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Favole per gatti
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Ebook48 pages30 minutes

Favole per gatti

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About this ebook

Finalmente dalla nascosta solarità della scrittrice emerge questo libro.
Leggerlo potrebbe lasciare indifferenti come scatenare una silenziosa ma forte tempesta di sensazioni.
Saranno il Vs. segreto passato e la Vs. indole che vi avvicinerà, quanto più possibile, ai messaggi seminati nei racconti.

A Te, o Gatto, misterioso ed elegante felino che passi, in un sol attimo, dal latte al sangue.
Giampaolo Cosimi
LanguageItaliano
Release dateSep 5, 2016
ISBN9788866903260
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    Favole per gatti - Anna Lorenzetti

    sorridere

    SCRITTRICI

    Penne intinte nell’anima della vita,

    occhi dentro il cuore.

    Pagine, ancora pagine

    Piene di sole, nuvole, tempeste, arcobaleni.

    Pagine che si susseguono

    Fino all’ultimo giorno,

    fino in fondo al destino.

    Parole che spezzano il vento risuonando

    nel tramonto

    come un canto.

    Parole che si fondono nell’aurora,

    perché la vita

    è un eterno ricominciare.

    Michela Tombi

    PREFAZIONE 

    Leggere aiuta la mente a riflettere manifestando, spesso, i nostri dubbi, a volte con passione, altre con ansia e determinazione, per proseguire il viaggio, mai come finale. A volte come logica scontata, ogni storia che si legge stuzzica o appaga la mente, confrontandola con le stesse considerazioni racchiuse in essa.

    Esistono dogmi concreti della conoscenza. Nella conoscenza? Non direi, anche se guai a distoglierne il significato, l’indottrinamento.

    Ecco che, aprendo quella porta mentale, e leggendo l’amica Anna, si rimette in discussione quel mondo di convinzioni, riflettendoci. Lei vede e rimette in discussione, senza stravolgimenti, quel mondo che conosciamo, ma per pudore o ottusità continuiamo a riviverlo come indiscussa dimensione. Sono rimasto entusiasta e affascinato dai racconti e dalle storie di Anna, dalle sue affascinanti supposizioni, forse reali, chissà? Il tutto appare ironico e mai blasfemo, condividendo lo stesso suo immaginario racconto da viaggiatore sognante, potrebbe mai essere contraddetto? Lei, Anima libera dal giogo del principio indiscutibile, errante e al suo stesso servizio, e forse lo è, come Berenice, perché nelle certezze e nella consapevolezza di essere il Viandante in perpetuo cammino, libera da schemi o stereotipi, che la società vorrebbe imporre, senza permettere il viaggio insito in ognuno di noi. Il libro di Anna è meritevole di considerazione e di lettura, non per stravolgere conoscenze acquisite, ma semplicemente per seguirla assieme a Berenice nel viaggio eterno della stessa inviolabile libertà.

    Con affetto.

                                                                        Gastone Cappelloni 

    INTRODUZIONE

    L’educazione infantile nel primo dopoguerra risentiva molto della cultura ottocentesca e consisteva praticamente in poche leggi ferree e inderogabili: un bambino non poteva aprire bocca se un adulto parlava o ascoltava la radio (quindi mai), non doveva giocare facendo rumore, doveva essere bravo a scuola e mangiare tutto quello che gli mettevano nel piatto, piacesse o no. Inutile dire che diritti non ne esistevano.

    Con questi principi sono cresciuta io, unica bambina in un mondo di anziani, tutto sommato anche indulgenti.

    Inutile spiegare quanto tempo avevo per osservare il mondo degli adulti e ragionarci sopra.

    E le mie conclusioni, come quelle di tutti i bambini, erano molto logiche e semplici: gli adulti erano tutti ipocriti e cretini.

    Vedevano solo la realtà materiale senza saper vedere nulla con

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