.

    Dal versetto 1/1 al versetto 1/25. La creazione dell’universo.

    Dal versetto 1/26 al versetto 2/24. La creazione dell’uomo.

    Il senso di alcune parole.

    Dal versetto 3/1 al versetto 3/24. La ragione della nostra vita.

    CONCLUSIONE DELLA PARTE PRIMA..

    PERCHÉ DIO

    PREMESSA.

    CHE COSA VOGLIAMO DIRE USANDO LA PAROLA DIO.

    Nell’introduzione, dove è specificato che l’obiettivo di queste pagine è quello di comunicare la speranza che può nascere dal volgersi a Dio con le parole insegnate da Gesù di Nazareth, è detto: Però, affinché l’invito a pregare potesse giungere anche a coloro che non vedono motivi credibili per affidare le loro ansie a un essere estraneo ad ogni percezione concreta, è nata la prima esigenza di dover capire come si possa credere in un Dio quale verità dell’Essere, cui legare le scelte della nostra esistenza.

    E dunque da ora iniziamo a valutare un insieme di domande e di risposte per cercare di capire che cosa per queste pagine vorremo intendere usando la parola Dio.

    Com’è noto, di fronte alle difficoltà della vita l’umanità ha elaborato il pensiero dell’esistenza di esseri personali superiori a noi per ampiezza di conoscenza e di potere, definiti Dei, che dirigono ogni nostro destino.

    Così, quest’idea, da sempre compagna dell’umanità in risposta alle sue paure, perlopiù dovute all’ignoranza delle leggi naturali e ad una concezione fantastica degli eventi, ha fatto concepire divinità d’ogni tipo per ogni occasione. Pensate sacre, temute e adorate, queste potenze sono state immaginate come spiriti, ma sovente visibili con aspetti umani o con sembianze di bestie variamente combinate, a governare il fuoco e la pioggia, l’amore e la guerra, e ogni altra possibile evenienza di cui l’uomo riscontri la sua incapacità di dominio; ancora oggi, senza fine.

    In genere, quali che siano, tutte queste divinità sono state concepite con la possibilità d’essere invogliate a intervenire in favore di chi le invoca con fede, offrendo loro ogni cosa sacrificabile e ogni sofferenza dovuta ad autoimposizioni di tormenti corporali secondo le più diverse forme di religiosità.

    E le preghiere, certamente infinite, a volte sono pensate nel più intimo raccoglimento e altre volte pronunciate con forza da più fedeli dello stesso credo o cantate da un luogo elevato da un maestro di preghiera, ma per altra religiosità sono anche affidate a canne vibranti nell’aria o scritt