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NoN SiAmO TuTtI UgUaLi
NoN SiAmO TuTtI UgUaLi
NoN SiAmO TuTtI UgUaLi
E-book124 pagine1 ora

NoN SiAmO TuTtI UgUaLi

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Info su questo ebook

“Non siamo tutti uguali” è la mia vita, ma non è una biografia né un’autobiografia. Cos’ha di speciale la mia vita? Nulla. E’ mia. Sono sempre stata, o almeno mi sono sempre sentita, diversa, e a volte troppo uguale, agli altri, e spesso ho sofferto per questo. Solo ora ho scoperto che è una figata assurda essere così. Come non importa. Racconto ciò che ho visto, sentito, imparato nella mia vita, spesso vissuto, più o meno direttamente. Non è un romanzo né un insieme di racconti, ma di episodi, argomenti, temi e tematiche importanti con gli occhi di una donna-bambina troppo onesta, schietta e sincera per essere di questo mondo. Parlo di uomini e donne, bambini, adulti, animali, lesbiche e disabili, amori e razzismo, passioni e libertà, il tutto affrontato in chiave simil comica o simil seria e un po’ incazzuta a partire dal presupposto, per arrivare alla tesi, che spesso ci raccontano che siamo tutti uguali ma non è così, per fortuna, e troppo spesso si usa una parola per un’altra per confondere le idee, diffondere opinioni e plagiare le menti. Un insieme di emozioni, racconti, fantasie, pensieri e parole, tesi e teorie, storie, vere o presunte, dal mio punto di vista di donna, un po’ incazzata con gli uomini ma non abbastanza da non amarli; un po’ incazzata con la vita ma non abbastanza da odiarla e abbastanza per scrivere un libro. Una donna che si intreccia e si identifica coi personaggi delle sue storie ma a volte se ne distacca per lasciare posto ai racconti di una bambina o di qualunque essere umano la pensi come lei o abbia qualcosa da dire a riguardo. “Non siamo tutti uguali” parte dal presupposto/principio che le parole hanno un valore e un peso specifico ma spesso vengono usate in maniera errata per passare messaggi sbagliati e insani. Non siamo tutti uguali è un inno alla vita e un invito a cambiarla; è un inno, un elogio forse, alla diversità, ma è anche una provocazione, una liberazione e un messaggio: svegliatevi. E amatevi. Ve la raccontano.
LinguaItaliano
Data di uscita6 ott 2016
ISBN9788822853141
NoN SiAmO TuTtI UgUaLi
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    NoN SiAmO TuTtI UgUaLi - Barone Giada

    Barone Giada

    NON SIAMO TUTTI UGUALI

    Self publishing, Self editing, Self tutto. Perchè diciamoci la verità, non volevo che qualcuno mettesse le mani sulla mia creatura. Il sito che mi ha permesso di fare tutto e che me lo distribuisce nelle librerie online però non è mio, ovviamente. Streetlib, fantastico! Comunque tutto questo era per dire che avendo fatto tutto da sola(correzione, impaginazione, foto, ritocchi, fotoritocchi... e quant'altro), perdonatemi per gli errori vari quali refusi o piccoli(?) dettagli che a volte non tornano(ma dovrebbero tornare), a forza di leggerlo e rileggerlo e ricorreggerlo mi si incrociavano gli occhi. Per le cose che dico invece no, non mi scusate, quelle sono volute. Stile, ripetizioni e quant'altro sia palesemente scorretto anche. Non ho messo note, tutto mi sembra molto chiaro.

    UUID: 10226ef0-d41b-11e6-9579-0f7870795abd

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    COSA NON CI RACCONTANO?

    PREMESSA

    L'INIZIO

    GLI ANIMALI

    UOMINI E DONNE

    EQUITA' E DIFFERENZE

    LIBERA-MENTE

    ATTENZIONE...

    CIBO & CO.

    LA MENTE MALATA

    CADERE GIU'...

    PERSONE SPECIALI

    DANIELE

    I GENI

    IDENTITA' DIVERSE

    UNA VOLTA SI CHIAMAVA IGNORANZA

    CERVELLO E DERIVATI

    UOMINI

    L'A-B-C DELLE DIFFERENZE

    DETTAGLI

    DETTAGLI IMPORTANTI

    DIPENDENZE

    DIPENDENZA CONTROLLATA

    PERDONA LORO PERCHE' NON SANNO QUELLO CHE FANNO

    L'AMORE

    CHE DIRE...

    ANCORA UN MINUTO...

    Ringraziamenti

    COSA NON CI RACCONTANO?

