Note dalla Culla: I bambini e la Musica
5/5
()
About this ebook
Ci stiamo riferendo esclusivamente all'interesse, alla curiosità e soprattutto all' educazione in senso lato mentre lasciamo ad altro contesto le ambizioni di una formazione professionale, per quanto, entrambe le aspirazioni, siano unite dalla medesima matrice che ne costituisce la base: l’amore per la musica.
Related to Note dalla Culla
Related ebooks
Mille musiche diverse - Manuale pratico di Musicoterapia Rating: 5 out of 5 stars5/5La musicoterapia tra pedagogia e didattica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsIl Pianoforte nella Didattica 1 - Imparare Esplorando Rating: 3 out of 5 stars3/5Teoria Musicale: Elementi e principi fondamentali per la comprensione delle basi di teoria della musica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsDoremat, la Musica della Matematica - Il Testo: Insegnare e imparare la matematica con la musica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa musicoterapia per un migliore sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMeditazioni epistemologiche in musicoterapia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsL' ansia da performance musicale: Esibirsi con più frequenza aiuta a ridurre il livello d'ansia? Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMusica... Autismo... La violenza delle istituzioni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa comunicazione felice: il dialogo sonoro in famiglia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa musicoterapia quale didattica applicata ai disturbi dello spettro autistico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCapire la musica-Didattica degli elementi musicali Rating: 5 out of 5 stars5/5Facciamo la nanna: Quel che conviene sapere sui metodi per far dormire il vostro bambino Rating: 4 out of 5 stars4/5E se poi prende il vizio?: Pregiudizi culturali e bisogni irrinunciabili dei nostri bambini Rating: 5 out of 5 stars5/5Il gioco nello sviluppo infantile Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMens sana in musica sana!: La musica pop come strumento di contenimento dello stress quotidiano e dell’ansia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCantami ancora!: Antiche melodie e giochi per crescere con la musica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa Musicoterapia nella Mente e nel Corpo Rating: 5 out of 5 stars5/5ADHD e Scuola: Quaderni didattici-Percorsi per l'inclusione-5/2021 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLe e-mozioni raccontate dagli adolescenti studenti Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsVademecum del Musicista Terza Edizione: Guida per chi pratica e/o ascolta musica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsParlar cantando: Repertorio di canzoni per musicoterapia e didattica Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsI giochi più stimolanti e creativi da fare con il tuo bambino da 0 a 6 anni Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsQUANDO L'ASCOLTO PRENDE VITA - L’Audiopsicofonologia di Alfred Tomatis: principi, pedagogia e terapia Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsINSEGNARE A COMUNICARE FRASI ED EMOZIONI AL BAMBINO CON AUTISMO. Aspetti Educativi nei Bisogni Speciali Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSeguimi Suonando Rating: 5 out of 5 stars5/5I Disturbi dell'Apprendimento Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCapricci in note. Percorso musicale nella scuola primaria Rating: 0 out of 5 stars0 ratings
Children's Music & Performing Arts For You
EDM E Dio Mixa: Guida polifonica all'Electronic Dance Music Rating: 5 out of 5 stars5/5Pooh. La leggenda (1966-2016) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsClaudio Baglioni: Un cantastorie dei giorni nostri (1967-2018) Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsCorso di basso elettrico Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsPeer Gynt: condannato o assolto?: Copione teatrale per ragazzi Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsMusica a 432 Hz integrale: Consapevolezza, musica e meditazione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsTarantole, tarantolati e tarantelle nella Spagna del Siglo de oro Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsLa canzone italiana d'autore Rating: 2 out of 5 stars2/5Grammatica della musica, grammatica della percezione Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsUn’estate senza precedenti: Nick & Em, #1 Rating: 0 out of 5 stars0 ratingsSulla Musica Rating: 4 out of 5 stars4/5
Reviews for Note dalla Culla
1 rating0 reviews
Book preview
Note dalla Culla - Giovanna Galli
fa
Premessa
Questo testo è rivolto a genitori ed educatori con l'intento di aprire una via d'accesso al mondo della musica fin dalla prima infanzia. Non intende essere un compendio di quanto la scienza è oggi in grado di dimostrare sui benefici della musica, ma si propone di fornire un quadro generale, corredato da suggerimenti pratici, per favorire l’attività ed il gioco musicale fra adulti e bambini. Il genitore che si propone di inserire una fetta
di musicalità nella crescita dei propri figli, potrà trovare alcuni approfondimenti e qualche idea su come, dove e quando innescare l'amore per la musica, già dalla prima infanzia.
