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Luna Assassina
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Ebook76 pages49 minutes

Luna Assassina

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About this ebook

Mandra Rusuj, che fino al 1975 era un luogo sconosciuto agli italiani, una terra di mezzo fra la campagna e i monti del Mandrolisai, un paese sperduto nel cuore della Sardegna, divenne improvvisamente noto al mondo per strani fatti che la interessarono.
Una strage di agnelli, una faida familiare, un pastore che si addormenta col viso rivolto alla luna, alcuni decessi inspiegabili…
Che i lupi siano scesi a valle? Una catena di morte che si aggroviglia inesorabile intorno a persone e animali.
L’ispettore Cococcia è in pericolo... e non è il solo! Riuscirà, il commissario Lupiero a venirne a capo?
LanguageItaliano
Release dateJul 8, 2016
ISBN9788868170196
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    Luna Assassina - Liana Fadda

    Giallo Nero per Lupiero - Vol. 12 - Luna Assassina

    Una storia di

    Liana Fadda

    Editing e impaginazione:

    R. D. Hastur

    Copertina:

    Davide Romanini

    ISBN: 

    978-88-6817-019-6

    Prodotto e pubblicato da:

    etichetta di:

    Associazione Culturale Kreattiva

    Via Primo Maggio, 416, 41019, Soliera (MO)

    CF 90038540366

    P.IVA 03653290365

    ©2013 Liana Fadda

    ©2014 Eclypsed Word - CEFAC&Arts

    ©2015 Eclypsed Word - Associazione Culturale Kreattiva

    Tutti i diritti riservati

    Indice

    Personaggi del romanzo

    Luna assassina

    Dal diario di Gavino Pinna

    La mia infanzia

    Al pascolo

    Meritato riposo

    La vita del pastore

    La transumanza

    Bastiano

    Effetti del plenilunio

    Strage di agnelli

    La scrapie

    Nostra Signora di Tiunis

    L’agguato fulmineo

    I resti di due cadaveri

    La cicatrice

    L’estremo saluto

    La faida

    I lupi

    La traversata

    L’Isola

    Ospitalità sarda

    Abbiamo visite!

    Le testimonianze

    Indagini, soltanto indagini

    Il mocassino incriminato

    Una bella idea

    L’aggressione

    La medaglietta

    Notizia funesta

    La convalescenza

    La prova schiacciante

    Dal diario di Gavino Pinna…

    Collana GialloNero X Lupiero

    Della stessa collana

    Personaggi del romanzo

    Commissario Lupiero: celebre commissario di Polizia.

    Ispettore Cococcia: arguto ispettore della squadra del commissario Lupiero.

    Cesco: brigadiere dei Carabinieri della località Mandra Rusuj

    Gavino Pinna: il narratore coinvolto nella vicenda

    Bastiano: fratello di Gavino, è il terzogenito della famiglia Pinna

    Signor Pinna: capo della famiglia Pinna

    Signora Pinna: moglie del Signor Pinna e madre di Antonio e Giuditta

    Signor e Signora Piras: due coniugi che vivono a Mandra Rusuj

    Famiglia Faedda: un nucleo di agricoltori

    Famiglia Murgia: perennemente in disputa con la famiglia Torres

    Gianni Murgia: padre di Angelo Murgia

    Angelo Murgia: figlio minore dei Murgia

    Famiglia Torres: antagonisti della famiglia Murgia

    Rossana Torres: figlia maggiore di casa Torres

    Giuseppe Torres: terzogenito di casa Torres, fratello di Rossana

    Mariuccia: vicina di casa dei Torres

    Giovangiacomo: poeta di Mandra Rusuj

    Liana Fadda

    Il commissario Lupiero e l'ispettore Cococcia

    Luna assassina

    "a Gianfranco e Lorenzo Cococcia"

    Dal diario di Gavino Pinna

    ‘15 luglio 1975.

    Scrivo queste pagine al chiarore di una luna,

    che come una lanterna mi fu amica fin dall'infanzia;

    ma oggi, forse, non più.

    Ombre inquietanti oscurano il mio sonno:

    ciò che sta accadendo è terribile,

    tragico e mostruosamente spaventoso,

    per un bambino come me’

    La mia infanzia

    Avevo solo sette anni quando trascorsi quella notte all’addiaccio, con la luna come coperta.

    Ero nato pastore, in una famiglia dove tutti lo erano: nonni, genitori e fratelli. La vita del pastore è così dura, soprattutto quando si è bambini e il desiderio di giocare è immenso. Poi, pian piano, a quell’asprezza ci si fa l’abitudine.

    L’intera mia esistenza all’epoca dei fatti che sto per narrarvi, gravitava tra la Barbagia e il Mandrolisai, l’area rupestre nel cuore della Sardegna in cui sono nato e cresciuto. Il paesaggio a cui ero abituato era prevalentemente collinare, fra i dolci rilievi coperti di ricchissima vegetazione e le cime più aspre e rocciose delle propaggini occidentali del Gennargentu.

    Abitavo nella casa di mio padre, a Mandra Rusuj, piccolo centro rinserrato fra le pieghe della montagna. Chiunque avesse avuto bisogno di casu fresco, cioè di formaggio, non doveva far altro che rivolgersi alla nostra famiglia, che ne produceva in quantità.

    Abbandonai gli studi, a malincuore, alla fine della terza elementare, quando papà decise che sarei stato più utile in mezzo alle nostre pecore, piuttosto che tra i banchi di una scuola.

    – Gavì, ora che sai leggere, scrivere e far di conto… già hai imparato tutto quel che ti servirà nella vita.

    Fu questa la sentenza con cui egli decretò la fine della mia carriera scolastica. Mi dispiaceva, ma nella mia famiglia funzionava così da secoli e i miei genitori non avrebbero certo fatto un’eccezione per me. Già era stata una fortuna che io fossi nato maschio, perché di femmine in casa ce n’erano fin troppe: la nonna, la mamma e le mie due sorelle maggiori, Francesca e Silvana. Poi era nato Bastiano, mio fratello, che era stato accolto come una benedizione, io venni per ultimo. I maschi erano apprezzati nella società di allora, in quanto futura

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