    Banalità per chi banale non è

    NON SIAMO TUTTI UGUALI

    Atri, provincia di Teramo. In una piazzetta improbabile troverete un panorama meraviglioso e una serie di sculture meravigliose, tra cui questa

                                                                                                                                                  E Non importa se Nasci Uomo, Donna o

                                                                                                                                         Gazzella, Scappa!

                                                                                                                                          … E non tornare mai più …

                                                                                                                                          Questo mondo è solo per noi Alieni.

    PREMESSA

    Mi hanno insegnato che...

    Mi hanno insegnato che non si comincia mai una frase con E o Ma. Quasi tutte le frasi del mio libro cominciano con E o Ma.

    Mi hanno insegnato che la virgola si mette dopo la e, non prima, perché questo solo i grandi scrittori possono farlo. Ma mi hanno anche insegnato che la virgola è una pausa, potrò mettere la mia pausa dove mi pare? E poi… Vorrei capire chi definisce i grandi scrittori. Per non sbagliare io l’ho messa sempre prima della e, così se non sono una grande scrittrice lo diventerò presto. 

    Mi hanno insegnato che le ripetizioni non si fanno, ma a me piacciono. Rafforzano il concetto. Lo capisci bene così, o no? Se no sei scemo, o no! Così ne ho messe miliardi, di ripetizioni, non di scemenze. O sì?

    Mi hanno insegnato che non si scrive come si parla, ma mia madre mi ha insegnato a mangiare con forchetta e coltello e mi ha detto che così mi sarei potuta permettere di mangiare con le mani. Io ho pensato bene di imparare a scrivere correttamente per poi poter scrivere come mi pare.

    Mi hanno insegnato a rispettare i tempi di un racconto, di una storia, di una frase, ma se il tempo non rispetta i miei tempi cosa ci posso fare? Così non ne rispetto uno di tempo, se non il mio. Perché ci sono degli incisi, nei miei racconti, dei passati non troppo passati e un presente che a volte ricalca il passato o vola nel futuro, lo dovete capire, mi dovete capire… Avete mai letto Artemisia? Se non lo avete mai letto ve lo consiglio. E’ un casino, un bellissimo casino. I personaggi e l’autrice, il passato e il presente s’intrecciano e interscambiano. Si parlano quasi. Vorrei essere la vostra Artemisia… Forse troppo ardire, troppa presunzione… O forse solo voglia di autenticità, senza pizzi, merletti o ricami. Solo io, il mio mondo, ciò che vedo, ho visto o sentito, oppure immaginato, presunto, voluto, pensato, senza schemi, filtri o finti manierismi da scrittrici.

    Mi hanno insegnato a usare il congiuntivo e ho fatto il gioco del se fossi sarei, tipo: se fossi una carta sarei il 2 di picche, se fossi un animale sarei un gatto, se fossi un albero sarei una quercia, e così via… Ci potete mettere quello che vi pare, è una figata, ma volevo dirvi un’altra cosa… Ho imparato a usare il congiuntivo, lo adoro, Che ne pensi se andassimo al mare?-ma non lo uso quasi più, mi pare quasi antico, l’indicativo mi sembra più appropriato per rendere le cose più immediate e andare dritti dritti alla pancia delle persone: Che ne pensi se andiamo al mare?. Tu mi rispondi Sì e io salto di gioia. Però… Ci sono cose che non c’entrano un cazzo col congiuntivo né con l’indicativo: Se sarei non-si-può-sentire! Imparate il congiuntivo cazzo!

    Mi hanno insegnato a mettere un . dopo una frase di senso compiuto, così ho messo un’infinità di ….(punti) senza un senso. Trovatemi una frase di senso compiuto in questo libro e ve lo regalo.

    Mi hanno insegnato che siamo tutti uguali, ma io non ci credo….

    L'INIZIO

    I soliti racconti finti tratti da una storia vera

    My self, qualche anno fa... Tutto comincia quando ti guardi allo specchio

    .Sono andata dal mio fidanzato e gli ho detto: Voglio scrivere un libro: 'Non siamo tutti uguali'

    E chi ti può dare torto?. Da quel giorno è diventato ex.

    Chi mi può dare torto? Non so, pensaci. I cattolici, le femministe, i populisti, i Transgender, i negri, i cinesi, i giapponesi! Tua sorella, mia madre, tua cognata, tu! Tu che parli di uguaglianza e non distingui i bianchi dai colorati, metti tutto insieme, poi diventa tutto blu e dai la colpa al cielo. Non so. Chi mi può dare torto? Magari il mio vicino di casa che pensa che il suo vicino di casa sia uno stronzo. Oppure la moglie di quel tuo collega che si è beccata un marito stronzo e pensa che gli uomini siano tutti uguali. Ed è proprio qui che sbagliano tutti, è qui il tranello, quello che ci fa cascare tutte: gli uomini non sono tutti uguali, sono tutti stronzi! Che è

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