Ci stiamo riferendo esclusivamente all'interesse, alla curiosità e soprattutto all' educazione in senso lato mentre lasciamo ad altro contesto le ambizioni di una formazione professionale, per quanto, entrambe le aspirazioni, siano unite dalla medesima matrice che ne costituisce la base: l’amore per la musica.
La musica, in generale, ha il grandissimo pregio di essere un materiale plastico, una sorta di Didò da poter usare a propria discrezione, quindi da variare, frammentare, accumulare, rivisitare, interpretare, strimpellare, riprodurre, ecc.
Pensiamo semplicemente a quante azioni si possono fare con la musica: ascoltare, sentire (e non è la medesima cosa), cantare, suonare, battere il tempo, ballare, percepire, emozionarsi, commuoversi, ricordare, concertare, arrangiare, variare, improvvisare... Ognuno di questi verbi mette in campo un'azione cognitiva che unisce aspetti motori ed emotivi basati su presupposti specifici che provocano effetti collaterali
, del tutto positivi.
Prendiamo un esempio molto semplice: tutti noi sappiamo battere il tempo con il piede e con le mani, ma ci siamo mai chiesti come ci riusciamo? Il nostro cervello percepisce una concatenazione di accenti sonori ripetuti e costanti nel tempo (P. Fraisse, Psicolgia del ritmo, Roma, Armando Editore 1979).
Esso manda un segnale agli arti che si pongono in azione cadendo sul battito successivo, si preparano cioè in anticipo creando un circuito fra orecchio (ascolto) - input (segnale) - reazione (piede o mani).
Tale connessione si regola anticipatamente rispetto al beat della musica per porre i muscoli nella condizione di colpire esattamente sul tempo riscontrato. Tutto questo in modo naturale quando la percezione del ritmo musicale è chiara e costante. Se battere il tempo per un ragazzo o un adulto è alquanto semplice, al contrario è decisamente più complesso nella prima infanzia. Occorre infatti che le capacità di percezione e di coordinazione motoria siano ben sviluppate per porlo in grado di creare una connessione fra le due sfere (percettiva e motoria) e di riuscire quindi a produrre un gesto ritmico con andamento regolare.
Questo piccolo esempio vuole focalizzare l'attenzione su come, un'azione così semplice come battere il tempo, coinvolga aspetti cognitivi e motori importanti e, se proposta ai bambini di 3 - 4 - 5 anni, concorra ad affinare la capacità di percezione e di coordinazione. Il tutto gradevolmente condito dall'ascolto e dall'attenzione senza i quali il ritmo non verrebbe colto!
Se dai giochi su brani musicali con ritmi facilmente percepibili si passa ad ascoltare musiche di generi diversi, dove il beat non è così riconoscibile (es. musica classica) aumenta la difficoltà di percezione in modo direttamente proporzionale all'utilità che se ne trae dal riuscire a individuare e seguire l’andamento.
Parlavamo prima di divertimento e piacere
nel gioco musicale, come condizione indispensabile essendo certi che tutto ciò che è spassoso per il bambino risulta attraente. Ma se durante l’età scolare anche l'ostacolo può avere il suo fascino, come sfida che muove all'azione, nell'età pre-scolare di concetti di impegno/risultato sono sconosciuti. Ogni qualvolta incontra una piccola difficoltà, il bambino sotto i 5 anni generalmente cambia strada, si orienta su altri svaghi, per lui più immediati.
Per favorire quindi nuove scoperte musicali, che si apprendono solo dopo alcune prove, l’adulto dovrebbe incentivare la ripetizione alimentando il gioco con fantasia e curiosità affinché risulti stimolante. Un po’ come insegnare ad andare in bicicletta, per intenderci, con qualche tentativo e tanto incoraggiamento!
Durante la crescita del proprio bambino, l'adulto (genitore/educatore) interviene attuando delle scelte in quasi tutti gli ambiti: dall'educazione, all’alimentazione, all'igiene, all'abbigliamento ecc. ed ha un ruolo fondamentale sul piano educativo. Analogamente, nell'approccio alla musica, una modalità efficace e consapevole da parte dell’adulto incide sugli esiti futuri.
Non si tratta di partire da una competenza in materia musicale, ma di aver chiaro quali sono gli aspetti fondamentali nella relazione bimbo-musica tenendo conto dell'età e dello sviluppo del bambino.
L'intento delle pagine seguenti è quindi quello di fornire ai genitori qualche conoscenza in più sul materiale musicale